La ricotta fresca, una volta sistemata e ben compressa nelle fuscelle, deve rimane a riposare un paio di giorni per fare in modo che spurghi tutto il siero. La ricotta fresca non ha la scorza, si presenta di colore bianco, ha una consistenza molle e un sapore delicato. Essendo facilmente deperibile, deve essere consumata freschissima. La ricotta fresca può essere anche insaporita con erbe aromatiche, come il pepe, o con il peperoncino.
La ricotta si può anche preparare in casa portando alla temperatura di 50° il latte intero fresco e aggiungendo l’aceto. Dopo circa 10 minuti, con l’aiuto di un colino, si raccolgono i fiocchi di caglio e si lascia scolare tutto il siero. Si pone il ricavato nel cestello forato e poi si lascia riposare in frigorifero per un paio d’ore. Il gusto di preparare la ricotta in casa potrebbe, però, non ricompensare l’attesa poiché le quantità che si ottengono sono minime. Una valida alternativa è la Ricotta Santa Lucia Galbani o la squisita Crema Dolce alla Ricotta Santa Lucia che possiamo tenere in frigorifero già pronta per le nostre preparazioni dolci.
In tutte le regioni d’Italia, dal Piemonte alla Sicilia, si producono tipi diversi di ricotta. Le differenze sono dovute al tipo di latte da cui deriva poi il siero, che può essere ovino, di vacca, di bufala, di pecora o di capra. Il sapore diverso delle ricotte è, infatti, il risultato dell’alimentazione dell’animale che produce il latte e che cambia a seconda del luogo e delle condizioni climatiche in cui pascola. Tra i diversi tipi la ricotta romana, per i suoi requisiti D.O.P., è la più famosa e viene prodotta con il liquido di lavorazione del latte di pecora ed esclusivamente dai caseari del Lazio.
Tra le
ricette tipiche regionali di maggior successo ricordiamo i cannoli siciliani, la cassata siciliana, la ricotta infornata siciliana, la pastiera napoletana, la ricotta schianta e la ricotta forte pugliese particolarmente indicate per condire le bruschette fatte con il pane di Altamura abbrustolito e accompagnate da un buon vino primitivo.
Dal dolce al salato, dagli antipasti ai dessert, i risultati sono graditi in ogni ricorrenza, da grandi e bambini*, perché la ricotta conferisce a ogni piatto la morbida consistenza che coccola chi lo assapora. La ricotta inoltre, per il suo sapore delicato, rientra anche nella categoria degli ingredienti che servono per ammorbidire alcuni impasti senza alterare il gusto finale. In particolare, aggiungendo la ricotta all’impasto di carne, avremo morbide polpette da condire con tante salse diverse.
La ricotta è utilizzata nei condimenti della pasta anche per attenuare il sapore forte di alcuni sughi, ad esempio per addolcire il sugo con la salsiccia e renderlo più raffinato, oppure per non coprire sapori particolari come quello del salmone con cui condiremo gli gnocchi o le
tagliatelle ecc. Per un pranzo dagli “effetti speciali” appuntiamo nella nostra agenda delle ricette particolari: le delicatissime tagliatelle con ricotta, scorza di limone e prezzemolo; il
risotto alla birra; i cannelloni alla sorrentina; la pasta al forno siciliana; la pasta ricotta fresca e carciofi; le
lasagne al pesto e ricotta; le
torte salate; le pizze ecc.
La ricotta riesce ad accontentare anche le nostre compagnie vegetariane per le quali, non mangiando il pesce o la carne, possiamo cucinare tantissimi squisiti piatti seguendo facili e veloci ricette vegetariane. Il menù, per esempio, sarà composto da antipasti sfiziosi come la
ricotta fritta. Si prosegue il pranzo con un primo piatto dal gusto leggero come il riso condito con
ragù di verdure, cioè una salsa di ricotta con zucchine, melanzane e peperoni, oppure con dei piatti unici come la torta salata con pomodori e ricotta. Per i secondi piatti potrete scegliere tra broccoli e ricotta o
melanzane ripiene con ricotta e pomodorini. Tra i contorni, sono ottime le patate ripiene al forno con ricotta o una facile pizza con ricotta e olive e, per finire, una torta cheesecake con crema di ricotta o dei semplici biscotti di ricotta.
* sopra i 3 anni