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Puccia

Ricetta creata da Galbani
Puccia
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Certosa 165g
Certosa 165g
Certosa. La crescenza dal gusto fresco e genuino.
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Presentazione

La puccia è forse il più famoso piatto tipico della Puglia, terra dall'atmosfera magica e calorosa. La puccia “cu lle ulie” nasce come pranzo semplice e povero, ed era considerato il pane dei militari e dei contadini, consumata nel giorno della Vigilia dell'Immacolata quando secondo i racconti, si poteva mangiare solo la puccia e quindi questo consentiva alle donne di avere più tempo a disposizione per dedicarsi alle pratiche religiose.

Si tratta di forme di pane pugliesi che nei forni tipici pugliesi vengono rigorosamente cotte a pietra nel forno a legna, croccanti fuori e morbide dentro, i cui ingredienti sono a base di patate e di olive nere. La ricetta moderna vuole che la puccia, ancora oggi, venga preparata nel giorno della vigilia dell’Immacolata.

La puccia può essere farcita con tutti gli ingredienti che volete, per renderla ancora più golosa. Noi abbiamo usato la Certosa Galbani, per dare alla farcitura finale un tocco ancora più cremoso e sfizioso. Assieme al formaggio, poi, abbiamo aggiunto anche pomodorini, rucola e bresaola, ideale come spuntino o pranzo corposo, o se volete un sapore più rustico, potete riempirla con delle fettine di Mortadella di Bologna IGP Olimpia, facendo scaldare un pochino la puccia in forno. Al primo morso verrete rapiti da questa irresistibile leccornia.

Quindi cosa aspettate? Provate questa deliziosa ricetta della puccia salentina che vi consentirà di realizzare un prodotto dalla preparazione non complessa e veloce ma soprattutto che si presta a mille modi diversi di farcitura e quindi facile da includere nei menu delle feste di compleanno o aperitivi tra amici!

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4
215 minuti
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Ingredienti

  •  1 kg di farina 00
  • 600 ml di acqua tiepida
  • 5 g di lievito di birra secco
  • 10 g di malto
  • 100 ml di olio extravergine d'oliva
  • 100 g di Certosa Galbani
  • 5 pomodorini
  • rucola q.b.
  • 100 g di Bresaola Galbani
  • sale 15 g
  • pepe q.b.

Preparazione

Per preparare la puccia tipica del Salento vi basta seguire questi facili passaggi:

01

Setacciate la farina 00 nella ciotola della planetaria e unite il malto e il lievito di birra secco sciolto. Fate partire la planetaria e versate l'olio extra vergine d'oliva a filo e poi l’acqua tiepida. Quando il composto sarà omogeneo, aggiungete il sale che va sempre aggiunto alla fine in quanto venendo a contatto con il lievito appena inserito, ne potrebbe alterare la funzione.

Puccia 01
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Azionate di nuovo la planetaria e mescolate per altri 10 minuti fino a rendere il composto elastico. Adesso infarinate un piano da lavoro e lavorate il composto ottenuto con le mani in modo tale da dargli una forma sferica. Infine, lasciate riposare il composto in una ciotola coperta per 2-3 ore a temperatura ambiente o all'interno del forno precedentemente accesso alla temperatura di 50º e poi spento, ma in ogni caso fate attenzione che nell'ambiente non ci siano brusche correnti d'aria e che l'impasto rimanga ben protetto al caldo.

Puccia 02
03

Dopo la lievitazione, mettete l'impasto su una spianatoia e lavorate il composto fino a ottenere un filone. Successivamente, ricavate dal filone dieci porzioni di puccia. Componete delle sfere con l'impasto poi stendetele con il matterello, fino a ottenere dei dischi di circa 20 cm di diametro, la ricetta di base indica proprio che le dimensioni devono rientrare nei 20-30 centimetri al massimo.

Puccia 03
04

Per la puccia si predilige una cottura al forno. Quindi prendete una teglia foderata di carta forno e adagiatevi sopra i dischi di pasta. Quindi cuocetele in forno statico preriscaldato a 250° per 15 minuti. Togliete dal forno qualche minuto prima della fine della cottura e dividete a metà le pucce per farcirle con uno strato di Certosa. Quindi rimettete in forno e completate la cottura: in questo modo il formaggio si scioglierà dolcemente. Una volta pronte, lasciate intiepidire per un paio di minuti, e completate la farcia con gli altri ingredienti.

Puccia 04
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Ora è il momento di farcire anche con i pomodorini a pezzi, la rucola e la bresaola fatta a fettine sottili. Richiudete le pucce con il coperchio e portatele in tavola in cestini colorati o su ampi vassoi. Sarà un entrata trionfale. Andranno a ruba e farete la felicità di tutti!

Puccia 05

Varianti

Le varianti della puccia sono davvero tantissime e ogni città pugliese ha la sua: ormai questo sfizioso pane farcito è diventato un pasto tipico dello street food della regione; infatti potrete trovare quella del Salento, quella leccese o quella tarantina.

Un’latra ricetta di pane locale della zona del Salento è lo sceblasti, un pane che come dice il nome stesso dal dialetto locale "senza forma" che si discosta dalla puccia in quanto viene realizzato con  un impasto saporito e condito da zucca, zucchine, cipolle, olive ma che all'occorrenza può avere la stessa finalità ed essere farcito con diversi ripieni tra i quali consigliamo la Ricotta Santa Lucia che si sposa bene con il sapore già deciso del pane.

Per realizzare la variante leccese dovrete eliminare parte della mollica dalla puccia. In una ciotola mettete 250 g di farina 0 e 250 g di farina 00, 10 g di il lievito di birra sciolto, 40 g di olio, sale e 250 ml di acqua e azionate la planetaria. Una volta ottenuta una pagnotta, copritela con la pellicola trasparente e lasciate lievitare per 2 ore. Poi stendete la puccia (più sarà sottile e meno mollica avete) e infornate a 220° per 15 minuti in forno ventilato preriscaldato.

Lasciatela raffreddare e tagliatela a metà. Potrete riempirla con quello che più vi aggrada: salumieformaggi, oppure in versione vegetariana con melanzane, peperoni, pomodori, per una puccia farcita ancora più gustosa a ogni boccone.

Una variante della puccia è la pita greca, che si potrebbe definire come la cugina della ricetta pugliese. L'impasto è il medesimo, ma risulterà come una piadina più spessa. La cottura avviene in forno a 200° per 15 minuti. Potrà essere riempita con quello che più vi piace, anche se la ricetta più conosciuta prevede carne, insalata, yogurt greco, cavolo cappuccino e cipolla.

Se avete dell'impasto in esubero, questo potrà essere utilizzato per realizzare dei mini calzoni al forno ripieni con mozzarella e salsa di pomodoro, che potrete cuocere in forno a 200° per 15 minuti. Questi golosissimi calzoncini sono perfetti per accompagnare aperitivi o per una deliziosa merenda.

Potete realizzare anche una puccia senza glutine, semplicemente sostituendo la farina di grano tenero con una di semola, di riso o di kamut. Utilizzate lo stesso procedimento e farcitela poi a piacimento con le specialità del territorio pugliese come la scamorza, capperi, tonno, pomodori secchi o verdure grigliate.

Suggerimenti

Lasciate libero spazio alla vostra fantasia! Dalla terra al mare, verdure, formaggi: anche se in passato si usava farcire la puccia solamente con pomodorini, mozzarella, cipolla e olive, nel tempo ha assunto l'aspetto di un cibo moderno che grazie al benessere acquisito è ormai adattabile ad ogni tipo di ripieno, conservando sempre lo stesso risultato che è quello di consumare un cibo saporito. Per un risultato ancora più fragrante, riscaldate di nuovo in forno la puccia per pochi secondi una volta farcita.

La puccia è sicuramente una valida alternativa per i vostri antipasti sfiziosi da servire in occasione di una cena speciale. Vi consigliamo di preparare l'impasto della puccia la sera prima e successivamente lasciarlo riposare nel frigo per tutta la notte per ottenere un impasto morbido e lievitato quando vi sveglierete al mattino. Quando poi vorrete utilizzare l'impasto, potrete lasciarlo rinvenire a temperatura ambiente per 2 ore prima di utilizzarlo. Rispetto alle focacce il preparato della puccia necessita di più tempo di lievitazione, ma sicuramente vale la pena attendere.

La preparazione della puccia è semplice se si pensa ai pochi passaggi da fare per cuocerla e agli ingredienti che servono per la preparazione. Vi suggeriamo, però, di assicurarvi che l'impasto della puccia sia lievitato a sufficienza.

Per ottenere un impasto migliore, dovete setacciare bene la farina in modo tale da evitare grumi e aggiungere l'olio extra vergine d'oliva a filo, mescolando delicatamente.. Inoltre, durante la lavorazione dell'impasto, assicuratevi che il piano da lavoro sia ben oliato: in questa maniera otterrete un impasto liscio e omogeneo.

Inoltre, per avere meno mollica nella vostra puccia è bene che la schiacciate per bene. In questo modo le vostre palline di impasto saranno sottili e formeranno una minore quantità di mollica. Per aiutarvi a schiacciare meglio la puccia, potete usare il palmo della mano esercitando una forte pressione sull'impasto, oppure usate una forchetta.

Per avere delle palline uguali e in modo tale che queste si cuociano allo stesso modo, aiutatevi con una bilancia da cucinare per pesare i panetti che avete formato con l'impasto.

Infine, cuocete la puccia immediatamente dopo che l'avrete stesa. Per ottenere la crosticina dorata in superficie, cospargete la puccia di olio extravergine d'oliva. Nel caso in cui vi avanzasse dell'impasto, potrete utilizzarlo per preparare della focaccia al rosmarino.

Se non trovate l'ispirazione giusta per creare gli accoppiamenti di gusto perfetti, potete sempre pensare a come farcire i panini e seguire l'accostamento dei diversi ingredienti!

Curiosità

Se vi troverete a passeggiare per le strade del Salento o per i vicoli caratteristici di Taranto, sappiate che è possibile che vi imbattiate in una versione genuina dei fast food: la pucceria. Sono piccoli locali tipici pugliesi in cui si cucina l'antica ricetta della puccia, cotta nel forno a legna.

L'impasto della puccia è molto croccante e sottile, per questo si accompagna bene con salumi e formaggi, ma la potrete trovare accostata agli ingredienti più disparati: dalle polpette al sugo alle patatine fritte.

Il nome di questo famoso panino tipico della cucina pugliese, la puccia, deriva dal termine latino con cui era consueto chiamare il pane dei militari: “buccellatum”, ossia boccone. A seconda della zona in cui la puccia viene prodotta assume diversi nomi. A Lecce per esempio la chiamano uliata per l'aggiunta di olive nere nell'impasto della ricetta.

Inoltre, la puccia è il piatto protagonista della Festa te la Uliata. Si tratta di una sagra che si svolge in provincia di Lecce tra la fine di luglio e l’inizio di agosto ed è anche il luogo dove si svolge la divertente Gara dello Sputo del Nocciolo.

Sin dal passato, la puccia veniva usata dai contadini come pasto principale nelle lunghe giornate di lavoro in campagna, oggi invece viene consumata durante l'Immacolata, ma i pugliesi amano gustarla anche ogni giorno dell'anno.

Quindi cosa aspettate? Mettetevi subito ai fornelli per portare nelle vostre cucine un po' di Salento!

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