Come organizzare un tè all'inglese perfetto

Volete preparare un English tea party ma non sapete da dove partire?

Il tè è la bevanda più amata nella cultura britannica; essa non è adatta soltanto per la colazione ma è un vero e proprio rituale per tutti gli inglesi. Il tè nero da servire a eventi in compagnia di amici e colleghi nel pomeriggio è un momento che permette di far un tuffo nella storia e accompagnare chiacchiere e risate scherzose a pane farcito, dolcetti e sandwich o tramezzini salati.

Facciamo un tuffo in una Londra dal sapore vittoriano per scoprire come creare il rituale del tè perfetto, secondo i canoni del Regno Unito!

Il rituale del tè all'inglese

It's tea time! Molti di voi collegheranno questo speciale momento all'ambientazione di Alice nel Paese delle Meraviglie. Si chiama tè delle cinque, ma in realtà va servito in una fascia oraria che va dalle 15:30 alle 17:00, ovvero lontano dai pasti principali. Proprio per questo viene chiamato Afternoon tea, cioè tè del pomeriggio.

L'ora del tè è un momento di raffinata convivialità che affonda le sue radici nel XVII secolo, quando in epoca coloniale, la cultura anglosassone entra per la prima volta a contatto con questa pianta esotica, coltivata soprattutto in India, nelle regioni dell'Assam e del Darjeeling, da cui provengono le omonime varietà di tè nero.

Prima di allora, gli europei, erano venuti a contatto con il tè nella prima metà del XVI secolo, grazie a navigatori veneziani e portoghesi che entrarono in contatto con la cerimonia del tè in Cina. Nella cultura asiatica questa usanza univa esperienze spirituali a riti comuni dedicati ad ogni classe sociale.

Per gli europei però il tè rappresentava un prodotto estremamente caro e appannaggio dei ceti sociali più alti. Quando gli inglesi scoprirono che questa splendida pianta cresceva anche in India, iniziarono ad importarne grandi quantità in Inghilterra. Pare che in quel tempo, la regina Vittoria avesse imposto ai suoi cortigiani soltanto due pasti al giorno e che negli intervalli di tempo fra i due (nello specifico durante il pomeriggio) si potesse godere di una buona tazza di tè nero fumante.

L'ora del tè era (ed è tutt'ora) un momento per aggiornarsi su curiosità personali e del mondo, ed è un modo raffinato ed elegante per intrattenere gli ospiti e sorseggiare qualcosa insieme, gustando piccoli dolci di pasticceria, biscotti o preparazioni salate, accompagnati da una fumante tazza di tè.

Nel tempo si sono diffuse due tipologie di rituali del tè, dal momento che non tutte le classi sociali potevano permettersi di fruire di questo delizioso momento tra i fuoripasto. L'ora del tè prevedeva un Hight tea, dal nome delle lunghe gambe dei tavoli sui quali si sedevano gli operai e la gente comune o un Low tea, per chi faceva parte delle classi sociali più abbienti, ed era solito consumare il tè con i pasticcini, agiatamente accomodato su soffici poltrone e pouf.

L'High tea era accompagnato da un pasto che sostituiva la cena e veniva consumato nelle ore più tarde del pomeriggio, in prossimità della sera. Questo momento veniva accompagnato da pietanze più sostanziose di semplici panini al burro e dolcetti, ed era consumato da chi aveva appena concluso una giornata di lavoro. Veniva accompagnato da fish pie al salmone con patate e piselli, racchiusi in una frolla salata cotta in forno o croccanti fish and chips. Il tutto veniva terminato con una fetta di torta casalinga o di crostata alla marmellata e non prevedeva l'uso di regole fisse se non quella di rilassarsi in un contesto domestico confortante.

La principale differenza, poi, stava nell'uso del tè: spesso nell'High tea veniva utilizzato del tè in bustine, acquistato in grandi confezioni dato il prezzo elevato del tè sfuso che invece era il preferito dei più benestanti. Per il Low tea perfetto, infatti, la prima regola era quella di utilizzare del tè sfuso in foglie, dal sapore decisamente più intenso, da lasciare in infusione in una sontuosa teiera ricolma d'acqua calda.

Il momento del tè era un vero e proprio evento pomeridiano mondano per favorire lo scambio di idee. A questo appuntamento bisognava presentarsi con un abbigliamento adeguato e seguire rigide regole di etichetta che imponevano di seguire i precetti del galateo. I più giovani dovevano imparare dai più anziani i segreti e le regole di questo raffinato servizio per ottenere un posto importante nella società britannica.

Le varietà di tè all'inglese servite a questa deliziosa merenda erano le più svariate: dal classico tè nero all'Earl Grey, il tè con il bergamotto molto amato e diffuso dal conte Charles Grey, primo ministro di Gran Bretagna nel 1830 che fu il primo a ricevere in dono questa gustosa miscela di foglie di tè nero e olio di bergamotto. Si tratta di un tè dall'aroma particolarmente fruttato, adatto ai palati più esigenti che vogliono mitigare il sapore corposo del particolare tè nero. Oggi con la dicitura Earl Grey si indicano anche delle varietà a base di tè verde, di tè bianco o di rooibos, meglio conosciuto come tè rosso africano.

Come preparare il tè all'inglese

È l'ora del tè: da cosa cominciare?

Per prima cosa è doveroso iniziare dalla preparazione di un eccellente tè all'inglese. Per migliorare l'esperienza gustativa di questa aromatica bevanda è importante rispettare i tempi e le modalità di infusione delle sue foglie, per raccogliere tutta l'intensità del suo aroma.

Per prima cosa portate l'acqua ad ebollizione. Potete farlo in un pentolino o con l'aiuto di un bollitore elettrico che dimezzerà i tempi di realizzazione del vostro tè. L'etichetta prevede che l'autentico Low tea sia preparato esclusivamente con le foglie intere della pianta di tè essiccate. Oggi potete acquistare il tè sfuso nelle erboristerie o nei negozi specializzati; è importante scegliere delle foglie di tè di selezionate per gustare una bevanda dal gusto sontuoso con note non troppo forti.

Una volta che l'acqua sarà bollente versatela all'interno della vostra teiera: per seguire l'autentica moda vittoriana utilizzate una raffinata ed elegante teiera di porcellana, possibilmente bianca. Non versate l'acqua direttamente sulle foglie o ne rovinerete l'aroma; aggiungete le foglie essiccate di tè in un secondo momento, solo dopo aver versato l'acqua bollente nella teiera. Potete riporre il tè all'interno di filtri appositi per le teiere ed immergerlo in acqua per il tempo indicato sulla confezione.

La temperatura dell'acqua non dovrà, tassativamente, raggiungere i 100°, altrimenti le proprietà del tè non potranno essere rilasciate nella bevanda, così come i suoi deliziosi profumi. Il tè nero richiede una temperatura dell'acqua di 96°, mentre quello verde o bianco, più delicati, vanno infusi con dell'acqua alla temperatura di 70°. Se non avete un termometro da cucina, per misurare la temperatura nel vostro pentolino, potete acquistare dei bollitori dotati di termometro che saranno perfetti per monitorare la temperatura dell'acqua e vi avviseranno non appena l'acqua sarà pronta. Il vero tè inglese è il tè nero, ma voi potete scegliere delle varietà più delicate se non siete amanti dei sapori forti: un delicato tè bianco o un aromatico tè verde saranno perfetti per sostituire la variante nera.

Se però non gradite il consumo bevande con la teina potete preparare un delizioso tè alla menta, lasciando in infusione delle foglie di menta per circa 8-10 minuti. Se invece amate il tè ma volete donare alla vostra bevanda un tocco balsamico potete aggiungere alle foglie di tè delle foglioline di menta, fresca o essiccata, per un aroma ancora più intenso.

Infine, quanto tè aggiungere nella vostra teiera? Calcolate sempre una quantità di un cucchiaino di tè per persona, più uno per la teiera.

Come servire il tè all'inglese

Per prima cosa bisogna fare alcune precisazioni sul servizio da tè che andrete ad utilizzare. Perché la porcellana? Oltre che per il suo stile raffinato e per motivi legati alla storia della ceramica inglese, questo materiale viene scelto perché non è poroso ma rivestito di smalto. Infatti l'abituale ceramica non viene utilizzata quasi mai proprio per i suoi pori che assorbirebbero il calore troppo in fretta impedendovi di gustare un tè alla giusta temperatura, peraltro ostacolando le vostre conversazioni!

Inoltre la porcellana non ha un retrogusto particolare, a differenza di alcuni metalli come l'acciaio e lo stagno e non si rovina con i tannini della teina, come nel caso della plastica.

Normalmente il tè all'inglese viene servito in salotto, in giardino, o in un luogo in cui è possibile posizionare un tavolino ribassato dove adagiare il vassoio del tè. Quest'ultimo deve prevedere la teiera, le tazzine accompagnate da un piattino, la zuccheriera, la lattiera, le fettine di limone adagiate su un piattino, dei cucchiaini e dei tovaglioli per ciascun commensale.

Pensate che in Inghilterra esiste un disciplinare, lo standard ISO, che definisce le regole e i parametri per un servizio del tè impeccabile. Si tratta di una regolamentazione piuttosto rigida che oggi viene sostituita da contesti più informali e meno impostati, ma che è comunque importante conoscere per rispettare questo storico rituale.

Di fatto, la quantità di regole e norme che regolamentarizzano il tè delle cinque serviva a facilitare la conversazione tra gli ospiti: nel momento in cui ciascuno poteva padroneggiare le regole di bon ton era più semplice concentrarsi sulla conversazione piuttosto che sui gesti e sulle movenze da applicare durante l'Afternoon tea. Tutto era regolamentato secondo una precisa logica: ad esempio, per consumare le diverse pietanze che venivano servite per accompagnare il tè si rispettava un ordine particolare: prima si consumavano i cibi salati (sandwich, tramezzini e panini ripieni), poi quelli neutri (gli scones ed i panini al latte) ed infine i dolci (le torte, i pasticcini ed i biscotti). Nel complesso l'ora del tè intendeva riprodurre un piccolo pasto che presentasse piccoli assaggi per placare l'appetito tra il pranzo e la cena.

Come accompagnare il tè all'inglese

Piccoli piaceri dolci o salati? Le ricette per accompagnare il magico rito del tè all'inglese sono numerosissime ma ci sono dei particolarità della cultura inglese che non possono mancare.

Tra i dolci non possono mancare gli scones, piccoli panetti dolci farciti con burro e marmellata di fragole. Oppure la Victoria Sponge, un ricco Pan di Spagna farcito con panna o crema al burro e marmellata di fragole. Anche la torta Battenberg è particolarmente rinomata per accompagnare tè e pasticcini: si tratta di una torta rettangolare che nasconde all'interno un cuore bicolore suddiviso in quadrati, abitualmente bianchi e rosa dal delicato sentore di mandorla. Infine il grande inimitabile dolce: i biscotti al burro, deliziosi da gustare ma che non devono essere inzuppati per l'etichetta inglese ma gustati accompagnando un morso ad un sorso di tè.

Tra le preparazioni salate, invece, trionfano i tramezzini, preparati con ingredienti semplici e in diverse varianti, con o senza sottaceti, con formaggio spalmabile o burro. Questi morbidi paninetti possono essere presentati anche sotto forma di club sandiwch, ma in questo caso vanno ripartiti in piccole porzioni delle dimensioni non più grandi di due o tre bocconi, perché devono essere contenuti nelle delicate mani delle signore!

Nonostante le regole dell'etichetta, la passione per il momento del tè può essere un modo per liberare la propria fantasia e preparare un raffinato brunch creativo e alternativo rispetto ai tipici piatti inglesi. Perché allora non accompagnare questo momento con delle deliziose tartellette alla frutta, ripiene di crema pasticcera o dei dolci salati come i muffin al formaggio o ritornando ai canonici dolci delle crostatine ripiene di marmellata di rose? Quest'ultima è particolarmente indicata anche per essere spalmata su dei soffici panini al latte con del burro o per farcire i canonici scones della cultura britannica. Esalterà il contrasto con l'amarezza del tè nero grazie alla sua dolcezza e stupirà tutti i vostri ospiti con un tocco di classe e raffinatezza.

Via libera anche alle preparazioni di cioccolato: se state pensando di preparare un'alzata dove servire un trionfo di dessert, potete pensare di proporre ai vostri ospiti una piccola degustazione di cioccolatini con ripieni di varie farciture, creando un vostro percorso del gusto, dal ripieno più delicato fino a quello più sostanzioso! Alternate le tipologie di cioccolato scegliendo tra quello fondente, al latte o bianco e proponete ai vostri ospiti di eleggere il migliore!

Se invece siete amanti del gusto salato, come i veri britannici, preparate dei piccoli sandwich. Prendete del pane in cassetta ed eliminate il bordo nel caso in cui fosse presente. Distribuite una generosa quantità di maionese sulle vostre fette e mettetele da parte. Nel frattempo pensate alle farciture.

Per un ripieno colorato potete tagliare delle fette sottilissime di carote (possibilmente con l'uso di una mandolina), dei pomodorini e i sottaceti che preferite come i funghi o i cetriolini. Mescolate le verdure con del formaggio spalmabile e condite con un filo d'olio extravergine d'oliva, del sale e del pepe. Se siete amanti del piccante potete aggiungere anche qualche goccia di tabasco. Oppure potete preparare un mediterraneo trito di pomodori secchi, olive nere e origano da miscelare con della cremosa ricotta ben setacciata. Distribuite la farcia su tutte le fette di pane bianco e richiudete con la seconda fetta. A questo punto tagliate dei triangolini in diagonale; devono essere di piccole dimensioni per facilitarne l'assaggio. Saranno un accompagnamento semplice ma saporito al vostro pomeriggio!

Se invece siete davvero golosi e il vostro momento del tè si avvicina più all'ora dell'aperitivo, preparate dei mini club sandwich, con un tocco italiano. Anche in questo caso bisogna partire dal pane in cassetta, cosparso di una generosa quantità di maionese. Per un tocco di golosità in più imburrate le fette di pane prima di aggiungere la maionese. Se gradite un sapore più delicato potete aggiungere dello yogurt alla maionese. A questo punto arrostite in padella delle fette di fesa di tacchino e delle strisce di bacon sottili. Quando le carni del tacchino saranno ben cotte ed il bacon sarà ben croccante rimuoveteli dalla padella e condite il tacchino con dell'olio extravergine d'oliva, del sale e del pepe. Preparate delle foglie di lattuga, delle fette di pomodoro ramato che non siano troppo acquose e, per un tocco da maestri, dei peperoni sott'olio e delle olive nere private del nocciolo interno.

Adesso siete pronti per assemblare il vostro panino: una fetta di pane, una foglia di insalata, il pomodoro, il tacchino, i peperoni e le olive, il bacon e un'altra fetta di pane in cassetta. Il club sandwich canonico prevede tre strati ma voi potete scegliere di farlo a due o addirittura a quattro strati! Ricordatevi che l'ora del tè deve essere un momento piacevole, dove il commensale deve rilassarsi e deve essere servito con tutte le facilitazioni possibili per godersi questo momento, per cui non realizzate pietanze troppo elaborate da mangiare, ma pensate più a preparare dei mini finger food, pratici ma golosi!

Non avete il pane in cassetta o siete amanti della panificazione e volete usufruire del momento del tè per sfoggiare le vostre doti? Preparate dei deliziosi panini al latte con il lievito madre da farcire con del burro e dello speck, per un'aria altoatesina o con del burro e dei filetti di acciughe per ricreare un'atmosfera d'oltralpe.

Latte sì o latte no?

Pare che l'usanza di aggiungere il latte nel tè derivi dal desiderio delle dame di corte di non macchiare la fine porcellana in cui veniva servito il tè. Per questo motivo veniva versato prima il latte sulla tazza e, gradualmente, vi veniva versato dentro il tè che doveva essere versato rigorosamente al centro della tazza per evitare di macchiare i bordi della porcellana, spesso di colore chiaro.

Ad ogni modo il latte non deve mai superare il 20% del quantitativo di tè, cioè 5 ml in una tazza grande e 2.5 ml in una tazza piccola e deve essere servito a temperatura ambiente, per rendere il tè bevibile. Nel caso in cui fosse troppo freddo comprometterebbe l'aromaticità del prodotto finale; viceversa, se troppo caldo, rischierebbe di essere bollente, facendo ustionare le labbra del suo bevitore, e non sarebbe in linea con il galateo dell'Afternoon tea!

I britannici autentici consumano il tè con il latte senza zuccherarlo. Di norma si è soliti accompagnare il vassoio del servizio da tè con una zuccheriera ricolma di zollette di zucchero, dato che l'etichetta prevede l'uso esclusivo di queste ultime rispetto allo zucchero sfuso. Le zollette andrebbero servite con l'apposita pinzetta, decisamente più facile da maneggiare rispetto ad un cucchiaino che potrebbe far dissolvere la polvere di zucchero sul pavimento.

Si tratta di un metodo più pratico di zuccherare le bevande ma che non accontenta tutti i gusti. Gli appassionati degustatori di tè amano infatti berlo senza l'aggiunta di alcun dolcificante; né zucchero né miele, soltanto latte e tè nero. Se non preferite il latte, il solo profumo di una fumante tazza di tè nero è tutto ciò che basta per un vero momento di piacere!

Oggi le varianti al rituale del tè sono numerosissime sia tra i britannici che oltreoceano: come il delizioso chai latte, una bevanda dissetante che unisce il tè ed il latte ad una miscela di profumatissime spezie. Il chai latte va gustato freddo ed è un'ottima bevanda da gustare durante una merenda in giardino con amici e colleghi. Gli ingredienti sono quelli tipici del tè inglese: tè nero, latte intero o vegetale (quello più indicato è quello di mandorle, per il suo retrogusto leggermente dolce) e una miscela di spezie che può variare secondo i gusti ma nella quale non possono mancare la cannella, lo zenzero, i chiodi di garofano e l'anice stellato. Gustatelo come goloso spuntino accompagnandolo con dei biscotti alla cannella; sarà un modo informale e pratico per rendere più agevole e meno rigoroso il momento del tè pomeridiano!

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