Chi consuma più pizza al mondo?

Chi consuma più pizza al mondo?

La pizza è nel cuore dell'Italia e degli italiani, ma non solo. Si tratta di uno dei prodotti italiani che trova maggior successo tra i consumatori di cibo del Belpaese. Il consumo di pizza cresce a dismisura di anno in anno in moltissimi ristoranti del mondo: si tratta, infatti, di uno degli alimenti che è facilmente entrato tra le abitudini e sulle tavole dei consumatori nel mondo con facilità, data la sua natura festosa, adatta a momenti di condivisione, in famiglia o con gli amici. La pizza italiana nasce come una specialità della cucina popolare, simbolo del patrimonio di una cultura mediterranea, nata dalla scelta di ingredienti semplici, come quelli utilizzati nella pizza margherita, in grado di soddisfare il gusto di tantissimi amanti del cibo, grazie alle sue innumerevoli ricette e varietà di realizzazione.

La produzione di pizza, nell'ultimo quinquennio, ha subito un incremento notevole nelle pizzerie di diversi luoghi del mondo, diventando un elemento integrato nelle comunità grazie alla sua base semplice ma gustosa che può essere arricchita con fantasia, assecondando la scelta di molti consumatori di pizza in tutto il globo. Dunque, non si tratta soltanto di un prodotto del territorio ma di un alimento che racconta diverse storie in base ai luoghi dove riesce ad integrarsi, diventando parte del menù locale con diverse variazioni. E adesso, largo spazio alla curiosità: in una classifica, chi sarà in cima, tra le nazionalità degli appassionati di pizza?

Scopriamo insieme chi sono i maggiori consumatori di pizza nel mondo!

Italiani e pizza: quanta ne mangiano?

Ecco il punto della situazione in Italia. I dati sembrano parlare chiaro: su una popolazione di 70 milioni di abitanti, circa, si consumano ogni giorno 5 milioni di pizze tra pizze rotonde, al taglio, al tegamino e al metro. Nonostante le cifre esorbitanti il numero di pizzaioli, però, non è affatto in crescita. Infatti, ci sono circa seimila posti vacanti in attesa di impiegati nel settore pizza e panificazione, nonostante i 15 mila professionisti del settore diffusi tra Nord e Sud Italia.

Per quanto riguarda le tipologie, in tutta la penisola la più amata è certamente la pizza napoletana. La ricetta della pizza margherita è scelta all'unanimità dalla Sicilia alla Valle d'Aosta come la preferita degli italiani, rigorosamente con una crosta a cornicione e una cottura in forno a legna.

A seguire, gli italiani preferiscono quelle condite con un solo ingrediente come il prosciutto, i funghi ed i carciofi ed in coda, al terzo posto della classifica delle pizze più consumate in Italia, c'è la pizza bianca, con una base di sola mozzarella, arricchita con diversi ingredienti che cambiano di regione in regione rispettando, non soltanto la produttività locale e la stagionalità, ma anche i gusti dei consumatori secondo le loro tipicità.

In generale si osserva un grande consumo di marinara e parmigiana al Meridione, mentre al Nord trionfano la salsiccia e patate e la prosciutto e funghi.

Paesi che mangiano più pizza al mondo

Gli italiani non sono gli unici consumatori di pizza nel mondo: nella classifica mondiale sono raggiunti soltanto da francesi e americani, che oltre a mangiare tonnellate di pasta, sono grandi estimatori di pizza. Nello specifico, America e Francia, adorano non soltanto la pizza consumata in pizzeria ma anche il prodotto surgelato da cuocere nel forno domestico. In particolare, questa versione precotta della pizza, viene scelta da molti consumatori come base da arricchire con numerosi ingredienti che variano in base alla nazione: salsiccia e patatine fritte per gli americani, trionfo di formaggi per i francesi.

A seguire, nella classifica dei maggiori estimatori della pizza troviamo britannici, belgi, austriaci e portoghesi. La pizza sembra invece meno diffusa in Asia, dove viene consumata fra i giovani ed i turisti on the go ma molto meno dagli abitanti locali che preferiscono consumare cibo tipicamente asiatico.

Ricordiamo però che la pizza, sebbene annoverata come sinonimo di fast food, è un prodotto che necessita di cura, attenzione e la sua preparazione è tutt'altro che fugace. La città di Napoli l'ha resa un'opera d'arte e si classifica al quinto posto per gli arrivi internazionali in Italia e la ragione che muove queste cifre nel turismo è data anche dalla scelta di gustare una morbida pizza a portafoglio fra le vie del centro, nel quartiere di SpaccaNapoli.

Curiosità sulle pizze più particolari

Non solo margherita: gli amanti della pizza in tutto il mondo amano sperimentare vari gusti di pizza. Grazie alla sua base semplice ma versatile, la pizza è infatti un alimento che può soddisfare i gusti di numerosi consumatori come una tela bianca da riempire con ingredienti colorati e pieni di fantasia.

Infatti si tratta di un’ottima preparazione da realizzare insieme ai più piccoli. I bambini* di tutto il mondo stravedono per questo impasto da farcire e colorare.

Tra gli americani i gusti più amati sono la pizza carbonara, che racchiude in un morbido impasto il tanto amato condimento romano per gli spaghetti, e l'omonima pizza americana, meglio conosciuta come la Deep dish pizza, o pizza Chicago. Si tratta di una preparazione a metà tra una pasta sfoglia dai bordi alti, ed una pizza margherita, arricchita da salsicce e salumi.

Tra i cugini d'Oltralpe, invece, trionfano varianti della pizza quattro formaggi, arricchite con Camembert e altri formaggi a pasta cremosa.

La versione più creativa e dibattuta, invece, è la pizza hawaiana ovvero la pizza con l'ananas. Simbolo della distorsione della cultura del mondo, si tratta invece di una variante molto particolare dal gusto unico. Molti chef nel mondo hanno pensato di valorizzarne il suo gusto; come Franco Pepe, miglior pizzaiolo nel mondo, che ha creato AnaNascosta, una pizza all'ananas deliziosa dal gusto decisamente gourmet.

Senza andare lontano, basta invece ricordare la famosa pizza Rossini, tutta italiana, nata a Pesaro e condita con maionese e uova sode. Sembrerebbe una ricetta americana ma, talvolta, il gusto estroso di piccole comunità locali incontra anche delle variazioni rispetto ai gusti tipici. La si può gustare al taglio o in piccoli formati da consumare a tutte le ore del giorno, dallo spuntino alla colazione!

Provate a ricreare la vostra versione di pizza fantasiosa!

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