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Risotto con ossobuco

Ricetta creata da Galbani
Prova con
Pecorino Riserva Nera
Cademartori
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Presentazione

Come si può parlare di risotto con l'ossobuco senza nominare la cucina lombarda? Infatti questo primo piatto delizioso e invitante appartiene senza dubbio a un'antica usanza lombarda. Se si volesse nominare un piatto che rappresenti questa regione settentrionale dell'Italia, probabilmente sarebbe proprio il risotto con l'ossobuco, seguito poi dalla famosissima cotoletta alla milanese, chiamata anche cotoletta a "orecchia di elefante".

Per poter preparare un buonissimo risotto con l'ossobuco bisogna innanzi tutto partire da ingredienti di qualità. Dovrete armarvi di un po' di pazienza per preparare sia la carne che il risotto, ma la ricetta non è affatto difficile. In men che non si dica riuscirete a portare in tavola un piatto delizioso, che stupirà tutti i vostri ospiti!

Come vedremo ci sono anche dei passaggi fondamentali che rendono questo piatto davvero buonissimo, con qualche accortezza riuscirete a riprodurre un piatto degno di una trattoria o di un ristorante tipico lombardo.

Vi servirà solo un po' di pratica, ma vedrete che il gusto di questo piatto completo ne varrà la pena, vi ripagherà a pieno. Se volete preparare qualcosa di originale per una cena in famiglia, provate a stupire i vostri amici e famigliari con qualcosa che forse non hanno mai mangiato! Infatti per la sua origine antica e regionale, questa ricetta non è molto conosciuta, non resta che provarlo per innamorarsene!

Facile
4
100 minuti
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Ingredienti

  • 350 gr di riso carnaroli
  • 70 gr di burro
  • 50 gr di Pecorino Riserva Nera
  • 4 ossobuchi medi
  • 2 bicchieri di vino
  • 2 cucchiai di farina
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'olive
  • 1 gambo di sedano
  • 1 carota
  • 1 rametto di prezzemolo e rosmarino
  • 1 spicchio d'aglio
  • 4 foglie di salvia
  • 1 bustina di zafferano
  • 1,5 lt di brodo di carne

Preparazione

Il risotto con ossobuco è una ricetta tipica milanese. Un intramontabile classico capace di riscaldare le fredde giornate invernali. Il procedimento per realizzare questo piatto è un po' lungo, ma il risultato finale sarà talmente buono e soddisfacente che saprà ripagare abbondantemente tutto il tempo dedicato alla preparazione. Preparatevi, quindi, a scoprire il delizioso mix tra l'ossobuco, lo zafferano ed il Pecorino Riserva Nera. Un incontro di sicuro successo.

01

Per preparare il risotto con ossobuco, iniziate infarinando leggermente la carne e facendola rosolare in una padella con l'olio e 20 g di burro. Tritate finemente sedano, carote, cipolla e aggiungeteli agli ossibuchi. Sfumate con il vino bianco, salate, pepate, aggiungete la salvia e il rosmarino.

02

Fate cuocere gli ossibuchi per un'ora coperti da un coperchio. Se si asciugano troppo, aggiungete un po' di brodo. In un'altra pentola tostate il riso con l'olio extravergine di oliva per qualche minuto. Aggiungete due mestoli di brodo e fate cuocere lentamente mescolando di tanto in tanto e aggiungendo altro brodo quando quello aggiunto precedentemente è stato assorbito.

03

Mescolate lo zafferano a un mestolo di brodo e aggiungetelo in cottura. Grattugiate il Pecorino Riserva Nera Cademartori. Al termine della cottura del riso, mantecate il tutto con il burro rimasto e il Pecorino Riserva Nera Cademartori. Coprite con un coperchio e fate riposare due minuti. Impiattate mettendo il riso allo zafferano sul fondo del piatto e poi, sopra adagiatevi l'ossobuco cotto.

04

Cospargete il tutto con un trito di aglio e prezzemolo condito con la buccia grattugiata di un limone. Servite il risotto con ossobuco ben caldo.

Curiosità

Il risotto con l'ossobuco è un primo piatto molto cremoso e saporito, ha dei colori invernali e, per come si presenta, è davvero invitante. Viene chiamato anche "risotto alla milanese", per il suo grande legame con la regione Lombardia. Nonostante sia un piatto molto legato alle sue origini, per la sua bontà sono ormai in tanti che lo hanno conosciuto e che lo preparano anche al di fuori della regione Lombardia.

L'origine di questa ricetta pare che sia davvero antica. Il tocco che dà colore e un sapore caratteristico a tutto il piatto è senz'altro lo zafferano. Lo zafferano è una spezia molto antica, che veniva utilizzata in passato per usi molto differenti.

Infatti per il suo colore acceso lo zafferano veniva utilizzato molto spesso per creare pigmenti adatti alla pittura. Inoltre, pare che i romani lo utilizzassero moltissimo anche per la cosmesi, dato il suo colore sgargiante.

E' proprio la presenza dello zafferano a donare un tocco ancor più festoso alla ricetta, arricchendo così un piatto già delizioso. Proprio per questo in origine si trattava di un vero piatto da nobili. Infatti lo zafferano era molto difficile da reperire. Anche oggi infatti lo zafferano viene considerato un ingrediente molto pregiato, in grado di arricchire ogni pietanza con il suo colore e il suo sapore inconfondibile.

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