Come cucinare l'amaranto

Come cucinare l'amaranto

Vi piacerebbe preparare zuppe e minestre con un ingrediente poco comune? Avete mai utilizzato l’amaranto nelle vostre ricette? Per chi non lo sapesse, l’amaranto è uno pseudo cereale perché non appartiene alla famiglia delle Graminacee ma lo si può usare come tale. È una pianta originaria del Centro America, fa parte del genere Amaranthus della famiglia delle Amaranthacee ed è molto simile alla quinoa. Ha foglie grandi e ovali di colore verde scuro, ma alcune varietà sono caratterizzate dal colore porpora, infatti viene anche coltivata a scopo ornamentale.

È uno dei semi più amati dell’agricoltura delle Ande con il quale si realizzano diverse ricette.

L’amaranto ha origini antiche ed era uno degli alimenti base della cucina degli Aztechi e degli Incas. Tutt’oggi in Messico, l’amaranto viene molto utilizzato, tanto che uno dei dolci più amati in questa terra è a base di questo ingrediente e si chiama l’alegria dulce. Tornato in uso in tempi recenti, trova spazio in un ampio spettro di ricette da realizzare facilmente a casa.

Utilizzato per zuppe, sformati e anche per i dolci, l’amaranto ha tante potenzialità e questo articolo vi farà valutare l’idea di utilizzarlo in tanti modi. Vi spiegheremo come cucinarlo e come usare la farina ottenuta dalla sua macinatura.

Scoprirete il metodo giusto per cuocere perfettamente l’amaranto e il modo migliore per utilizzare al meglio la sua farina. Volete poi conoscere come sia meglio abbinarlo per realizzare ricette speciali? Continuate a leggere, scoprite i nostri consigli e ogni vostra curiosità sarà soddisfatta, comprese un po’ di ricette sfiziose da realizzare a casa: ricette veloci, ricette con i semi di amaranto e come utilizzare l’amaranto soffiato in ricette salate.

farina

COME SI UTILIZZA LA FARINA DI AMARANTO

Trattandosi di uno pseudo cereale, la farina di amaranto può essere utilizzata come base per realizzare tante preparazioni.

Lavorarla è facile, basta usarla in alternativa alla farina di grano. Potete realizzare il pane fatto in casa o in generale prodotti da forno. Per il classico pane sono necessari 500 g di farina di amaranto, un cubetto di lievito di birra, 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva, un pizzico di sale e acqua quanto basta. Mettete la farina sulla spianatoia nella configurazione a fontana, sciogliete il lievito di birra nell'acqua tiepida e impastate con gli altri ingredienti fino a ottenere un panetto soffice da far lievitare. Fate riposare l’impasto e, dopo qualche ora, cuocete la pagnotta in forno caldo a 200° per 40 minuti. Per dare un sapore più stuzzicante al vostro pane provate ad aggiungere dei semi di papavero o di sesamo sulla superficie.

Con questa farina potete realizzare anche pizze e piadine
. Il procedimento è lo stesso, anche se per la piadina non serve il lievito. Il risultato sarà di grande sorpresa perché nonostante non si tratti di un cereale è possibile trattarla come tale sia per la preparazione di piatti salati che di piatti dolci.

La farina di amaranto è reperibile nei grandi supermercati o nei negozi biologici; potete anche macinarla a casa acquistando i semi presso centri specializzati e frullandoli in un potente mixer.

Oltre ai tipici prodotti da forno, con questa farina potete cucinare anche ottime torte salate. Considerate sempre che va trattata come una farina normale e che quindi potete realizzare gli impasti base, come pasta brisée o pasta sfoglia, e farcire come più vi piace. Tortini di verdure con patate e zucchine, rustici con formaggio e salumi per creare antipasti sfiziosi. Non c'è freno alla fantasia con questo ingrediente di base.

cucina

COME SI CUCINA L'AMARANTO?

Ecco alcune tecniche per imparare come si cucina l’amaranto. La prima semplice operazione da fare è lavarlo sotto l’acqua corrente più volte, come si fa con i legumi, poi lasciarlo cuocere in acqua bollente per 40 minuti in una pentola grande. È raccomandato anche l’ammollo per 5 minuti, ma non è strettamente necessario. Le proporzioni giuste fra amaranto e acqua sono di uno a tre (una tazza di amaranto e tre di acqua). Il liquido in cui viene cotto può anche essere impreziosito con altri sapori, ad esempio un brodo vegetale oppure delle spezie, come lo zafferano. Lo stesso risultato potete ottenerlo cuocendolo al vapore, lasciandolo in cottura mezz’ora oppure utilizzando la pentola a pressione.

Una delle caratteristiche dell’amaranto è che i suoi chicchi tendono a diventare di una consistenza gelatinosa, quando sono cotti. Per questo motivo il nostro consiglio è di cuocerli insieme ad altri cereali come orzo, farro, miglio o riso. Oppure tostato è buonissimo! Passatelo in padella a fuoco dolce, ma prestate attenzione alla temperatura della padella: deve essere ben calda. Una volta che aggiungerete l’amaranto, questo inizierà a scoppiettare come i pop corn, copritelo dunque con un coperchio e, una volta che non li sentirete più scoppiettare, sarà pronto!

Ora che avete imparato a cucinarlo perché non provate a realizzare qualche ricetta gustosa? Si presta molto bene per fare delle insalate, ad esempio, come se fosse un cous cous. Preparate una dadolata di verdure: zucchine, patate e melanzane spadellate; poi tagliate a listarelle della pancetta e fatela diventare croccante in padella. Alla fine unite tutti gli ingredienti con l’amaranto e gustate con un filo di olio a crudo. Questa è solo una delle idee per un’insalata, ma potete sbizzarrirvi e utilizzare i legumi cotti o ingredienti freschi crudi come i pomodori a dadini, le carote tagliate a listarelle, il tonno in scatola e qualche foglia di basilico.

Ci sono tante altre insalate che potete preparare! Un esempio? L’insalata di ceci e amaranto con capperi e porro. Iniziate a preparare i ceci: dopo averli lasciati in ammollo per 10-12 ore (vi conviene effettuare questa operazione di notte), fateli bollire per due ore in abbondante acqua con uno spicchio d’aglio. Tagliate e pulite il porro e rosolatelo in una padella con un filo d’olio extravergine d’oliva su fuoco dolce. Quando sarà ben cotto, toglietelo dal fuoco. Intanto, occupatevi dei capperi: sotto l’acqua corrente sbarazzatevi del sale in eccesso. Adesso tocca al protagonista del piatto: bollite l’amaranto per 10 minuti, dopo averlo sciacquato sotto l’acqua corrente, e unitelo ai condimenti precedentemente preparati. Condite con le erbe aromatiche che più vi piacciono ed ecco a voi pronta l’insalata!

Un’idea particolare da portare in tavola è un primo piatto fatto con l’amaranto: gli gnocchi. Servono 300 g di farina di amaranto, 4 cucchiai di farina, mezzo bicchiere di latte, un uovo, 4 patate bollite, sale, noce moscata e prezzemolo. Dovete, innanzitutto, cuocere l’amaranto secondo le indicazioni che vi abbiamo fornito, poi unite la farina, il latte, l’uovo sbattuto e le patate rese in purea. Condite con il sale, la noce moscata e il prezzemolo tritato. Formate, a questo punto, la forma classica dello gnocco e cuocete in acqua salata bollente. Naturalmente il condimento è a vostra scelta: potete servirli con burro e salvia, ad esempio, o con la salsa di pomodoro e il parmigiano.

Abbiamo visto come lavorare la farina di amaranto e come cucinare i suoi chicchi, ma un ultimo suggerimento su questo alimento è riservato alle foglie della sua pianta.

Sono commestibili e di sapore simile a quello degli spinaci: provate a cucinarle come questa verdura, magari aggiungendo del burro a fine cottura per mantecare.

abbinamenti

GLI ABBINAMENTI MIGLIORI

L’amaranto è davvero una base perfetta per realizzare molte ricette. Si sposa bene con tanti tipi di cibi differenti, permettendo così di portare sulle vostre tavole piatti sfiziosi e gustosi. Cucinato con i cereali come il grano saraceno o il farro è la base giusta per le minestre di legumi: uno degli abbinamenti migliori è proprio con ceci e funghi per una zuppa da assaporare durante le serate invernali. Anche la zucca è un alimento che ben lega con questo ingrediente così particolare, insieme alle zucchine è perfetta per le vellutate.

Per preparare delle insalate fresche, invece, l’amaranto insieme alla verdura di stagione crea un connubio perfetto: provate a condire i chicchi di amaranto con fagioli neri, pomodori e fettine di cipolla cruda. Ma non solo: aggiungete, all'insalata di chicchi di amaranto, anche rucola e frutta secca come pistacchi, noci e mandorle. Oppure potete provarlo con i peperoni. Condite con olio d'oliva a crudo e glassa di aceto balsamico, se vi piace poi anche l’aglio si sposa perfettamente con questi sapori (se vi dovesse risultare troppo forte, prima di unirlo al vostro piatto ricordatevi di togliergli l’anima).

Se siete amanti di insalate fredde, abbinate questo speciale ingrediente con tofu e radicchio, condite con olio extra vergine d’oliva e gustate per pranzo o per cena. Una ricetta facile e veloce da realizzare, che darà al vostro menù un gusto particolare e piacevole. Sempre per rimanere in tema di gusti orientaleggianti, dovreste provare a condire le vostre insalate con germogli di soia e un po’ di salsa di soia: un piatto veramente facile da preparare ma gustosissimo!

ricette sfiziose

UN PO' DI RICETTE SFIZIOSE

L’amaranto è davvero un prodotto versatile. Oltre ai vari impieghi in primi e secondi piatti, questo pseudo cereale si presta anche a preparazioni più sfiziose. Se finora avete creduto, per esempio, che i pop corn si potessero fare solo con i chicchi di mais, dobbiamo smentirvi e svelarvi un segreto. Utilizzando pochi semplici accorgimenti è possibile realizzare dei “pop amaranto” o amaranto soffiato, una variante dei classici pop corn ma più piccoli. Utilizzate una padella antiaderente e scaldatela per circa 3 minuti, deve diventare rovente; a questo punto versate in padella un paio di cucchiai di chicchi di amaranto e coprite velocemente con un coperchio. Bastano davvero pochi secondi, 3-4 e vedrete gonfiare i granelli subito pronti da essere gustati con l’aggiunta di un po’ di sale. Fate attenzione a non bruciarli perché cuociono molto velocemente. L’amaranto soffiato è divertente da mangiare da solo, condito giusto con un po’di sale e pepe, ma c’è più di una ricetta sfiziosa a partire dai suoi chicchi gonfiati. Potete realizzare delle gustose barrette che sicuramente piaceranno ai bambini* utilizzando i pop corn di amaranto e mescolando 3 cucchiai di fiocchi di avena pestati e frutta secca sminuzzata a piacere, ad esempio nocciole e mandorle. Sciogliete, poi, un cucchiaio di miele e uno di malto a bagnomaria; unite il composto e mettetelo in una teglia rivestita di carta forno. Cuocete a 150° per circa mezz'ora e una volta raffreddato tagliate le barrette secondo la misura che preferite.

Con l’amaranto soffiato è possibile realizzare anche delle gustose barrette
, l’ideale per uno snack pomeridiano. Potete realizzarle da voi; vi basterà avere l’amaranto soffiato, 3 cucchiai di fiocchi di avena pestati, frutta secca a piacere, un cucchiaio di miele e uno di malto. Una volta preparato l’amaranto soffiato, fate attenzione che ogni chicco sia cotto. Mescolatelo con l’avena e la frutta secca tritata finemente. Aggiungete il miele e il malto, che avrete sciolto precedentemente bagnomaria. Mescolate e versate in una teglia, precedentemente coperta con carta forno, livellate e cuocere in forno a 150° per circa mezz’ora. Fate raffreddare e tagliate le barrette. Ecco pronta una ricetta gustosa e veloce. Se lo desiderate potrete realizzare anche queste barrette aggiungendo la quinoa al posto dell’avena e lo zenzero al posto della frutta secca. Con l’amaranto soffiato è possibile realizzare anche ricette salate.

A proposito di golosità l’amaranto è sì ottimo per preparare dei primi piatti e delle zuppe, ma è versatile a tal punto da poter creare anche dei buonissimi secondi. Per esempio le crocchette. Per la preparazione vi serve dell’amaranto lessato, una patata bollita, del formaggio grattugiato, uova per legare l’impasto, sale e pepe. Una volta ottenuto un impasto morbido realizzate le polpette secondo la classica forma a pallina, passatele nel pangrattato e friggetele per un risultato croccante o cucinatele al forno. Otterrete un piatto che renderà felici anche i bambini*. Le polpette di amaranto sono davvero versatili: fate spazio alla vostra fantasia e aggiungete gli ingredienti che più vi piacciono. Potete anche aggiungere delle spezie come il curry o la curcuma. In alternativa, provate a bollire l’amaranto in acqua e zafferano e aggiungere le zucchine al composto per le vostre polpette: una vera prelibatezza!

Un altro piatto simile sono i burger di amaranto e lenticchie. Il procedimento è simile a quello delle polpettine, con la differenza che all'impasto, si aggiungono le lenticchie cotte nel pomodoro e frullate; aggiungete anche qualche spezia piccante, come la paprika o il curry, per rendere ancora più esplosiva questa ricetta.

* sopra i 3 anni

addensante

UTILIZZATO COME ADDENSANTE

La farina di amaranto non si presta solamente per la preparazione di prodotti da forno come pane e pizze; trattandosi a tutti gli effetti di una farina, potete utilizzarla come addensante per le vostre salse di accompagnamento alle portate principali dei vostri piatti. Oppure se preparando una vellutata, vi rendete conto che è troppo liquida potete aggiungere un po’ di farina di amaranto. Potete rendere più dense anche le salse. Aggiungete al brodo vegetale un cucchiaio di farina di amaranto, miscelate bene con l’aiuto di una frusta e immediatamente noterete che il brodo diventerà una salsa dalla consistenza quasi gelatinosa. A questo punto utilizzate a vostro piacimento gli intingoli per accompagnare i piatti di carne, di pesce o di verdure.

dolci

L'AMARANTO NEI DOLCI

Con l’amaranto, gustoso cibo inca, si possono creare deliziose preparazioni di pasticceria. Si abbina bene al cioccolato e alle spezie come la cannella. Potete realizzare questi ottimi dolcetti per la merenda dal sapore gustoso. Ecco i passaggi da eseguire:

- Fate scoppiare i semi di amaranto all’interno di una padella calda come dei pop corn. Se avete già dell’amaranto soffiato passate al passaggio successivo.
- Unite ai pop amaranto un cucchiaino di cannella, 100 g di latte condensato e 80 g di burro di mandorle.
- Impastate il composto con le mani, diluendo con circa 40 ml di acqua e aggiungete gocce di cioccolato a piacere.
- Formate delle palline e servitele dentro a dei pirottini di carta.

Un’altra ricetta dolce da fare con l’amaranto è quella dei biscotti per la colazione (le quantità indicate sono ideale per preparare una ventina di biscotti).

Gli ingredienti necessari sono:

  • 100 g di farina di amaranto,
  • 20 g di amaranto soffiato,
  • 100 g di farina integrale di farro,
  • 80 g di burro,
  • 1 uovo,
  • 60 g di zucchero semolato.

Di seguito il procedimento:

  • Fate i pop amaranto facendo scoppiare i chicchi, a meno che non siate già in possesso dell’amaranto soffiato.
  • Unite le farine e lo zucchero; aggiungete delicatamente, l’uovo e il burro a pezzi e lavorate fino a ottenere un composto sabbioso.
  • Impastate e lasciate riposare per circa due ore.
  • Stendete l’impasto e ritagliate i biscotti della forma che preferite, con degli stampini o con il coltello.
  • Infine infornate a 180° per 15 minuti.

Altre idee per fare dei dolci con l’amaranto potete realizzarle usando la sua farina, ottima per fare la pasta frolla, base per crostate e biscotti.

Per preparare la frolla unite 120 g di farina di amaranto e 120 g di farina di riso; posizionate le farine nella configurazione a fontana e aggiungete 6 cucchiai di olio d'oliva, 100 g di zucchero di canna e cominciate a impastare. Se il composto dovesse risultare troppo duro, aggiungete dell’acqua, un cucchiaio alla volta. Lasciate riposare la pasta ottenuta e dopo due ore stendetela e farcitela con la marmellata che preferite, quindi infornate a 180° per 35 minuti, comunque fin quando risulterà ben dorata. Fate freddare e servite.

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