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Focaccia alla genovese

Ricetta creata da Galbani
Focaccia alla genovese
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Presentazione

È una specialità della cucina ligure e viene chiama anche fügassa. Si tratta di sua maestà la focaccia alla genovese, un alimento che ha forti radici nella cultura popolare della prima città della Liguria. Grazie alla sua consistenza morbida e la sua superficie dorata, la focaccia genovese si è conquistata un posto d'onore all'interno delle ricette della cucina italiana e detiene quel posto ancora oggi.

Questa focaccia oggi viene identificata come un prodotto così antico da essere divenuto presidio Slow Food. Attraverso questo piatto una fragranza e una bontà uniche vi trasporteranno subito in un viaggio fantastico, che inizia nel cuore storico della bellissima e affascinante città di Genova.

Tuttavia, la focaccia alla genovese non è solo una gustosa e profumata prelibatezza, è anche una pietanza che, per poter riuscire nel migliore dei modi deve rispettare caratteristiche molto precise, una di queste è l'altezza.

Questa focaccia, infatti, deve essere alta 2 centimetri, non un millimetro di più o di meno; quando la mettiamo in bocca, inoltre, deve risultare croccante e friabile e mai gommosa, se la sua consistenza è giusta essa si dovrebbe letteralmente sciogliere in bocca.

Per risultare perfetta, questa prelibatezza ligure, che ha bisogno di una lunga fase di lievitazione, deve anche risultare ben unta d'olio extravergine d'oliva. Dunque, la preparazione del piatto necessita di una serie di piccoli accorgimenti che daranno al prodotto finale la specialità che lo contraddistingue.

Una volta sfornata la vostra focaccia date libero sfogo alla fantasia abbinandola con i gustosi formaggi e i salumi Galbani. La base della focaccia è abbastanza neutra e quindi può essere abbinata con moltissimi alimenti. Solitamente pensiamo che, a causa della salamoia che la rende leggermente salata, essa debba essere accompagnata da ingredienti sapidi, ma non è così. Gli stessi genovesi hanno la tradizione di mangiare questa focaccia insieme con il cappuccino: potete essere perplessi, ma provatelo per lasciarvi sorprendere da questo sapore inaspettato.

Facile
4
30 minuti
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Ingredienti

  • 300 g di farina 0
  • 0,10 g lievito di birra
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 20 g di olio extravergine d'oliva
  • 7 g di sale
  • 190 g d'acqua
  • 1 confezione di Galbanetto
  • 1 confezione di Gorgonzola D.O.P. Gim

Preparazione

La focaccia è uno dei lievitati più facili da realizzare, nonostante i tempi di realizzazione siano leggermente lunghi. Seguite questi facili passaggi per realizzare in casa la gustosa ricetta della focaccia alla genovese come quella di un panificio:

01

Per la preparazione della focaccia dovrete prima di tutto versare la farina sopra una spianatoia, dopodiché praticate un buco al centro della farina e aggiungete il lievito sciolto insieme allo zucchero, all'olio extravergine d'oliva e all'acqua a temperatura ambiente.

Step 1
02

A questo punto amalgamate per bene il tutto fino ad ottenere un impasto compatto ma non duro. Dovete iniziare ad impastare con energia in modo che tutti gli ingredienti risultino omogenei. A metà lavorazione unite anche il sale. Terminata l'operazione, coprite per bene il tutto e lasciate riposare la pasta per 10-15 minuti su un asse di legno ricoperto da un telo.

Step 2
03

Trascorso il tempo indicato la pasta risulterà molto più asciutta e facile da gestire. A questo punto riprendetela in mano e piegatela in 2 o in 4, poi datele la forma della teglia dentro la quale dovrà essere cotta.

Procedete di modo da non stropicciare, maltrattare o cercare di stirare l’impasto. Quindi versate al centro della teglia un po' d'olio extravergine d'oliva e adagiate la pasta in corrispondenza dell’olio precedentemente versato. Concludete l'operazione cospargendo d'olio la parte superiore della pasta. Mettete a lievitare nuovamente il tutto in forno spento e con la portina chiusa.

Step 3
04

Una volta che la pasta avrà raddoppiato di volume stendetela nella teglia con le mani: dovrete cercare di non tirarla, ma di schiacciarla il più possibile fino a che occupi tutta la teglia. Quindi cospargete la superficie della pasta con un velo piuttosto abbondante di sale. Lasciate riposare nuovamente il tutto per mezz'ora circa. Concludete la vostra focaccia cospargendo la pasta d'acqua tiepida, poi imprimendo energicamente con le dita tutta la superficie di modo da formare i caratteristici buchi che devono risultare uniformi e piuttosto vicini.

Step 4
05

Ultimate versando sulla sua superficie un bel po' d'olio extravergine d'oliva. Rimettete a lievitare la preparazione per 2 ore o poco più, dopodiché infornatela in forno preriscaldato a 220° gradi per 15-20 minuti. Quando sfornate la focaccia fate molta attenzione all'olio che potrebbe rilasciare. Essendo una preparazione un po' unta vi consigliamo di toglierla dalla teglia ed appoggiarla su della carta assorbente prima di mangiarla. Una volta sfornata, accompagnate la focaccia alla genovese con salumi e formaggi Galbani. Noi vi consigliamo il Galbanetto e il Gorgonzola D.O.P. Gim!

Step 5

Varianti

La Liguria è la patria della focaccia e la lunga storia della ricetta tipica di questa regione trova diverse varianti in tutto il territorio.

Una versione che prevede l'uso di una farina diversa è la ricetta della focaccia con farina di riso. Si tratta di una variante semplice, che può essere una valida alternativa per chi preferisce mangiare senza glutine. Vi basteranno: 100 g di farina di riso, 300 ml di acqua, 3 g di sale fino e 20 ml di olio extravergine di oliva. Per prima cosa mettete la farina di riso in una terrina e versateci sopra l'acqua un po' alla volta. Nel mentre amalgamate tutto e create un impastomorbido e soffice.

Mescolate il tutto fino a ottenere un composto omogeneo e liscio. Ora coprire la terrina con la pellicola trasparente e lasciate riposare l'impasto per 3 ore. Trascorso il tempo di riposo, noterete una schiuma in superficie che andrà rimossa; quindi mescolate nuovamente il composto aggiungendo l'olio extra vergine di oliva e il sale. Mescolate energicamente, poi ungete una teglia e metteteci dentro il composto. Cuocete in forno statico preriscaldato a 250° per 10-15 minuti. La cottura è fondamentale, se la focaccia viene cotta troppo non avrà più la sua caratteristica consistenza soffice.

In questo modo otterrete una focaccia morbida dentro e croccante fuori ! Accompagnate la vostra focaccia con il pesto alla genovese, per il doppio del gusto.

Un'altra diffusissima variante della focaccia genovese, tipica delle zone periferiche genovesi, è quella della focaccia con lievito madre, alla quale si possono aggiungere diversi ingredienti all'impasto iniziale.

Con questa ricetta potrete sbizzarrire la fantasia e optare per ingredienti buoni e genuini come le cipolle, le olive e i pomodorini. Per prima cosa lavorate la farina00 su una spianatoia e aggiungete il lievito madre ( sostituto del lievito di birra fresco sciolto), il miele, e l'estratto di malto, quindi lavorate l'impasto. Poi aggiungete il sale e lasciate riposare l'impasto 10 minuti, per una prima lievitazione.

A questo punto l'impasto sarà più omogeneo e lo lavorerete facilmente. In una teglia stendete il panetto di impasto e ricoprite la superficie della focaccia con l'olio evo e sale grosso. Fate riposare in forno spento la focaccia per una seconda lievitazione. Una volta che la focaccia ha raddoppiato il volume, stendetela con le dita e cospargetela di acqua.

Adesso formate i buchino con le mani e versate sulla superficie l'olio, le cipolle tritate, i pomodorini tagliati e le olive sgocciolate. Fate lievitare per 2 ore e poi cuocetela in forno preriscaldato statico per 15 minuti a 220°, in modo tale da avere i bordi soffici della focaccia. Una volta pronta, gustatela tiepida.

Un altro modo per portare in tavola una gustosissima ricetta è preparare la focaccia con stracchino. La preparazione della pasta prevede l'uso del lievito di birra e vi basterà procedere con una lievitazione di sole 2 ore. Una volta cotta, potrete farcire la focaccia con ingredienti semplici come un formaggio cremoso e salumi.

Una versione cugina della focaccia genovese è schiacciata, tipica della Toscana. Provate la anche la variante della schiacciata di zucchine, vi basterà tagliare una zucchina e farla cuocere in padella per 5 minuti con un filo di olio. Poi mettete la schiacciata in una teglia, adagiate sopra le zucchine e cuocete in forno a 220° per 15 minuti.

 

Se volete, invece, assaggiare una variante dolce, potrete provare la schiacciata alla fiorentina, ideale per la colazione o per una merenda semplice e golosa.

Suggerimenti

Eccovi alcuni utili consigli per realizzare alla perfezione la ricetta della focaccia genovese. Per prima cosa, rispettate sempre le dosi fornite, soprattutto dell’acqua da versare sulla superficie della focaccia durante la seconda lievitazione e non scordate di effettuare le pieghe a portafoglio per farla lievitare. Solo seguendo le dosi riuscirete a preparare la vera focaccia genovese in tutta la sua bontà.

Inoltre, per creare i bei buchi tipici della fugassa (il nome con cui questa ricetta è conosciuta in Liguria), vi consigliamo di usare le nocche delle mani. Per degli ottimi buchi, imprimete le nocche sopra l'impasto, partendo sempre dai bordi e proseguendo fino al centro. Potete anche usare i polpastrelli, ma in questo modo i buchi risulterebbero più piccoli e meno omogenei, inoltre è solo con le nocche che si può dare più pressione.

Infine, per fare una focaccia genovese altamente digeribile, vi consigliamo di allungare la lievitazione per 48 ore in frigo.

Curiosità

Non tutti lo sanno, ma i genovesi vogliono che si mangi la focaccia genovese rovesciata, in modo tale da far sposare l'incontro delle papille gustative con il sale.

Nell'antica ricetta, la focaccia alla genovese si gustava accompagnata da un bicchiere di vino bianco. Era spesso servita come spezza-fame e in uso come aperitivo; veniva, inoltre, inzuppata nel latte o nel caffè come colazione.

Può sembrare strano, ma l'incontro tra il gusto sapido della focaccia e la dolcezza del latte è un connubio di sapori vincente!

 

Domande Frequenti

Qual è l'origine della focaccia genovese?

La storia della focaccia genovese inizia ai tempi dei Fenici, che usavano impastare qualcosa di simile alla farina con acqua e olio. Le sue tracce si perdono poi nella notte dei tempi. Nonostante ciò, sappiamo che la focaccia era già conosciuta nella Genova medievale, quando veniva consumata nelle chiese, soprattutto durante la benedizione degli sposi, come desiderio di prosperità e felicità. Da quel momento è arrivata rapidamente fino ai giorni nostri ed è oggi conosciuta per essere una pietanza economica e sostanziosa.

Posso utilizzare tutte le tipologie di farina per preparare la focaccia genovese?

La focaccia può essere realizzata in casa con molti tipi di farina. Usate la farina di frumento semi-integrale se amate i sapori rustici, oppure mescolate la farina integrale con quella di frumento, o, ancora, scegliete una farina delicata come quella di kamut o di farro per assicurarvi una focaccia di qualità. Potete utilizzare anche la farina 00 se preferite una focaccia più alta: otterrete un impasto meno elastico ma più morbido per una preparazione veloce e semplice da lavorare.

Posso preparare l'impasto per poi infornarlo il giorno successivo?

Se volete, potete preparare in anticipo la pasta lievitatadella focaccia per poi cuocerla il giorno dopo. In questo caso, riponetela in frigorifero su un ripiano basso, coperta da un canovaccio o da un pellicola trasparente. Ma attenzione, non lasciate l'impasto a lievitare più a lungo del necessario, si potrebbe gonfiare eccessivamente e potrebbe iniziare a rompersi. Di conseguenza, calcolate bene i tempi.

Se volessi utilizzare il forno a legna che temperature devo rispettare?

I forni a legna non sono adatti solo per fare pane e pizza a lievitazione naturale, ma anche per arrostire carni, dolci, verdure, fagioli e focacce. Dal momento in cui la legna inizia a bruciare, vi consigliamo di aggiungere pezzi sempre più grandi, cercando di mantenere il fuoco intorno ai 200° e la brace ben accesa, così da avere una fiamma viva.

 

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