Oggi cuciniamo insieme
Oggi cuciniamo insieme
Galbani GrangustoPresenta

Stracciatella in brodo

Ricetta creata da Galbani
Vota
Media0

Presentazione

Se siete degli amanti delle ministre calde, rinvigorenti e caratterizzate da un profumo delizioso, allora non potete lasciarvi sfuggire la ricetta della stracciatella in brodo. Parliamo di un piatto tipico del Lazio, in particolare della cucina romana, poi diffusosi anche in altre regioni del Centro come Abruzzo ed Emilia-Romagna, a base di brodo di carne, uova e parmigiano grattugiato. Il nome, infatti, viene dalla forma corposa che prendono questi ingredienti quando vengono immersi nel brodo caldo, simile a degli straccetti. Sicuramente avrete già avuto occasione di prepararla, soprattutto dopo le feste di Natale, quando serve una pietanza non troppo sostanziosa senza però rinunciare al gusto. Se non è così, allora questa è l’occasione giusta per provarla!

Gli ingredienti, come avete visto, sono pochi e sempre presenti nella cucina di casa vostra: uova, brodo, che potete sia comprare già pronto oppure fare voi stessi, e formaggio. Nel nostro caso vi proponiamo di utilizzare il Galbani Grangusto Grattugiato: con il suo sapore intenso e stagionato si unisce alla perfezione agli aromi del brodo creando una pietanza squisita. Rifinite il tutto con una noce moscata e il successo è garantito! Potrete servire questa ricetta anche come portata principale del vostro menù di Pasqua dopo gli antipasti: svetterà per il suo connubio di sapori. Vi abbiamo convinto? Allora mettetevi a cucinare. Qui troverete il procedimento con le dosi e gli strumenti da utilizzare, seguiti da alcuni consigli sulle varianti e sul metodo di preparazione per portare in tavola una delle minestre più gustose della nostra gastronomia. Piacerà talmente tanto ai vostri ospiti che ve ne chiederanno subito tutti i segreti.

Facile
4
20 minuti
Vota
Media0

Ingredienti

  • 80 g di Galbani Grangusto Grattugiato
  • 1 l di brodo di carne
  • 4 uova
  • Noce moscata grattugiata
  • Sale e pepe

Preparazione

Ecco i pochi e semplici passaggi per realizzare una minestra calda dal profumo inebriante e dalla consistenza densa, perfetta per rifocillarsi con il freddo della stagione invernale. In poco tempo il vostro piatto sarà pronto per essere servito in tavola lasciando tutti in visibilio.

01

La prima cosa da fare per realizzare la stracciatella in brodo è quella di filtrare quest'ultimo e poi metterlo sul fuoco a bollore dentro una pentola grande e spessa. Nel frattempo che bolle, occupatevi della preparazione della stracciatella.

02

Prendete una ciotola e rompeteci dentro le uova; sbattetele insieme al Galbani Grangusto Grattugiato, a una grattugiata di noce moscata e aggiustate il tutto con un pizzico di sale. Mescolate gli ingredienti con una forchetta, così che si amalgamino bene.

03

Una volta che è pronto e che il brodo ha iniziato a bollire, non dovete fare altro che versare il vostro composto di uova e formaggio lentamente (se possibile a filo) dentro la pentola e mescolare vigorosamente con una frusta. Questo serve soprattutto per evitare che poi il composto rimanga tutto nel centro e far sì che si distribuisca in modo omogeneo su tutta la superficie.

Come ultimo tocco, abbassate la fiamma e continuate a girare il composto finché le uova non si rapprenderanno con il formaggio grattugiato formando degli straccetti.

04

Fate cuocere per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto, e se serve aggiustate di sale. Servite la vostra zuppa bella calda rifinendola con una spolverizzata di pepe sopra. Il vostro piatto è pronto per essere mangiato. Buon appetito!

Varianti

Come avete visto questa ricetta è molto facile e veloce da preparare; quindi, perché non provate ad aggiungere anche un tocco personale e a dare una spinta in più al piatto.

In primo luogo, per questa ricetta potete usare sia il brodo vegetale, che quello di carne (meglio di gallina o di petto di pollo) senza deturparne il sapore. Nel caso vogliate fare quello vegetale in casa, vi serviranno patate, sedano, carote, mezza cipolla e pomodorini. Dopo averli tagliati e sminuzzati a dovere, tostate la cipolla; poi unite le altre verdure e versate un po’ d’acqua. Fate bollire per un’ora. Per quello di carne, vi basterà fare la stessa cosa aggiungendo inoltre dei tagli di carne o di pollo o di manzo, prezzemolo e chiodi di garofano.

Per quanto riguarda la consistenza in sé della stracciatella, spesso viene aggiunto un cucchiaio di pangrattato o di mollica di pane raffermo per ottenere un composto più denso. Invece, per una nota acidula, ultimatela con una grattugiata di scorza di limone oppure direttamente con il succo. Ultimate con un po’ di prezzemolo tritato, così da dare un tocco di colore alla vostra minestra. Un’altra idea gustosa, soprattutto per accontentare i più piccoli*, è quella di unire alla stracciatella la pasta, come il riso o degli sfiziosi cappelletti e rendere la minestra ancora più sostanziosa. Se preferite usare il riso, vi basta immergere un cubetto di dado in una pentola colma d’acqua, fare bollire e versare la pasta. Poco prima che sia cotta, versate a filo la stracciatella e continuate a far cuocere per 2 minuti finché non si rapprendono le uova. Stessa cosa si può fare con i cappelletti per una versione più sostanziosa piena di gusto, ideale per un primo piatto completo.

Suggerimenti

Dopo avervi illustrato le modifiche da apportare alla stracciatella, qui vi spieghiamo alcuni trucchi per perfezionarne il gusto e renderlo ancora più saporito.

Il brodo, come vi abbiamo mostrato, può essere sia di carne che vegetale, l’importante è filtrarlo bene. Cuocetelo per un paio d’ore, se possibile tutta la notte, con un coperchio sopra così il giorno dopo il sapore diventerà più intenso. Quando inizia a bollire, dovete inserire il composto di uova e formaggio: non immergetelo tutto in una volta, bensì versatelo a filo mescolando con movimenti circolari e rapidi così che si divida in tanti pezzetti. Quando lo andate a inserire nella pentola, fate attenzione ad abbassare la fiamma, perché una temperatura troppo elevata potrebbe rendere le uova gommose.

Usate delle uova a temperatura ambiente che si amalgamano meglio insieme agli altri ingredienti e rendono la stracciatella più morbida. Infatti, è meglio evitare quelle prese direttamente dal frigo, poiché immerse nel brodo bollente potrebbero strapparsi. Sbattete bene le uova usando una forchetta oppure una frusta in modo da ottenere una consistenza spumosa.

La scelta dei formaggi è molto ampia; si consiglia in linea generale di evitare quelli morbidi come la mozzarella, che non si sciolgono bene nel brodo, e optare per un formaggio grattugiato come il pecorino o il parmigiano che si possono spolverizzare in maniera molto fine e che hanno un sapore più intenso e deciso. Per quanto riguarda la presentazione, potete impreziosire i vostri piatti con dei crostini di pane precedentemente tostati oppure con pane casereccio da inzuppare dentro la minestra. Rifinitela con delle erbe aromatiche come il prezzemolo tritato oppure l’erba cipollina per una nota rinfrescante.

Curiosità

In questa ultima sezione vi delizieremo con alcune curiosità interessanti sulla nostra ricetta della stracciatella in brodo.

Come vi abbiamo già detto, si tratta di un piatto tipicamente romano, cucinato in particolare per il pranzo di Natale, anche se è presente in diverse versioni in altre regioni centrali; ma affonda le radici in epoca molto più antica. Infatti, il connubio tra uova e brodo è da sempre presente nelle nostre usanze gastronomiche, soprattutto contadine, nato come piatto povero, ma comunque sostanzioso, per riusare il brodo avanzato dal bollito. Ma quali sono le differenze tra una ricetta e l’altra? Quella più famosa è ovviamente la minestra romana, di cui vi abbiamo spiegato la ricetta costituita solo da uova, formaggio e brodo. In Umbria viene aggiunto al composto anche il prezzemolo tritato o la maggiorana, per un sapore più rustico; mentre in territorio abruzzese la preparazione si impreziosisce con pecorino e brodo di carne d’agnello. Veniva spesso consumata per spezzare il digiuno della Settimana Santa. Nelle regioni della Romagna, dove viene chiamata anche “tardura”, e delle Marche cambia solo la consistenza resa più densa dall’aggiunta rispettivamente del pecorino e del parmigiano.

Un aspetto molto divertente è che esiste anche un gusto di gelato con lo stesso nome a base di latte e panna con l’aggiunta di scaglie di cioccolato fondente; infatti, la scelta è legata allo stesso concetto dello “stracciarsi” anche se a farlo è il cioccolato durante il processo di mantecazione del gelato.

Normalmente questa minestra viene servita come primo piatto, però può essere anche divisa in monoporzioni e mangiata tra gli antipasti di un menù gourmet. Qualunque scelta prendiate, otterrete una stracciatella deliziosa che conquisterà tutti, anche i palati più difficili.

 

*sopra i tre anni

Scopri di più