Come conservare le piadine: idee e consigli pratici

Come conservare le piadine: idee e consigli pratici

La piadina romagnola è uno dei più amati e apprezzati alimenti della cucina italiana, sia in patria sia all’estero, dove si trova replicata in tante vesti differenti. Si tratta di un prodotto molto versatile, facile da personalizzare, perfetto per una cena veloce o un pranzo all’aperto, per un pic-nic o una gita fuori porta, persino per arricchire la tavola di un buffet o di un aperitivo con gli amici, se presentata a dovere.

Sui ricettari cartacei e online si trovano davvero molte ricette differenti, sia per realizzare la piadina in sé, che prevede numerose versioni in base alla località geografica di riferimento, sia per condirla e insaporirla al meglio con tanti golosi ingredienti, in modo gustoso e decisamente appagante. Ma proprio perché la piadina piace moltissimo, e rientra tra le pietanze più amate e cucinate, spesso si esagera un po’ con le dosi, e si prepara più impasto di quel che serve.

Può capitare, ma non è un problema: in questo articolo vi forniremo tutte le indicazioni per conservare al meglio la vostra piadina e consumarla in un secondo momento. Si tratta di un procedimento molto semplice in realtà, ma sarebbe opportuno conservare la piadina in modi diversi in base al tipo di impasto e al grado di manipolazione che si ha: un conto è conservare l’impasto ancora non steso, un altro è conservare una piadina già farcita.

Con le nostre indicazioni, qualche suggerimento e tutti i consigli, avrete una guida completa per utilizzare le vostre piadine in qualsiasi momento, anche per imbastire una cena all’ultimo momento o per rimediare a un imprevisto! Non preoccupatevi, quindi, ecco come conservare le vostre piadine!

Come conservare la piadina: strumenti utili

Per conservare al meglio le vostre piadine, avrete bisogno di alcuni semplici strumenti di uso comune, di cui dispone ogni cucina standard. Questi strumenti sono in gran parte gli stessi che servono per imparare come conservare l’impasto della pizza.

Se avete realizzato l’impasto delle piadine ma volete posticipare la preparazione, la cottura e la farcitura solo di un paio d’ore al massimo, il nostro consiglio è di lasciare l’impasto dentro una ciotola a temperatura ambiente, coprendo bene con della pellicola trasparente per alimenti. È assolutamente necessario che l’impasto non si secchi, per cui potete usare, al posto della pellicola, anche un canovaccio inumidito.

Se invece avete bisogno di conservare l’impasto più a lungo, ad esempio dalla mattina alla sera, è meglio riporre quest’ultimo in frigorifero. Qui potrete conservare l’impasto per la piadina fino a un paio di giorni: ricordatevi comunque di chiuderlo dentro un contenitore ermetico o di avvolgerlo nella pellicola. Oltre i due giorni, l’impasto può essere conservato in freezer e quindi congelato.

Serviranno anche alcuni strumenti per “rivitalizzare” l’impasto al momento dell’utilizzo. Poniamo ad esempio il caso in cui abbiate già cotto la vostra piadina e l’abbiate messa via per poi utilizzarla al momento giusto. Probabilmente sarà diventata un po’ secca, per cui servirà una padella antiaderente dai bordi bassi, oppure una padella per crêpes, per poter riscaldare la piadina e farla tornare morbida e fragrante.

Come conservare le piadine: per quanto tempo può rimanere conservata

Riprendiamo il primo caso, quello in cui avete preparato l’impasto, ma non l’avete né steso né cotto. In questo caso, può essere conservato a temperatura ambiente, ben coperto, per circa un paio d’ore, nel frigorifero fino a 48 ore, e nel congelatore per un massimo di un paio di mesi. Se conservate l’impasto in frigorifero o in congelatore, chiudetelo dentro un contenitore ermetico di plastica o di vetro, meglio se avvolto nella carta forno; lasciatelo poi riscaldare fuori dal frigo o dal congelatore, finché non sarà tornato a temperatura ambiente, prima di stenderlo e di cuocerlo.

Se invece avete preparato l’impasto e steso le vostre piadine, è necessario fare in modo che la superficie sia a contatto con l’aria il meno possibile, in modo che non si secchi (la crosta andrebbe eliminata, in caso contrario). Quindi, la soluzione è tenere le piadine tra i lembi di un canovaccio pulito e inumidito (ma ben strizzato, altrimenti l’impasto si attaccherà!) a temperatura ambiente fino a un paio d’ore. Avvolgetele invece nella pellicola alimentare se le conservate in frigorifero, per un massimo di 24 ore, o in congelatore, per più di 24 ore. Se congelate delle piadine già stese, assicuratevi di riporle in congelatore ben dritte, orizzontalmente, e chiuse in un sacchetto di plastica e fate in modo che non si pieghino, o potrebbero spezzarsi.

Quest’ultimo consiglio vale anche per le piadine già cotte, ma non farcite: se non è necessario congelarle, potete conservarle in frigorifero fino a un paio di giorni, ben chiuse dentro un sacchetto di plastica o avvolte nell’alluminio. Non è necessario avvolgerle nella pellicola, perché si presume che abbiano già perso l’umidità in cottura.

È invece sconsigliato congelare o conservare in frigorifero piadine già farcite, perché la farcitura potrebbe inumidire la pasta e rovinare la sua consistenza.

Piadina fatta in casa vs Piadina confezionata: modalità di conservazione

Le modalità di conservazione della piadina fin qui esposte si riferiscono alle piadine fatte in casa, ma potrebbe accadere che abbiate bisogno di conservare una piadina confezionata: ecco come regolarsi con modalità e tempi di conservazione. Anche in questo caso è necessaria una precisazione: la piadina confezionata, infatti, può essere “fresca” o “a lunga conservazione”.

Se non avete aperto la confezione, e quest’ultima è ancora intatta (senza buchi, strappi o altri difetti), potete conservare la piadina in frigorifero (se è fresca) fino alla data indicata dalla confezione, oppure anche in dispensa, a temperatura ambiente, se si tratta di piadine a lunga conservazione, sempre fino alla data di scadenza stampata sulla confezione.

Quando il pacchetto viene aperto, invece, le condizioni cambiano, perché il prodotto non è più in un’atmosfera protettiva. Conservate le piadine avanzate in frigorifero, sia che si tratti di una piadina fresca sia che si tratti di una piadina a lunga conservazione, e consumatele entro un paio di giorni al massimo: in ogni caso, è bene seguire le indicazioni stampate sulla confezione. Assicuratevi di richiudere nel migliore dei modi la confezione, e se necessario, avvolgete quest’ultima nella pellicola o chiudetela in un contenitore ermetico.

È sconsigliato congelare una piadina confezionata, a differenza di quella fatta in casa.

Come conservare una piadina farcita

Come abbiamo accennato, conservare una piadina già farcita è molto più complicato: per questo di solito si sconsiglia di farlo. Il procedimento più comodo e sicuro è quello di conservare l’impasto, steso o ancora in panetto, crudo oppure già cotto, ma senza gli ingredienti che condiscono la piadina, che possono essere aggiunti in un secondo momento.

Può capitare, tuttavia, di preparare una piadina fino alla fine del procedimento, farcitura compresa, e di non poterla mangiare. In questo caso, avvolgete la piadina in un foglio di carta assorbente e poi in un foglio di alluminio e lasciatela fuori dal frigo, a temperatura ambiente, per al massimo un paio d’ore. Oltre questo lasso di tempo, va riposta in frigo: ma qui il condimento potrebbe inumidire troppo la pasta e renderla gommosa e molliccia.

Se dovete conservare la piadina in frigorifero, quindi, cercate di rimuovere gli ingredienti della farcitura per quanto possibile, e conservateli a parte, in modo da reinserirli al loro posto al momento della consumazione.

Come realizzare la piadina romagnola in casa

Abbiamo parlato a lungo della conservazione della piadina e di come realizzare una piadina fatta in casa comporti notevoli vantaggi, ma non abbiamo ancora accennato alla sua ricetta. Rimediamo subito! Tenete in conto che – come ogni ricetta molto famosa – esistono versioni differenti in base alla regione e alla località in cui viene realizzata: la piadina riminese, ad esempio, è più sottile di quella romagnola, e a Cesena si usa una minore quantità di grassi rispetto alla farina. C’è inoltre chi usa l’olio al posto dello strutto, o chi preferisce un impasto integrale invece di quello a base di farina bianca.

Per realizzare sei piadine, così come vuole la ricetta romagnola, vi serviranno 500 g di farina 00, 75 g di strutto, 225 g di acqua, 8 g di lievito secco istantaneo e 10 g di sale. Mescolate la farina con il lievito in una ciotola capiente e poi aggiungete l’acqua, un po’ alla volta, e lo strutto ammorbidito. Impastate bene e, alla fine, aggiungete anche la dose di sale consigliata.

Lasciate riposare per un’ora in una ciotola coperta dalla pellicola. Dopo la lievitazione, dividete il panetto in sei palline e completate la lievitazione con altri 15 minuti di riposo sotto un canovaccio pulito e inumidito. Stendete quindi ogni pallina fino a raggiungere uno spessore di 2 millimetri e poi cuocete la piadina a fuoco basso per circa due minuti per lato, dopo aver scaldato bene la padella antiaderente.

Piadine farcite: idee golose

Che vogliate farcire le vostre piadine con il consueto abbinamento di prosciutto e formaggio o rucola e squacquerone, o che siate ispirati dalla vostra fantasia e con un po’ di creatività creiate nuove interessanti combinazioni, la piadina resta sempre un piatto sfizioso.

Per una variante golosa d’ispirazione un po’ esotica, potete provare una piadina al salmone marinato, aneto e profumo di lime, delicata, dal sapore rinfrescante e avvolgente; se invece volete un gusto deciso e un delizioso mix di consistenze diverse, provate la piadina a modo di parmigiana, dal tipico sapore estivo.

Potete inoltre godere delle vostre piadine impiattandole in modo creativo e simpatico: non solo nella consueta forma a libro, piegata a metà, ma anche a rotolini, ideale per antipasti e buffet, a spicchi, in un modo che ricorda molto la pizza, oppure arrotolata o a cono, come consigliato per la piadina con pollo dorato e guanciale croccante. Divertitevi a sperimentare tutte queste possibilità!

Ti potrebbe interessare anche