Oggi cuciniamo insieme
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Stracotto di manzo

Ricetta creata da Galbani
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Presentazione

Ecco una pietanza tipica della stagione invernale da consumare in famiglia con amici e parenti, lo stracotto di manzo. Si tratta di un secondo piatto dal sapore intenso e dalla consistenza della carne morbida ottenuta con una cottura lenta a fiamma dolce. È uno di quei piatti che vengono serviti nelle occasioni speciali come il pranzo di Natale o la cena di Capodanno, ma che si prestano bene anche per rompere con la monotonia e portare in tavola un’aria di novità. In questo caso la carne, oltre a essere cotta per tre ore, viene aromatizzata con spezie come il rosmarino per poi essere accompagnata da una gustosa salsa a base di vino rosso corposo e brodo di carne. Un abbinamento intramontabile con cui viene sempre mangiato questo piatto di carne è quello con il purè di patate: la sua consistenza vellutata assorbe il sugo garantendo che in ogni boccone ci siano tutti i sapori della pietanza.

Come tocco finale per rosolare la carne vi proponiamo di impiegare il nostro Burro Santa Lucia che conferisce alla carne e al sugo una consistenza densa e un sapore più intenso che si scioglie in bocca. Questo piatto si può preparare benissimo nella cucina di casa vostra con gli strumenti che avete a vostra disposizione. Facendo attenzione alle dosi e ai vari passaggi riportati qui sotto otterrete una pietanza degna di stare nel menù di qualsiasi chef stellato. Inoltre, per aiutarvi nella sua realizzazione, vi proponiamo idee per abbinamenti e variazioni insieme anche a dei consigli utili. Alla fine, i vostri commensali ne saranno talmente entusiasti che vorranno subito la ricetta.

Facile
6
210 minuti
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Ingredienti

  • 1 kg di carne di manzo
  • 1 l di vino rosso
  • 500 ml di brodo di carne
  • 40 g di Burro Santa Lucia Galbani
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 carote
  • 1 cipolla bianca
  • 1 sedano
  • Olio extravergine d’oliva
  • Un cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • Un rametto di rosmarino
  • Sale e pepe q.b.

Preparazione

Andate in cucina e iniziate a preparare questa ricetta per un succulento stracotto di carne aromatizzato al vino rosso, un secondo piatto perfetto per la stagione invernale che vi conquisterà a ogni morso.

01

Il primo passaggio da fare per cucinare lo stracotto è quello di tagliare la carne, facendo attenzione a pulirla bene levando la membrana esterna; proseguite dividendola in tante fette e poi sminuzzatela ancora a tocchetti.

02

Prendete una casseruola, ungetela con un filo d’olio extravergine d’oliva e una noce di Burro Santa Lucia; accendete il fuoco e cuocete i pezzi di carne. Continuate finché tutti i lati non raggiungono la doratura. Appena sono pronti, trasferiteli dentro una ciotola e lasciateli da parte.

03

Nella stessa casseruola versate le verdure, quindi il sedano, le carote e la cipolla, mondate e tagliate a pezzetti per il soffritto. Aggiustate con il rosmarino e inserite gli spicchi d’aglio. Soffriggete per 5 minuti.

04

A questo punto versate il cucchiaio di concentrato di pomodoro e dopo qualche minuto unite nuovamente la carne. Versate il vino rosso per sfumare e, dopo che è evaporato, bagnate con il brodo di carne.

Aggiustate con un pizzico di sale e di pepe. Lasciate cuocere la carne per circa 3 ore con sopra un coperchio controllandola ogni tanto.

05

A questo punto prendete un piatto, adagiateci sopra i pezzi di carne e guarniteli con il fondo di cottura, l’ideale per intingere delle fette di pane e fare la scarpetta. Il vostro stracotto è pronto per essere mangiato. Buon appetito!

Varianti

Dopo avervi spiegato come preparare questo sfizioso secondo, di seguito vi proponiamo alcune idee per alterarlo e aggiungere ingredienti per renderlo ancora più buono.

Lo stracotto ha tantissime varianti regionali: al Nord, in Piemonte viene impreziosito con un cucchiaio di chiodi di garofano, cannella e ginepro da aggiungere nel soffritto di verdure, per poi marinarlo per un giorno immerso nel Barolo; in Lombardia, invece, viene cotto impreziosito da qualche fetta di pancetta. Verso il Centro, quello alla fiorentina prevede di inserire insieme al sedano e alle carote i pomodori tagliati grossolanamente e due bicchieri di Chianti rosso. Spesso viene servito anche con dei crostoni di pane leggermente tostato. A proposito di pane, questo può essere fatto con le patate ottenendo una consistenza morbida dentro e croccante fuori resa dall’aggiunta delle patate lesse all’impasto di farina.

Con lo stesso taglio di carne, ossia il cappello del prete, potete provare altri metodi di cottura, come ad esempio quello arrosto: vi basterà metterlo in padella con il burro, un pizzico di sale e pepe e poi farlo cuocere. Fate il soffritto di carote e cipolla, poi versate il vino rosso e mettete in forno per un’ora o comunque fino alla completa doratura. Eventualmente, potete usare il sugo di cottura avanzato per realizzare una salsa cremosa frullandola leggermente. Anche chi preferisce prodotti senza glutine può mangiare questo piatto nella sua ricetta base: è sufficiente fare attenzione a determinati ingredienti come, ad esempio, usare un vino rosso che sia senza glutine e optare per un brodo vegetale apposito. I restanti ingredienti sono gli stessi e si può comunque ottenere un risultato ottimo senza grandi modifiche.

Suggerimenti

Sono molte le accortezze che si possono apportare per ottenere uno stracotto a regola d’arte.

Per quanto riguarda la carne, è fondamentale la scelta del taglio giusto, che deve diventare morbido e non gommoso dopo la lunga cottura. Spesso per questa preparazione viene utilizzato il cappello del prete; altre opzioni sono ad esempio la punta di petto oppure il fiocco, ideale per chi preferisce un piatto dal gusto leggero.

Se volete impreziosire con una nota speziata, allora inserite nel soffritto un cucchiaino di chiodi di garofano e di cannella che si sposano bene con il sapore intenso della carne, che deve cuocere per almeno 3 ore a fuoco basso tenendo i pezzetti immersi nel sugo. Se non avete abbastanza tempo, potete prepararlo il giorno prima e lasciarlo più tempo a riposare così che assorba tutti gli aromi; oppure provare la cottura in pentola a pressione che riduce sicuramente i tempi. Per marinare il manzo, noi vi consigliamo di utilizzare un vino rosso corposo, tipo il Barolo, molto aromatico per un sapore più equilibrato e raffinato.

Oltre che accompagnarlo con il purè di patate, fate una golosa polenta che viene migliorata dal sugo della carne. Una volta che avete pronto il vostro soffritto di verdure, carne macinata e pomodoro, prendete un pentolino e riscaldate l’acqua aggiungendo a pioggia la farina di mais. Mescolate fino a che il composto non si solidifica e la vostra polenta è pronta per fare da base al vostro stracotto. Eventualmente lo potete anche servire con della verdura arrosto come patate, carote o peperoni da tagliare a fette e poi da adagiare su una teglia oleata in forno per mezz’ora e rifinire con spezie ed erbe aromatiche come l’alloro e rosmarino.

Curiosità

Come tutti i piatti della nostra cucina, anche lo stracotto ha una storia molto antica e particolare. Il nome del piatto è legato alla cottura della carne che avviene per molto tempo, così da renderla più morbida. Infatti, il termine verrebbe della parola dialettale “stra-cotto”, ossia “molto cotto”. È una tecnica culinaria che veniva utilizzata soprattutto dalle famiglie contadine per riusare i tagli meno pregiati e più duri facendo comunque un piatto molto saporito per la domenica o i giorni di festa.

Come abbiamo visto sono molte le regioni che se ne contendono la ricetta, soprattutto nel Centro-Nord: in Lombardia e in Emilia viene spesso accompagnato da una base di polenta, mentre in Piemonte e in Toscana si aromatizza con due vini diversi, rispettivamente il Barolo e il Chianti.

Molto spesso si tende a confondere questo tipo di cottura con il brasato, dato anche il fatto che in alcune zone con i due termini si indica la stessa preparazione. Ma qual è la differenza tra i due? In realtà, la differenza è minima. Il brasato ha un tempo di cottura più breve rispetto allo stracotto e i tagli di carni sono più pregiati: dopo una rosolatura iniziale, si cuoce per due ore e si ottiene un sapore più pregiato rifinito con molte spezie. Lo stracotto, invece, si caratterizza per una cottura molto più lunga che avviene con una marinatura a base di vino rosso oppure con il pomodoro: più la carne cuoce, più assorbe gli aromi del vino. In generale, lo stracotto di manzo è una pietanza piena di sapore e in qualunque versione voi decidiate di prepararlo, otterrete un risultato strepitoso.

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