Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Coratella con carciofi

Ricetta creata da Galbani
Coratella con carciofi
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Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.

Presentazione

Coratella con carciofi romaneschi è un piatto sfizioso e iconico della cucina regionale del Lazio, celebrato soprattutto durante il periodo pasquale, ma che si adatta perfettamente a ogni pranzo festivo o domenicale. Si tratta di una ricetta che porta in tavola sapori intensi e decisi, tipici della gastronomia romana, e si caratterizza per la semplicità e la bontà degli ingredienti utilizzati.

L’elemento centrale del piatto è la coratella di agnello, composta da interiora come cuore, fegato e polmone, ognuna con una consistenza particolare che richiede attenzione nei tempi di cottura per una preparazione davvero stuzzicante. Il vero segreto della riuscita di questa ricetta è proprio nella cura con cui si gestiscono i passaggi, così da ottenere una pietanza morbida e gustosa. La coratella è spesso considerata un vero e proprio viaggio nei sapori della cucina romana, portando con sé un bagaglio di profumi che evocano convivialità e momenti condivisi a tavola.

I carciofi romaneschi, puliti con cura e tagliati a spicchi, completano il piatto con una nota di dolcezza e delicatezza, equilibrando il gusto intenso delle frattaglie. Come vedrete nel procedimento, la ricetta prevede l'utilizzo del Burro Santa Lucia, che aiuta ad amalgamare perfettamente tutti gli ingredienti.

Servita ben calda, la coratella con carciofi si presta perfettamente sia per il pranzo della domenica che per occasioni speciali tra amici o in famiglia. Un piatto che premia la pazienza e la cura, capace di conquistare chi ama i sapori decisi della cucina regionale.

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Ingredienti

  1. 1 coratella d'agnello (cuore, fegato, polmoni)
  2. 5 carciofi romaneschi
  3. Il succo di un limone
  4. 50 g di Burro Santa Lucia Galbani
  5. 1 cipolla
  6. 1/2 bicchiere di vino bianco
  7. Olio extravergine d'oliva
  8. Sale q.b.
  9. Pepe q.b.

Preparazione

Seguite questi semplici passaggi per preparare una coratella con carciofi romaneschi dal gusto unico e irresistibile.

01

Per prima cosa, separate con attenzione le varie parti della coratella (cuore, fegato e polmoni) e tagliatele a piccoli pezzi, tenendole in piatti diversi per poter gestire meglio i tempi di cottura. Questa suddivisione permette di avere ingredienti pronti da aggiungere in successione, rispettando le loro consistenze.

02

Pulite con cura i carciofi romaneschi, eliminando le foglie più dure, il gambo, le punte e il fieno centrale, poi tagliateli a spicchi e lasciateli in ammollo in acqua e limone per evitare che anneriscano. Se li preferite meno amari, lasciateli in ammollo almeno 15 minuti.

03

In una padella capiente, fate sciogliere metà del Burro Santa Lucia con un filo di olio extravergine d'oliva, quindi unite i carciofi ben sgocciolati, condite con sale e pepe, aggiungete un bicchiere d’acqua e lasciate cuocere a fuoco moderato per circa 30 minuti, verificando che non si asciughino troppo.

04

Nel frattempo, scaldate un’altra padella con il burro rimasto e un filo d’olio, unite la cipolla tagliata fine e fatela appassire dolcemente. Aggiungete prima i polmoni, fate cuocere qualche minuto, poi unite il cuore e, dopo circa 10 minuti, il fegato. Questa cottura graduale è fondamentale per ottenere ingredienti morbidi e mai secchi.

05

Proseguite la cottura per altri 10 minuti, fate sfumare con il vino bianco, poi salate e pepate a piacere. Unite infine i carciofi romaneschi, amalgamando con cura per insaporire il tutto. Lasciate ancora qualche minuto affinché i sapori si fondano completamente.

06

Servite la coratella con carciofi romaneschi ben calda, accompagnandola, se volete, con pane casereccio tostato per un pranzo conviviale davvero stuzzicante. Buon appetito!

Varianti

La coratella con carciofi romaneschi si presta a essere reinterpretata in tanti modi diversi, in base ai gusti personali o agli ingredienti disponibili in stagione.

Una variante golosa prevede l’aggiunta di milza e trippa alle frattaglie, conferendo al piatto un gusto ancora più intenso e corposo. Se desiderate un tocco in più, potete arricchire la preparazione aggiungendo pancetta affumicata a dadini durante la cottura delle interiora oppure optare per salsiccia, sempre sbriciolata, per un sapore più delicato.

In alternativa, per chi preferisce variare le verdure, i carciofi possono essere sostituiti con piselli, fave o asparagi, mantenendo sempre la base della ricetta. Un’aggiunta sfiziosa vede anche l’impiego di funghi champignon affettati insieme ai carciofi in cottura, per una pietanza ancora più golosa.

Per un gusto alternativo, potete sfumare le interiora con vino rosso corposo, come il Cesanese, oppure un vino dal gusto leggermente dolce come il Marsala. Per una versione dal gusto leggero, cuocete le frattaglie al forno: disponetele su una teglia, condite con olio, sale e pepe, e lasciate cuocere a 180°C per circa 30 minuti. Per chi ama le preparazioni più ricercate, provate ad accompagnare la coratella con una salsa al tartufo nero, che esalterà il sapore dei vostri ingredienti.

Se questa ricetta vi è piaciuta, potete anche provare i carciofi alla romana o i carciofi ripieni alla siciliana: entrambi i piatti vi permetteranno in poco tempo di portare in tavola qualcosa di gustoso e adatto a grandi e piccini*.

Infine, se amate la cucina romana vi consigliamo di provare un altro piatto tradizionale: la trippa alla romana, una pietanza molto saporita che viene tutt'oggi servita nelle principali trattorie della capitale. Provate a realizzarla a casa e assaporate tutto il gusto della tradizione!

Suggerimenti

Per ottenere una coratella con carciofi romaneschi davvero gustosa, scegliete frattaglie fresche da un macellaio di fiducia e lavatele con cura prima della preparazione. Ricordatevi di tagliare tutti gli ingredienti a pezzi della stessa dimensione, così da facilitarne la cottura e rendere il piatto più comodo da mangiare.

Durante la cottura delle frattaglie, unite uno spicchio d’aglio in camicia per dare un aroma stuzzicante, oppure aromatizzate con prezzemolo fresco tritato appena prima di servire. Se amate i sapori piccanti, aggiungete un pizzico di peperoncino. Per rendere la preparazione ancora più soffice, fate attenzione a non cuocere troppo le interiora, che devono risultare sempre morbide.

Servite la coratella con carciofi romaneschi per un pranzo in famiglia assieme a contorni golosi come patate arrostite o purè, oppure gustatela con pane casereccio e insalata. Potete anche preparare separatamente carciofi e coratella e unirli solo al momento di servire, per mantenere la giusta consistenza di ogni ingrediente.

Curiosità

La coratella con carciofi romaneschi è strettamente legata alla gastronomia del Lazio e, secondo alcuni, affonda le sue radici nell’epoca romana, quando le frattaglie erano considerate cibo semplice ma apprezzato nelle famiglie. In particolare, il piatto è molto diffuso nel quartiere Testaccio di Roma, celebre per il ruolo storico del mattatoio e delle ricette a base di interiora.

Ogni famiglia custodisce la sua versione della ricetta, tramandandola di generazione in generazione e impreziosendola spesso con ingredienti diversi secondo la disponibilità stagionale. Secondo altre fonti, la coratella veniva preparata anche con frattaglie di vitello o di maiale, a seconda delle usanze locali, mantenendo però invariata la celebrazione dei sapori della cucina laziale.

Durante la Pasqua, la preparazione della coratella resta uno dei momenti più sentiti in molte case di Roma, rappresentando un'occasione di incontro e convivialità attorno al cibo.

*sopra i tre anni

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