Come Cucinare il Farro

Come Cucinare il Farro

Il farro è una pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle graminacee ed è un cereale versatile, molto utilizzato negli ultimi anni. Questo perché i chicchi di farro hanno un gusto leggero e una bassa difficoltà di preparazione.

In cucina, il farro si presta benissimo ad essere protagonista di gustose zuppe, minestre, ma anche fresche insalate estive. Il farro si abbina molto bene a legumi, come le lenticchie; alle verdure, come il pomodoro o gli asparagi; o ancora, alla frutta secca, come le noci.

Il nostro intento, oggi, è quello di illustrarvi, nel modo più veloce e facile possibile, come prepararlo e cucinarlo al meglio e vi daremo anche qualche consiglio su come inserire, tra i vostri ingredienti, la farina che deriva dalla macinazione dei suoi chicchi e che si presta molto bene ad impasti sia dolci sia salati e che è la base per filati di pasta davvero molto buoni.

Farro perlato

Come cucinare il farro perlato

Il farro è un alimento versatile in quanto si può cucinare in qualsiasi modo e accostarlo a qualsiasi altro alimento. Questo cereale dal gusto leggero, anche se si presta a molte ricette, è sicuramente il protagonista indiscusso delle insalate estive. Non c’è una verdura con cui si predilige accompagnarlo perché si accosta a ogni varietà e sta bene con i formaggi, si pensi alla ricotta, e anche con il pesce, l’insalata di farro con gamberetti ad esempio è davvero squisita!

Le due varietà di farro che si trovano più facilmente in commercio sono il farro perlato e il farro decorticato: impariamo a conoscerne segreti e modi di cottura per inserirli nei nostri menu e dare al nostro pranzo o alla nostra cena un tocco tutto particolare.

Il farro perlato viene privato della parte esterna del chicco, chiamata glumetta e, inoltre, si presta a una facile e immediata cottura perché i chicchi vengono spezzettati, non necessitano di precedente ammollo e, non avendo la pellicina, assorbono meglio l’acqua richiedendo un tempo di cottura di circa 30-40 minuti.

Prima di metterlo in pentola, però, è necessario sciacquarlo e avere cura che l’acqua di cottura non sia eccessiva perché è bene che il farro si cucini lasciandola evaporare. Si può ottenere questo risultato cuocendo il farro con il coperchio e poi togliendolo, alzando il fuoco durante gli ultimi minuti di cottura.

Il farro è spesso sostituito al riso e si presta davvero a tanti piatti pieni di fantasia, gusto e sapore. In Italia troviamo coltivazioni di farro in Umbria e in Toscana, soprattutto quello tipico della zona della Garfagnana che si è aggiudicata la denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Decorticato

Come cucinare il farro decorticato

Il farro decorticato, o farro grezzo, invece, è un cereale che conserva la pellicola esterna, risulta più secco e, per questo, richiede tempi di bollitura più lunghi, circa un’ora intera oltre ad aver bisogno di un precedente ammollo di qualche ora in abbondante acqua fredda.

Se siete soliti utilizzare la pentola a pressione, invece, ricoprite il farro di un cm di acqua e fate cuocere per 20 minuti (dal sibilo che denota l’ebollizione). La differenza sta, quindi, nei tempi di preparazione ma, il farro decorticato, tanto quanto quello perlato, sono cereali adatti a zuppe e minestre, accompagnati dai legumi e protagonisti di divertenti insalate con tante verdure.

Entrambi, inoltre, si possono cucinare con la cottura a vapore versando il farro nella vaporiera in acciaio o in bambù che abbia i piedini per mantenersi sopra il livello dell’acqua. Una volta portata a bollore l’acqua, si posiziona la vaporiera, si versa il farro e si lascia cuocere dai 20 ai 40 minuti circa.

Per la preparazione di entrambe le varietà, se abbinate con altri ingredienti, è bene tenere a mente di procedere sempre a una cottura separata. Occupatevi, quindi, prima della cottura del farro e della consistenza che volete ottenere in base all’uso che ne farete e poi unitelo agli altri ingredienti. Se si osserva questa piccola accortezza, vi accorgerete che cucinare il farro è davvero un piacere! Quindi preparatevi perché adesso passeremo in rassegna alcune ricette che potrete riprodurre senza difficoltà a casa e servire ai vostri ospiti!

Insalata

Come cucinare il farro in insalata

Con il farro si può essere davvero fantasiosi, poiché si abbina bene con moltissimi ingredienti: pesce, verdure, carne, e così via. Così, diventa anche uno splendido piatto unico per chi vuole portare da casa il pranzo al lavoro o per chi, nella bella stagione, vuole preparare un pranzo o una cena per gli amici, puntando a un grande risultato, senza però passare intere ore in cucina. Ideale anche per gli aperitivi, il farro può essere servito in piccole cocottine, insieme a tanti stuzzichini divertenti che anticipino una cena all’aria aperta.

Un’ottima insalata di farro e tonno, ad esempio, è perfetta anche da portare nella borsa frigo per una spensierata giornata al mare che impone un piatto buono e leggero. Preparata la sera prima, sarà perfetta per uno spuntino sotto l’ombrellone, rinfrescata dai pomodorini e da una morbida mozzarella.

Altrettanto gustosa è l’insalata di farro e verdure, che possono essere sotto forma di sottaceto durante la stagione estiva o di verdure grigliate in inverno. Ma anche l’abbinamento olive nere, mais, uova, farro e pomodorini vi conquisterà.

Potete provare un’altra semplice insalata di farro. Questa volta abbinata con dei pomodori secchi e ricotta, un filo di olio extravergine d’oliva e la vostra pausa pranzo sarà un piacere.

Ma sarebbe impossibile fermarsi qui: vi suggeriamo infatti l’insalata di farro e gamberetti, oppure l’insalata di farro, pesto e gamberi perché, lo vedrete, questo cereale si presta anche a piatti freschi ma eleganti come quelli che hanno come protagonista il pesce.

Per questa ricetta, si cuoce il farro in poca acqua salatae, un minuto prima di scolarlo, si aggiungono i gamberi privati dei carapaci, si lascia insaporire e si versa tutto in un elegante e colorato piatto da portata in ceramica. Ci sono due trucchi per rendere ancora più saporita la vostra insalata. Il primo è lessare il farro in un gustoso brodo di verdure; il secondo, invece, per imprimere maggiormente il gusto dei gamberetti è quello di aggiungere alla vostra acqua di cottura i carapaci e le teste dei gamberetti. Il sapore e l’aroma del pesce si sentiranno ancora di più nella vostra insalata!

Nel frattempo, si tagliano in due 300 g di pomodorini ciliegini, si aggiungono due cucchiai di pesto alla genovese e si condisce con olio extravergine di oliva crudo e abbondanti foglie di basilico.

Un ottimo piatto tipicamente estivo, sempre gustoso, che potete preparare anche per gli ospiti più esigenti che vi chiederanno, sicuramente il bis e che potrete arricchire ulteriormente aggiungendo dei fagiolini lessi tagliati a tocchetti.

Volete un’altra idea? Eccovi subito accontentati: una bella insalata di farro e orzo integrale dal profumo irresistibile, arricchita da una fresca e saporita mozzarella.

Si lessano i cerali e si fanno scolare, si fanno raffreddare più velocemente passandoli sotto l’acqua fredda e si uniscono in una ciotola capiente aggiungendo la mozzarella tagliata a cubetti, due cucchiai di pesto di olive, una manciata di pinoli precedentemente tostati in padella e qualche oliva taggiasca.

Per dare un tocco di freschezza in più, prima di servire potete aggiungere pomodorini a vostra scelta o qualche peperone a pezzetti che dia un po’ di croccantezza al vostro piatto o piccole patate lesse e un ciuffo di prezzemolo. Il farro lessato avrà un gusto delizioso.

Anche i frutti di mare si legano molto bene al farro e imperdibile è sicuramente una golosa insalata con questo ingrediente che la fa da padrone e arricchisce di gusto, evocando l’inconfondibile sapore del mare.

Basta far aprire cozze e vongole in una padella larga o casseruola con un filo di olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio; a cottura ultimata, aggiungere una generosa spolverizzata di prezzemolo, privare alcuni molluschi del guscio e unirli al farro precedentemente cotto e lasciato raffreddare, per condire a piacimento con pomodorini tagliati a spicchi, qualche rametto di rucola, rigorosamente selvatica, un filo d’olio extravergine d’oliva a crudo e un cucchiaio di aceto balsamico. Un’insalata davvero invitante e gustosa a cui non potrete rinunciare.

Se poi l’insalata è composta da un solo cereale, come il farro lessato, potete combinare più cereali insieme. Infatti, per un piatto unico ricco di gusto, stuzzicante e originale, potete aggiungere alla vostra insalata di farro, la quinoa, un altro cereale molto diffuso negli ultimi anni, croccante e saporito insieme a zucchine, pezzettini di mozzarella, pomodori secchi, piselli, erbe aromatiche e...chi più ne ha più ne metta, per un pasto da consumare in qualsiasi occasione.

Zuppa

Come cucinare la zuppa di farro

Il farro è uno dei cereali che, soprattutto negli ultimi decenni, si è imposto tra i protagonisti principali di zuppe e minestre, un vero toccasana per il palato e lo spirito, capace di creare piatti cremosi, caldi, vero comfort food per una serata invernale in cui c’è bisogno di un saporito ristoro dopo il freddo e la fatica di un’intera giornata.

La ricetta della zuppa di farro base è molto facile da realizzare e può essere impreziosita da molti ingredienti, come pasta e riso, oppure dadini di zucca o legumi come ceci e fagioli. La zuppa di farro ha un sapore rotondo che ben si sposa con la stagione invernale ed è un piatto da gustare caldo e ingolosito da piccoli cubetti di pane casereccio abbrustolito che, si sa, dà sempre una inconfondibile bontà. Oppure potete anche aromatizzarlo con il rosmarino. Una ricetta che, sicuramente, vorrete ripetere per tutta la stagione fredda. Se lo gradite, potete rendere questo piatto più brodoso rispetto a quanto suggerito nella ricetta semplicemente aggiungendo del brodo vegetale alla preparazione. Invece, se volete giocare con le consistenze e accostare alla morbidezza della minestra una nota croccante provate con le noci: una spolverizzata di noci tritate sulla vostra minestra la renderà ancora più golosa!

La tradizione culinaria della Garfagnana, zona ricca di questo cereale, vanta ricette come la zuppa di farro con fagioli, un piatto consacrato a riscaldare le giornate che si accorciano e le serate piovose in cui il sibilo del vento si sente attraverso le finestre.

Si mettono in una pentola carote tagliate a dadini, una cipolla affettata fine e una costa di sedano a tocchetti; si lascia soffriggere con quattro cucchiai di olio extravergine di oliva e si aggiungono i borlotti. Si lasciano insaporire e si aggiunge un 1 l di acqua calda, si regola di sale e pepe e si lascia cucinare a fuoco medio per un paio di ore circa, fino a che i fagioli diventano teneri. Se ne mette da parte una manciata e, con un frullatore a immersione, si frulla il resto.

Nel frattempo, si fa cucinare il farro, si scola per bene e si unisce alla purea facendo insaporire per qualche minuto a fuoco molto dolce. Si serve guarnendo con i fagioli tenuti da parte in un piatto da portata, possibilmente di terracotta.

Pizza

Farina di farro: pizze e focacce

Il farro si fa spazio anche tra i lievitati e ci regala gustosissime ricette. Il chicco di farro infatti si può anche trasformare in una preziosa farina che arricchisce le nostre ricette per pizze e focacce. È simile alla farina che si ricava dal grano duro o tenero, ma con un aroma più intenso.

Come quella dellafocaccia di farro che vi proponiamo in una versione facile e veloce grazie a questa farina di frumento così speciale che dà come risultato una sofficità senza eguali. Spesso viene sostituita alla farina di grano tenero e alla farina di grano duro o alternata a queste per dare varietà e più gusto al menu della settimana.

Questa farina è ricavata soprattutto dal farro maggiore che è più versatile delle altre varietà, ha un sapore molto più deciso rispetto alle altre farine e ha un colore più scuro. È molto facile trovare la farina nei negozi che vendono prodotti biologici ma è molto diffusa anche nei supermercati. Per questi prodotti, è bene scegliere la farina integrale, cioè quella ottenuta attraverso la macinazione del chicco intero.

La farina di farro si propone anche per preparare un’ottima pizza, alternativa alla classica pizza fatta in casa che vi assicurerà un sapore intenso e deciso che, dopo aver provato una volta, sceglierete molto spesso!

Dolci

Farina di farro: crostate, torte e biscotti

Per quanto riguarda i dolci, la farina che meglio è indicata per le preparazioni di pasticceria è sicuramente quella di farro spelta o quella di farro monococco: producono impasti più friabili e quindi perfetti per realizzare pasta frolla, biscotti e torte. Il sapore dolciastro di questa farina permetterà un uso inferiore di zucchero raffinato, rispetto alle ricette con altri tipi di farine.

Vi vanno per colazione degli ottimi biscotti con farina di farro, arricchiti con nocciole? Non vi resta, allora, che imparare questa ricetta: la ripeterete sicuramente molto spesso anche per uno sfizioso e originale tè pomeridiano.

In una planetaria si lavorano 700 g di burro morbido con 300 g di zucchero a velo, un pizzico di sale, i semi di un baccello di vaniglia e, a filo, si uniscono 120 g di panna fresca. Si lascia amalgamare per qualche minuto e si aggiungono 700 g di farina di farro bianca e 150 g di farina di farro integrale.

Una volta completato l'impasto, si aggiungono circa 300 g di nocciole tostate ridotte in granella (non troppo fine). Si sposta l'impasto in una teglia rivestita di carta da forno e si compatta bene.

Un consiglio: prima di infornare, è bene lasciare riposare l'impasto in frigorifero per un'oretta circa per poter più facilmente ricavare delle fettine da infornare a 170° per circa 20 minuti.

Se volete ingolosire ancora di più il momento in cui servirete i vostri biscotti al farro, è possibile aggiungere all'impasto 80 g di cacao amaro in polvere. Fra le altre aggiunte possibili vi suggeriamo anche la cannella in polvere.

Perché non provare anche una pasta frolla di farro? Ottima per servire, in una merenda un po' speciale, delle crostatine con la confettura che più preferite. Si lasciano sciogliere 180 grammi di zucchero di canna in 100 grammi di acqua, si uniscono 10 grammi di lievito chimico, 100 grammi di olio di semi e, infine, si aggiungono 370 grammi di farina di farro bianca.

Si lascia riposare l'impasto per mezz'ora in frigorifero, quindi si trasferisce su una spianatoia e si continua ad impastare con le mani, aggiungendo un cucchiaio di acqua. Con il mattarello si stende l'impasto fino a uno spessore di 1/2 cm e, con un coppapasta da 10 cm di diametro, si ricavano 16 dischi.

Se ne prendono la metà e si bucano al centro con un altro coppapasta dal diametro inferiore in modo da ottenere degli anelli. Si dispongono le frolle su una leccarda rivestita con carta da forno e si infornano a 180° per circa 15 minuti.

A fine cottura, una volta raffreddati, si spalma sugli anelli la confettura e si sovrappongno gli anelli. Noi vi suggeriamo la confettura di lamponi e un'elegante guarnitura con granella di pistacchio o con una spolverizzata di tè matcha. Un biscotto davvero originale che non potete non provare!

Come pure i muffin, deliziosi e morbidi dolcetti monoporzione, sempre facili e di grande successo che, con la farina di farro, vi regaleranno un gusto davvero sorprendente. Divertitevi a creare la sorpresa all'interno dei muffin! Come? Semplicissimo: nello stampino versate il primo strato di composto e aggiungete delle palline di marmellata congelata o di crema alle nocciole sempre congelata. Per ottenere la crema o la marmellata riempite gli stampi per il ghiaccio e riponete il tutto in freezer per massimo un'ora!

E se vi sono piaciuti con questa farina, provate a realizzarli anche con quella di castagne!

E questo è il farro: un cereale pieno di invitanti sorprese per tante ricette da portare in tavola in tutte tutte le stagioni!

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