Come utilizzare la farina di tapioca

Come utilizzare la farina di tapioca

La farina di tapioca (o farina di Manioca) è un prodotto originario del Sud America, in particolare del Brasile, che si ricava dalla radice della Manioca amara (manihot esculenta).

Povera di glutine, proteine e fibre, ma piena di amido, vitamine, carboidrati e sali minerali (tra quelli che contiene ci sono fosforo, zinco, calcio, magnesio, potassio e ferro), la farina di tapioca ha diverse proprietà nutritive interessanti ed è molto apprezzata da coloro che amano i cibi leggeri.

Utilizzata principalmente come addensante per zuppe di verdure, salse e creme e come ingrediente nella preparazione delle pappe per lo svezzamento dei bambini*, la farina di tapioca è in realtà un ingrediente molto versatile, che si può impiegare per preparare tante ricette gustose, sia salate, sia dolci.

Nei paesi tropicali, la tapioca è utilizzata per preparare numerosi piatti sfiziosi, come il pan de queso e le crespelle beiju mole. È anche uno degli ingredienti principali del golosissimo bubble tea e di molti golosi dessert, tra cui i budini.

Se non amate il glutine, potete impiegare la farina di tapioca nella vostra dieta per realizzare una gustosa pizza senza glutine.

Siete curiosi di scoprire come utilizzare la farina di tapioca per preparare tanti prodotti in forno e piatti prelibati? Continuate a leggere e scoprite come fare.

Che cos'è la farina di tapioca

Che cos'è la farina di tapioca

La farina di tapioca è un alimento fatto di amido che si ricava dalla radice di manioca, una pianta originaria del Sud America conosciuta anche come yuca o cassava, che fa parte dell'alimentazione tipica delle popolazioni indigene.

Per ottenere la farina di tapioca, la radice di manioca viene sottoposta a un elaborato processo, durante il quale l'amido presente in grandi quantità nelle radici di questa pianta viene separato dalla sostanza lattiginosa che contiene diverse sostanze tossiche.

Le radici di manioca vengono grattugiate poi il prodotto ricavato viene posto all'interno di sacchi di stoffa. Dopodiché, viene sottoposto a diversi lavaggi e a un processo di spremitura, così che la parte non commestibile della radice possa essere eliminata del tutto. Infine, la manioca viene disseccata e macinata e ridotta in polvere, per ottenere i fiocchi che costituiscono la farina di tapioca, nelle sue varie forme (farina e perle).

La farina e le perle di tapioca hanno entrambe un colore bianco-giallastro. Le perle hanno una consistenza più rigida, ma si sciolgono facilmente se vengono immerse in acqua, latte o un altro liquido bollente, come il brodo. La tapioca, una volta sciolta, assume una consistenza vischiosa e un sapore dolciastro.

Leggendo la tabella dei suoi valori nutrizionali, si scopre che la tapioca contiene soprattutto carboidrati ed è povera di lipidi; inoltre, non contiene zucchero raffinato. Si tratta di un prodotto ideale per la salute e il benessere di coloro che non amano i cibi troppo elaborati, che si digeriscono con difficoltà.

Differenza tra manioca e tapioca

Differenza tra manioca e tapioca

La differenza tra manioca e tapioca consiste nel fatto che la prima è un tubero mentre la seconda è il risultato della lavorazione di questo tubero.

La manioca è una pianta originaria del Brasile, Paese di cui costituisce una delle principali fonti di sostentamento, ed è diffusa in molti Paesi latinoamericani. Si tratta di una radice di grosse dimensioni la cui corteccia marrone racchiude una polpa soda e bianca.

La polpa dei tuberi di manioca è simile a quella del cocco, ma contiene (anche se in una percentuale minima) una sostanza ad alta tossicità che scompare completamente con le alte temperature, per questo deve essere consumata solamente dopo un'attenta cottura.

Il sapore di questa radice, una volta cotta è neutro e dai sentori vagamente legnosi. Talvolta, mangiandola, è possible percepire un leggero sentore mandorlato o un retrogusto piccante, che può causare un leggerissimo torpore alla base della lingua.

La radice di manioca, nei paesi Sudamericani, viene impiegata in molte preparazioni: può essere consumata al naturale, dopo averla bollita, come accompagnamento per le portate principali. Oppure può essere lessata e poi soffritta nel burro fino a che non assume una colorazione dorata. Le popolazioni del Sud America la usano anche come ingrediente per preparare dei gustosi stufati.

Preparare la pizza con la farina di tapioca

Preparare la pizza con la farina di tapioca

La farina di tapioca è un prodotto molto versatile, che in cucina può essere impiegato per preparare diverse ricette gustose. Tra di esse ci sono la pizza con farina di cereali e la pizza senza glutine.

La pizza senza glutine con farina di tapioca è un prodotto da forno leggero e saporito, ideale per coloro che non amano particolarmente il glutine e preferiscono prodotti più delicati.

Per prepararla avrete bisogno di: 200g di farina di teff avorio; 120 g di farina di tapioca; 100 g di farina di riso; 15 g di guar; 25 g di lievito di birra; 30 ml di olio extra vergine di oliva; 330 ml di acqua; 1 cucchiaino di sale; 1 cucchiaino di zucchero.

Per farcirla vi serviranno: 250 ml di passata di pomodoro; 150 g di Mozzarella Cucina Santa Lucia Galbani; 1 cucchiaino di olio extra vergine di oliva; 1/2 cucchiaino di sale; origano q.b.

Sciogliete in acqua tiepida il lievito insieme a un cucchiaino di zucchero. Radunate in una ciotola la farina di teff, quella di riso, la farina di tapioca e di guar e aggiungete il lievito di birra disciolto in acqua, il sale e l'olio extra vergine.

Iniziate ad impastare gli ingredienti, aggiungendo a filo il resto dell'acqua intiepidita. Quando il composto inizierà a compattarsi trasferite l’impasto su un piano di lavoro infarinato, continuate a impastarlo fin quando non avrete ottenuto la consistenza desiderata e dategli la forma di una palla. Oliate leggermente una teglia e mettetelo lievitare a temperatura ambiente per almeno un'ora e mezza.

Trascorso il tempo necessario, l'impasto avrà raddoppiato il suo volume. Stendetelo aiutandovi con le mani unte d'olio e lasciatelo lievitare per altri 10/15 minuti.

A questo punto potete farcire la vostra pizza. Versate la passata di pomodoro in una ciotola e aggiungetevi un cucchiaio di olio, mezzo cucchiaino di sale ed origano a vostro piacimento, mescolate bene e stendete il tutto sull’impasto. Infornate quindi per 10 minuti nel forno preriscaldato a 220° dopodiché spargetevi sopra i cubetti di Mozzarella Santa Lucia ed eventuali altri condimenti e infornate nuovamente, alla stessa temperatura, per altri 10 minuti.

La pizza con farina di tapioca può essere impiegata come base per preparare tante pizze diverse, come la pizza quattro stagioni o la pizza capricciosa.

Una variante di questa ricetta ideata da un famoso chef prevede l'aggiunta di semi di girasole, lino e sesamo all'impasto.

Come usare la farina di tapioca

Come usare la farina di tapioca

L'utilizzo per cui la tapioca è ancora più conosciuta e utilizzata in Italia è come addensante di zuppe, creme per torte o minestre al posto della fecola di patate, della maizena (amido di mais) o della farina di riso.

Viene anche impiegata, senza zuccheri aggiunti, per preparare le prime pappe dei bambini*.

Viene utilizzata, ad esempio, per preparare un ottimo budino alla vaniglia con perle di tapioca da gustare a colazione, o per addensare un dolce come la crema pasticcera.

Se volete utilizzarla per panificare realizzando prodotti da forno come pane, pizze, biscotti e focacce dovete per forza mischiarla ad altre farine, come la 00 o la farina di grano saraceno.

Potete anche prendere ispirazione dalle tante ricette dell'America Latina, dove si preparano: la casaba (focaccia senza lievito con la farina di tapioca), i tondi e morbidi pan de queso, a base di tapioca e formaggi, le arepas e il cuscuz de tapioca (un dessert a base di farina di tapioca, latte di cocco e zucchero).

*sopra i 3 anni

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