Oggi cuciniamo insieme
Oggi cuciniamo insieme

Malfatti ricotta e spinaci

Ricetta creata da Galbani
Vota
Media0

Presentazione

I malfatti ricotta e spinaci sono un primo piatto tipico della Lombardia. Si tratta di gnocchi dalla forma irregolare, dalle porzioni particolarmente generose e pieni di gusto. Il procedimento per assemblarli non richiede tantissimo tempo, solo un po' di manualità e tanta passione in cucina. Possono essere serviti in bianco, da condire con burro e salvia, oppure al sugo: in ogni caso, saranno saporiti e piaceranno tantissimo ai vostri ospiti. Trattandosi di pasta fatta in casa, sono perfetti per il pranzo della domenica.

La parte più divertente sarà proprio realizzarli a mano con semplici ingredienti che gli conferiranno un sapore pieno e deciso. Immancabile, la Ricotta Santa Lucia, che li renderà morbidi al palato e gustosissimi. La ricetta prevede dosi per 4 porzioni; sappiate che se dovessero avanzare, saranno buonissimi anche il giorno dopo, scaldandoli in padella con un po' di olio extravergine d'oliva. Iniziamo!

Media
4
50 minuti
Vota
Media0

Ingredienti

  • 500 g di spinaci
  • 250 g di Ricotta Santa Lucia Galbani
  • 2 uova
  • 1/2 cipolla
  • 120 g di parmigiano grattugiato
  • 220 g di farina
  • 80 g di pangrattato
  • 60 g di burro
  • q.b. noce moscata
  • q.b. sale e pepe nero
  • q.b. salvia

Preparazione

I malfatti ricotta e spinaci sono un modo sfizioso per far mangiare la verdura anche ai bambini*, che si divertiranno tantissimo ad aiutarvi nel dargli una forma. Tra l'altro, questi speciali gnocchi sono famosi per il loro aspetto irregolare, quindi sono perfetti per dare spazio alla fantasia dei più piccini*.

01

Lavate gli spinaci sotto l'acqua corrente e cuoceteli in una pentola di acqua salata per 2 minuti. Una volta pronti, scolateli e strizzateli con un colino in tessuto o un canovaccio. Lasciateli raffreddare e appoggiateli su un tagliere, tritandoli grossolanamente con un coltello.

02

In una padella lasciate sciogliere metà del burro, aggiungete la mezza cipolla sbucciata e intera. La parte interna della cipolla dovrà essere rivolta verso il basso. Dopodiché, aggiungete gli spinaci. Saltateli per 5-6 minuti a fuoco medio. Poi lasciateli intiepidire nuovamente in una ciotola.

03

Prendete una seconda ciotola e versateci 200 gr di farina, le uova, il parmigiano grattugiato e la Ricotta Santa Lucia. Mescolate il tutto e aggiungete il pangrattato, insieme a un pizzico di noce moscata, sale e pepe nero. Mescolate nuovamente e aggiungete in ultimo gli spinaci.

04

Impastate a mano, finché il composto non sarà ben omogeneo e morbido. E ora, la parte divertente! Infarinatevi le mani con la farina rimasta e aggiungetene un po' sul ripiano su cui appoggerete gli gnocchi. Prelevate un po' di impasto, e con le mani create una forma di cilindri irregolari e di grandi dimensioni.

05

Cuocete i malfatti in una pentola di acqua salata portata a bollore. Quando saliranno a galla, lasciateli cuocere per altri 5 minuti. Nel frattempo, usate il burro rimasto per creare il condimento, lasciandolo sciogliere in una padella, a cui aggiungerete anche le foglie di salvia.

06

Una volta che la cottura dei malfatti sarà terminata, scolateli con delicatezza e versateci il condimento di burro e salvia, aggiungendo anche una spolverizzata di parmigiano ad ogni piatto. Data la loro grandezza, basteranno 4 o 5 malfatti nei piatti di ogni ospite.

Varianti

In questa versione, i malfatti sprigionano un turbinio di sapori decisi, ma esistono tantissime varianti altrettanto piene di gusto. Una è quella che vede protagonista la zucca al posto degli spinaci. La preparazione di base sarà la stessa, con solo la sostituzione di un ingrediente. Tagliate la zucca a dadini e lessatela in acqua bollente e salata per 15 minuti. Una volta pronta, frullatela in un mixer e aggiungetela a tutti gli altri ingredienti, formando i malfatti che ovviamente saranno di un bell'arancione.

Lo stesso procedimento si può adottare utilizzando altre verdure, come bietola, carote, cavolo, ma non solo. Anche i malfatti al formaggio sono un'ottima alternativa ancora più cremosa. In questo caso, vi basterà unire ricotta, gorgonzola DOP, parmigiano grattugiato, un uovo, due cucchiai di pangrattato e la farina, per ottenere degli gnocchi golosi, da condire sempre con burro fuso. Potete aggiungere anche erbe aromatiche per esaltarne il sapore.

Se desiderate dei malfatti ancora più saporiti, potete optare per patate e funghi porcini, una versione più rustica. Lessate le patate in acqua salata, poi pelatele e schiacciatele. Aspettando che intiepidiscano, saltate i funghi in padella con un filo d'olio extravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio. Una volta pronti, tritateli finemente, uniteli alle patate e aggiungete ricotta, un uovo, parmigiano grattugiato, pangrattato, farina, noce moscata e prezzemolo. Semplici da preparare, gustosissimi da servire conditi con una noce di burro.

Una preparazione alternativa può comprendere un condimento diverso, come un sugo di pomodoro o un ragù toscano  delizioso, ma anche la forma dei malfatti può cambiare. Potete realizzare degli gnocchetti più piccoli, prelevando una quantità minore di impasto, ma formando sempre dei cilindri.

Suggerimenti

Per una riuscita impeccabile dei malfatti ricotta e spinaci, ci sono tanti suggerimenti utili che dovete tenere bene a mente. Uno è quello di strizzare molto bene gli spinaci una volta sbollentati, per eliminare tutta l'acqua in eccesso e permettere all'impasto di essere omogeneo e non troppo molle. Lo stesso discorso può valere anche per la ricotta, che potete lasciare sgocciolare in frigorifero già un'ora prima dell'inizio della preparazione.

In caso gli spinaci o la ricotta non fossero ben strizzati, comunque, si può ancora ottenere un ottimo impasto aggiungendo un paio di cucchiai di farina in più.

Per essere certi che il composto abbia la consistenza giusta potete fare una prova, cuocendo un solo malfatto in acqua bollente prima di aggiungere tutti gli altri. Se rimane bello compatto e non si sfalda, allora è perfetto, altrimenti aggiungete, come già consigliato, un po' di farina in più, oppure del pangrattato.

Per una resa ancora migliore, dopo aver concluso la realizzazione dell'impasto, potete lasciarlo riposare in frigorifero per venti minuti, così che sarà più semplice formarli a mano.

Quando li servirete a tavola, aggiungete sempre anche una spolverizzata di parmigiano grattugiato, perché insieme a burro e salvia è il condimento perfetto per questa ricetta.

Curiosità

Una versione simile a quella dei malfatti lombardi nasce in Toscana, prendendo il nome di "ravioli gnudi". Si chiamano così perché risultano "nudi", appunto, poiché vengono realizzati con gli ingredienti del ripieno dei ravioli, ma senza il rivestimento esterno della sfoglia.

Sia il malfatti che gli gnudi nascono come piatto di recupero degli avanzi, soprattutto nelle famiglie contadine più povere. Venivano usate verdure cotte, formaggio e uova come oggi, ma anche pane raffermo, spesso ammollato nel latte.

La differenza principale tra gnudi e malfatti è che i primi sono più delicati e morbidi, mentre i secondi, avendo più farina e pangrattato, risultano più compatti.

I malfatti lombardi sono estremamente versatili, e si sposano con molti condimenti diversi. In tante trattorie tipiche si servono anche gratinati al forno, con una croccante crosticina sfiziosa.

Sapevate che in alcune zone esistono anche delle versioni dolci dei malfatti? Possono contenere ricotta e zucchero, accompagnati da marmellate o miele.

Infine, come avrete di certo intuito, il nome malfatti significa proprio "mal fatti", perché sono più rustici e irregolari dei normali gnocchi, che invece sono uniformi.

* Sopra i 3 anni

Scopri di più