Santa LuciaPresenta

Tiramisù gourmet

Ricetta creata da Galbani
Tiramisù gourmet
Prova con
Mascarpone Santa Lucia
Mascarpone Santa Lucia
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Il tiramisù  è il dolce per eccellenza delle tavole italiane, che sia in casa o al ristorante. Se al ristorante è servito in pratiche monoporzioni, inoltre, quando viene preparato tra le mura domestiche, invece, il tiramisù diventa l’esempio perfetto del dessert che finisce in un batter d’occhio (a chi non è capitato di sentire, o di dire, che “ne è rimasto poco, tanto vale finirlo!”).

D’altro canto, questo dolce è in grado di unire la golosità del gusto della crema al mascarpone e del cacao, la consistenza sfiziosa dei biscotti inzuppati di caffè, la cremosità e la scioglievolezza data dalle uova montate a neve, con la praticità di un dessert che si realizza in poco tempo, con poco sforzo e pochi ingredienti, in base a una ricetta piuttosto semplice.

Nella versione qui proposta, quindi, vogliamo proporvi una variante più chic ed elegante, perfetta per la conclusione di una cena di più portate, un pranzo festivo o un’occasione speciale. Si tratta del tiramisù gourmet, che unisce la ricercatezza degli ingredienti con una consistenza ancora più bilanciata e particolare. Con un occhio di riguardo alla presentazione, che cureremo in modo particolare, otterrete un dolce che non mancherà di stupire, sia nella soddisfazione delle papille gustative, sia alla vista.

Useremo il Mascarpone Santa Lucia, uova freschissime, che daranno al tiramisù la consistenza perfetta, e sostituiremo gli albumi con panna montata a neve. Prenderemo spunto dalle ricette seguite dagli chef più acclamati e stimati, per ottenere un tiramisù gourmet realizzato a regola d’arte.

Media
6
30 minuti
120 minuti di riposo in frigorifero
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Ingredienti

  • 300 g di biscotti savoiardi artigianali
  • 500 g di Mascarpone Santa Lucia Galbani
  • 120 g di tuorli d'uovo freschissimi
  • 280 g di caffè espresso
  • 200 g di zucchero
  • 300 ml di panna montata
  • 200 ml di panna liquida
  • 50 g di liquore Marsala
  • 10 gr di cacao amaro in polvere + q.b. per decorare

Preparazione

La realizzazione della ricetta del tiramisù gourmet inizia dalla preparazione dei singoli ingredienti: ecco come procedere.

01

Iniziamo dal caffè: preparate 280 g di caffè espresso (circa 8 tazzine), assicurandovi di utilizzare una miscela di qualità (l’ideale è l’arabica). Versatelo in un contenitore capiente e aggiungete, quando il caffè è ancora caldo, 50 grammi della dose totale di zucchero e i 10 grammi di cacao amaro. Mescolate bene e tenete da parte, lasciandolo raffreddare.

02

Dedicatevi quindi alla crema al mascarpone: sbattete i tuorli insieme al mascarpone, utilizzando le fruste elettriche; aggiungente quindi anche la panna liquida, versandola a filo, e continuando a mescolare con le fruste elettriche in azione.

03

Mentre il composto si monta, unite anche lo zucchero restante e il Marsala; infine, aggiungete delicatamente, a più riprese, la panna montata, mescolando sempre nella stessa direzione, dal basso verso l’alto.

04

Passate quindi ad assemblare il tiramisù. Prendete 8 coppette da monoporzione, e sporcate il fondo di ognuna con della crema al mascarpone; bagnate quindi i savoiardi, molto velocemente, nel caffè freddo e adagiateli in un primo strato; coprite con circa metà della crema, suddivisa nelle 8 monoporzioni.

05

Formate poi un secondo strato di savoiardi inzuppati e completate con la crema rimasta. Pulite bene i bordi del contenitore, livellate la superficie e lasciate riposare in frigo per circa un paio d’ore. Spolverizzate la superficie del dessert con del cacao amaro prima di servire.

Varianti

Il punto forte della ricetta del tiramisù gourmet è nei dettagli: l’aggiunta del liquore nel caffè, l’uso dei soli tuorli al posto delle uova intere, la delicata panna montata che sostituisce gli albumi montati a neve, il caffè espresso in luogo della solita moka. Tuttavia, nulla vieta di trovare soluzioni alternative per nobilitare la ricetta del tiramisù, e arricchire questo dessert aggiungendo ingredienti selezionati in base ai gusti dei commensali.

Partiamo dal caffè: è consigliabile usare un caffè decaffeinato, se pensate che la caffeina possa essere un problema per i vostri ospiti; potete inoltre usare un caffè non dolcificato, oppure sostituire lo zucchero semolato con dello zucchero di canna grezzo, che aggiunge un retrogusto speciale alla vostra ricetta (in questo caso, però, assicuratevi che si sciolga alla perfezione nel caffè).

Se vi piace l’idea, e vi sentite in vena di sperimentazioni, potete inoltre speziare il vostro caffè con delle bacche di cardamomo o con della cannella, aggiungendo anche un tocco di anice, pepe e chiodi di garofano: in questo caso vi consigliamo di evitare l’espresso e preparare il caffè in moka, mescolando le spezie leggermente tostate e ben sminuzzate direttamente nella polvere di caffè. Saranno sufficienti, ogni 100 grammi di caffè, 4 bacche di cardamomo, mezzo cucchiaino di cannella in polvere, 15 grammi di anice frantumato, 2 chiodi di garofano e 10 bacche di pepe nero.

Se invece volete restare in un contesto più semplice e tipico, provate la variante del tiramisù gourmet al cioccolato. Aggiungete, ad esempio, uno strato di crema al cacaofondente, da distribuire tra quella al mascarpone e i savoiardi, per dare un tocco di golosità e di colore in più.

Suggerimenti

Questa versione del tiramisù si presta molto bene per essere servita alla fine di un pasto, come una cena elegante o un pranzo di più portate; si presenta molto bene anche per concludere un pasto nei giorni di festa, o in occasioni speciali come anniversari, festeggiamenti, compleanni e cene romantiche.

Come molti altri dolci al cucchiaio, il tiramisù gourmet è adatto ad essere preparato e servito in pratiche monoporzioni; tuttavia, se le condizioni lo consigliano, potete riadattare la ricetta per la teglia o per un vassoio da portata, in modo da servire il dessert dividendolo in porzioni solo dopo averlo presentato. Questa seconda scelta, però, comprometterà inevitabilmente la presentazione: assicuratevi quindi di pulire ben i bordi, livellare la superficie del tiramisù con una spatola da cucina, spolverizzare ordinatamente il cacao. Per un effetto ancora più ordinato, potete ricavare le porzioni con un coppa pasta rotondo, invece di tagliare fette o blocchi di dolce con un coltello, come si fa abitualmente con le torte.

Un consiglio imprescindibile riguarda, in questo caso, la qualità degli ingredienti: un tiramisù gourmet non può riuscire senza un’accurata selezione delle materie prime. Per il caffè, vi consigliamo di usare una miscela arabica: persistente ma non troppo intensa, dolce ma non delicata come la “robusta”.

Per quanto riguarda i savoiardi, vi consigliamo di acquistare un prodotto artigianale: potrete utilizzare quelli avanzati per realizzare uno dei golosi dolci con savoiardi.

Infine, assicuratevi che la crema al mascarpone sia della giusta consistenza: non dovrà essere troppo liquida, o il dolce si scioglierà prima ancora di poterlo assaggiare; allo stesso tempo prestate attenzione affinché non risulti troppo soda, o il tiramisù non raggiungerà la cremosità ideale.

Curiosità

Immaginate la Siena del XVII secolo: un centro importante, fiorente centro finanziario e commerciale, culla di imprenditori e banchieri, artisti e nobili famiglie; lo sfondo della giostra del Palio sempre presente e importante, un passato grandioso, un avvenire ancora piuttosto luminoso. È in un contesto come questo che pare abbia avuto origine la ricetta del tiramisù, in una versione non dissimile da quella che prepariamo al giorno d’oggi.

La versione “ufficiale” della storia racconta che il tiramisù fece la sua comparsa insieme al trionfale ingresso in città del Granduca Cosimo III de’ Medici, che giunse a Siena verso la fine del Seicento. Pare che i pasticceri locali avessero preso ispirazione proprio dalle grandiose caratteristiche del condottiero e regnante, selezionando quindi ingredienti che ne rispecchiassero le doti: l’intensità del caffè, la forza di una crema corposa e consistente, la dolcezza e la semplicità del sapore del biscotto inzuppato, e così via. In effetti pare che il Granduca assaggiò il dolce realizzato in suo onore e che lo apprezzo a tal punto da voler riportare con sé la ricetta a Firenze, dove in breve spopolò alla corte ducale, conosciuto dapprima con il nome senese di “zuppa del Duca” e poi come “tiramisù”, per le sue presunte proprietà afrodisiache.

Questa è solo una delle tante storie in circolazione legate alla nascita del tiramisù: alcuni dicono che le sue origini siano piuttosto da ricercare in Piemonte, a Torino; altri che invece sia un dessert originario delle regioni orientali del Nord Italia, tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

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