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Ravioli ripieni con Certosa Galbani e mortadella

Ricetta creata da Galbani
Ravioli ripieni con Certosa Galbani e mortadella
Prova con
Certosa 165g
Certosa 165g
Certosa. La crescenza dal gusto fresco e genuino.
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Presentazione

Siete stanchi delle solite ricette di primi piatti a base di pesce o verdure? Della pasta al forno domenicale o della zuppa fatta in casa?

Amate la pasta fresca ripiena, ma non sapete mai come farcirla? Provate questi ravioli cremosi, ripieni con Crescenza Certosa Galbani e vedrete che li amerete al primo assaggio!

I ravioli ripieni di certosa e mortadella sono un'eccellente scelta per un primo piatto raffinato e soddisfacente, perfetto per deliziare gli ospiti durante una cena elegante o per aggiungere un tocco di classe a un pranzo in famiglia.

Avvolgente e cremosissimo, il ripieno di questi ravioli vi farà innamorare al primo assaggio e la consistenza “callosa” della pasta fresca, realizzata con semola di grano duro, vi aiuterà a realizzare con facilità dei ravioli che restano sodi e che non si inumidiscono durante la preparazione!

La preparazione di questa ricetta richiede pochi ingredienti, tra cui la mortadella tritata finemente e la certosa fresca, che conferiscono al ripieno una consistenza morbida e un sapore avvolgente. Con il loro sapore irresistibile e la loro presentazione raffinata, i ravioli ripieni di certosa e mortadella sono un vero trionfo della cucina italiana in grado di soddisfare i gusti di tutte le persone alla vostra tavola.

Allora, siete pronti a creare con poche mosse un piatto semplice e strepitoso? Allacciate il grembiule e correte in cucina!

Facile
6
85 minuti
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Ingredienti

Per la pasta fresca:

  • 300 g semola rimacinata di grano duro
  • 3 uova (medie)
  • 1 cucchiaio olio extravergine d’oliva

Per il ripieno:

  • 330 g Certosa Galbani (2 confezioni da 165g)
  • 200 g mortadella
  • 50 g parmigiano grattugiato (o grana)
  • 50 g granella di pistacchi

Per il condimento:

  • 50 g burro
  • 165 g Certosa Galbani
  • 40 g parmigiano grattugiato (o grana)
  • Pepe q.b.

Preparazione

01

Iniziate la preparazione della ricetta dalla pasta fresca. Versate la farina di semola sulla spianatoia, fate una fontana al centro e versatevi le uova al centro. Lavorate con una forchetta e amalgamate con cura. Impastate fino a quando il tutto si sarà compattato (se l'impasto dovesse risultare troppo asciutto, unite un paio di cucchiai d’acqua per ammorbidirlo) e lavoratelo finché non avrete ottenuto una massa liscia e omogenea. Avvolgetela nella pellicola e lasciatela riposare al coperto per circa 30 minuti.

02

Ora passate alla preparazione del ripieno. Tritate finemente la mortadella con un coltello affilato, raccoglietela in una ciotola, unite la crescenza Certosa, il formaggio grattugiato e la granella di pistacchi. Mescolate con cura tutti gli ingredienti e mettete da parte.

03

Trascorso il tempo di riposo, riprendete l’impasto, dividetelo in 4 parti e da ogni parte tirate la pasta sfoglia con la sfogliatrice; passatela un paio di volte nello step più largo, poi stringete fino a metà degli step disponibili e ripassate tante volte, ripiegandola di volta in volta, fino a quando non risulterà perfettamente liscia e sottile.

04

Disponete le sfoglie infarinate su un piano e riempite una sac à poche con il beccuccio liscio con il composto di Certosa e Mortadella. Distribuite alla base di ogni sfoglia e sul lato lungo, dei ciuffetti di composto, distanziandoli di circa 4 cm gli uni dagli altri.

05

Spennellate la parte superiore della sfoglia con un po' d'acqua e ripiegate a portafoglio in modo da coprire la farcitura. Pressate accuratamente con le mani in modo da fare aderire i due lati e cercando di far uscire le eventuali bolle d’aria. Tagliate con il taglia pasta zigrinato, formando dei quadrati. Man mano che procedete infarinate sempre tutto, magari con farina di semola, eviterete che i ravioli si attacchino al piano da lavoro.

06

Una volta completata quest'operazione, i ravioli sono pronti. Potrete condirli come preferite, ma se volete provare una ricetta semplice e deliziosa, tuffateli in abbondante acqua bollente e cuoceteli fino a quando non saliranno a galla. Intanto sciogliete del burro in padella. Scolate i ravioli con una schiumarola e spostateli sulla padella con il burro.

07

Unite poca acqua di cottura, pepe, parmigiano e la Certosa in fiocchetti, terminate con della granella di pistacchio e una manciata di formaggio grattugiato, lasciate andare fino a quando non si sarà formata una salsina densa e gustosa.

08

Impiattate con cura e portate in tavola il vostro piatto ancora fumante.
Vedrete che conquisterà grandi e piccini.

Varianti

I ravioli ripieni di certosa e mortadella sono una ricetta versatile e veloce che si presta alla realizzazione di diverse varianti deliziose che possono adattarsi a ogni gusto e preferenza culinaria. Potete, infatti, giocare con diversi ingredienti e condimenti a seconda delle vostre preferenze.

Una variante interessante è sicuramente quella dei ravioli con salsa di zucca e mortadella. La zucca aggiunge dolcezza e una consistenza vellutata ai ravioli, creando un contrasto perfetto con il sapore salato della mortadella.

Se cercate un'alternativa croccante ai ravioli tradizionali, potete provare a friggere i ravioli ripieni di una morbida e cremosa miscela di patate e mortadella. Serviteli con salsa piccante per un'esperienza gustativa indimenticabile.

Un'altra variante della ricetta che rappresenta un comfort food da leccarsi i baffi consiste nella preparazione dei ravioli ripieni di mortadella e stracchino. Dopo averli cotti in una pentola capiente dovrete gratinarli e cuocerli al forno con una generosa dose di formaggio sulla superficie. Vi consigliamo di completare il piatto con verdure varie come carciofi e zucchine arrostite per aggiungere un gusto più delicato al vostro piatto.

Per ottenere un primo piatto ricco di sapore, provate a condire i vostri ravioli con una salsa cremosa di funghi e mortadella. Aggiungete un po' di rucola fresca al momento di impiattare per ottenere un sapore più deciso e una presentazione gradevole non solo al palato ma anche alla vista.

Indipendentemente dalla variante che scegliete di realizzare, assicuratevi di seguire attentamente le ricette e di regolare le porzioni di condimenti secondo i vostri gusti personali. Con un po' di creatività potete creare dei ravioli ripieni di certosa e mortadella che soddisferanno ogni palato e delizieranno tutti i commensali a tavola.

Suggerimenti

Per preparare dei perfetti ravioli ripieni di certosa e mortadella è importante seguire pochi e semplici consigli che vi garantiranno un risultato delizioso.

Per cominciare, quando preparate il ripieno, cercate di bilanciare i sapori in modo armonioso e di amalgamare tutti gli ingredienti con cura: così sarete sicuri che ogni raviolo conterrà una giusta dose di tutto al suo interno.

Fondamentale è poi la fase di chiusura dei ravioli: assicuratevi che ciascuno sia perfettamente sigillato per evitare che perda il condimento in fase di cottura.

Quando cuocete i ravioli, invece, assicuratevi di usare abbondante acqua e di aggiungere un pizzico di sale per salarla in modo corretto. State bene attenti a rispettare il tempo di cottura, dovrete scolarli al dente per mantenere la giusta consistenza ed evitare che si sfaldino.

Per ottenere una presentazione accattivante, considerate di aggiungere dei pomodorini o delle foglie di rucola come guarnizione. Assicuratevi di disporre i ravioli in modo esteticamente piacevole su un piatto da portata prima di servirli. Farete un figurone!

Non abbiate paura di sperimentare aggiungendo il vostro tocco personale alla ricetta. Potete provare ad aggiungere altri ingredienti come carciofi, zucchine, melanzane, cipolle o funghi per una ottenere variante più ricca e gustosa.

Per evitare gli sprechi, preparate solo la quantità di ravioli che intendete consumare. Quella eventualmente avanzata andrà in frigo per 24 h al massimo e dovrete saltarla in padella qualche minuto aggiungendo poca acqua, prima di consumarla. In alternativa, i ravioli avanzati potranno essere conservati nel congelatore, basterà posizionarli in un vassoio infarinato e congelarli singolarmente, per spostarli dopo, in un contenitore ermetico adatto.

Seguendo questi suggerimenti e mettendo amore e cura nella preparazione dei vostri ravioli ripieni di certosa e mortadella, sicuramente otterrete un piatto delizioso e apprezzato da tutti i commensali. Provare per credere.

Curiosità

La mortadella, uno degli ingredienti principali della ricetta, ha origini antiche che risalgono all'epoca romana. Il suo nome deriva dal latino "mortarium", che significa mortaio, poiché un tempo veniva preparata macinando la carne di maiale in un mortaio di pietra. L'origine della mortadella può essere fatta risalire alla città di Bologna, considerata il suo luogo di nascita. Qui, sin dall'antichità, si praticava l'arte della lavorazione della carne suina. Durante il Rinascimento, la mortadella divenne un cibo prelibato tra le classi nobili e aristocratiche, spesso servita durante i banchetti e le feste importanti.

Nel XVIII secolo, la città di Bologna ottenne il riconoscimento ufficiale della mortadella come specialità locale, e da allora la sua fama si è diffusa oltre i confini nazionali, diventando un simbolo della gastronomia italiana nel mondo. La mortadella viene oggi impiegata in diverse ricette, dalla realizzazione di antipasti a base di pane e pasta sfoglia come la quiche con mortadella e zucchine alla preparazione di primi piatti come il risotto con mortadella e crema di funghi.

I ravioli, a loro volta, sono un piatto iconico della cucina italiana, ma le loro origini esatte sono avvolte nel mistero e nella controversia. La storia dei ravioli risale a tempi antichi e si intreccia con le tradizioni culinarie di diverse culture. Una teoria sulle origini dei ravioli suggerisce che abbiano avuto origine in Cina durante la Dinastia Han, intorno al 200 d.C.; secondo questa teoria, i ravioli sarebbero stati portati in Italia da mercanti e viaggiatori lungo la Via della Seta. Un'altra teoria, invece, vuole che i ravioli siano stati inventati in Italia durante il Medioevo: si dice che fossero preparati come piatto principale durante le festività religiose e che fossero riempiti con ingredienti semplici come verdure e formaggi.

Qualunque sia la loro origine esatta, i ravioli hanno conquistato il cuore degli italiani e sono diventati parte integrante della cultura culinaria del Paese.

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