Come preparare una cena messicana in casa

Può capitare di dover invitare degli amici a cena e di non sapere che cosa preparare. Ogni cena che si rispetti deve per necessità avere un filo conduttore: non si usa mescolare il pesce con la carne, o accostare piatti comuni e semplici a ricette elaborate e moderne, e così via. Spesso, però, non si sa bene come organizzare tutto quanto. E allora, che cosa c’è di meglio che organizzare una cena secondo una cucina etnica, magari una bella cena messicana?

Tra tortillas, nachos, burritos e fajitas, gastronomia tex mex e dulche de leche, i vostri invitati si leccheranno i baffi, accompagnati da tanti sapori intensi e profumi stuzzicanti, dai primi piatti fino ai dessert. Seguite i nostri consigli e le nostre idee per preparare una cena messicana memorabile!

Come prepararla

Ci sono tanti motivi per cui scegliere di servire ai propri ospiti una cena messicana. Il cibo messicano è piuttosto speziato e saporito, quindi sarà perfetto per riscaldare gli invitati durante una bella serata invernale, ma si abbina anche molto bene alle grigliate estive. In più, mentre si diffondono tante altre tipologie di cucine etniche o moderne, la scelta del cibo messicano è più inconsueta, e susciterà senza dubbio una piacevole curiosità.

Del resto oggi preparare una cena messicana è molto semplice: esistono tantissimi negozi etnici, anche specificamente sudamericani e messicani, e anche i supermercati e le catene della grande distribuzione sono molto ben fornite di tutti i tipi di cibo. E poi è anche possibile, con un po’ di anticipo, rifornirsi tramite internet, sia per gli alimenti che per quanto riguarda le decorazioni della stanza e della tavola.

Qui di seguito, allora, vi forniamo alcune informazioni e i migliori consigli per preparare una cena messicana coi fiocchi! Come per le altre cucine etniche e internazionali, bisogna saper dosare tra fedeltà alla ricetta e adattamento alla gastronomia italiana. Certi sapori potrebbero non essere graditi ai palati abituati alla cucina mediterranea, e del resto proporre solo i soliti piatti noti rischia di creare una sorta di parodia della cucina messicana, più che una reinterpretazione interessante e appetibile. Provate magari a creare dei piatti messicani utilizzando qualche ingrediente italiano, oppure delle spezie più comuni da noi. Per lo stesso motivo, fate attenzione alle particolarità della cucina messicana.

  • È importantissimo pensare per bene alle dosi: molti cibi messicani costituiscono dei piatti unici, e se esagerate potreste facilmente stancare i vostri ospiti.
  • Ricordate che non c’è solo il piccante: la cucina messicana riunisce tanti aromi e gusti diversi, e non vale la pena di appiattire tutto sul peperoncino.
  • Non mancate di venire incontro alle esigenze degli ospiti. La cucina messicana ha una varietà tale che vi permette di accontentare anche chi preferisce alimenti vegetariani, vegani o senza lattosio.
  • Oltre al cibo, sono importanti anche le bevande! La cucina messicana vi offre una grande varietà di scelta, tra vino messicano (anche molto pregiato), birra messicana (più reperibile e sicuramente più adatta a una festa o a un ricevimento informale) e l’immancabile tequila a fine pasto. Anche gli ospiti che non gradiscono bevande alcoliche possono essere essere serviti dei succhi di frutta tropicali, come quelli di mango, cocco e ananas.
  • Infine, ricordate che anche le decorazioni dell’ambiente sono fondamentali per ricreare una bella atmosfera messicana. Scegliete una bella musica di sottofondo, se potete utilizzate un ambiente con luci calde, e curate la preparazione della tavola.

Guacamole

Il guacamole è la celebre salsa di avocado con cui in Messico si accompagnano antipasti e piatti unici, composta principalmente di avocado pestato nel mortaio, lime e sale. Il guacamole è molto semplice e rapido da preparare, e presenta un gusto agrodolce ottimo per i crostini e alcuni piatti di pesce e carne; può inoltre essere arricchita con tanti altri ingredienti.

Gli ingredienti per la salsa guacamole sono: un avocado, circa mezzo lime, sale, semi di cumino, un pomodoro da insalata e una cipolla bianca o rossa.

Per la preparazione dovete innanzitutto tagliare l’avocado in due metà. Praticate un taglio longitudinale per tutto il lato lungo, poi affondate la lama del coltello (che deve essere spessa e resistente) nel nocciolo: in questo modo vi basterà aprire il frutto per rimuovere il nocciolo stesso, che rimarrà attaccato alla lama del coltello. Poi estraete la polpa del frutto con un cucchiaio e mettetela in una terrina; unite il succo del lime e i semi di cumino, poi aggiungete il pomodoro e la cipolla tagliati a pezzetti molto sottili. Salate e pestate rigorosamente con il mortaio, senza utilizzare frullatori a immersione. Quindi fate riposare la salsa in frigorifero per circa un’ora, così da amalgamare i sapori. Servite a temperatura ambiente con crostini, tacos, tortillas o altri antipasti messicani. E se vi avanza della materia prima, potete preparare un’ottima insalata di avocado!

Tortillas

Le tortillas sono forse il più celebre piatto della cucina messicana: semplici, rapidi da preparare, e passibili di tantissimi abbinamenti, da quelli salati (come le tortillas di pollo) a quelli dolci. Nella versione di base, sono delle sfoglie fatte con la farina di mais bianco, detta “masa harina”, che vanno cucinate sulla piastra e utilizzate sia come pane sia come una sorta di piadina.

Gli ingredienti sono pochissimi: per circa 6 tortillas vi occorreranno 150 ml di acqua, 100 gr di farina di mais bianco, olio di semi e sale. Attenzione alla farina: non si può sostituire con la nostra farina da polenta, né con la normale farina di grano: è una tipologia di farina particolare, che va acquistata in negozi specifici.

Anche la preparazione delle tortillas è molto semplice. Dovete innanzitutto intiepidire l’acqua e aggiungervi un pizzico di sale, poi versare la farina e l’olio, impastate per bene e mettete da parte per un quarto d’ora. Dopo che l’impasto ha riposato, dividetelo in 6 parti e formate altrettante palline. Disponete ciascuna su un foglio quadrato di carta da forno di almeno 30-35 centimetri per lato, copritela con un foglio delle stesse dimensioni, e poi stendete l’impasto con un mattarello: dovete ottenere una tortilla con un diametro di circa 15-18 centimetri. Se la volete più circolare, sagomate i contorni con una rotella per la pasta o un coltello. Trasferite poi ogni tortillas, aiutandovi con la carta forno, in una padella antiaderente ben calda, e cuocetela un paio di minuti per lato a fiamma medio-alta. Servite ben calde con il ripieno che preferite.

Anche se è questa la versione principale della ricetta, in alcune zone del Messico dove il mais è scarso, è popolare anche la tortilla con farina di frumento. Anche se il gusto è molto diverso dalle loro sorelle maggiori, anche le tortillas con farina di frumento sono perfette per una cena messicana.

Gli ingredienti per 4 tortillas comprendono 120 ml di acqua tiepida, 250 gr di farina (va bene la 00), due cucchiai di olio extravergine d’oliva e un pizzico di sale. La preparazione è più o meno la medesima: dopo aver riunito gli ingredienti in un impasto, lavoratelo per bene e fatelo riposare mezz’ora, poi dividetelo in quattro porzioni. Per stendere l’impasto non vi serviranno le carte da forno, in quanto sarà molto più sodo; date quindi a ciascuna pallina forma circolare (diametro di almeno 25 centimetri, per uno spessore di circa 1 millimetro) utilizzando un mattarello. Poi cuocete in una padella antiaderente ben calda per circa 3 minuti per lato.

Potete utilizzare le vostre tortillas per creare dei burrito ripieni sempre diversi, dal tipico chili con carne al pollo in salsa di yogurt, con frittata e verdure ma anche con salmone, gamberetti e avocado. Insomma, l’unico limite è la vostra fantasia!

Fajitas

Quanto alle fajitas, si tratta di un piatto composto da tortillas con ripieno di carne, cipolla e peperone. È un piatto della cucina tex-mex, ovvero (come dice il nome) la cucina tipica della zona tra il Texas e il Messico: una zona da film western, con ranch, fattorie e tante piccole cittadine di frontiera, in cui si mescolano diversi piatti e diverse tipologie di gastronomia, per creare dei sapori sempre forti e intensi.

Per preparare le fajitas vi serviranno i seguenti ingredienti: del controfiletto di manzo, o un’altra parte tenera, un petto di pollo, peperoni rossi e gialli, cipolle bianche o rosse, lime, salsa Worcester, cumino, coriandolo, sale, pepe, olio extravergine e, naturalmente, le tortillas da riempire. Potete usare sia quelle di mais che di frumento, da preparare secondo le ricette precedenti. In più, per personalizzare il ripieno, utilizzate anche del formaggio a piacere (vanno bene l’edam, il cheddar o altri formaggi dal sapore intenso), dei fagioli neri messicani, della salsa di pomodoro e del guacamole.

La preparazione delle fajitas prevede innanzitutto il taglio della carne: sia il manzo che il pollo vanno tagliati prima a fette e poi a striscioline di circa 5 centimetri di lunghezza. Mettete la carne a marinare in frigorifero per una o due ore con succo di lime, cumino e coriandolo tritati, olio, sale e pepe; per seguire la preparazione messicana dovreste però prolungare la marinatura per tutta la notte. Conclusa la marinatura, mentre attendete che riprenda la temperatura ambiente, pulite e tagliate a fettine sia le cipolle che i peperoni, e rosolateli in padella per una decina di minuti a fuoco medio. Poi unite la carne, alzate la fiamma, aggiungete la salsa Worcester e continuate la cottura per altri 5 minuti.

Il ripieno principale è pronto; potete unirlo a uno, o più d’uno, degli ingredienti citati sopra per preparare le vostre fajitas. In genere si utilizzano il formaggio e i fagioli neri, ma se desiderate un gusto più leggero potete utilizzare il guacamole, oppure la salsa di pomodoro per delle ottime fajitas vegetariane. Una volta scelto il ripieno, versatelo al centro della tortilla e chiudete i lembi, in maniera che resti aperta solo da un lato, formando una sorta di tubo. Se il piatto si è raffreddato durante la composizione, passatelo 5 minuti in forno già caldo a 100°-150°.

Pollo Tex Mex

Un altro piatto tipico della cucina tex mex è il pollo tex mex: una preparazione molto semplice, che dà come risultato una carne tenera e aromatica, con una pelle croccante e un delizioso sapore piccante. È uno dei secondi messicani più gettonati, ottimo da servire con delle patate arrosto in padella all’italiana, oppure con dei fagioli neri per rimanere nel tema messicano. Un trucco: per evitare di rendere la carne stopposa e secca durante la cottura ci sono alcune fasi essenziali da seguire, in particolare la lunga marinatura, che conferirà al piatto anche il suo sapore inconfondibile.

Gli ingredienti per il pollo tex mex comprendono, innanzitutto, delle sovracosce di pollo; alcuni utilizzano anche i fusi e le alette: anche se la ricetta di per sé non li prevede, il risultato sarà comunque ottimo. Occorrono poi dell’aceto di mele, il tabasco, dello zucchero di canna, cipolla, olio extravergine d’oliva, cumino, cannella, chiodi di garofano, curcuma (oppure altre spezie a piacere), sale e pepe.

Il procedimento è semplice ma va eseguito con attenzione. Per prima cosa, pulite il pollo togliendo gli scarti; lavatelo, asciugatelo con della carta assorbente e mettetelo da parte. Iniziate poi a preparare la marinatura: riunite tutti gli altri ingredienti, inclusa la cipolla affettata sottile, in una terrina; ricordate di utilizzare l’olio e l’aceto in rapporto di tre a uno (o almeno due a uno) e di dosare accuratamente le spezie. Se ai vostri ospiti non piace molto il piccante, potete ridurlo sostituendo un po’ di salsa tabasco con della passata di pomodoro e della paprika dolce.

Una volta preparata la marinatura, disponetevi i pezzi di pollo; mescolate bene e riponete in frigorifero per almeno tre o quattro ore, ma è meglio lasciarlo tutta la notte. Terminata la fase di marinatura, dedicatevi alla cottura del pollo tex mex. Accendete il forno e lasciatelo raggiungere la temperatura di 180°; nel frattempo scolate il pollo e ponete i pezzi in una teglia antiaderente, bagnando con un po’ di marinatura. Ora mettetelo in forno per circa 40 minuti, ancora bagnandolo a intervalli regolari con qualche cucchiaio di marinatura; terminate la cottura aumentando la temperatura a 200° per 10-15 minuti, volendo anche con il grill. A questo punto il pollo tex mex è pronto: servitelo ben caldo, magari accompagnandolo con delle ottime patate al burro.

Chili di carne e fagioli

Abbiamo visto come si preparano i principali piatti salati della cucina messicana e tex mex. Ma attenzione a non dimenticare anche tante altre (e altrettanto celebrate) ricette gustose e appetitose. Tra queste non possiamo non menzionare il chili con carne e fagioli, ormai celebre in tutto il mondo: una sorta di ragù, o stufato di carne, con pomodoro e fagioli e tanti altri sapori, in particolare il peperoncino sia dolce che piccante, da dosare con cautela per rendere il piatto adatto a tutti.

Per preparare il chilli con carne e fagioli vi serviranno questi ingredienti: circa un chilo di polpa di manzo, almeno mezzo chilo di fagioli già lessati (vanno bene sia quelli rossi che quelli neri) e altrettanta polpa (o passata) di pomodoro, un paio di cipolle, un etto e mezzo di peperoncini dolci, un po’ di aglio, cumino, paprika, zucchero, sale, origano, peperoncini piccanti, pepe e olio extravergine d’oliva.

La preparazione del chili con carne e fagioli è davvero molto semplice. Bisogna in primo luogo tagliare la carne: alcuni usano già il macinato, ma sarebbe meglio tagliarla a coltello a cubetti molto piccoli. Nel frattempo mettete a soffriggere nell’olio il trito di verdure (cipolla, peperoni dolci e piccanti e spicchio d’aglio). Dopo qualche minuto, aggiungete la carne e tutti i condimenti a eccezione di pomodoro e fagioli. Tenete a fuoco alto per qualche minuto mescolando continuamente, e poi lasciate cuocere a fuoco basso e coperchio chiuso per venti minuti. A questo punto aggiungete il pomodoro, mescolate facendo riprendere il bollore, chiudete e di nuovo fate cuocere a fuoco basso per almeno un’ora o un’ora e mezza. Ora potete aggiungere i fagioli, regolare di sale e continuare la cottura per altri dieci minuti.

Il vostro chilli con carne e fagioli è pronto per essere servito! Potete accompagnarlo con i nachos, i triangolini di tortillas di mais gratinati al forno, oppure direttamente con la tortilla, ma anche con del semplice riso bianco lessato o un po’ di pane integrale.

Dolci messicani

Una cena non è perfetta se non termina con degli ottimi dessert che naturalmente parlino messicano. Per questo, vi proponiamo alcuni dei migliori dolci messicani, per chiudere in bellezza la vostra cena.

Cominciamo con il flan de vanilla. Si tratta di un delicato budino simile al creme caramel, da gustare al cucchiaio, ed è uno dei dolci più popolari e amati in Messico, anche se la sua storia affonda nel vecchio continente. Preparatelo con 200 gr di latte intero e altrettanto latte condensato, circa 2 o 3 uova e altrettanti tuorli, 150 gr di zucchero e un po’ di aroma alla vaniglia; per il caramello vi serviranno anche 200 gr di zucchero e 20 gr di acqua.

Per il caramello: versate l’acqua e lo zucchero in una pentola e portate a bollore; senza mescolare, attendete che raggiunga un colore ambrato (attenzione a non bruciarlo!) e poi spegnete il fuoco. Preparate ora il flan unendo tutti gli ingredienti e mescolando con una frusta. Quando lo zucchero si è caramellato, dividetelo in quattro scodelline di ceramica, immerse a bagnomaria in una pirofila, e dividete allo stesso modo il preparato per il flan sopra il caramello. Ponete la pirofila piena d’acqua nel forno preriscaldato a 150°-160° per circa 50-60 minuti; terminata la cottura, fate raffreddate a temperatura ambiente, e poi riponete in frigorifero per almeno 4 o 5 ore. Prima di servirli capovolti su un piattino, immergete le ciotoline in un po’ di acqua calda per qualche secondo, così da agevolare il distacco del flan.

Se la vostra cena è stata abbondante e molto speziata, chiudete in bellezza con dei gustosi churros, i dolcetti fritti sudamericani popolarissimi in Messico. L’impasto è semplice e dolcissimo, e la frittura li rende morbidi e deliziosi. Per prepararli utilizzate 350 gr di farina 00, mezzo litro di acqua, un po’ di sale, 40 gr di zucchero, olio di semi e cannella. Se volete, potete aromatizzare l’impasto con un po’ di scorza di limone tritata, o con dell’estratto di vaniglia.

Cominciate facendo bollire l’acqua con un pizzico di sale; appena raggiunge il bollore, versate la farina e metà dello zucchero e mescolate con un cucchiaio di legno per qualche minuto, poi fate riposare. Riscaldate abbondante olio, e utilizzando una sac a poche con punta a stella formate e fate cadere direttamente i churros nell’olio (devono avere una lunghezza di circa 15 centimetri); in alternativa potete formarli su un foglio di carta d forno, e poi farli cadere nell’olio. Una volta cotti, quando saranno dorati, fateli asciugare su carta assorbente e spolverizzateli con la cannella e lo zucchero rimanente.

I churros si accompagnano molto bene al dulce de leche, una delicata e semplicissima crema di latte. La lunga cottura permette di donare al latte una consistenza densa e cremosa, che lo rende ottimo per intingere i churros, ma anche per essere versato sul gelato o sui biscotti, ma anche sul pane per la colazione.

Per preparare il dulce de leche servono soltanto 280 gr di zucchero per ogni litro di latte, più un cucchiaino circa di bicarbonato, necessario per aumentare la cremosità del composto. La ricetta è molto facile, anche se un po’ lunga: basta far bollire il latte, aggiungere zucchero e bicarbonato, far bollire e continuare la cottura a fiamma bassa, sempre mescolando, per almeno 45-50 minuti, fino a che non raggiunge la giusta consistenza.

Per concludere la cena, potete deliziare il palato dei vostri ospiti con le cocadas, dei semplici dolcetti al cocco, utilizzati in Messico come street food. Per prepararli versate in un pentolino 250 ml di latte, 100 gr di zucchero e 200 gr di farina di cocco, mescolate e fate cuocere per un quarto d’ora con fiamma bassa. Quando il composto si è raffreddato, unite 3 tuorli d’uovo e un cucchiaino di cannella, poi cuocete ancora finché il composto non si addensa. Attendete che si freddi ancora una volta, poi formate delle palline, mettetele sulla carta da forno e spolverizzate con un po’ di mandorle tritate; poi cuocete in forno preriscaldato a 190° per circa 20 minuti.

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