Tiramisù: le origini

Tiramisù: le origini

Il tiramisù è un dolce al cucchiaio tipico della cucina italiana, amato e conosciuto in tutto il mondo. Si tratta di una preparazione adatta a tutti, anche ai pasticceri meno esperti che non vogliono rinunciare al gusto e desiderano portare in tavola qualcosa di unico.

Di tiramisù ne esistono moltissime varianti, ma gli ingredienti principali della ricetta originale sono pochissimi, facilissimi da reperire e da combinare tra loro. Il tiramisù è perfetto come dessert per essere servito in pratiche coppette monoporzione, oppure in una pirofila dalla quale dividere le diverse porzioni.

Questo dolce è ideale come merenda per concedersi una pausa e spezzare un pomeriggio di impegni e di lavoro, ma è ottimo anche come fresca colazione e come dolce per un pranzo o una cena in famiglia. Con il tiramisù, in sostanza, non si sbaglia mai.

Pensate che è così famoso da avere un suo giorno dedicato: il 21 marzo è stato istituito infatti il "tiramisù day". Inoltre esiste una competizione che premia ogni anno il miglior tiramisù realizzato da pasticceri non professionisti: la "tiramisù world cup", le cui finali si svolgono a Treviso. Non solo: secondo le statistiche e le fonti, tiramisù è la quinta parola italiana legata al mondo della cucina più cercata all'estero, la prima se si considera soltanto la sezione dolci.

Nei prossimi paragrafi scoprirete molte curiosità, ricette e varianti di questo dolce: dalle dispute sulla sua nascita, ad alcune preparazioni che vi faranno venire l'acquolina in bocca. Non vi resta che continuare nella lettura e imparare a conoscere sempre più questo sfizioso dessert.

La storia del tiramisù: evoluzione storica

La storia del tiramisù è costellata di leggende e di aneddoti. Sono in molti a litigarsi la paternità di questo dolce, tra i più preparati e consumati in tutta Italia e non solo. Secondo le fonti la ricetta del tiramisù non compare nei libri di cucina prima degli anni Sessanta del secolo scorso. Il tiramisù presenta similitudini con altre preparazioni giù diffuse all'epoca. Una di queste è la torta charlotte, una crema bavarese circondata da un anello di savoiardi; un altro è il dolce Torino, una preparazione composta da savoiardi inzuppati nell'alchermes, ricoperti da un composto a base di burro, cioccolato fondente, latte, uova e zucchero.

Attorno al tiramisù ruotano però molti racconti che collocano la sua nascita ben prima degli anni Sessanta del secolo scorso. Uno di questi ci porta a Siena, nel XVII secolo. In occasione della visita del granduca Cosimo III de' Medici, il cuoco di corte preparò un dolce simile all'attuale tiramisù, chiamato "zuppa del duca". Questa versione potrebbe essere compatibile con l'avvento in Italia di uno degli ingredienti del tiramisù, il caffè; tuttavia è difficile da credere per via del mascarpone, un formaggio fresco originario della Lombardia, molto difficile da trasportare e che difficilmente sarebbe arrivato in quegli anni fino a Siena.

Un altro aneddoto sostiene che il tiramisù sia nato per opera di un pasticcere di Torino che l'avrebbe creatoper sostenere e omaggiare l'opera di unificazione dell'Italia da parte di Camillo Benso Conte di Cavour. Anche questa versione però appare poco credibile perché nell'Ottocento i metodi di conservazione degli alimenti, soprattutto di un formaggio fresco come il mascarpone, non erano ancora tali da consentirne il trasporto e il consumo.

Una leggenda più recente invece sostiene che il tiramisù sia stato inventato da un pasticcere trevigiano emigrato negli Stati Uniti, che avrebbe creato il celebre dolce prima di trasferirsi. Il suo racconto parrebbe aver suscitato così tanto scalpore da essere finito sul Washington Post.

Tiramisù: origini territoriali e differenze regionali

A litigarsi la nascita del tiramisù sono diverse regioni italiane, dalla Toscana, con la leggenda di Siena e della "zuppa del duca", al Piemonte, con il tiramisù come dolce per Camillo Benso Conte di Cavour, all'Emilia Romagna. Secondo gli emiliani e i romagnoli, il tiramisù sarebbe una loro creazione, ma non ci sono prove a riguardo.

Potremmo però dire che le regioni che ufficialmente si contendono la paternità del tiramisù sono soltanto due e sono Friuli Venezia Giulia e Veneto. Secondo alcune fonti il tiramisù sarebbe infatti nato a Treviso, negli anni '60 del secolo scorso, ad opera di un pasticcere che, alle prese con la preparazione della crema pasticcera, per sbaglio fece finire – nel composto di zucchero e tuorli sbattuti – anche del mascarpone. Unì poi la crema ai savoiardi inzuppati nel caffè e diede alla preparazione il nome di tiramesù, che in dialetto veneto significa proprio "tirami su".

Sempre a favore dell'ipotesi della nascita del tiramisù in Veneto c'è lo sbatudin, una preparazione delle famiglie contadine trevigiane, composta da tuorli e zucchero. Questa merenda era data soprattutto ai bambini e le nonne e le mamme erano solite dire che li avrebbe "tirati su".

E se fino a poco tempo fa l'ipotesi trevigiana era l'ipotesi più accreditata per la nascita del tiramisù, di recente il Friuli Venezia Giulia ha tentato di reclamarne la paternità, con ben due possibili luoghi di nascita. Il primo è a Tolmezzo: in un albergo storico di questa città, già nel 1951 (ancor prima, quindi, dell'anno di nascita del dolce secondo la versione veneta), veniva servito un dolce a base di savoiardi, burro, cioccolato fondente, rosso d'uovo e latte. In quegli anni si sostituì al burro il mascarpone e così sarebbe nato il tiramisù che oggi conosciamo.

Un'altra leggenda ci porta a Gorizia dove già negli anni Quaranta si serviva la "coppa vetturino", un dolce a base di cioccolato e zabaione. Dopo la guerra, un soldato diede il nome di tiramesù a questa preparazione e da qui sarebbe poi nato il tiramisù come lo conosciamo oggi.

Quale che sia la vera storia sulla sua origine, ciò che sicuramente non si mette in discussione è che ora questo dolce allieta i palati di tutti in tutto il mondo. Anzi, di varianti del tiramisù ne sono state inventate moltissime, tutte capaci di sorprendere con gusto.

Come si prepara il tiramisù: ricetta originale

Il tiramisù è uno dei dolci più semplici da variare e modificare a piacere, per accontentare i gusti di tutti gli ospiti. Gli ingredienti che potete utilizzare sono moltissimi e le combinazioni potenzialmente infinite, ma nella sua ricetta originale ne bastano davvero pochissimi.

Il tiramisù della ricetta originale allieterà i vostri fine pasto con un gusto incredibile. Ecco cosa vi servirà per realizzarlo: 750 g di mascarpone, 5 uova fresche, 120 g di zucchero semolato, 250 g di savoiardi, 250 ml di caffè e cacao amaro in polvere quanto basta.

Innanzitutto separate i tuorli dagli albumi. Montate poi, con le fruste elettriche o con una frusta a mano, i tuorli d'uovo con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa. Aggiungete a questo punto il mascarpone, un cucchiaio alla volta, senza aggiungere il siero che si forma naturalmente sul fondo. Mescolate in modo che il mascarpone sia completamente assorbito dal composto di tuorli e zucchero.

A parte, montate a neve ferma gli albumi. Aggiungeteli poi alla crema al mascarpone e mescolate con movimenti dal basso verso l'alto per non smontare il composto. Inzuppate i savoiardi nel caffè amaro della moka (precedentemente fatto raffreddare) e formate poi uno strato di crema. Continuate così fino a esaurire gli ingredienti. Decorate la superficie con il cacao amaro e mettete a rassodare in frigorifero per alcune ore.

Questa è la ricetta originale che potrete però personalizzare anche con piccole variazioni: optate per esempio per un caffè decaffeinato, un orzo o uno ginseng, se non potete consumare la caffeina o per creare una versione adatta a grandi e bambini*. Provate a utilizzare la crema mascarpone anche per un tiramisù con biscotti secchi, oppure con una base di pan di Spagna o ancora realizzata con il pandoro, perfetta nel periodo delle feste. Inoltre potete aggiungere alla crema anche un paio di cucchiai di liquore, che ben si sposa con il sapore delicato e leggermente grasso del mascarpone. Optate per liquori freschi o decisi: rum, liquori all'arancia o cognac.

* sopra i 3 anni

Variante golosa: tiramisù alle fragole

Dimenticate per un attimo caffè e cacao amaro e pensate alle fragole fresche. Proprio con questo frutto, infatti, è possibile realizzare una delle varianti del tiramisù più conosciute e preparate. Si tratta di un dessert fresco e goloso, che sorprenderà i palati di grandi e bambini* e che farà chiedere il bis ai vostri ospiti. Per realizzare il tiramisù alle fragole vi basteranno pochi ingredienti. La parte difficile sarà poi l'attesa in frigorifero affinché si rassodi. Vi serviranno 300 grammi di savoiardi, 250 grammi di mascarpone, 150 grammi di zucchero, 3 uova, 500 grammi di fragole e circa 100 ml di acqua.

Partite frullando 200 g di fragole con 50 g di zucchero e l'acqua, fino a ottenere una crema tipo sciroppo. In una ciotola unite poi i tuorli con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa e bianca. Aggiungete il mascarpone e incorporatelo al composto con le fruste elettriche, senza aggiungere il siero che si forma sul fondo della confezione. A parte, montate gli albumi a neve ferma e aggiungeteli poi al composto, mescolando dal basso verso l'alto per non smontare nulla.

Imbevete i savoiardi nello sciroppo di fragola, senza inzupparli troppo. Formate poi uno strato di crema, decorate con parte delle restanti fragole tagliate a pezzettini e continuate così fino alla fine degli ingredienti. Lasciate in frigorifero 2 ore e poi servite. Se volete rendere ancora più cremosa la vostra crema, aggiungete la panna montata: il risultato è garantito.

Un'idea altrettanto golosa da provare è il tiramisù alle fragole senza uova, sfizioso e buonissimo. Potete servire questo tiramisù anche in pratici bicchieri monoporzione da distribuire ai vostri ospiti.

La frutta è sempre un'ottima variante per realizzare golosi tiramisù: provate con il tiramisù ai frutti di bosco, morbido e cremoso. Anche in questa preparazione potete realizzare uno sciroppo di frutti di bosco, acqua e zucchero. In alternativa potete imbevere i savoiardi anche soltanto di un mix di acqua e zucchero e utilizzare i frutti di bosco giusto per la decorazione.

* sopra i 3 anni

Variante sfiziosa: tiramisù al tè matcha

Il matcha (se vogliamo pronuncialo alla giapponese) o il motcha (se vogliamo seguire la pronuncia cinese) è un tè verde originario della Cina imperiale. Le foglie di matcha, prima di essere utilizzate, vengono cotte a vapore, asciugate e ridotte in polvere finissima. Ne esistono di due principali qualità: le foglie spesse, che derivano da alberi con più di 30 anni, e le sottili, da alberi con meno di 30 anni.

Questa varietà di tè è ancora la più utilizzata nelle tradizionali cerimonie del tè in Cina e tramite la sua diffusione a livello mondiale sono nate diverse ricette a base di tè matcha. Tra queste, un'alternativa sfiziosa che unisce due culture assai diverse è il tiramisù al tè matcha. Realizzarlo è molto semplice, vi basteranno questi ingredienti: 300 grammi di savoiardi, 500 grammi di mascarpone, 4uova, 130 grammi di zucchero, 200 ml di latte, 2 cucchiaini di tè matcha (in polvere, solubile – per la bagna) e 1 cucchiaino di tè matcha (in polvere, solubile – per la crema).

Iniziate separando i tuorli e gli albumi: in una ciotola montate i tuorli con lo zucchero fino a ottenere una crema chiara e spumosa; aggiungete il mascarpone un cucchiaio alla volta e incorporatelo nella crema. A parte, invece, montate gli albumi a neve ferma e uniteli al composto con movimenti dal basso verso l'alto per non smontarli. In ultimo aggiungete anche il cucchiaino di tè matcha in polvere e vedrete che la vostra crema si colorerà di un meraviglioso verde.

Unite al latte precedentemente scaldato la restate polvere di tè matcha e create così la bagna per i vostri savoiardi. In una pirofila, formate un primo strato di savoiardi imbevuti, poi uno di crema e così via fino a terminare gli ingredienti.

Il tiramisù al tè matcha sarà un successone, provare per credere. A proposito di gusti un po' particolari, provate anche il tiramisù al limone, fresco e goloso. 

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