Quali sono gli attrezzi per fare la pizza e come si usano

Quali sono gli attrezzi per fare la pizza e come si usano

Quali sono gli attrezzi per fare la pizza e come si usano è la domanda che chiunque voglia preparare la pizza in casa si è posto almeno una volta. Trovare una risposta può quindi essere di fondamentale importanza, quando si vuole preparare la pizza in casa e stupire i propri ospiti, trasformando una serata qualsiasi in una serata davvero speciale.

La pizza è l'alimento italiano per eccellenza. Amata da tutti, è conosciuta in tutto il mondo per la sua bontà. L'impasto dorato, il condimento colorato che può spaziare in tutti i campi e includere qualsiasi tipo di alimento, il profumo riconoscibile ovunque e inebriante, la consistenza morbida e al tempo stesso croccante e, in fine, il sapore che riesce a mettere tutti d'accordo, la rendono il piatto per tutte le età e quello perfetto per essere inerito in qualsiasi menu.

Proprio per queste caratteristiche che rendono unica la pizza, è importante conoscere quali sono gli utensili e gli attrezzi utili a renderla perfetta e indimenticabile per il palato di chi la assaggia.

Spesso si ha paura di ricreare in casa un piatto così prestigioso e si preferisce consumarlo seduti al tavolo di una pizzeria. In altri casi, invece, si può essere spaventati dalle lunghe ore di lievitazione richieste o dalla cottura in forno che, se non ben fatta, può portare a un risultato non ottimale. Infine, si potrebbe aver paura di come manipolare l'impasto, sia durante la fase di assemblaggio degli ingredienti, sia durante la stesura della pizza, fasi critiche nella preparazione di questa pietanza italiana per eccellenza.

Con l'attrezzatura giusta, però, e i giusti consigli, tutti possono realizzare, a casa propria, una pizza buona come quella consumata in pizzeria, se non di più!

L'importanza di usare gli attrezzi giusti per fare la pizza

L'importanza di usare gli attrezzi giusti per fare la pizza è data dal fatto che, con gli utensili giusti, si può essere più precisi, più competenti e più preparati. Con gli attrezzi giusti, nessun passaggio previsto per la preparazione della pizza sarà difficile o lungo. L'attrezzatura adeguata e professionale permette inoltre di ridurre i tempi di preparazione, per quanto possibile, ottimizzando così tutto il processo di produzione.

Quando si prepara la pizza fatta in casa, infatti, oltre i tempi di lievitazione, sono da considerare anche il tempo necessario a impastare e amalgamare per bene tutti gli ingredienti e il tempo necessario alla stesura dell'impasto nelle teglie o direttamente sul piano, se si ha la disponibilità di una pala e un forno a legna e, infine, il tempo necessario alla cottura del piatto.

Durante la fase di assemblaggio degli ingredienti, l'attrezzatura giusta fa davvero la differenza, perché l'impasto ha bisogno di essere lavorato con la giusta intensità e a lungo, così da permettere la creazione e lo sviluppo ottimale della famosa maglia glutinica, la vera responsabile dell'alveolatura dell'impasto, della sua morbidezza e della sua fragranza. Inoltre, l'attrezzatura adatta è importante anche durante la fase della cottura della pizza e, infine, al momento di servirla, perché una pizza perfetta, se servita nel modo sbagliato, rischia di perdere tutta la sua bontà.

Esistono ormai in commercio moltissimi utensili realizzati appositamente per la preparazione della pizza, sia in casa sia a livello professionale, in pizzeria.

Le industrie produttrici si sono evolute proprio per proporre i prodotti migliori per realizzare e servire questo piatto speciale, consci dell'importanza che la giusta attrezzatura ha nella preparazione della pizza. Sul mercato si trovano quindi ormai moltissimi utensili, di tutte le qualità e di tutti i materiali, accessibili a chiunque, dal più economico al più costoso, senza però intaccare le prestazioni.

Prima di acquistare gli utensili per realizzare a casa la pizza più buona che i vostri ospiti abbiano mai mangiato, è bene informarsi su quali sono gli utensili più adatti al vostro caso, che tengano in considerazione quindi della vostra preparazione, della struttura della vostra casa e della vostra cucina, del tempo che avete a disposizione e del risultato che volete ottenere, perché, si sa, esistono numerosissime tipologie di pizza.

Per la preparazione di una pizza dal bordo sottile e croccante si potranno utilizzare utensili diversi da quelli utilizzati per la realizzazione di una pizza dal bordo alto, soffice e alveolato. Allo stesso modo, per la preparazione di una pizza dalla base alta e morbida sarà necessaria una procedura e degli utensili diversi da quelli utilizzati per la realizzazione di una pizza dalla base sottile. Proprio per questo, informarsi è importante, perché permette di adattare la ricetta alle proprie capacità ed esigenze e questo è fondamentale quando si vogliono ottenere ottimi risultati.

Gli attrezzi per preparare l'impasto della pizza

Gli attrezzi per preparare l'impasto della pizza non sono sicuramente gli stessi necessari alla cottura o al suo servizio, per questo vanno analizzati separatamente. La preparazione dell'impastodella pizza non richiede numerosi utensili, in quanto si tratta di un impasto piuttosto semplice e di pochi ingredienti.

Acqua, farina, lievito, sale, zucchero ed eventualmente olio extravergine d’oliva, in base alla ricetta che si sceglie di seguire, sono i protagonisti di questo piatto conosciuto in tutto il mondo, a dimostrazione del fatto che si può essere famosi anche quando si è composti da materie prime semplici e alla portata di tutti.

Una volta impostate le quantità degli ingredienti, in base alla ricetta che si sceglie di seguire, sarà necessario unirli, con le giuste accortezze. Si dovranno avere a disposizione delle ciotole o eventualmente un'impastatrice o planetaria (dotata di gancio e foglia), una bilancia da cucina, un piano di lavoro pulito e liscio su cui lavorare l'impasto (come ad esempio un tavolo), possibilmente un pentolino e un piano cottura e infine della pellicola trasparente per alimenti e dei panni da cucina puliti e, ancora meglio, caldi. Nessun altro utensile è richiesto.

Infatti, non sono necessari mestoli o spatole, in quanto la lavorazione può essere effettuata totalmente a mano nella ciotola, nel caso in cui non si disponesse del robot da cucina. Una ciotola è indispensabile per sciogliere il lievito nell'acqua a temperatura ambiente o leggermente tiepida, in ogni caso non troppo calda né troppo fredda, se non si vuole compromettere la funzionalità del lievito. A temperature troppo elevate, infatti, il lievito perde il suo potere lievitante. In questo modo si andrà a compromettere il risultato finale della pizza, che risulterà poco lievitata, dura al morso e non friabile o morbida.

Nel caso in cui si scegliesse di impastare la pizza direttamente sul piano di lavoro, come prima cosa, si dovrà creare una fontana con la farina e il sale; quindi, un mucchietto di farina e sale che verrà allargato piano piano con la punta delle dita, fino a formare una specie di vulcano, vuoto al centro, dal cratere abbastanza grande da accogliere la parte liquida della ricetta. Al centro del "vulcano" appena creato con la farina e il sale, sarà infatti versata piano piano l'acqua in cui è stato disciolto il lievito e lo zucchero.

A questo punto, non serviranno altro che le mani per incorporare tutta l'acqua alla farina, fino a ottenere un impasto compatto, che si stacca totalmente dal piano di lavoro e che lascia pulite le mani, senza incollare. Importante quindi, in questa fase, lavorare bene il composto affinché non sia né troppo morbido e colloso, né troppo duro e difficile da maneggiare. Se si riscontrano difficoltà nella lavorazione dell'impasto sul piano di lavoro e si teme di non riuscire a incorporare nella maniera corretta l'acqua alla farina, si può utilizzare direttamente, fin dall'inizio, una ciotola più capiente. Si consiglia l'utilizzo di una ciotola in vetro o in acciaio inox, materiali più adatti alla lavorazione dell'impasto della pizza.

All'interno della ciotola si andrà a inserire l'acqua tiepida, precedentemente riscaldata nel pentolino sul fuoco. Si aggiungerà poi il lievito di birra nelle quantità indicate dalla ricetta e lo zucchero. Con le mani pulite si andrà a mescolare e miscelare il lievito, lo zucchero e l'acqua, fino a quando i tre elementi non saranno totalmente incorporati; quindi, finché il lievito e lo zucchero non si saranno sciolti.

A questo punto si andrà ad aggiungere la farina e il sale poco alla volta, direttamente nella ciotola contenente il lievito e lo zucchero disciolti nell'acqua. Per non sporcare o utilizzare ulteriori utensili, si può fin da subito posizionare la ciotola sulla bilancia e versare la farina direttamente nella ciotola, così da non dover sporcare altri utensili per il porzionamento degli ingredienti.

Questi piccoli trucchetti permettono infatti di risparmiare non solo tempo, ma anche lavoro. Non sarà necessario acquistare numerose ciotole se in casa non sono già presenti, non si dovrà perdere del tempo per lavarle dopo averle utilizzate.

Aggiunta quindi la farina e il sale all'acqua in cui sono stati sciolti in precedenza lievito e zucchero, si può procedere a impastare con le mani, fino a ottenere un composto che si stacca dalle pareti della ciotola. Impastare la pizza è un procedimento che richiede del tempo, quindi bisogna armarsi di pazienza e buona volontà, oltre che di un po' di forza.

Anche se all'inizio l'impasto potrà sembrare troppo morbido e colloso, non bisogna demordere, ma bisogna insistere fino a quando non acquisirà la giusta consistenza. Infatti, come spiegato in precedenza, la lavorazione dell'impasto permette una reazione chimica al suo interno, tra i vari ingredienti utilizzati, che porta alla creazione della maglia glutinica. Il glutine è una proteine presente nel grano che conferisce all'impasto la classica consistenza elastica, morbida e liscia, tipica degli impasti ben riusciti.

Quando l'impasto si stacca dalle pareti della ciotola, si può trasferire sul piano di lavoro e continuare a impastarlo, sbattendolo sul piano di lavoro, che per questo dovrà essere ben solido e resistente, andando così a favorire la creazione della maglia glutinica. Più l'impasto viene maneggiato energicamente, più diventerà liscio ed elastico, quindi più buono. Per aiutarsi nel ripulire il piano di lavoro, si può utilizzare anche una spatola o un raschietto, ma se si lavora bene l'impasto, questi utensili possono essere non necessari.

Nel caso in cui si avesse la fortuna di disporre di un'impastatrice, invece, il procedimento diventa molto più semplice e meno faticoso a livello fisico. Dopo aver sciolto il lievito e lo zucchero nell'acqua, nella ciotola dell'impastatrice e grazie al gancio a foglia, si procederà con l'aggiunta della farina e del sale, grazie all'aiuto della bilancia e senza l'utilizzo di ulteriori ciotole.

A questo punto, grazie al gancio a spirale dell'impastatrice, sarà possibile amalgamare senza sforzi la farina alla parte liquida della ricetta. Anche in questo caso, però, la lavorazione dovrà durare almeno una decina di minuti, così da ottenere un impasto liscio, che si stacca dalle pareti della ciotola e che si presenta elastico, se tirato con le mani. In questa fase bisogna fare attenzione affinché l'impasto non si surriscaldi e l'impastatrice non lavori a una velocità eccessiva.

Impostare l'impastatrice a velocità troppo elevate rischia di stracciare l'impasto della pizza, andando a creare l'effetto opposto a quello desiderato: un impasto che non è elastico e che fa fatica a restare unito, che si attacca ai bordi della ciotola e che diventa molto problematico da maneggiare, quindi poi anche da stendere, condire e cuocere.

Una volta ottenuto l'impasto della consistenza desiderata, che non si appiccia alle dita, morbido, liscio ed elastico, dovrà riposare il tempo necessario alla lievitazione. Per la lievitazione andrà posizionato all'interno della ciotola dell'impastatrice o della ciotola utilizzata per la preparazione dell'impasto. La ciotola andrà poi ricoperta con la pellicola trasparente, che non andrà posta a contatto con l'impasto, ma ben tesa lungo i bordi della ciotola. Per favorire la lievitazione, l'impasto andrà posizionato in un posto al riparo dalle correnti e a temperatura ambiente o leggermente tiepida, meglio ancora se la ciotola viene ricoperta con dei panni puliti e caldi.

Per preparare l'impasto della pizza, quindi, sono necessari soltanto una ciotola o un'impastatrice dotata di gancio e foglia, un pentolino per scaldare l'acqua, un piano di lavoro liscio e resistente (opzionale nel caso in cui si disponesse dell'impastatrice non sarebbe necessario), della pellicola trasparente per alimenti e dei panni da cucina puliti e caldi, nulla di più.

Gli attrezzi per stendere la pasta per la pizza

Gli attrezzi per stendere la pasta per la pizza sono svariati, anche se, i più grandi pizzaioli di tutto il mondo, consigliano di stendere la pizza solo con l'aiuto delle mani. Questa tecnica, che non prevede l'utilizzo di attrezzatura, non è però accessibile a tutti. Se non si hanno infatti l'esperienza e la competenza adatte a svolgere questo passaggio senza l'aiuto di nessun utensile, è meglio procedere per gradi e iniziare con lo stendere l'impasto grazie all'aiuto di un matterello.

Stendere la pizza con i polpastrelli o facendola roteare sui dorsi delle mani come fanno i pizzaioli più esperti può portare a frustrazione e spingere a mollare a chi è ancora alle prime armi e si vede incapace a fare tali acrobazie. Per questo si consiglia di iniziare piano piano e, magari, per migliorare davvero, chiedere consiglio a un pizzaiolo di fiducia che sappia indicare le tecniche migliori per stendere la pizza senza l'ausilio di utensili.

In ogni caso, gli attrezzi per stendere l'impasto della pizza sono il matterello e un piano di lavoro liscio su cui lavorare. In commercio, al giorno d'oggi, si trovano matterelli di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, da quelli in acciaio, a quelli in ceramica, fino ai più tipici di legno. Stendere l'impasto della pizza con un matterello è sicuramente più semplice e veloce che farlo a mano, ma va a sgonfiare inevitabilmente tutte le bolle d'aria createsi nell'impasto grazie alle lunghe ore di lievitazione.

Se si ha quindi la pazienza e la voglia di imparare necessarie, è consigliabile stendere con l'aiuto delle sole dita l'impasto. Partendo da una pallina si procede dal centro verso l'esterno, fino ad allargare l'impasto e raggiungere le dimensioni volute. Per stendere la pizza si consiglia di lavorare l'impasto su un grande piano di marmo, liscio e su cui è facile allargare la pasta senza avere problemi di spazio.

Nel caso in cui invece si fosse ancora alle prime armi, vengono in aiuto i matterelli. Grazie al matterello, infatti, una volta creata una pallina di impasto, la si stende procedendo sempre dal centro verso l'esterno e ruotando ogni volta l'impasto, per conferire la famosa forma rotonda. Il matterello è uno strumento semplice da utilizzare e alla portata di tutti, anche dei più inesperti.

Per ottenere una forma più rotonda possibile, gli esperti consigliano di ruotare spesso l'impasto da stendere e di infarinare bene sia l'impasto che il piano di lavoro, così da evitare che la pasta morbida si incolli alle dita, al matterello o al piano di lavoro. Per stendere la pizza è ovviamente sconsigliato l'utilizzo di stendipasta (gli stessi che si utilizzano per la stesura della pasta fresca e la realizzazione, ad esempio, di tagliatelle) che andrebbero a sgonfiare ancora di più le bolle createsi nell'impasto, vanificando la lievitazione. Le bolle d'aria dell’impasto, infatti, garantiscono un'alveolatura ottimale e una pizza soffice e gustosa. Se si perdono quelle, si perde la tipica consistenza della pizza.

In questo caso, quindi, gli attrezzi per stendere la pasta per la pizza sono davvero pochi o, se si hanno le competenze necessarie, praticamente nulli. Si possono utilizzare le proprie dita o, al massimo, un matterello, in aggiunta ovviamente al piano di lavoro liscio su cui stendere l'impasto, fino a ottenere la sfera bianca commestibile più famosa del mondo.

Per porzionare la pizza, inoltre, si possono utilizzare degli appositi tagliapasta, invece che dividere i singoli panetti con le mani.

Gli attrezzi per la cottura della pizza

Gli attrezzi per la cottura della pizza, come quelli per la realizzazione dell'impasto e la sua stesura, non sono molti, anzi, si contano sulle dita di una mano. A partire dalle teglie su cui cuocere la pizza, la pala, il forno o, eventualmente un piano cottura, per poi finire con delle padelle, in base ai propri gusti, le proprie esigenze e le proprie possibilità. Ognuno di questi utensili può essere di diverse tipologie e materiali e permette la cottura della pizza in tutti i modi.

Iniziando dal forno, che è l'utensile più comune per la cottura della pizza, questo può essere elettrico o a legna. Nel caso in cui si disponesse di forno elettrico, questo può essere statico o ventilato. Per la cottura della pizza si consiglia l'utilizzo di un forno a legna, in quanto riesce a raggiungere temperature molto più elevate di quelle raggiungibili da un comune forno di casa e la pizza ha bisogno di tempi di cottura ridotti e di temperature molto alte per poter dare il meglio di sé a chi vuole gustarla.

Le alte temperature permettono un veloce rigonfiamento dell'impasto, andando ad accentuare le alveolature che si sono create durante la lievitazione. La cottura nel forno a legna si rivela e resta sicuramente la cottura ideale per la pizza, in grado di conferire all'impasto quella consistenza morbida e quella colorazione dorata che tanto invogliano alla vista e gratificano il palato.

Nel caso in cui non si disponesse di un forno a legna, ma si volesse comunque realizzare un'ottima pizza a casa, è sicuramente possibile, grazie al comune forno elettrico presente nella cucina di tutti.
Per la cottura della pizza si consiglia il forno statico. Il forno statico è infatti utilizzato per la cottura di tutti quegli impasti contenenti lievito, quali appunto, pizza, pane, dolci, etc. La distribuzione del calore, meno omogenea rispetto a quella del forno ventilato, permette una cottura più graduale, ma anche più lenta. In forno statico, le cotture diventano così più lunghe, rispetto a quelle che si possono effettuare in un forno ventilato, ma anche più graduali e proprio questa gradualità permette agli impasti contenenti lievito di svilupparsi e lievitare ancora in maniera ottimale. Nel forno statico, quindi, la pizza risulterà morbida e alveolata alla perfezione.

Nel caso in cui non si disponesse di un forno statico, ma si avesse la possibilità di cuocere la pizza solo in forno ventilato, questo, con qualche piccolo accorgimento, può comunque rivelarsi adatto.
Bisogna tenere in considerazione il fatto che il forno ventilato cuoce prima le pietanze e il calore è distribuito in maniera più omogenea; quindi, la pizza potrà risultare più croccante e friabile.

In ogni caso, nell'eventualità in cui si disponesse di un forno a legna, per la cottura della pizza sarà necessaria anche la pala, senza dover utilizzare ulteriori utensili, quali teglie o vassoi. Infatti, grazie all'aiuto della pala, la pizza potrà essere trasferita dal piano di lavoro direttamente nel piano del forno a legna. La pala dovrà essere dotata di un manico sufficientemente lungo, così da non rischiare di scottarsi durante la procedura di inserimento ed estrazione della pizza dal forno a legno e può essere di diversi materiali, dal legno, all'acciaio. Le pale in acciaio sono sicuramente più comode da ripulire.

Nell'eventualità in cui invece si utilizzasse un forno di casa, sarà indispensabile avere a disposizione delle teglie, sulle quali adagiare l'impasto della pizza steso per poi passarlo in forno.

Negli ultimi anni poi è nata una nuova moda, quella della cottura della pizza in padella. In padella, infatti, la temperatura raggiunta è più elevata di quella che si può raggiungere in forno. Questo permette di ottenere una cottura simile a quella del forno a legna, più veloce di quella nel forno e dal risultato che si posiziona a metà tra la cottura nel forno a legna e quella nel forno di casa.

Cuocere la pizza in padella è semplice, basta posizionare l'impasto steso all'interno di una padella capiente già riscaldata, senza l'aggiunta di olio o altri grassi. Si condisce la pizza a piacere e la si cuoce a fuoco medio con il coperchio, così da favorire anche la cottura del condimento e la fusione della mozzarella. Nel caso in cui la pizza risultasse poco dorata in superficie potrà poi essere ripassata per qualche minuto nel grill del forno.

In questo modo il risultato sarà una pizza dai bordi alti, soffici, alveolati e molto simile a quella ottenibile in un forno a legna, ma senza tutta la fatica richiesta al funzionamento del forno a legna.
Se non si ha lo spazio necessario, non si dispone di un giardino o di un posto all'aperto e si è stanchi della solita pizza cotta al forno, la cottura in padella può rivelarsi una valida alternativa, che stupirà qualsiasi ospite e qualsiasi palato, perché sarà difficile indovinare, per chi la assaggerà, se la pizza è stata cotta in un forno a legna o in un forno elettrico.

Anche per la cottura della pizza, quindi, sono sufficienti pochi attrezzi, perché a fare la differenza, in questa pietanza amata da tutti, è sempre l'ingegno e la bravura del cuoco, oltre alla qualità delle materie prime utilizzate.

Gli attrezzi per servire la pizza

Gli attrezzi per servire la pizza, infine, sono dei piatti di portata sufficientemente capienti e posate e rotelle per tagliarla.
Come si sa, la pizza, per poter essere gustata al massimo delle sue potenzialità, va servita ancora calda, appena tirata fuori dal forno (o, come abbiamo visto, dalla padella!). La mozzarella ancora filante, l'odore del condimento che si espande per la stanza e la morbidezza dell'impasto sono caratteristiche della pizza strettamente legate al modo e alla temperatura in cui questa viene servita. Per tali motivi è importante avere fin da subito a disposizione i piatti su cui la pizza sarà servita.

Questi dovranno essere grandi a sufficienza da accogliere l'intera pizza e potranno essere di diverso materiale, dai tipici in porcellana o ceramica ai più rustici in legno. Sicuramente i piatti in porcellana o in ceramica sono più versatili, in quanto possono essere lavati in lavastoviglie, senza per questo perdere la loro bellezza. Sono sicuramente sconsigliati i piatti in plastica che, a causa delle elevate temperature della pizza, potrebbero non reggere il calore e sciogliersi.

La pizza può essere servita intera o già spicchiata, grazie all'aiuto della rotella, utensile utilissimo per chiunque voglia tagliare la pizza senza difficoltà. La lama affilata appositamente renderà l'operazione semplice. In commercio, ultimamente, si trovano anche delle forbici create appositamente per tagliare la pizza, prodotte nelle più svariate forme, in grado di stupire e divertire i commensali. Nel caso in cui la pizza venisse servita non spicchiata, invece, saranno necessarie le posate da offrire all'eventuale ospite per poter gustare la pizza preparata.

In questo modo, dopo aver visionato quali possono essere tutti gli attrezzi e utensili utili alla realizzazione di una pizza spettacolare anche in casa, sarà ancora più semplice cimentarsi in qualsiasi ricetta. Se si ha voglia e tempo di stupire i propri ospiti con una pizza buona come al ristorante, se non ancora di più, procurarsi l'attrezzatura giusta è fondamentale, perché permette di svolgere il lavoro risparmiando tempo, fatica e anche denaro.

Realizzare la pizza in casa dona soddisfazioni indescrivibili e permette di controllare in maniera attenta la qualità degli ingredienti utilizzati e, ancora di più, dei condimenti scelti. Dà quindi modo di sbizzarrirsi con gli abbinamenti e le scelte, rendendo la pizza un piatto davvero adatto a tutti e per tutti i gusti e tutte le età. Con gli attrezzi giusti e i trucchetti di chi è più esperto, preparare la pizza in casa non è mai stato così semplice.

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