Oggi cuciniamo insieme
Oggi cuciniamo insieme
certosaPresenta

Pasta allo scarpariello

Ricetta creata da Galbani
Pasta allo scarpariello
Prova con
Certosa 165g
Certosa 165g
Certosa. La crescenza dal gusto fresco e genuino.
Vota
Media0

Presentazione

La pasta allo scarpariello è un primo piatto sfizioso della cucina napoletana, perfetto per chi ama i sapori semplici ma decisi. Con un delizioso sughetto di pomodoro profumato al basilico, rappresenta un momento di gustosa convivialità a tavola.

Questa ricetta ha le sue origini nei Quartieri Spagnoli di Napoli ed è un simbolo delle antiche usanze delle botteghe di calzolai, detti scarpari. Si dice che i calzolai preparassero questo piatto veloce con ingredienti di base e avanzi del giorno precedente, portando così un po' di gusto anche nelle giornate più semplici.

Si narra che nelle botteghe si cucinasse tra una riparazione e l’altra, con ciò che era disponibile: formaggi donati dai clienti o fornitori e pomodorini maturi, creando un connubio semplice ma stuzzicante. Con il tempo, la pasta allo scarpariello è diventata uno dei simboli della gastronomia regionale campana, un vero emblema della convivialità partenopea.

Oggi è apprezzata sia dai giovani chef che dai buongustai più tradizionali, sempre desiderosi di riscoprire i sapori della cucina italiana. Questa preparazione è ideale per un pranzo informale o per una cena improvvisata: bastano pochi gesti per portare in tavola un piatto profumato e dal gusto autentico.

Facile
4
15 minuti
Vota
Media0

Ingredienti

  1. 400 g di paccheri
  2. 500 g di pomodorini freschi
  3. 2 spicchi di aglio
  4. 1 peperoncino intero
  5. 1 ciuffo di basilico
  6. 4 cucchiaini di olio extravergine d'oliva
  7. 50 g di formaggio grattugiato
  8. Una noce di Certosa Santa Lucia
  9. 40 g di pecorino romano
  10. Sale q.b.
  11. Pepe q.b.
  12. Un pizzico di zucchero 

Preparazione

Per preparare la pasta allo scarpariello, seguite questi semplici passaggi e otterrete un piatto degno di nota.

01

Lavate e tagliate a metà i pomodorini. In un tegame, scaldate un filo d'olio extravergine d'oliva e unite gli spicchi d'aglio schiacciati e il peperoncino intero. Fate soffriggerea fuoco moderato fino a doratura, facendo attenzione a non bruciare l'aglio per evitare note amare nel sugo.

02

Aggiungete i pomodorini nella padella, mescolate con cura e lasciate cuocere a fiamma dolce per 15-20 minuti. Schiacciateli leggermente con i rebbi di una forchetta per esaltarne il sapore. Unite un pizzico di zucchero e qualche foglia di basilico spezzettata.

03

Cuocete i paccheri in abbondante acqua salata. Scolateli al dente, conservando un mestolo di acqua di cottura.

04

Versate la pasta nella padella con il sugo e fatela saltare per qualche minuto, aggiungendo l’acqua di cottura e i formaggi. Mescolate energicamente per ottenere una crema avvolgente.

05

Unite una noce di Certosa Santa Lucia, amalgamate bene e servite con basilico fresco e una spolverata di formaggio grattugiato. Buon appetito!

Varianti

La pasta allo scarpariello è una ricetta della cucina napoletana molto antica, dalle radici umili, e come tutte le preparazioni di questo tipo è giusto rispettare i passaggi che tramandano le nonne.

Però, è concesso rivisitare il piatto con qualche variazione sul tema, a partire dal tipo di pomodoro utilizzato nel sughetto. La ricetta tipica prevede l'uso di pomodorini datterini, ma si possono scegliere anche i pachino o i ciliegini, e quelli più grossi e succosi della varietà picadilly. Se vi piacciono i sapori dolci, potete aggiungere i pomodorini gialli che danno una nota davvero deliziosa e creano una cremina squisita a contatto con i formaggi e l'acqua di cottura.

Un'altra variante riguarda il formato di pasta: potete usare gli scialatelli napoletani, un'altra eccellenza partenopea conosciuta in tutto il mondo oppure anche due tipologie di pasta corta come gli ziti o la calamarata che trattengono bene il sugo.

Una versione più intensa prevede l’aggiunta di olive nere o cubetti di pancetta affumicata, da soffriggere insieme all’aglio. 

Volete esplorare gli altri sapori della cucina partenopea? Provate la pasta alla genovese, che con il suo intenso e saporito ragù di carne è in grado di allietare qualsiasi giornata. Non siete convinti? Potete sperimentare anche con la pasta e patate, un grande classico della tradizione napoletana che unisce ingredienti semplici per dar vita a un piatto amato da grandi e piccini* in tutto il mondo.

Suggerimenti

Per un risultato davvero gustoso, scegliete pomodorini ben maturi e profumati e aggiungete le foglie di basilico solo alla fine della cottura per mantenere intatto il suo aroma.

Saltate bene la pasta nella padella per amalgamare al meglio il condimento. Se il sugo vi sembra troppo denso, ammorbiditelo con un po’ di acqua di cottura della pasta, che è sempre bene tenere da parte in caso di necessità.

Una noce di burro o di Certosa Santa Lucia renderà la crema ancora più morbida e avvolgente, regalandovi un piatto così saporito che tutti i vostri commensali vi chiederanno il bis.

Un ultimo suggerimento? Preparate la pastiera napoletana per concludere un menù partenopeo con il vero gusto di questa antica preparazione. Tutti i vostri ospiti ne saranno felici!

Curiosità

Secondo alcuni racconti, la pasta allo scarpariello veniva preparata nei giorni di festa, quando nei laboratori di calzature si mangiava qualcosa di più elaborato e il sugo era arricchito con formaggi donati ai calzolai dai fornitori.

Altri sostengono che questa ricetta sia nata nelle locande dei Quartieri Spagnoli, dove i cuochi improvvisavano piatti con ciò che avevano. Il nome “scarpariello” deriva proprio dal dialetto napoletano “scarparo”, ovvero calzolaio. In passato era considerato un piatto povero, oggi è invece una delle specialità più amate della cucina napoletana.

Esistono numerose varianti locali, alcune con l’aggiunta di capperi, acciughe o mozzarella. Altre ancora prevedono l’uso della ricotta, per un risultato più soffice e cremoso. In ogni caso, resta un piatto che racconta di cibo condiviso, convivialità e sapori autentici.

 

Domande Frequenti

È possibile utilizzare un formato di pasta diverso?

Certo! Penne, fusilli, rigatoni o spaghetti sono tutte ottime alternative.

 

Posso preparare il sugo in anticipo?

Sì, potete prepararlo prima e usarlo al momento della cottura della pasta per semplificare la preparazione.

 

È adatto per i bambini?*

Sì, è una ricetta perfetta anche per i bambini*, poiché non contiene vino né ingredienti complessi.

 

*sopra ai tre anni

Prova anche

Ti potrebbe interessare anche