Santa LuciaPresenta

Polpette di piselli

Ricetta creata da Galbani
Polpette di piselli
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Questi delicati legumi dal colore primaverile saranno i protagonisti di un piatto, semplice e gustoso, che può essere consumato sia caldo che freddo: le polpette di piselli. Preparatele in occasione di un aperitivo o come antipasto per una cena informale; in ogni caso riscuoteranno il successo che meritano!

Ciò che caratterizza questo piatto è la morbida consistenza, ottenuta grazie all'unione della cremosa Ricotta Santa Lucia con saporiti pezzetti di prosciutto cotto Galbacotto: un incontro decisamente irresistibile. Un secondo piatto che, così composto, farà apprezzare i piselli anche ai bambini* più diffidenti.

Non aspettate oltre, leggete la nostra facile ricetta e realizzate oggi stesso delle originali polpette di piselli. Accompagnatele, per finire, con patate al forno o carote.

* sopra i 3 anni

 

Facile
6
50 minuti
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Ingredienti

  1. 500 g di piselli surgelati
  2. 125 g di Ricotta Santa Lucia Galbani
  3. 100 g di prosciutto cotto Galbacotto Galbani
  4. 1 uovo
  5. 40 g di formaggio grattugiato
  6. 1/2 cipolla
  7. pangrattato q.b.
  8. olio extravergine d'oliva q.b.
  9. sale e pepe q.b.

Preparazione

Seguite il procedimento della ricetta delle polpette di piselli: dopo averne mangiata una, non potrete farne più a meno!

01

Per preparare le polpette di piselli, tritate finemente la cipolla e fatela dorare in una padella antiaderente con un filo d'olio. Aggiungete i piselli, un pizzico di sale e mezzo bicchiere d'acqua. Lasciate cuocere per circa 10 minuti.

02

Una volta cotti e intiepiditi, frullate i piselli in un mixer, trasferite la purea in una ciotola e amalgamatela alla Ricotta Santa Lucia e al prosciutto cotto Galbacotto tagliato grossolanamente a pezzetti.

03

Unite il formaggio parmigianograttugiato, l'uovo e una manciata di pangrattato. Regolate di sale e pepe e lasciate riposare il composto in frigorifero per circa 20-30 minuti. Il risultato dovrà essere un impasto morbido.

04

A questo punto, formate delle palline di impasto con le mani bagnate, rotolatele nel pangrattato e cuocetele, su una teglia foderata di carta forno, in forno preriscaldato a 200° per circa 15 minuti.

05

Prima di servire le vostre polpette di piselli, lasciatele intiepidire.

Varianti

Queste polpette possono essere preparate anche sostituendo la ricotta con un formaggio fresco spalmabile o anche con una scamorza tagliata a piccoli dadini che renderanno il cuore delle vostre polpette estremamente filante.

In alternativa al prosciutto cotto, potete abbinare i piselli allo speck o alla pancetta.

Per un piatto tutto vegetariano, invece, vi suggeriamo di cucinare delle deliziose polpette di piselli e patate. Come prima cosa, lessate le patate in abbondante acqua. Potete utilizzare una pentola a pressione oppure una comune pentola. Nel frattempo, preparate i piselli. In una padella, fate soffriggere un cipollotto e poi aggiungete i piselli. Quando saranno cotte sia le patate, sia i piselli frullate entrambi in un mixer per formare una purea. Aggiungete poi l'uovo, il pangrattato, il formaggio parmigiano grattugiato.

Potete aggiungere anche in questo caso la Ricotta Santa Lucia Galbani per rendere l'impasto morbido e soffice. Una volta realizzate le polpette, passatele nel pangrattato e poi disponetele su una teglia. Fate cuocere in forno a 200 ° per 15 minuti. In alternativa, friggete le polpette in abbondante olio di semi.

Un'altra variante molto gustosa è quella delle polpette con piselli e tonno: il procedimento da seguire lo stesso. Il tonno va incorporato solo dopo aver cotto e frullato i piselli.

Da provare anche le polpette piselli e ceci: il mix di questi due legumi è davvero squisito.

Suggerimenti

Le polpettine di piselli sono un secondo piatto dal gusto primaverile che può essere consumato sia caldo che freddo o accompagnato da alcuni cucchiai di ricotta.

Per arricchire la vostra ricetta potete aggiungere al vostro impasto anche dei semi di sesamo e il basilico per rendere le polpette più profumate.

Senza difficoltà e con i nostri consigli, potete trasformare questa ricetta in una pietanza vegetariana.

Cuocete i piselli e i ceci in abbondante acqua bollente. Regolate di sale e frullateli insieme ad aglio, cipolla, pane tritato, menta e farina. Mescolate il composto, dategli con le mani una forma ovale e mettete a friggere le crocchette in abbondante olio di semi.

Per realizzare le polpette di piselli, sia nella variante della nostra ricetta sia nella variante vegetariana, potete utilizzare anche i piselli freschi. In questo caso, per prepararli dovrete prima sgranarli. Poi, preparate un brodo vegetale. In una padella, fate soffriggere un po' di cipolla con un filo d'olio extravergine di oliva. Quando la cipolla sarà dorata, aggiungete i pisellini e fate cuocere a fuoco alto per un paio di minuti. Poi, abbassate la fiamma, aggiungete il brodo, un pizzico di sale e di pepe e lasciate cuocere per 15 minuti circa, coprendo la padella con un coperchio.

Potete utilizzare anche una pentola a pressione per ridurre i tempi di cottura.

Con i piselli potete realizzare tante sfiziose pietanze, primi piatti, secondi e contorni, sia per accompagnare carne e pesce, sia per realizzare ricette vegetariane.

Curiosità

L'origine dei piselli risale al Neolitico. Fu una delle prime piante ad essere scoperta dall'uomo come fonte di sostentamento prima per se stesso poi anche per i primi animali allevati.

Ma le vere e proprie coltivazioni di questa pianta risalgono all'8000 a.C.: nella zona tra il Tigri e l'Eufrate, la cosiddetta "Mezzaluna Fertile", ebbe inizio l'attività primaria dell'uomo, ovvero l'agricoltura e, con essa, nacquero le prime coltivazioni di piselli.

Poi, la coltivazione di questa pianta si estese anche in Asia e in Europa, fino a diventare proprio un alimento base anche delle popolazioni dei Greci e dei Romani.

Nel Medioevo i piselli venivano consumati solo dopo essere stati essiccati e spesso si ricavava da essi una farina per preparare il pane.

Nel 1400, poi, i piselli entrarono anche nell'alimentazione dei nobili delle corti. Erano considerati a tal punto un cibo prelibato che, verso la metà del 1500, Caterina de' Medici, in occasione delle sue nozze con il re francese Enrico II, li portò come sua dote presso la corte al di là delle Alpi.

Il pisello diventò addirittura il simbolo di fortuna e abbondanza presso la Repubblica di Venezia e, il 25 aprile, in occasione della festa di San Marco, il Doge si affacciava dal balcone del Palazzo Ducale con un piatto di riso e piselli (riso e bisi) per augurare al popolo prosperità per tutto l'anno.

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