Come scegliere una pala per pizza ad uso domestico

Come scegliere una pala per pizza ad uso domestico

Nella maggior parte delle case il forno a legna non è presente e per la cottura della pizza ci si affida alla teglia o alla piastra del forno elettrico, nonché al buon funzionamento dell’elettrodomestico stesso. Per quanto ci si impegni nel lavorare l’impasto nel modo giusto e nella corretta lievitazione, il sapore e la croccantezza risulteranno diversi rispetto a ciò che mangiamo in pizzeria. Certo non si può pretendere lo stesso risultato che si ottiene con i forni professionali. La temperatura massima di un forno di casa, infatti, corrisponde a poco più della metà rispetto a quella che questi ultimi riescono a raggiungere.

Esistono però degli accessori alla portata di tutti che possono aiutare a cucinare delle ottime pizze.

Uno di questi è la pietra refrattaria, che sta letteralmente spopolando tra gli amanti della panificazione. Si tratta di una lastra, solitamente in argilla naturale o cordierite, sulla quale disporrete la vostra pizza per la cottura in forno. Grazie alla sua alta resistenza al calore e alla capacità del materiale con cui è fatta di assorbire i liquidi, vi garantirà una cottura uniforme e una pizza croccante. In alternativa, alcuni utilizzano la pietra lavica, che ha due vantaggi: può essere utilizzata per il forno o su grill e barbecue. Inoltre, queste pietre vengono vendute insieme a una comoda paletta sulla quale potete stendere la base e con la quale potete poi agevolmente tirare fuori la pizza senza bruciarvi.

Un'altra virtù di queste pietre è che non si crea fumo quando il condimento viene a contatto con la superficie: in questo modo il vostro forno rimarrà più pulito e l’ambiente non avrà odori sgradevoli.

Se invece avete la fortuna di poter contare su un forno a legna, vi ritroverete a dover valutare la migliore pala per uso domestico, indispensabile per poter cuocere e servire le vostre pizze.

Ecco alcuni accorgimenti da tenere in considerazione se state valutando come scegliere una pala.

Caratteristiche della pala

La scelta di una pala per pizza deve essere ben ponderata, sia perché la pala non rientra fra i classici utensili da cucina piccoli e maneggevoli facilmente rimpiazzabili, sia perché si tratta di uno strumento che non si utilizza quotidianamente e con il quale non si ha quindi molta familiarità.

Anche se non vi troverete a infornare la stessa quantità di pizze di un pizzaiolo, è bene tenere a mente alcune qualità indispensabili quando vi ritroverete a vagliare le varie tipologie di pale.

Come scegliere dunque la pala giusta? Non si tratta di una scelta poi così ardua e non servono guide particolari. Tutte le pale presenti in commercio sono ovviamente pale termiche, ovvero realizzate con materialiresistenti alle alte temperature e svolgono pressappoco le medesime funzioni: infornare e sfornare. Cambiano i modelli, ma per la preparazione delle pizze fatte in casa è sufficiente possedere quelle categorie che soddisfano le vostre aspettative.

Partiamo dalle dimensioni: una pala deve avere un manico rapportato alla profondità del forno. Per una pala di uso domestico va benissimo una misura che si aggiri intorno ai 120-150 cm. Una pala più lunga potrebbe risultare poco maneggevole. L'importante è riuscire a entrare in contatto col forno caldo quanto basta per introdurre ed estrarre le pizze senza rischiare scottature.

Passiamo alla forma: la pala può essere rettangolare o rotonda.

La pala rettangolare ha una base d’appoggio più ampia e permette di infornare in piena sicurezza senza il rischio di rovesciare la pizza lungo tragitto dal ripiano al forno.

La pala termica rotonda, al contrario, permette di posizionare comodamente le pizze dentro al forno e anche di ottimizzare lo spazio consentendo di infornarne un numero maggiore. Ciò che varia è il diametro, a seconda infatti che si tratti di pizze dalle dimensioni normali (30 centimetri) o maxi (45 cm).

Esistono poi delle pale di dimensioni più piccole e dallo spessore più sottile delle classiche pale da forno a legna. Grazie al loro rivestimento antiaderente che permette un movimento molto rapido di carico e scarico, questi strumenti risultano particolarmente adatti per i cibi che richiedono una cottura veloce o un semplice riscaldamento.

Pala in legno

Quando ci si interroga sul come scegliere la pala per la pizza, si pensa anche al materiale. La pala in legno, per esempio, è un classico della zona napoletana e dei dintorni. La sua estetica darà un tocco artigianale alle vostre infornate. Tuttavia, non è la pala migliore da utilizzare. Per i meno esperti richiede maggior impegno perché il suo spessore non aiuta il movimento di carico della pizza e potrebbe rendere difficoltose le infornate.

Un’altra difficoltà sta nella pulizia della pala. Mantenere igienicamente perfetto il legno richiede una manutenzione maggiore rispetto agli altri materiali. Infatti, risulta molto più difficile riuscire a scrostare la pasta per pizza quando si attacca su questa pala.

Pala in acciaio

Un'alternativa alla pala in legno è quella in acciaio inox, sebbene sia caduta un po’ in disuso. Uno dei motivi per cui oggi risulta meno usata è la robustezza che richiede maggiori sforzi. Soprattutto se non si possiede una particolare pratica nell'arte della pizza, potrebbe essere complesso maneggiare una pala del genere.

Rimanendo sempre sul metallo, molto apprezzate sono quelle in alluminio perché consentono di infornare la pizza senza attritoe in maniera scorrevole e, di conseguenza, di tirarla fuori agevolmente. Spesso queste pale presentano dei forellini che consentono di eliminare la farina in eccesso che in forno brucerebbe conferendo alla pizza un sapore amarognolo. Questa struttura va quindi tutta a vantaggio del gusto.

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