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GalbaninoPresenta

Mostarda mantovana

Ricetta creata da Galbani
Mostarda mantovana
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Presentazione

La mostarda mantovana rappresenta una delle più sfiziose specialità della gastronomia lombarda, dal carattere tipicamente regionale e dalla combinazione golosa tra dolce e piccante. Questo piatto vanta origini storiche nelle campagne della provincia di Mantova, dove veniva spesso preparato per la vigilia di Natale e conservato per accompagnare l'alimentazione di tutto l’anno, rappresentando un vero tesoro culinario recuperato e valorizzato anche nelle preparazioni moderne.

Oggi la mostarda mantovana trova spazio nei menù più ricercati: è la soluzione ideale accanto a formaggi, secondi piatti di carne o come accompagnamento stuzzicante a antipasti o verdure grigliate. Per un pranzo o una cena speciale, vi consigliamo di gustarla con una dadolata mista di Galbanino e Bel Paese per un’esperienza culinaria indimenticabile.

Una versione altrettanto sfiziosa prevede di servire la mostarda mantovana anche con verdure di stagione, come carote o sedano, per un aperitivo colorato. Per un tocco ancora più interessante, abbinatela a formaggi erborinati – per esempio, il Gorgonzola DOP – e sperimentate, in ogni caso, la sua capacità di trasformare ogni piatto in una festa di sapori.

Facile
6
20 minuti
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Ingredienti

Per la mostarda:

  • 1 kg di mele cotogne
  • 500 g di zucchero
  • 14 gocce di essenza di senape

Per accompagnamento:

  • 1 Galbanino Galbani
  • 250 g di Bel Paese Galbani

 

 

Preparazione

Seguendo pochi passaggi facili e veloci, potrete preparare in modo impeccabile questa specialità mantovana e portare in tavola tutta la ricchezza dei sapori lombardi.

01

Mondate le mele cotogne, sbucciatele ed eliminate il torsolo, quindi tagliatele a fette o a pezzi.

02

Raccogliete le mele in una ciotola capiente, unite lo zucchero e mescolate bene. Lasciate riposare il tutto per 24 ore affinché la frutta rilasci il suo succo.

03

Dopo 24 ore, scolate il succo ottenuto e versatelo in un tegame. Fate addensare a fuoco dolce per circa 10 minuti, fino a ottenere uno sciroppo denso, quindi rimettetelo insieme alle mele e lasciate riposare per altre 24 ore.

04

Ripetete l’operazione: separate nuovamente il succo dalla frutta, addensatelo e unite di nuovo alle mele, poi fate bollire insieme mela e succo per pochi minuti fino a che il composto sarà morbido e profumato.

05

Dopo aver lasciato raffreddare completamente, aggiungete l’essenza di senape e mescolate accuratamente per distribuire il piccante in modo uniforme.

06

Trasferite la mostarda mantovana nei vasetti ermetici e chiudeteli subito, pronta per essere portata in tavola.

07

Servitela con una dadolata di Galbanino e Bel Paese. Buon appetito!

Varianti

Se volete rendere ancora più sfiziosa la vostra mostarda mantovana, potete provare a preparare la ricetta con pere mature al posto delle mele cotogne, per ottenere un sapore morbido e dolce, oppure aggiungere un tocco esotico con zenzero fresco grattugiato.

Avete mai pensato di aggiungere uva passa o semi di finocchio? Il risultato sarà una mostarda aromatica e gustosa, perfetta accanto a secondi piatti dal sapore deciso. Un'ottima idea è anche quella di aromatizzarla, quindi una versione sfiziosa da provare è quella della mostarda al formaggio, perfetta per tante occasioni.

Per una versione dal gusto leggero, utilizzate miele al posto dello zucchero e scegliete frutta molto matura. Se amate le note piccanti, un pizzico di peperoncino o di pepe renderà il piatto ancora più stuzzicante. Altre idee includono scorze di arancia o cedro candito, oppure l’aggiunta di noci o mandorle alla fine della cottura.

Inoltre, la mostarda mantovana è deliziosa anche con verdure in pinzimonio o come salsa per piatti di pesce: lasciatevi ispirare dalla vostra creatività e sperimentate nuove versioni!

Un'idea sfiziosa? Usate questa salsa per realizzare dei crostini con mostarda, perfetti per un aperitivo in compagnia in ogni stagione.

Suggerimenti

Scegliete le mele cotogne quando sono ben mature e profumate, ricordando di eliminare con cura la buccia e il torsolo prima della preparazione: così la vostra mostarda sarà morbida e soffice.

Durante la cottura, mescolate delicatamente per evitare che la frutta si attacchi al fondo della pentola e si bruci. Se amate una consistenza più liscia, potete frullare il composto quando si è raffreddato completamente.

Per un effetto visivo ancora più invitante, servite la mostarda in ciotola di vetro o decorate i piatti con frutta secca o scorze candite. È sempre un’ottima idea offrire la mostarda mantovana in occasioni speciali, come antipasto stuzzicante con formaggi stagionati, carne arrosto o pesce alla griglia. Se volete stupire i vostri ospiti, provate a farcire crostini o tortelli, oppure a servirla con un’insalata mista di verdure. Una nota in più per chi desidera un regalo originale: basta versarla in un vasetto decorato per donare un tocco rustico e colorato a ogni occasione.

Volete un'idea sfiziosa? Provate a realizzare un aperitivo dolce con Galbani Grangusto Bocconcini, farete un figurone!

Curiosità

Secondo alcuni, la mostarda mantovana ha origini incerte che risalgono almeno al Medioevo e pare fosse frutto delle sapienti mani delle monache nei conventi, che la preparavano per rendere più golosa la frutta durante i mesi freddi.

Il termine "mostarda" deriverebbe dal latino "mustum ardens", ossia mosto ardente: una chiara allusione alla presenza della senape piccante. Fra le numerose versioni legate alle diverse aree della Lombardia, questa mostarda era spesso consumata per celebrare la festa di Natale, come accompagnamento tipico del cotechino, all’insegna dell’abbondanza e della convivialità.

Le mele cotogne sono state molto utilizzate anche in passato dagli antichi Romani e, secondo alcune fonti, i semi venivano impiegati nella preparazione di composti con il particolare scopo di ammorbidire la gola. La mela cotogna resta ancora oggi protagonista della cucina mantovana e, insieme alla senape, è la regina dei sapori di questa mostarda, che si abbina perfettamente anche ai piatti invernali e alle tavole festive.

Ogni famiglia custodisce la sua ricetta speciale – c’è chi aggiunge miele, chi preferisce l’aceto balsamico, chi sperimenta con il vino aromatico o la scorza di agrumi – ma tutte hanno in comune il desiderio di celebrare i sapori regionali e l’arte del cucinare in modo facile e goloso.

*sopra i tre anni

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