Come congelare i carciofi già cucinati

Odio o amore: con i carciofi non esistono mai mezze misure. C’è chi adora mangiarli ma non è sicuro del modo migliore per cucinarli, chi li assapora solo nelle occasioni speciali, come la domenica o nelle ricorrenze festive, e chi invece non ne può fare a meno, specialmente nella stagione in cui si trovano con più facilità. In ogni caso, saper mantenere correttamente i carciofi è indispensabile per poterli poi mangiare senza riserve, gustando appieno tutto il loro sapore.

Sono moltissime le ricette con i carciofi, ma per realizzarle occorre avere a portata di mano questo straordinario ingrediente, e non sempre è possibile reperirlo con facilità e a un costo accessibile; fatevi trovare preparati e lasciatevi alle spalle ogni dubbio: congelarli è la soluzione ideale!

In questa pagina ci soffermeremo sulle tecniche migliori su come congelare i carciofi già cucinati: quelli, ovvero, che avete cucinato in precedenza e che sono avanzati, oppure quelli che volete mettere da parte per averne una porzione pronta da scongelare al bisogno.

Congelare i carciofi in freezer è un’operazione semplice e veloce, ma accorre prestare attenzione a qualche manovra preliminare (la pulizia dei carciofi, ad esempio, è fondamentale) e seguire un paio di accorgimenti per ottenere un risultato soddisfacente. Un buon processo di congelamento è infatti alla base della buona riuscita di piatti e ricette, perché solo congelando in modo corretto potrete gustare dei carciofi saporiti, teneri e dolci, dalla consistenza simile a quelli appena cucinati.

È giunto quindi il momento di fare scorta: approfittate della stagione primaverile, quando i carciofi si trovano a buon prezzo e fate spazio in congelatore! Qui troverete tutti i consigli indispensabili per preparare i carciofi, congelare e scongelare in modo corretto le porzioni già cotte, avendo sempre a disposizione una piccola riserva dell’ortaggio più amato in famiglia.

Congelare i carciofi

Congelare i carciofi vuol dire, prima di tutto, rimboccarsi le maniche e pulirli a dovere: un’operazione che può sembrare noiosa o faticosa, specie se si vuole preparare una gran quantità di carciofi da mettere da parte, ma assolutamente necessaria alla buona riuscita dell’intera operazione.

Per pulire i carciofi, procuratevi una bacinella e dei guanti; riempite la bacinella con dell’acqua e limone a temperatura ambiente e indossate i guanti per evitare di pungervi con le spine.

Prendete un carciofo e iniziate la preparazione, eliminando le foglie che si trovano più esternamente, troppo dure, e arrivando a dimezzare – all’incirca – il volume del carciofo stesso: senza le foglie esterne, rimarranno solo i cuori, che sono la parte più tenera e commestibile.

Aprite delicatamente il carciofo e pulite il cuore eliminando la barba; ricordatevi anche di tagliarli all’altezza delle punte, affinché rimanga solo la parte più morbida. Tagliate a metà un limone e spremetelo da parte, in una piccola ciotola; usando un pennello da cucina passate il succo del limone sul cuore del carciofo, per non farlo annerire. Occupatevi ora dei gambi: con la lama di un coltello raschiate via lo strato più esterno e la parte più spessa del gambo; accorciatelo in modo da avere, anche in questo caso, solo la parte più tenera. Buttate via gli scarti e le foglie esterne.

Ora mettete a bagno i cuori di carciofo, ben puliti, in acqua e limone, per evitare che si ossidino, assumendo una sgradevole colorazione scura. Lasciateli in ammollo per circa dieci minuti. Scolateli, tamponateli con un panno pulito per asciugare per bene ogni parte e i vostri carciofi saranno pronti per il passo successivo.

Ma qual è il modo migliore per congelare i carciofi già cucinati? Ecco il punto fondamentale da tenere bene a mente: èsconsigliabile congelare i carciofi crudi; è molto meglio procedere nel congelamento solo una volta che i carciofi hanno subito una cottura, anche molto semplice e veloce. Questo perché i carciofi congelati, se crudi, avranno una consistenza diversa da quella del prodotto fresco: tenderanno – una volta riportati a temperatura ambiente – ad essere molli e gommosi, subiranno inoltre un rapido processo di ossidazione, per cui risulteranno anche poco gradevoli alla vista.

Come congelare i carciofi già cucinati

Dal momento che, come si è detto, il miglior modo per congelare i carciofi è dopo averli cotti, ecco come proseguire nella cottura per ottenere un prodotto congelato in maniera corretta.

Precisiamo che le istruzioni qui fornite sono valide nel caso in cui disponeste di carciofi crudi, appena acquistati o raccolti: se invece avete già preparato una pietanza che preveda la cottura di questo ingrediente, potete passare direttamente alla fase di congelamento. Esistono infatti molti modi per cucinare i carciofi, e sono tutti efficaci anche in previsione del congelamento in freezer, persino con i carciofi fritti o qualora si volesse congelare una crema di carciofi!

Prendete quindi i cuori di carciofo puliti e immergeteli in una pentola con dell’acqua bollente, un pizzico di sale e qualche goccia di succo di limone; lasciate cuocere per qualche minuto, non più di un quarto d’ora. Trascorso il tempo di cottura, scolateli, asciugateli con cura e lasciateli raffreddare.

Procedete dunque con la congelazione: anche in questo caso nulla vieta di inserire i cuori di carciofo in sacchetti gelo ben sigillati e riporli in congelatore (ricordate sempre di scrivere sulla bustina cosa e quando è stato congelato, e in che quantità). Ma esiste un modo migliore e più pratico per riporli in freezer: mettendo i cuori interi in un sacchetto, infatti, tenderanno a formare un unico blocco, saldato dal ghiaccio, e non sarà molto semplice dividerli per usarne solo una parte.

Vi consigliamo, quindi, di tagliarli a spicchi o a fettine, e di riporre i carciofi così bolliti e tagliati ben distanziati sul vassoio, possibilmente sopra a un foglio di carta forno. Lasciate il vassoio in freezer per circa mezz’ora, il tempo necessario affinché le parti di carciofo induriscano. Successivamente, potete procedere a dividerli in porzioni e potrete metterli in un sacchetto, pronto da usare all’occorrenza.

Come scongelare i carciofi già cucinati

Il prodotto così ottenuto è adatto a stare in freezer (a una temperatura non più alta di -10 gradi) per circa sei mesi, a patto che i sacchetti siano ben chiusi e che non vengano mai scongelati. In generale, questa data è valida per quasi tutte le verdure. Insieme al sottovuoto, questo è sicuramente uno dei metodi migliori per tenerli a lungo e cucinarli appena scongelati, in pochi minuti, per qualsiasi ricetta.

Per utilizzare i carciofi, basterà seguire qualche semplice accorgimento per lo scongelamento. Innanzitutto, fateli scongelare preferibilmente dentro al frigorifero: questo metodo è il più lento e il meno aggressivo, e vi permetterà di ottenere un prodotto molto simile a quello fresco, appena cotto.

Per scongelare i carciofi in frigorifero, però, occorreranno diverse ore: se avete fretta potete immergere i carciofi ancora congelati in acqua bollente e rianimarli per qualche minuto. Ovviamente questo metodo è il più drastico; per una buona via di mezzo, potete decidere di accelerare il processo di scongelamento immergendo i cuori di carciofo in acqua fredda, ancora confezionati nel loro sacchetto, oppure distribuendoli ben distanziati su un piatto, e passandoli al forno a microonde, con il programma apposito, per pochi minuti.

Vi sconsigliamo di lasciarli scongelare a temperatura ambiente fuori dal frigo: questa prassi non è corretta, e si corre il rischio di lasciare “al caldo” i carciofi per troppo tempo, rovinandone aroma e gusto.

Una volta scongelati dovrete consumarli i carciofi nel minor tempo possibile (e comunque sempre entro le 24 ore); vi raccomandiamo inoltre di non ricongelare mai un prodotto scongelato, per non incorrere nella proliferazione di batteri che possono nuocere alla salute.

Come utilizzare i carciofi cotti scongelati

Terminato il processo di scongelamento, potete utilizzare i carciofi a vostro piacimento, come se fossero stati appena cotti in pentola. Una ricetta ideale consiste nel tuffarli in padella con uno spicchio d’aglio, abbondante olio extravergine di oliva e un pizzico di sale e prezzemolo; saltateli per qualche minuto e godeteveli come succulento contorno per un piatto a base di carne o pesce.

I carciofi sono ottimi anche al vapore: terminate la cottura in una vaporiera, magari insieme a qualche altro ortaggio o verdura, come zucchine, zucca, carote e così via. Uno dei modi migliori per gustare i carciofi è quello di utilizzarli in creme o gustosi risotti: in quest’ultimo caso basterà far tostare bene il riso, preparare un piccolo soffritto, far saltare i carciofi in padella e poi aggiungere il riso e continuare la cottura bagnando il risotto con del brodo vegetale, finché il riso non sarà ben cotto e i carciofi si saranno quasi sciolti in un delicato condimento.

Rimanendo in tema di primi piatti, provate anche una buona pasta fatta in casa, condita con carciofi cotti, del sugo fresco e qualche buona erba aromatica a vostra scelta. Se invece siete in cerca di un piatto unico o di un antipasto stuzzicante, potete realizzare delle profumatissime torte salate, una frittata di carciofi, o – perché no – anche un’insalata tiepida di carciofi e patate, amata anche dai bambini*. Anche i carciofi ripieni possono essere perfetti per un piccolo antipasto: in questo caso la precottura effettuata prima della congelazione faciliterà il successivo passaggio in forno. Non resta che portare in tavola i vostri carciofi cotti, congelati e scongelati, pronti da gustare in mille modi creativi!

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