Oggi cuciniamo insieme
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certosaPresenta

Enchiladas

Ricetta creata da Galbani
Enchiladas
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Certosa 165g
Certosa 165g
Certosa. La crescenza dal gusto fresco e genuino.
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Presentazione

Portate in tavola i colori e i profumi inebrianti del Messico e rompete con la monotonia dei soliti piatti di pasta, realizzando una pietanza stuzzicante e saporita che piace a tutti, le enchiladas.

Si tratta di una ricetta tipica della cucina messicana, una sorta di tortillas di mais ripiene di carne o di pesce, con un condimento di verdure a scelta. Mentre i tacos sono dei finger food che si possono consumare in piedi, per un aperitivo o un antipasto, le enchiladas fanno da piatto unico servito come prima portata, soprattutto durante una serata a tema per sperimentare nuove esperienze culinarie che vanno oltre la cucina del proprio paese.

Questi rotolini di tortillas, avvolti su sé stessi, possono avere una farcitura di carne di pollo, condita con salsa di pomodoro, formaggio filante a pasta molle, spezie, peperoncini habanero piccanti e panna acida, la cosiddetta crème fraîche. Ma questa è solo una delle tante combinazioni da provare. L'unico limite è la vostra fantasia!

Vediamo insieme come cucinare questa ricetta tipica della tradizione messicana, con, in aggiunta, una generosa dose di Certosa che, con la sua consistenza morbida, si amalgama alla perfezione con tutti gli ingredienti. Per quanto riguarda le tortillas con farina di mais, le potete acquistare già pronte in un negozio etnico o nel vostro punto vendita rifornito, ma è talmente facile farle in casa che sarà un'occasione per divertirsi in cucina con amici, o con i vostri bambini*.

Il risultato finale sarà un trionfo di sapori che vi conquisterà a ogni morso. Iniziate allora a preparare questa pietanza: dopo la spiegazione del procedimento da seguire troverete tanti consigli e idee per rendere il piatto ancora più gustoso. Una volta terminato, sarete diventati dei veri e propri chef.

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35 minuti
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Ingredienti

Per l'impasto:

  • 500 g di farina di mais
  • 150 ml di acqua tiepida
  • Sale q.b.

Per il ripieno:

  • 1 confezione di Certosa Galbani
  • 500 g di petto di pollo
  • 1 cipolla
  • 1 peperoncino rosso
  • 1 peperoncino verde
  • 250 g di passata di pomodoro
  • 1 limone
  • 1 arancia
  • 250 g di panna acida
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 1 spicchio di aglio
  • Olio extravergine d'oliva q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

Preparazione

Ecco tutte le fasi, da seguire passo dopo passo, per cucinare questa deliziosa pietanza con carne di pollo, impreziosita da tanta Certosa.

01

La prima cosa da fare è realizzare le tortillas di farina di mais. Versate in una ciotola la farina insieme all'acqua e cominciate a impastare con le mani o con un cucchiaio, fino a ottenere un composto elastico, uniforme e senza grumi, quindi salate a piacere. Formate delle palline di ugual dimensione e lasciate riposare per una ventina di minuti, coperte con un canovaccio pulito.

02

Trascorso il tempo indicato, riprendete l'impasto e, con l'aiuto di un mattarello, stendetelo e ricavatene una forma circolare con l'aiuto di un coppapasta. Cuocetele nella padella a fuoco basso, per circa due minuti per lato. Ecco pronte le vostre tortillas di mais da farcire.

03

Dedicatevi, ora, alla preparazione del ripieno. Mondate finemente la cipolla e tagliate anche il peperoncino rosso e verde, a rondelle privandolo dei semi. Rosolate tutte le verdure con un filo d'olio extravergine d'oliva e poi amalgamatele in padella con la passata di pomodoro. Cuocete per circa 10 minuti.

04

Prendete il petto di pollo, dividetelo a metà e marinate entrambe le parti con una spruzzata generosa di succo di limone. Se desiderate una carne ancora più soffice e morbida, potete lasciarli marinare per alcuni minuti in una soluzione di olio extravergine d'oliva e di succo di agrumi, limone o arancia.

05

Rosolate il pollo fino a che la superficie non risulta dorata con poco olio extravergine d'oliva e uno spicchio di aglio, sale e pepe, quindi tagliatelo a cubetti con un coltello.

06

Togliete la Certosa dal frigorifero e usatela per farcire le tortillas con il ripieno a base di pollo, e verdura; oppure usate le Fette di Mozzarella Santa Lucia se desiderate un risultato ancora più filante.

07

Ungete il fondo di una pirofila e disponete ordinatamente le enchiladas una accanto all'altra, quindi ricoprite con la passata di pomodoro, ancora formaggio e del prezzemolo appena colto. Rifinite questa sorta di cannelloni con la panna acida e mettete in forno preriscaldato a 180°C, per circa 15-20 minuti.

08

Trascorso il tempo necessario, estraete le enchiladas dal forno e lasciatele raffreddare a temperatura ambiente per qualche minuto. Servite le vostre pietanze tiepide e dividetele in tante porzioni per stupire con gusto e semplicità i vostri ospiti.

Varianti

Le enchiladas possono essere cucinate in tante varianti differenti. Ad esempio, al posto del petto di pollo potete utilizzare del macinato di manzo o di maiale, per un gusto più deciso, da far rosolare nella cipolla e nei peperoncini verdi piccanti.

Oltre alla carne di manzo, di maiale o di pollo che fa parte dell'antica ricetta, potete farcirle con il pesce: potete scegliere branzino, tonno o salmone tagliati a tocchetti o a dadini, da marinare prima con olio extra vergine d’oliva e una spruzzata generosa di lime.

Per un gusto saporito, oltre alla passata di pomodoro o ai pelati, aggiungete anche la besciamella, e sopra ancora la panna acida che darà quel tocco acidulo che fa la differenza in questo piatto.

Quello che distingue ancora di più l'enchilada di carne è l’accompagnamento con le verdure, una caratteristica tipica della cucina messicana, così vivace e colorata. Potete cucinare un contorno con peperoni rossi, gialli e verdi, cipolle caramellate, zucchine e avocado, immancabile nei piatti di quei luoghi esotici e lontani.

Per la farcitura si può ricorrere a tanti modi differenti che fanno parte della cultura familiare di ogni regione del Messico: ad esempio, in alcune zone si mangia la versione fritta, oppure quella servita con salsa biancae prezzemolo. In tutte le varianti, comunque, non può mancare la componente piccante, conferita dal cosiddetto chile pimiento, il peperoncino. Ne esistono davvero di tantissime varietà, più o meno piccanti e dal gusto deciso, tanto che in Messico e negli Stati Uniti si tengono periodicamente le tipiche gare per i palati più resistenti.

Oppure, per una versione più sostanziosa, provate a farcirle concarne di manzo e chili di fagioli rossicome nella ricetta dei burritos. Creerete un connubio di sapori che vi esploderanno in bocca!

Se, invece, vi serve soltanto qualcosa di particolare per dare la spinta giusta al vostro piatto, provate la salsa enchilada. La ricetta è esattamente la stessa, senza però le tortillas e con qualche spezia in più come il cumino, un rametto secco di origano, due cucchiai rispettivamente di coriandolo e di peperoncino in polvere. Dovete solo soffriggere la cipolla con le polveri, aggiungere i pomodori e cuocere. La vostra salsa sarà pronta in men che non si dica, da mettere in un vasetto e spalmare sulle vostre pietanze.

Suggerimenti

Per cucinare un'ottima enchilada, il procedimento è simile a quello dei cannelloni della nostra cucina regionale, ma in una versione più piccante e più sostanziosa.

La marinatura del pollo è una fase importante: facendo riposare le fettine nel succo degli agrumi, otterrete una carne ancora più tenera e succosa che si accompagnerà molto bene al resto dei condimenti. Vi consigliamo di ungere per bene il fondo della teglia con olio e di sciogliere anche i pelati al pomodoro, se volete ottenere un risultato più dolce. Abbondate con il formaggio, una generosa dose di cheddar grattugiato sopra, e unite anche del parmigiano, se vi piace.

Inoltre, sbizzarritevi con i formaggi tra cui la Ricotta Santa Lucia, il Galbanino Fior di Fette o quello che vi suggerisce la fantasia, ma non dimenticate la panna acida che aggiungerà quel tocco esotico fondamentale. Se avete difficoltà a recuperare la créme fraîche, vi suggeriamo di unire del Formaggio Fresco Spalmabile Santa Lucia con un cucchiaio di panna da cucina, per un risultato cremoso, e uno spruzzata di succo di limone: ecco pronta una panna acida fatta in casa.

Per quanto riguarda la salsa a base di pomodoro, invece, fate attenzione a non esagerare e a non mettercene troppa, dato che può inzuppare la tortilla e renderla molle.

Infine, se avete deciso di preparare le tortillas in casa, fate attenzione a bilanciare bene le dosi degli ingredienti e a non farle troppo spesse, altrimenti potrebbero risultare gommose e perdere tutta la tipica croccantezza. In ogni caso, se non avete abbastanza tempo per fare tutto in una volta, potete prepararle il giorno prima e poi cuocerle sul momento.

Curiosità

Le tortillas ripiene di pollo, carne di manzo, di maiale oppure di pesce, fanno parte della cucina familiare messicana e dei pranzi durante i giorni di festa da moltissime generazioni. Oggi, inoltre, vengono accompagnate con zuppe di pesce o di legumi, e con le tipiche salse, come il celebre guacamole.

L’usanza di avvolgere la carne all'interno di una tortilla di mais, si crede che risalga addirittura agli antichi Maya, in particolare al periodo della colonizzazione spagnola. Inizialmente veniva usata una farina particolare, la masa harina, avente una consistenza molto diversa da quella di mais, ma non per questo meno buona.

Il termine "enchilada" sembra derivare dal chili, l'ingrediente principale del piatto, ma c'è anche chi lo ricollega al verbo spagnolo "enchilar", che significa "condire con del peperoncino" riferendosi comunque alla salsa con cui è condito.

In diversi paesi dell'America Latina e Centrale sono presenti tantissime varianti di questa ricetta, ad esempio in Honduras questo piatto viene preparato con condimenti per insalata, carne, pomodoro, formaggio e poi fritto; invece, in Costa Rica diventa un dolce di patate condito con salse piccanti.

Una curiosità: le enchiladas non fanno parte soltanto del menu messicano, ma anche della cucina tex-mex, ossia dell'antico rancio dei bovari (cowboys) che facevano pascolare le mandrie di mucche e di tori.

Tortillas, tacos, enchiladas, fajitas, tutte versioni simili ma accomunate da un sapore deciso, perfette per una cena in tema messicano!

 

Domande Frequenti

Come si possono servire le enchiladas?

Se volete stupire i vostri commensali con questa pietanza esotica, presentandola in maniera gourmet, potete scegliere se prepararla come finger food, quindi creando delle mini porzioni ripiene e tagliando la tortilla in tanti cerchi; oppure preparandola a strati come se fosse una lasagna. In questo modo sarà sicuramente più facile dividere in tante porzioni.

 

Con quale salsa abbinare le tortillas?

Le tortillas possono essere guarnite con le salse che preferite, in base ai vostri gusti. Ad esempio, se vi piace molto il piccante provate una salsa rossa preparata con pomodori, peperoncini assortiti e aglio; per chi, invece, preferisce un retrogusto più delicato, preparate una salsa verde a base di coriandolo e tomatillos, una tipologia di pomodoro tipica del Messico. Meglio ancora, servitele accompagnate con una bella porzione di guacamole.

 

Se ne può fare una versione vegetariana?

Assolutamente sì, esse sono gustose e prelibate anche per una versione vegetale, basta sostituire il ripieno di carne con della verdura e provare diversi abbinamenti, come zucca e fagioli, oppure funghi e cipolla rossa, ricotta e spinaci. Le combinazioni sono infinite!

 

Con cosa si possono accompagnare le enchiladas?

Queste tortillas ripiene sono delle pietanze che si possono servire sia come piatto unico che accompagnato da diversi altri piatti. Potete provare a bilanciarne la sapidità con un'insalata condita con una scorza di limone; oppure, per rimanere in tema messicano, abbinatele a una porzione di riso al coriandolo.

 

*sopra i tre anni

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