Come fare la crema diplomatica

Come fare la crema diplomatica

La crema diplomatica, tanto celebre da aver dato il nome alla torta omonima, uno dei dolci più buoni e diffusi della pasticceria italiana, nasce dall’unione di due creme altrettanto squisite: la crema pasticcera e la crema chantilly. Oggi scopriremo insieme quali sono gli ingredienti base per realizzarla e le sue varianti più gustose, ma anche alcuni consigli su come utilizzarla e abbinarla al meglio in torte, crostate, bignè, cornetti e molti altri squisiti dessert. Se siete impazienti di scoprire i segreti della crema diplomatica, cominciate la lettura e mettetevi ai fornelli. Si parte!

All'italiana

Ingredienti base della crema chantilly all'italiana

La crema chantilly nasce dalla lavorazione della panna fresca montata e lo zucchero a velo. Benché le origini siano incerte, pare che il suo nome francese rimandi al castello di Chantilly. Spesso in Italia questo termine viene usato per indicare l'amalgama di panna montata e crema pasticcera, composto che dovrebbe essere più correttamente chiamato crema chantilly all'italiana. Decidete voi se ottenere un gusto equilibrato unendo la panna e la crema pasticcera nella stessa quantità oppure se far prevalere l'una o l'altra, in base alle vostre preferenze.

Per preparare la crema pasticcera mettete a scaldare in un pentolino 500 ml di latte insieme ai semi di una bacca di vaniglia, toglietelo dal fuoco poco prima dell'ebollizione e lasciatelo intiepidire. Nel frattempo, in una ciotola amalgamate con le fruste 130 g di zucchero semolato e 6 tuorli d'uovo a temperatura ambiente, unite 50 g di farina setacciata o di maizena e infine il latte. Trasferite il tutto in una casseruola e cuocete a fiamma bassa per 10 minuti, mescolando con un mestolo finché il composto non diventerà denso. A questo punto toglietelo dal fuoco e fatelo raffreddare. Per scongiurare la persistenza di possibili grumi, passate la crema attraverso un colino a maglie fini.

Ancora più facile e veloce è la preparazione della crema chantilly: montate a neve ferma con le fruste elettriche 250 ml di panna fresca e 2 cucchiai di zucchero a velo.

Adesso siete pronti per amalgamare la crema pasticcera fredda e la chantilly francese, ricordandovi di mescolare a mano e con movimenti delicati, dal basso verso l'alto e sempre nello stesso senso, per non smontare la vostra crema chantilly all'italiana o crema diplomatica.
Al cioccolato

Come fare la crema diplomatica al cioccolato

Vi piace molto il cacao e non volete rinunciarvi neanche quando si parla di creme? Allora provate la crema diplomatica al cioccolato, ricetta semplice che riuscirà a deliziare tutti, bambini* compresi! Per realizzarla scaldate in un pentolino 200 ml di latte, alcuni semi di vaniglia e 250 ml di panna, portando il composto all'ebollizione, poi toglietelo dal fuoco e unite 3 tuorli d'uovo a temperatura ambiente, 80 g di zucchero e 30 g di amido di mais (maizena) precedentemente miscelati in una terrina, mescolando con una frusta per rendere uniforme questa crema soffice e densa. Il tocco finale sarà dato da 50 g di cioccolato fondente tritato e sciolto a bagnomaria, che andrete ad amalgamare al composto ancora caldo. Ora trasferite la crema al cioccolato in un recipiente e copritelo con della pellicola trasparente a contatto per evitare la formazione della pellicina superiore. Una volta fredda lasciatela rassodare in frigorifero prima di utilizzarla per le vostre ricette.

* sopra i 3 anni
Al limone

Come fare la crema diplomatica al limone

Se vi piace sperimentare in cucina, seguite i nostri consigli per realizzare un'ottima crema diplomatica al limone, sfiziosa variante dal gusto leggero della chantilly all'italiana.

I passaggi per prepararla sono facili e veloci. Realizzate la crema pasticcera come già mostrato ma aggiungendo in più il succo e la scorza grattugiata di un limone. Mentre la crema si raffredda, lavorate la panna come precedentemente visto ma aggiungendo 1 fialetta di aroma al limone e, una volta montata, incorporatela alla crema pasticcera, mescolando con movimenti leggeri. Dopo aver amalgamato la panna e la crema, mettete il composto in frigorifero per 1 ora. La vostra crema diplomatica al limone è pronta per essere gustata al cucchiaio, magari decorata con delle foglie di menta oppure come farcitura per un gustoso dessert.

Amate gli agrumi e soprattutto il limone? Allora non potete perdervi i muffin al mascarpone e limone, dolcetti golosi e profumati che sapranno allietare ogni occasione, dalle feste di compleanno alle merende in famiglia.
Senza grumi

Come fare la crema diplomatica vellutata e senza grumi

Uno dei principali segreti per la buona riuscita di ogni crema è la capacità di renderla priva di grumi. Abbiamo già accennato a quanto sia importante mescolare continuamente la crema durante la cottura, con un cucchiaio o una frusta, sempre nella stessa direzione e senza mai perdere il ritmo. Ma questo non basta per essere certi di ottenere un composto uniforme. Come si fa allora ad avere un ottimo risultato? La difficoltà è minima, basta seguire pochi e semplici consigli.

Innanzitutto bagnate con l'acqua l'interno della pentola che utilizzerete per cuocere la crema: questo eviterà la formazione di una patina sul fondo. Poi concentratevi sulla scelta degli ingredienti. Prediligete la maizena rispetto alla farina perché i tuorli d'uovo e l'amido sono addensanti che garantiscono alla crema una consistenza dal carattere vellutato e spumoso. La crema, infatti, diventa densa soprattutto grazie all'amido che, a contatto con il liquido bollente, si gonfia; invece il tuorlo, costituito prevalentemente da grassi, apporta la vera e propria cremosità al composto. Mentre gli amidi in purezza sono insapori e hanno un potere addensante superiore, la farina conferisce i suoi aromi e tende maggiormente a formare grumi. Gli amidi in purezza, inoltre, velocizzano i tempi di cottura senza il rischio di lasciare una consistenza farinosa alla crema né di cuocere troppo le uova. Utilizzate esclusivamente i tuorli delle uova a temperatura ambiente lasciando da parte gli albumi. Si usano solo i tuorli per avere una crema più liscia e soda senza che si solidifichi troppo diventando più simile ad un budino. Anche l'aggiunta di una panna ben montata contribuisce a dare alla crema una consistenza più fluida e vellutata.
Al microonde

Come fare la crema vellutata nel microonde

Desiderate una buona crema diplomatica ma avete poco tempo? Nessun problema, ci pensa il microonde! Per prima cosa mettete un recipiente vuoto in freezer, poi preparate la crema pasticcera con le dosi già viste precedentemente.
Portate a ebollizione il latte con la vaniglia e versatelo nel contenitore in cui avrete già amalgamato con uno sbattitore i tuorli d'uovo a temperatura ambiente, lo zucchero e l'amido. A questo punto iniziate la cottura della crema al microonde, impostandolo alla massima potenza e mescolando il composto ogni 2 minuti di cottura, finché non comincerà ad addensarsi (generalmente bastano 6/8 minuti in tutto). Quando la crema avrà raggiunto la giusta consistenza, versatela nel contenitore freddo che avrete tolto dal freezer. Questo accorgimento vi consentirà di raffreddare velocemente la crema fino a 4°, in modo da evitare la formazione di grumi. Coprite con della pellicola a contatto e mettete in freezer a raffreddare. Dopo 1 ora aggiungete alla crema pasticcera la chantilly e gustate la vostra crema diplomatica cotta al microonde.

Un'altra idea per preparare un buon dessert con questo tipo di cottura? Provate la torta al cioccolato al microonde, vi stupirà!
Torte e crostate

Come usarla nelle torte e nelle crostate

La crema diplomatica può essere un'eccezionale farcitura per molti dolci, dalle torte alle crostate: la torta diplomatica, che prende il nome dalla crema che ne costituisce l'ingrediente principale, ne è forse l'esempio più celebre. Questa classica millefoglie, realizzata con diversi strati di pasta sfoglia, uno strato di Pan di Spagna bagnato nel liquore e la crema diplomatica, è infatti un gioiellino dell'arte culinaria più elaborata in grado di rievocare i sapori della nonna con il suo aroma. Inoltre, il suo gusto dolce e delicato si sposa facilmente con tanti altri sapori, a cominciare dalla frutta.

Oggi vi proponiamo, ad esempio, una torta di mele e crema diplomatica. Per uno stampo di 24 cm di diametro lavorate in una ciotola 3 uova a temperatura ambiente, 150 g di zucchero, 80 g di Burro Santa Lucia, 250 ml di latte e la scorza grattugiata di un limone, poi unite 250 g di farina setacciata con 1 bustina di lievito e 1 bustina di vanillina e infine aggiungete 3 mele a pezzetti. Versate l'impasto in uno stampo imburrato e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 40 minuti. Lasciate raffreddare il dolce e poi ricopritelo con la crema diplomatica, servendovi di un sac à poche con beccuccio a stella. Completate la decorazione disponendo a raggiera sulla crema una quarta mela a fettine.

Cercate una gustosa variante per questo dolce? Allora scoprite la torta di mele con crema alla ricotta, dessert dal sapore leggero perfetto per la colazione.

Se invece preferite le crostate, non vi è niente di più buono di una crostata con fragole e crema diplomatica. Per realizzarla cominciate dalla pasta frolla: mescolate in una ciotola 230 g di farina, i tuorli di 2 uova a temperatura ambiente, 80 g di zucchero, la scorza grattugiata di un limone e 120 g di Burro Santa Lucia, poi avvolgete il composto nella pellicola trasparente e lasciatelo riposare in frigo per 1 ora. Trascorso questo tempo, stendetelo con il mattarello e disponetelo in uno stampo imburrato, poi con una forchetta bucherellate l’impasto sul fondo e procedete con la cottura alla cieca: tagliate un cerchio di carta forno delle stesse dimensioni dello stampo, disponetelo sul fondo, metteteci dei legumi secchi e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti, poi sfornate per togliere i legumi e la carta da forno e infornate nuovamente per 7-8 minuti. Una volta pronta, fate raffreddare la frolla, poi preparate la crema diplomatica e versatela sulla superficie della crostata. A questo punto non resta che decorarla con le fragole tagliate a pezzi, disponendole a raggiera sulla crema. Il tocco finale sarà spennellarle con uno sciroppo che realizzerete facilmente così: versate in un pentolino 100 ml di acqua lasciando sciogliere 100 g di zucchero a fuoco dolce, mescolate e a inizio ebollizione aggiungete il succo di mezzo limone, facendo cuocere il tutto per un paio di minuti.

Non ne avete ancora abbastanza di idee golose a base di crema diplomatica? Allora provate ad usarla nella torta mimosa o, perché no, per farcire un pandoro durante le festività natalizie, da servire come sfiziosa sorpresa tra la frutta e il caffè. Nessuno rimarrà deluso!
Zeppole, cornetti e bignè

Come usarla per le zeppole, i cornetti e i bigné

La crema diplomatica è perfetta anche per farcire piccoli dolci, dai biscotti alle zeppole di San Giuseppe, tipico dessert dell'Italia meridionale preparato soprattutto nei periodi di carnevale e della Festa del papà. Generalmente per farcirle si usa la crema pasticcera, ma potete sperimentare la variante con la crema diplomatica senza paura di sbagliare. Vi basterà, dopo aver fatto raffreddare le zeppole, munirvi di una siringa a stantuffo e utilizzarla, dopo una lieve pressione sulla pasta, per spremere la crema al centro. Se volete riempirle abbondantemente, ripetete l'azione sui due lati.

Avete sempre sognato di preparare in casa dei deliziosi bignè alla crema e volete provarli con la crema diplomatica? Allora sappiate che il modo migliore per farcirli quando si parla di ripieni cremosi come questo è utilizzare un sac à poche, riempito al massimo fino a 3/4, con un beccuccio del diametro di 4 mm e inserirlo nella parte inferiore del bignè, farcendolo delicatamente e senza esagerare, per evitare di romperlo. Non utilizzate mai una crema troppo calda o liquida, perché rovinereste la consistenza del bignè.

Con lo stesso procedimento potete farcire i classici cornetti dolci per la colazione. Se non sapete cosa scegliere per il ripieno, indecisi tra le molte creme o salse alla frutta disponibili, provate con la crema diplomatica. Ricordatevi di aspettare che i cornetti siano freddi prima di farcirli con il sac à poche, utilizzando preferibilmente un piccolo beccuccio d'acciaio liscio e rotondo del diametro di 5 mm.
Eliminare o sostituire ingredienti

Eliminare o sostituire alcuni ingredienti

La crema diplomatica è molto versatile e consente di eliminare o sostituire alcuni ingredienti senza per questo perdere la sua bontà. Ad esempio potete realizzarla senza uova, modificando leggermente la ricetta della crema pasticcera già vista: in questo caso utilizzate preferibilmente la maizena al posto della farina e, se volete dare alla crema il suo tipico colore giallo ma senza usare coloranti artificiali, aggiungete un cucchiaino di curcuma in polvere. Abbiamo già visto come la maizena sia preferibile alla farina per la preparazione della crema pasticcera, quindi si può facilmente preparare un'ottima crema diplomatica senza farina, ma se volete eliminare anche l'amido di mais, nessun problema: potete sostituirlo con la fecola di patate (nella stessa quantità), che darà alla vostra crema un sapore delicato e senza retrogusti farinacei. Neanche il latte è indispensabile per la preparazione della crema diplomatica. Infatti, utilizzando la ricetta base della crema pasticcera, potete sostituire questo ingrediente con un latte vegetale a scelta o con l'acqua. Lo stesso vale per la chantilly, che potrete facilmente realizzare con una panna vegetale.

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