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Tordelli lucchesi

Ricetta creata da Galbani
Tordelli lucchesi
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Presentazione

I tordelli lucchesi sono un primo piatto iconico della cucina regionale toscana, un vero capolavoro della gastronomia lucchese. In questa ricetta vi guideremo tra sapori avvolgenti e autentici, portando in tavola una pietanza ricca, golosa e dal gusto tipicamente invernale.

La particolarità dei tordelli lucchesi sta nella loro pasta ripiena soffice e dalla forma caratteristica. Il ripieno trae origine dalla volontà di non sprecare nulla della cucina di festa: vengono riutilizzati gli avanzi di carne del pranzo domenicale, arricchiti da formaggio grattugiato, erbe aromatiche, un tocco di noce moscata, pecorino e — nella nostra versione — la mortadella, per un risultato ancora più sfizioso e irresistibile.

Secondo alcune fonti, la preparazione di questi tortelli si svolgeva il lunedì, per valorizzare ciò che era rimasto dei pasti della domenica e creare un genuino momento di condivisione in famiglia. La tradizione vuole che i tordelli venissero preparati insieme, generazione dopo generazione, dando origine a ricette di famiglia tramandate nel tempo.

I tordelli lucchesi si distinguono così per la loro preparazione semplice, che porta con sé tutto il sapore della cucina regionale e della convivialità. Solitamente conditi con la delicata unione di burro e salvia, sono perfetti per il pranzo o la cena invernale, ma anche ideali da gustare in diverse varianti. Questa ricetta vi permetterà di portare a casa tutto il profumo e il gusto della Toscana, grazie anche all'aggiunta della Mortadella Galbanella che rende il ripieno ancora più morbido e gustoso.

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40 minuti
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Ingredienti

  1. 400 g di farina
  2. 5 uova
  3. 150 g di carne di manzo macinata
  4. 150 g di carne di maiale macinata
  5. 110 g di mortadella Galbanella Galbani
  6. 150 g di mollica di pane raffermo
  7. 80 g di pecorino grattugiato
  8. 80 g di Burro Santa Lucia Galbani
  9. 1 ciuffo di prezzemolo
  10. Qualche foglia di salvia
  11. Timo q.b.
  12. Olio extravergine d'oliva q.b.
  13. Sale q.b.
  14. Pepe q.b.

Preparazione

Seguite questi semplici step per portare in tavola dei tordelli lucchesi genuinamente golosi e perfetti per sorprendere i vostri commensali con tutta la ricchezza di sapori tipica della cucina toscana.

01

Setacciate la farina su un piano di lavoro e formate una fontana; versate al centro 3 uova insieme a un pizzico di sale. Lavorate il tutto con le mani fino a ottenere un impasto liscio ed elastico. Avvolgete nella pellicola e fate riposare per 30 minuti in un luogo fresco e asciutto.

02

Scaldate due cucchiai di olio extravergine d’oliva in un tegame insieme al timo. Aggiungete la carne di manzo e di maiale macinata e lasciate rosolare per circa 10 minuti, mescolando spesso affinché non si attacchi. Quando la carne sarà dorata, lasciatela raffreddare completamente.

03

Ponete la carne raffreddata in un mixer, unite la mortadella tagliata a pezzetti e frullate fino a ottenere una purea omogenea. In una ciotola capiente mescolate la purea di carne e mortadella con 2 uova, il pecorino grattugiato, la mollica di pane raffermo ammorbidita in acqua o brodo e ben strizzata, il prezzemolo tritato, sale e pepe. Amalgamate bene tutto per ottenere un ripieno soffice e compatto.

04

Stendete l’impasto dei tordelli su un piano lievemente infarinato e, con un coppapasta di circa 8 cm, ricavate diversi dischi sottili. Disponete un cucchiaino di ripieno su ogni disco, richiudete a mezzaluna e sigillate i bordi con i rebbi di una forchetta, così da evitare che si aprano durante la cottura.

05

Portate ad ebollizione una pentola capiente d’acqua salata, tuffate i tordelli lucchesi e lasciate cuocere per 3-4 minuti, finché non saliranno a galla. Scolateli con una schiumarola e condite subito con Burro Santa Lucia fuso e foglie di salvia profumata. Servite caldissimi, magari su un vassoio decorativo.

Varianti

I tordelli lucchesi sono perfetti per essere personalizzati secondo il proprio gusto o la stagione.

Provate ad arricchire il ripieno con un cucchiaio di pecorino oppure profumatelo con una grattugiata di noce moscata per rendere questa pietanza ancora più sfiziosa.

Se volete sperimentare una variante alternativa invernale, potete provare a servire i tordelli in un delicato brodo di carne, perfetto per riscaldare corpo e spirito nelle giornate più fredde. Il brodo può essere preparato di carne, pollo, verdure oppure misto, scegliete quello che preferite per valorizzare al massimo il piatto.

Per un tocco stuzzicante, potete arricchire il condimento con una crema salata di pecorino e noce moscata, oppure optare per un classico sugo di pomodoro fresco e basilico, particolarmente adatto alla stagione estiva. Gli amanti del gusto più deciso possono aggiungere al ripieno un pizzico di peperoncino, mentre chi preferisce una variante dal gusto più leggero può sperimentare anche un ripieno a base di ricotta o di verdure stagionali miste. Avete mai provato i tortelli di ricotta? Sono un'alternativa sfiziosa e saporita di questa preparazione, amati da grandi e piccini*.

Non dimenticate che i tordelli possono essere cucinati anche al forno, gratinati con besciamella o accompagnati da salse sfiziose, proprio come nel caso del timballo di tortellini. Versate i tordelli in una teglia e infornate: otterrete un risultato unico e perfetto anche per le occasioni più speciali.

Cercate un'altra variante regionale? Provate i ravioli sardi burro e salvia: una ricetta semplice ma ricca di gusto, perfetta per accontentate anche i palati più esigenti.

Suggerimenti

Ecco qualche consiglio utile per questa preparazione.

Per una riuscita perfetta dei tordelli lucchesi, scegliete farina di grano tenero tipo “00”, ottima per stendere la pasta in modo uniforme e sottile. Se volete dare una nota rustica alla ricetta, potete usare anche farina di farro o integrale.

Un trucco gustoso è aggiungere alla farcia un pizzico di scorza di limone grattugiata e un tocco di pane raffermo tostato per un contrasto di morbidezza e croccantezza.

È importante che la pasta si mantenga elastica: lavoratela su un piano ben asciutto e, se si secca, inumiditela con un pennello intinto in acqua. Ricordate di non cuocere troppi tordelli contemporaneamente, per evitare che si rompano o si attacchino.

La decorazione può fare la differenza, soprattutto se servite i tordelli per un pranzo in compagnia: guarnite il vassoio con salvia fresca oppure spolverizzate con altro pecorino grattugiato. Un ultimo consiglio sfizioso: se vi avanza del ripieno, potete riutilizzarlo per preparare polpette, involtini oppure per farcire verdure gratinate.

Curiosità

Secondo alcuni racconti, i tordelli lucchesi portano con sé il fascino dell’epoca medievale, quando nelle campagne della Toscana si utilizzava la pasta ripiena come metodo “anti-spreco”. In occasione delle sagre o delle grandi feste paesane, era abituale preparare grandi quantità di pasta e dedicarvisi come gesto di aggregazione e convivialità, coinvolgendo tutte le persone della famiglia.

Le versioni casalinghe si distinguono per forme (mezzaluna o quadrata), per il ricco mix di carne e verdure e per la presenza di erbe aromatiche e pecorino. Non è raro trovare nella zona di Lucca sagre dedicate ai tordelli, dove gustare questa specialità nelle sue tante varianti regionali, ognuna con un profumo e gusto unici.

Riguardo il nome, alcuni sostengono che il termine “tordelli” possa derivare dal latino “turdus” (tordo), nome dato in ricordo di un legame simbolico tra questo piatto e la caccia, mentre altri parlano di “tordello” come parola del dialetto lucchese per indicare la tipica forma di pasta.

 

*sopra i tre anni

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