Pizze americane: differenze e curiosità

Pizze americane: differenze e curiosità

Con una storia antichissima alle spalle, di cui addirittura le prime attestazioni in latino volgare risalgono al 997 d.C, la pizza è sicuramente il piatto più diffuso e più amato nel mondo.

Dopo la messa a punto della ricetta della pizza Margherita, ad opera di Raffaele Esposito, nel 1889, la sua fama spopolò dapprima in tutta Italia, poi anche all'estero.

Oggi la pizza resta quasi forse appannaggio di pochi: sono così tanti i modi in cui viene realizzata, che ogni pizzaiolo lascia la sua impronta per distinguersi dagli altri. C'è chi preferisce realizzare una base sottile e croccante, chi preferisce una pizza alta e soffice, chi presta attenzione soprattutto alla lunga lievitazione dell'impasto, chi dedica particolare cura alla scelta dei condimenti, chi ama la semplicità di pochi ingredienti e chi invece vuole sperimentare abbinamenti curiosi e particolari.

Oggi vi parleremo delle pizze americane, a partire dalla storia e dalla diffusione della pizza in America fino a quelle che sono le varianti più apprezzate negli Stati Uniti.

Quando la pizza è arrivata in America

La pizza Margherita, condita con pomodoro, basilico e mozzarella, i cui colori ricordano il tricolore italiano, non tardò ad arrivare anche in America.

Secondo alcuni, inizialmente era possibile comprare qualcosa di simile a una focaccia nelle panetterie italiane aperte dagli italiani emigrati negli Stati Uniti: la pan pizza, una versione più spessa della pizza tradizionale.

Poi, nel 1897, un panettiere napoletano stabilitosi a New York City, Gennaro Lombardi, decise di aprire un negozio di alimentari a Manhattan, precisamente a Spring Street. I frequentatori più assidui erano gli operai del posto che compravano questa sorta di torta condita con passata di pomodoro, avvolta nella carta e legata con una corda.

Nel 1905 Lombardi ottenne la licenza per aprire la prima pizzeria negli Stati Uniti. Si trattava in realtà di una trattoria, luogo di incontro per tutti gli italiani emigrati.

A dare vita alle prime pizzerie ufficialinegli Stati Uniti furono proprio gli ex dipendenti di Lombardi: ricordiamo quella di Coney Island, Totonno's, e quella del West Village, John's Pizzeria. La passione e l'amore per la pizza aumentarono ancora di più dopo la Seconda Guerra Mondiale, ovvero dopo che i soldati americani ebbero assaggiato la pizza in Italia. Da quel momento in poi aprirono numerose catene, tra cui cui la più famosa è sicuramente Uno Pizzeria & Grill, che conta circa 200 punti ristori in ben 28 paesi diversi.

Ad ogni città il suo stile

La cosa più curiosa della pizza americana è che per ogni città (o quasi) degli Stati Uniti c’è uno stile diverso, che comporta varianti nella preparazione, nella forma, nella combinazione e nella scelta degli ingredienti. Vediamo insieme le ricette più famose.

La California Style è la pizza tipica della California. Nello stato della California, influenzato notevolmente dall'America Latina, è nota la passione per l’avocado. Ebbene, questa pizza viene condita con fettine di avocado, ma c’è chi vi aggiunge, a suo piacimento, l’ingrediente che preferisce, come ad esempio formaggio di capra, fiori di zucchina o anche pesce, come il salmone affumicato. Fu inventata da uno chef franco-californiano, Ed LaDou, negli anni ’80 e la ricetta originale prevedeva solo le fette di avocado.

La Chicago Style, originaria della città di Chicago, somiglia molto a una nostra torta rustica. Chiamata anche deep-dish pizza, si caratterizza per i suoi bordi alti: la crosta è croccante e viene farcita con formaggio grattugiato, salsa di pomodoro e, a scelta e a seconda dei gusti, salsiccia o macinato di carne, ma anche funghi e salame piccante. La Chicago Style a volte viene realizzata nella variante Stuffed, il cui ripieno può contenere anche verdure.

La Combat Pizza o pizza New York Style è la pizza della Grande Mela. Viene chiamata così per l’abitudine dei newyorkesi di mangiarla ovunque. Questo tipo di pizza ha una crosta sottile, è molto morbida e viene realizzata principalmente nelle varianti semplici al formaggio, al salame piccante (la variante che gli americani chiamano “pepperoni”) e al gusto margherita.

A Philadelphia troviamo la Philly o anche Philadelphia Tomato Pie: questa variante ricorda più una pizzetta da forno, perché ha un impasto spesso e soffice e viene condita con salsa di pomodoro e formaggio grattugiato.

La pizza Stromboli, con un nome tutto italiano, è un altro piatto tipico di Philadelphia. Si tratta di una pizza ripiena arrotolata. Viene condita con passata di pomodori, olive, acciughe: sapori che ricordano molto da vicino l’Italia.

Preparazione della pizza Americana

Per una cena diversa, seguite i nostri consigli per realizzare la pizza Stromboli.

In una ciotola versate la farina setacciata, il lievito di birra secco e il malto. Aggiungete al centro e poco per volta l’acqua tiepida, in cui avrete precedentemente disciolto il sale con l’olio. Impastate con le mani fino ad ottenere un composto morbido, ma compatto.

Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e fatelo lievitare finché non avrà raddoppiato il suo volume.

Dedicatevi al condimento: condite la passata di pomodoro con sale, olio e origano. Mescolate con un cucchiaio. Scolate i capperi, tagliate le olive a rondelle piccole e le acciughe a pezzetti. Tagliate la mozzarella a dadini.

A questo punto stendete l’impasto su una spianatoia dandogli una forma rettangolare. Condite con salsa di pomodoro, salame piccante, olive, capperi, acciughe, la mozzarella a cubetti. Arrotolate l’impasto, ponetelo su una teglia ricoperta con carta da forno.

Cuocete in forno a una temperatura di 180° per un'ora. Terminata la cottura, servite a fette. Si tratta di una ricetta facile, che si presta a tante varianti: potete anche lasciare la base bianca e condire con prosciutto, salsiccia o ciò che preferite.

Le varianti più strane

Dimenticate le patatine fritte e i würstel che spesso associamo al cibo americano. Leggete le varianti più strane di pizza realizzate in America.. e lasciatevi ispirare!

Una delle varianti più strane di pizza realizzate nella cucina americana è la Mac'n Chees, realizzata con uno strato di pasta cotto in padella e formaggio filante: un vero e proprio piatto unico!

La Hot Dog Crust Pizza è veramente particolare: il procedimento prevede l'aggiunta di mini hot dog nel cornicione.

La pizza d'artista è invece una vera e propria pizza dal maxi diametro che ha sulla sua superficie tante altre piccole pizzette condite con gli ingredienti più vari e sfiziosi: patate, mais, e, perché no, pezzetti di frutta, come ad esempio l'ananas.

Chi dice poi che le pizze debbano essere per forza salate? Gli americani amano anche la versione dolce della pizza, realizzata con burro, cookies, crema al cioccolato e marshmallows.

Se vi sembra di aver sentito di tutto, pensate che esiste anche una pizza con sopra le palline di gelato... naturalmente al gusto margherita!

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