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Pappardelle al cinghiale

Ricetta creata da Galbani
Pappardelle al cinghiale
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Se quello che state cercando è un piatto dal sapore intenso, che avvolga il palato e risvegli i sensi, le pappardelle al cinghiale, con il loro gusto deciso, con un non so che di selvatico, fanno sicuramente al caso vostro. Il gusto aromatico e caratteristico del cinghiale, cotto a lungo insieme al pomodoro e agli aromi, avvolgeranno le pappardelle, che con la loro porosità e consistenza ne esalteranno il sapore. Un primo piatto buonissimo, da leccarsi i baffi!

Le pappardelle al cinghiale sono un piatto molto gustoso e saporito della tradizione toscana, particolarmente apprezzato in Maremma.

La carne di cinghiale ha un sapore ricco e deciso; insieme agli aromi e alle spezie, il ragù acquista un sapore molto particolare che racchiude in sé il gusto del selvatico.

È un piatto che richiede molte ore di cottura: ciò serve ad intenerire la carne ma anche a dare un sapore prelibato.

La carne di cinghiale è molto pregiata e dal profumo accattivante; resistere a questo piatto risulta davvero difficile!

La conformazione delle pappardelle, con la sfoglia ruvida, cattura il sugo e ne fa un boccone avvolgente dal gusto squisito.

In questa pagina troverete la ricetta per preparare le pappardelle al cinghiale, un piatto rustico e appetitoso.

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4
150 minuti
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Ingredienti

  • 50 g di Burro Santa Lucia Galbani,
  • 350 g di pappardelle
  • 1 kg di macinato di cinghiale
  • 2 cipolle
  • 1 sedano
  • 2 carote
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 rametti di rosmarino
  • 4 foglie di alloro
  • 3 cucchiai di triplo concentrato di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • sale e pepe

Preparazione

Le appetitose pappardelle al cinghiale sono uno di quei primi piatti di pasta, corposi e gustosi, da servire durante il pranzo della domenica, in famiglia, magari in una fredda giornata di fine autunno. Golose e saporite, sapranno deliziare tutti i presenti! La ricetta non è troppo difficile, ma richiede un po’ di tempo e pazienza, perché la carne di cinghiale richiede una cottura a fiamma dolce. Mettiamoci a fornelli e iniziamo a preparare questa succulenta pietanza!

Per preparare le pappardelle al cinghiale mondate le cipolle e tritatele finemente, poi pulite il sedano, privatelo dei filamenti e tagliatelo a cubetti molto piccoli, infine pelate la carota e tagliate anch’essa a cubetti molto piccoli.

01

Prendete una pentola, fate sciogliere il Burro Santa Lucia e rosolate il trito di sedano, carota e cipolla, schiacciate l’aglio, dopo averlo privato della buccia, e aggiungetelo al soffritto.

02

Mentre il soffritto rosola, lavate ed asciugate il rosmarino e l’alloro, poi aggiungete il macinato di cinghiale al soffritto e fate rosolare bene. Aggiungete ora anche l’alloro e il rosmarino e fate rosolare per 10 minuti, poi sfumate con il vino rosso e fate evaporare.

03

Aggiungete il concentrato di pomodoro, salate e pepate e fate cuocere per 2 ore, aggiungendo acqua se necessario.

04

Ponete sul fuoco una pentola con abbondante acqua; non appena spicca il bollore, salate leggermente e cuocete le pappardelle seguendo i tempi indicati sulla confezione.

05

Versate il ragù di cinghiale in una padella, scolate le pappardelle conservando l’acqua di cottura, e aggiungetele al sugo, mescolate con cura fino ad amalgamare i sapori, aggiungendo acqua di cottura se necessario. Servite le vostre pappardelle al cinghiale ben calde e fumanti.

Varianti

Questa sfiziosa ricetta, dal sapore deciso, può essere ulteriormente arricchita dall’aggiunta di funghi porcini, che daranno un tocco più rustico e speciale al piatto. Potete inoltre preparare una buonissima variante in bianco e preparare così un buonissimo [Ragù di cinghiale bianco](/ricette/ragu_di_cinghiale_bianco) da servire con la pasta, ma anche come secondo da accompagnare con dei crostini o con del pane abbrustolito, o perché no con un contorno di patate al forno o cotte nella carta stagnola sotto la brace di un caminetto acceso.

Come abbiamo già visto, la carne di cinghiale necessita di una lunga e lenta cottura. Aromatizzata con tanti odori diversi e speziati, come foglie di alloro, rosmarino, timo e bacche di ginepro. Anche il peperoncino si sposa bene, per chi ama il piccante. Può essere preparata in tanti modi diversi, ma per evitare che la carne resti troppo dura e stopposa, essendo il cinghiale selvaggina, l’ideale sono le lunghe cotture in umido, precedute da una lunga marinatura che renderà la carne molto più morbida e sugosa. Un ottimo secondo piatto è infatti il Cinghiale in umido. Il sugo della cottura può essere utilizzato, anche come condimento per degli spaghetti e avrete così un pranzo completo di primo e secondo.

Se invece preferite un sapore meno selvatico e volete comunque preparare un buonissimo e rustico condimento per delle pappardelle, potete sostituire il macinato di cinghiale con quello di maiale e preparare un goloso ragù.

Suggerimenti

Qualche trucchetto su come cucinare il cinghiale può essere molto utile averlo nel vostro bagagliaio di conoscenze, soprattutto se lo si prova a fare per la prima volta e non si è abituati a preparare piatti a base di una carne così particolare com'è quella di selvaggina.

Ma come effettuare la marinatura? Ma soprattutto che ingredienti si utilizzano? Vediamo insieme: per la carne di cinghiale è bene effettuare una lunghissima marinatura, che prevede un passaggio in acqua e sale per 12 ore circa, poi una marinatura con aceto e vino rosso, con l’aggiunta di erbe aromatiche per altre 12 ore circa e un’ultima marinatura in cottura da effettuare in un tegame pieno di acqua bollente, per circa 10 minuti sui fornelli a fuoco basso. Non buttare via la marinatura fatta con il vino. Vi servirà per sfumare la carne durante la cottura.

Le pappardelle al cinghiale sono una ricetta tipica che fa pensare subito alla Toscana, all’Umbria, o al Lazio, ma in realtà i piatti a base di cinghiale sono presenti in tutta la cucina italiana.

Una golosa idea per servire ad esempio il sugo di cinghiale è quella di utilizzarlo per accompagnare una calda polenta. Quest’ultima si presta notevolmente ad accompagnare questa carne rustica e corposa e scalderà in un modo avvolgente le fredde giornate invernali. Servite questo piatto per riscaldare una fredda sera di inverno, non vi deluderà!

Curiosità

La carne di cinghiale può essere usata per realizzare antipasti, primi e secondi piatti dal sapore avvincente. Richiede tempo e pazienza, ma è comunque un ingrediente base di una cucina semplice e rustica. In realtà, una volta effettuata la marinatura, la preparazione delle ricette è facile. È necessario solo avere un po’ di tempo, magari per preparare anche delle sfiziose pappardelle fatte in casa!

La pasta fatta in casa sarà un asso vincente per portare in tavola tutta la bontà di questo piatto. La porosità della sfoglia catturerà il sughetto della carne di cinghiale in un connubio perfetto.

Le pappardelle al cinghiale sono un piatto tipico delle sagre di paese, particolarmente diffuso nel Lazio. Queste si preparano unendo il ragù di cinghiale con la pasta fresca per ottenere un connubio perfetto di gusto ed aromi. Per preparare il ragù potrete insaporire la carne marinando per una notte la polpa di cinghiale nel vino rosso e insaporendola con una costa di sedano, cipolla, carote, bacche di ginepro, chiodi di garofano, pepe nero in grani e uno spicchio d’aglio. Dopo questa marinatura la carne viene sottoposta ad una lunga cottura insieme ad un soffritto di aglio e aromi (tra cui rosmarino e prezzemolo), rosolati nell'olio extravergine d’oliva.

Al posto delle pappardelle potete utilizzare altra pasta fresca e preparare ad esempio, delle golosissime tagliatelle al ragù di cinghiale, oppure perché non provare un cremoso risotto? La versatilità di questa carne, potrebbe sorprendervi.

Se gradite il sapore tenero di questa selvaggina, potrete servire la carne del cinghiale in pezzi anche sotto forma di spezzatino, sottoponendola prima alla marinatura (in modo da farle perdere il gusto selvatico), e poi alla cottura come vi abbiamo mostrato. Accompagnate la carne dello spezzatino con del sugo e delle patate bollite, aromatizzate poi il tutto con dei rametti di rosmarino e dei chiodi di garofano. Il profumo sarà sensazionale.

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