Santa LuciaPresenta

Burek al formaggio

Ricetta creata da Galbani
Burek al formaggio
Santa Lucia, lo spirito creativo di Galbani presenta una novità soffice e leggera!
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Presentazione

Il burek al formaggio è un piatto tipico della tradizione turca che si è presto diffusa nell'area balcanica in seguito alle invasioni ottomane. Ha infatti origini antichissime e la sua somiglianza con alcuni piatti turchi come il börek ha portato a una confusione comune tra i due. Assaggiare questo piatto durante una vacanza in Croazia o Serbia è un classico ma oggi vogliamo darvi qualche consiglio per preparare la ricetta di questo piatto tipico, per poterlo preparare in casa e renderla particolarmente gustosa e delicata con l'utilizzo dello Spalmabile fresco alla ricotta Santa Lucia e dello Yogurt Intero Galbani.

Il burek al formaggio non è altro che un rotolo o un pezzo quadrato o rettangolare di pasta fillo (preparata con sottili fogli di pasta sovrapposti), farcita con vari ingredienti, a seconda dei propri gusti, come formaggio, carne, verdure o frutta, fresca o secca.

La pasta fillo è una sfoglia sottile di origine mediorientale, alla base di tante ricette dolci e salate di quelle zone. Si può sostituire con la sfoglia, per comodità, anche se la ricetta tipica prevede questo specifico tipo di pasta.

Per questa sua natura da "street food", il burek al formaggio è ideale da mangiare a merenda, come antipasto o durante un buffet, ma affiancato e riempito con ingredienti di qualità può fare benissimo la sua gran bella figura all'interno di un menù etnico di origine turca o stravagante come secondo.

Seguite i nostri consigli e in poco tempo preparerete un buonissimo spuntino, goloso e saporito, che piacerà davvero a tutti.

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5
50 minuti
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Ingredienti

  1. 3 vaschette di spalmabile fresco alla ricotta Nuvola Santa Lucia
  2. 2 vasetti di Yogurt Intero Galbani
  3. 1 confezione di pasta fillo
  4. 4 uova
  5. olio extra vergine di oliva
  6. semi di sesamo
  7. il tuorlo di 1 uovo
  8. 1 pizzico di sale

Preparazione

Per preparare il burek al formaggio non vi servono molti ingredienti. Questa ricetta può richiedere un po' di pratica, ma con pazienza e attenzione ai dettagli, potete ottenere un risultato delizioso senza alcuna difficoltà. Rimboccatevi le maniche e lasciate spazio alla fantasia: seguite la ricetta!

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Per la preparazione del burek al formaggio cominciate con il ripieno, amalgamando lo Spalmabile fresco alla ricotta Santa Lucia, le uova, lo Yogurt Intero, il sale e un filo di olio extra vergine di oliva.

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Prendete una teglia, oliatela per bene e disponete degli strati di pasta fillo e farcitura alternativamente, fino a terminare tutti gli ingredienti e stando bene attenti a livellare il ripieno.

03

Spennellate la superficie del burek al formaggio con il tuorlo d'uovo sbattuto, cospargetela con i semi di sesamo e infornate a 180° per 40 minuti circa.

04

Servite il burek al formaggio solo dopo averlo fatto raffreddare. In questo modo non rischierete che si sbricioli quando lo tagliate.

Varianti

Questa ricetta mediorientale si può preparare anche con altri tipi di carne, come il maiale o il vitello. Una gustosa variante della ricetta del burek al formaggio è quello alla carne di manzo. Per preparare il ripieno del burek di carne unite la macinata di manzo, il burro fuso, le cipolle tritate, i tuorli, sale e pepe. Mischiate tutto e stendetelo, come indicato nella ricetta o nei consigli, secondo le vostre preferenze, a seconda del burek che vorrete ottenere: rettangolare o a spirale.

Il gusto della carne macinata, unita al sapore delle spezie, renderà la farcitura un'esperienza culinaria deliziosa. Se preferite un ripieno diverso, potete optare per spinaci saltati o formaggio grecosbriciolato.

In Albania, una variante del burek al formaggio è quello ripieno di ricotta salata, chiamata gjize, o di un formaggio locale molto saporito, chiamato djathe i baddh. Non mancano poi i ripieni più comuni e conosciuti, come quello a base di carne macinata, melanzane e cipolla o di spinaci, zucca e cipolle. Assicurati di avere tutti gli ingredienti a portata di mano e di rispettare le dosiindicate nella ricetta.

E se amate i funghi, potete provare ad aggiungerli al vostro burek. Tagliateli e puliteli con attenzione e poi trifolateli con il prezzemolo, per ottenere degli ottimi funghi trifolati. Inseriteli poi nel ripieno di carne o di formaggio e provate a variare il tipo di fungo, per scoprire il vostro preferito.

Se amate i sapori contrastanti e il pesce, provate a farcire il vostro burek con tonno e piselli ripassati in padella con un po' di sugo di pomodoro: sicuramente sarà innovativo rispetto alla tradizione, ma perché no? Potrete scoprire nuovi sapori.

Infine, una gustosa variante è anche quella del burek ripieno di patate e cipolle. Sbucciate le patate e cuocetele a vapore; schiacciatele e lasciatele a raffreddare. Tagliate le cipolle a fettine e mettetele in padella con l'olio; lasciatele cuocere fino a che diventeranno trasparenti e unite il composto di patate. Aggiungete un po' di sale, pepe, un cucchiaio di formaggio grattugiato e lasciate raffreddare. Il vostro ripieno è pronto! Farcite la pasta come preferite e infornatela a 170° per una ventina di minuti.

Se preferite una versione dolce del burek, potete sperimentare con ripieni diversi come le mele. Tagliate le mele a fette sottili e mescolatele conzucchero e cannella. Farcite l'impasto liscio con questa miscela prima di arrotolarlo e cuocerlo.

Appena sfornato può risultare un po' fragile e difficoltoso da tagliare. Lasciatelo, quindi,intiepidire: la sfoglia si assesterà e si rassoderà leggermente, rendendo il taglio più semplice e permettendo di servire porzioni pulite e ben presentate.

Il risultato sarà un burek super farcito e croccante.

Suggerimenti

La ricetta storica vorrebbe che la pasta con cui si cucina il burek non sia la pasta fillo, oggi molto usata e degna sostituta, ma la sottile sfoglia chiamata yufka, spesso tirata a mano per farle raggiungere uno spessore estremamente ridotto.

Questa pasta, ideale anche per preparare la versione dolce del burek perché azzima, si può considerare come la versione turca della pasta fillo. Per prepararla bastano farina e acqua: unite a 340 g di farina 200 ml di acqua, poco alla volta, impastando su una spianatoia. Otterrete così un panetto soffice e morbido; copritelo con la pellicola alimentare e lasciatelo riposare in frigorifero per dieci minuti. Dividete poi l'impasto in 15 palline uguali e stendeteli con un mattarello: devono essere sottilissime, perché la pasta yufka fa della trasparenza la sua caratteristica principale. Spennellate il disco con dell'olio e poi ripiegatelo su sé stesso per stenderlo nuovamente. Ripetete la piega per una terza e ultima volta e il vostro disco sarà pronto.

Se volete preparare la pasta fillo in casa, per un'esperienza ancora più immersa nella cucina tipica dei paesi balcanici e nella cucina turca, seguite la nostra ricetta su come fare la pasta fillo.

Per dargli la forma a spirale, stendete un foglio di pasta fillo e, con le mani, allungatelo un po' per fargli prendere una forma ovale. Stendete al centro un po' di ripieno, in maniera allungata e trasversale, come se tracciasse il diametro del cerchio allungato. Chiudete su sé stessa la pasta, arrotolata fino a formare un salsicciotto. Fate lo stesso con altri fogli di pasta fillo e, quando tutti i salsicciotti saranno formati, metteteli nella teglia uno di seguito all'altro fino a formare una enorme spirale.

Per arrotolare correttamente il burek ricordatevi di stendere l'impasto su un piano da lavoro infarinato fino a ottenere uno strato sottile. Distribuite uniformemente il ripieno sulla sfoglia stesa, lasciando un margine libero sui lati. Arrotolate l'impasto con delicatezza, sigillando bene i bordi per evitare che il ripieno fuoriesca durante la cottura. Potete arrotolarlo in un'unica grande pagnotta o creare dei piccoli rotoli o triangoli.

Ricordatevi di spennellare l'arrotolato con olio extravergine d'oliva per renderlo dorato durante la cottura.

Curiosità

Il termine "Burek" deriva dalla radice turca bur-, che nel suo significato comprende anche l'arrotolare qualcosa. Nasce in Anatolia, il cuore della Turchia di oggi, e si diffonde velocemente in altre zone come i Balcani, la regione caucasica, le coste orientali del Mediterraneo fino ad arrivare in Crimea.

Le invasioni turche del sedicesimo e diciassettesimo secolo, infatti, hanno permesso la diffusione anche di questi squisiti piatti tipici, tra cui il burek. Nella lingua turca, spesso la parola "burek" è accompagnata da un'altra, che indica la forma, gli ingredienti e i modi di cottura di questa specialità.

Il burek è molto diffuso geograficamente e ogni regione ne fa una specifica varietà. In Grecia, per esempio, la variante senza carne ha un ripieno di spinaci e feta, il formaggio tipico locale. In Serbia, Bosnia e Albania, invece, vanta una decina di strati e si riempie, solitamente, solo con formaggio fresco. La ricetta serba pare che risalga addirittura a un fornaio turco di nome Mehmed Oglu, che nel 1498 lo servì a Niš, città che ospita annualmente il festival del burek. Nel 2005 ne venne preparato uno dal peso di 100 kg!

Il burek può assumere diverse forme e dimensioni a seconda della regione in cui viene preparato. Può essere servito come una grande torta rotonda tagliata a fette, chiamata "pita", oppure come piccoli rotoli individuali. Alcune varianti possono essere ripiegate a mezzaluna o a spirale.

La variante ripiena di carne, invece, varia quasi di città in città. Nei paesi di prevalenza musulmana non viene quasi mai farcita con carne di maiale, proibita dalla religione; nei paesi cristiani, invece, come in Serbia, il ripieno di macinato è quasi sempre per la maggior parte composto da maiale.

In Bulgaria, infine, una tradizione è quella di riempire il burek con formaggio e uova mentre in Albania gli ingredienti preferiti sono ragù, zucca o, addirittura, ortiche.

Preparare il burek è spesso un'attività sociale che coinvolge molte persone. In alcune comunità balcaniche, per esempio, le famiglie si riuniscono per fare il burek insieme, creando un momento di condivisione e convivialità.

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