La Puglia, invece, è famosa per le sue cartellate, frittelle del periodo di Natale, da preparare sempre in grandissime quantità. Nelle strade pugliesi, il profumo di cartellate comincia a sentirsi già dai primi giorni di dicembre e, per il giorno dell'Immacolata, le panetterie, le pasticcerie e le case, sono già pervase da questo profumo inconfondibile. Vista la loro semplicità di preparazione, altre regioni hanno elaborato la loro versione di questi dolci, si pensi alle nevole calabresi e alle rose o crispedde diffuse in Basilicata.
Per preparare le cartellate pugliesi unite, su una spianatoia, 1 kg di farina, 2 tuorli, 200 g di olio, 100 g di zucchero. Impastate, come vuole la tradizione, con il succo di mandarino o con il vino bianco caldo. Lasciate riposare per mezz’ora, quindi stendete la sfoglia con la macchina per la pasta a uno spessore di circa tre millimetri, ritagliate dei rombi e fate un taglio al centro per fare uscire un’estremità della striscia. Friggete in olio bollente, aspettate che si raffreddino e cospargete con abbondante zucchero a velo e cannella o con miele d’acacia.
E se di Natale si parla, è chiaro che il dolce pensiero va a uno dei dolci più buoni italiani, ossia al panettone, con e senza uvetta, utilizzato in tante dolci ricette come quella del semifreddo al panettone. Il pandoro è anche lui protagonista indiscusso della tavola natalizia, declinato anche come zuccotto e ai dolci di mandorla, immancabili in questo periodo, in tutte le regioni d'Italia.
Se per le prossime festività volete stupire i vostri commensali potete osare con la fantasia, servendo il tipico pandoro in modo particolare, per esempio scomponendolo e accompagnandolo con degli sbuffi di panna o delle golose creme al mascarpone e cioccolato.