Santa LuciaPresenta

Tacchino ripieno

Ricetta creata da Galbani
Tacchino ripieno
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Il tacchino ripieno è il piatto delle grandi occasioni ed è tra le ricette di Natale una delle più sontuose. Una ricetta senza dubbio molto gustosa, perfetta da presentare anche per un ricco pranzo della domenica o semplicemente quando si hanno ospiti speciali e li si vuole stupire con una ricetta molto golosa.
 
È un piatto che ci rimanda alla tradizione americana, poiché lì viene consumato per festeggiare il Ringraziamento, il Thanksgiving Day, diventando un piatto molto scenografico che porta in tavola tutto il gusto della festa.
 
Il tacchino ripieno è una ricetta abbastanza complessa, che prevede molti passaggi; eppure la sua realizzazione non è estremamente difficile. Ma è soprattutto lunga, considerati i tempi di cottura al forno del tacchino. Con un po’ di pazienza e seguendo pochi e semplici accorgimenti, si realizza comunque molto bene e dona a chi la prepara una profonda soddisfazione. È una ricetta molto golosa e appetitosa, e verrà apprezzata da tutti! Accompagnata con un contorno di patate al forno poi conquisterà anche i bambini*!
 
É un piatto scenografico che stupisce sia per l’aspetto che per il sapore, ricco ed accattivante. Per presentare questo gioiello culinario (e fare onore ai vostri sforzi in cucina!) scegliete un bel piatto da portata capiente e sistematelo al centro della vostra tavola. L’effetto sorpresa è assicurato!
 
 In questa pagina troverete la ricetta per preparare il tacchino ripieno, tra gli ingredienti necessari per la sua preparazione troverete anche lo speck e il Burro Santa Lucia.

*sopra i 3 anni

Difficile
8
240 minuti
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Ingredienti

  1. 1 tacchino da 3-4 kg
  2. 450 g di Burro Santa Lucia Galbani
  3. 2 cucchiaini di timo fresco tritato
  4. 2 cucchiai di rosmarino fresco tritato
  5. 5 cucchiai di salvia fresca tritata
  6. 500 ml di brodo di pollo
  7. 500 ml di vino bianco secco
  8. 1 l di brodo di tacchino
  9. 500 g di pane bianco
  10. 500 g di pane integrale
  11. 4 cipolle bianche piccole
  12. 3 coste di sedano
  13. 1 l di brodo vegetale
  14. sale e pepe
  15. prezzemolo tritato
  16. 100 g di speck
  17. 500 g di castagne precotte

Preparazione

Ingredienti alla mano? Allacciate il grembiule e dritti in cucina. Cominciamo...

01

Per preparare il tacchino ripieno prendete il tacchino e passatelo sulla fiamma per togliere i residui di penne, quindi lavatelo con acqua fredda ed asciugatelo.

02

Scaldate il brodo di pollo insieme al vino e a 125 g di Burro Santa Lucia, poi prendete altri 125 g di burro e uniteli a 2 cucchiai di salvia, ai 2 cucchiai di rosmarino e ai 2 cucchiai di timo, quindi salate e pepate, mescolando con cura il tutto.
Con delicatezza e facendo attenzione, sollevate la pelle e massaggiate con il composto tutta la carne; fate lo stesso con la pelle.

03

Cominciate ad occuparvi ora del ripieno: tagliate il pane a cubetti piuttosto piccoli, quindi distribuiteli su una placca da forno e fate tostare a 180° per 10 minuti.

04

Fondete ora il Burro Santa Lucia avanzato, poi mondate la cipolla e tritatela finemente. Quindi unitela al burro e fate appassire dolcemente. Mondate e lavate il sedano, tagliatelo a cubetti molto piccoli ed unitelo alla cipolla e al burro, quindi fate insaporire per 10 minuti; unite la restante salvia e fate cuocere per 5 minuti.

05

Tagliate a fettine sottili lo speck quindi tenetelo da parte.Trasferite tutto in una ciotola molto grande; unite il pane, le castagne, il brodo di tacchino e il prezzemolo lavato, asciugato e tritato finemente, unite anche lo speck precedentemente preparato e mescolate il tutto amalgamando bene i sapori. Il vostro ripieno è pronto!
Farcite il tacchino con il composto appena preparato (tenete momentaneamente da parte la farcia avanzata).

06

Chiudete il tacchino con degli spiedini di legno, quindi legate le zampe con del robusto spago da cucina e ponete le ali sotto al corpo; adagiatelo su una teglia ricoperta da carta forno, quindi infornate per 20 minuti a forno caldo a 215°, bagnando con un pennello da cucina con la miscela di brodo, spezie e vino preparata precedentemente.
Trascorsi i 20 minuti, abbassate la temperatura a 180° e continuate la cottura per 2 ore, bagnando ogni mezz’ora con la miscela.
Trascorse le 2 ore, disponete ai lati del tacchino, la farcia avanzata e cuocete ancora per 30 minuti.
 
Una volta pronto, togliete dal forno e fate intiepidire per 30 minuti, quindi ponete il tacchino e la farcia su di un piatto da portata, eliminate lo spago dalle zampe e servite.

Godetevi la vostra realizzazione e buon appetito a tutti!

Varianti

Il vostro arrosto di tacchino ripieno è stato un successo? Volete replicare, magari con qualche variazione sul tema? La faraona ripiena è proprio quello che fa per voi. Magari con un gustoso e tenero ripieno di salsicce e funghi.

Cominciate con il chiedere al vostro macellaio di fiducia una faraona già disossata – risparmierete tempo e il procedimento sarà molto più semplice! Per preparare il ripieno procedete con il mischiare - se preferite con l’aiuto di un mixer - la carne delle salsicce con del pane raffermo (precedentemente ammorbidito nell’acqua o nel latte e ben strizzato). Aggiungete poi un uovo e del formaggio grattugiato, aromi a piacere (pepe nero per esempio) una spolverizzata di prezzemolo tritato e continuate ad amalgamare bene gli ingredienti del vostro composto, fino a che non avrà raggiunto un aspetto invitante e omogeneo.

Non vi resta che farcire ora la faraona con il vostro ripieno e richiuderla attentamente, utilizzando ago e spago da cucina. Lasciatela cuocere in forno a circa 200 gradi per mezz’ora abbondante. Tiratela fuori e bagnatela con un bicchiere di vino bianco per impedire che si secchi troppo e rimettetela poi in forno per ultimare la cottura. Dopo un’ulteriore ora di attesa, la vostra faraona è pronta per essere gustata! Per esaltare la complessità del piatto, potete servirlo accompagnato da un contorno di verdure semplice, magari con un’ottima zucca in padella.

Un’altra ottima alternativa al tacchino ripieno è costituita dal rotolo di tacchino: una ricetta sicuramente più veloce, ma allo stesso tempo di sicura riuscita! Basta seguire i nostri consigli su come cucinare il rollè di tacchino.

Suggerimenti

Il tacchino ripieno in America è la portata principale del menù del Giorno del Ringraziamento (in americano Thanksgiving): il tacchino intero viene portato in tavola e poi, sia il petto che le altre parti, vengono tagliate a fette e servite. In Italia questa preparazione ben si adatta alle feste natalizie. Ecco i nostri consigli per portarlo in tavola senza difficoltà: la caratteristica principale di questa ricetta è il ripieno che può essere variato secondo i vostri gusti con l’aggiunta di salsiccia, funghi, prugne o fette di mele, come vuole la cucina americana.

Dopo la farcitura, dovrete richiudere il tacchino con degli stecchini oppure utilizzando un ago e dello spago da cucina, in modo tale che il ripieno non fuoriesca.
 
Dopo la cottura, potrete insaporire il tacchino preparando una deliziosa salsa di accompagnamento utilizzando il fondo di cottura. Ecco il procedimento per creare la nostra variante della nota salsa Gravy, salsa anglosassone che si ottiene usando come base il fondo di cottura degli arrosti: versate i succhi di cottura in una brocca e aspettate che la parte più grassosa venga in superficie, separandosi dalla parte liquida. Mettete da parte la parte superficiale e scaldate in un tegame un po’ di burro, olio extravergine d’oliva ed erbe aromatiche. Aggiungete un cucchiaio di farina e mescolate. Unite anche il succo e diluite con un bicchiere di vino bianco. Portate il composto ad ebollizione, mescolandolo continuamente fino ad ottenere una consistenza densa.

Curiosità

Il giorno del ringraziamento si festeggia ogni anno il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti d'America e il secondo lunedì di ottobre in Canada.

Ma cosa si ricorda esattamente in questa ricorrenza, una delle più sentite oltreoceano? La leggenda narra che quando i Padri Pellegrini, proveniente dall'Europa, raggiunsero il nuovo continente, avessero portato con sé nella traversata solo sementi europee inadatte a garantirgli un buon raccolto in terreno completamente diverso da quello conosciuto fino a quel momento. Fu soltanto grazie all’intervento dei nativi americani se carestia e fame non ebbero la meglio sulla loro vita. I nativi infatti insegnarono ai nuovi venuti a coltivare il mais e ad allevare i tacchini.

Proprio quei tacchini che come usanza vengono portati sulle tavole americane per il Thanksgiving Day, giorno in cui ancora oggi si onora con gratitudine la ricchezza del raccolto.

Non tutti i tacchini però finiscono nei forni statunitensi… Lo sapevate? Infatti è usanza che durante la cerimonia del National Thanksgiving Turkey Presentation due fortunatissimi tacchini vengono scortati dall’FBI e portati davanti al presidente in carica, che di buon grado li accoglie e gli concede la grazia! È ormai diventata una bizzarra usanza che si ripete ogni anno qualche giorno prima della celebrazione per il Ringraziamento. Insomma… se non volete causare un incidente diplomatico, fate attenzione alla scelta del vostro tacchino!

 

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