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Tiramisù alla liquirizia

Ricetta creata da Galbani
Tiramisù alla liquirizia
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Mascarpone Santa Lucia
Mascarpone Santa Lucia
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Il tiramisù è un dolce insostituibile, golosissimo e molto amato dagli italiani, che ne fanno largo uso sia nel menù dei ristoranti, come dessert monoporzione da gustare alla fine di un pasto, sia come dolce casalingo, da preparare con amore e cura nella propria cucina. È, infatti, proprio la sua semplicità d’esecuzione a renderlo uno dei piatti preferiti da tutti: pochi ingredienti, nessuna cottura in forno, e come strumenti bastano delle semplici fruste elettriche e qualche ciotola.

Questa volta, però, vogliamo proporvi una versione del tiramisù davvero particolare: si tratta del tiramisù alla liquirizia, una variante dal sapore intenso e aromatico, che unisce il sapore dolciastro della radice nera, con una punta balsamica che ricorda il gusto dell’anice, con quello amarognolo e avvolgente del caffè: un abbinamento speciale, che è molto apprezzato nel mondo della pasticceria.

Per aromatizzare il tiramisù con la liquirizia, inzupperemo i biscotti in un infuso realizzato con la radice nella sua forma pura – acquistabile nelle erboristerie o nei negozi specializzati – che ha un gusto più intenso e caratteristico di quello della radice in formato commerciale. Non mancherà, ovviamente, la golosissima crema al mascarpone, un elemento immancabile in ogni tiramisù che si rispetti: useremo il nostro Mascarpone Santa Lucia Galbani, ideale per questo tipo di preparazioni.

Seguite quindi con attenzione la ricetta qui proposta, leggete consigli e suggerimenti e scoprite tutte le varianti con cui personalizzare il tiramisù. Infine, troverete anche tante simpatiche curiosità sulla liquirizia, una radice antica e preziosa, tutta da scoprire!

Facile
6
40 minuti
60 minuti di riposo
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Ingredienti

Per la crema:

  • 4 uova
  • 500 g di Mascarpone Santa Lucia Galbani
  • 200 ml di panna da montare
  • 100 g di zucchero
  • 10 ml di rum o di liquore

Per l’infuso alla liquirizia:

  • 25 g di liquirizia pura spezzettata
  • 500 g di latte intero
  • 30 g di zucchero
  • 10 ml di caffè ristretto

Per assemblare il tiramisù e guarnire:

  • 300 g di biscotti tipo savoiardi
  • cacao amaro in polvere q.b.
  • polvere di liquirizia pura q.b.

Preparazione

Per preparare il tiramisù alla liquirizia bastano pochi semplici passi, illustrati nel dettaglio dal procedimento seguente.

01

Iniziate dall’infuso alla liquirizia: scaldate il latte in un pentolino, spegnendo il fuoco poco prima che il liquido inizi a bollire. Versate nel latte la liquirizia spezzettata e lo zucchero; mescolate bene. Preparate un caffè ristretto e aggiungetelo all’infuso. Coprite con della pellicola e lasciate in infusione per almeno un’ora.

02

Nel frattempo, occupatevi della crema al mascarpone. Dividete albumi da tuorli e montate i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema chiara e spumosa, aggiungete il rum (o il liquore) e mescolate con cura. Stemperate il mascarpone con un cucchiaio di composto a base di uova, poi aggiungetelo un po’ alla volta, in modo da incorporarlo bene.

03

A parte, montate gli albumi e aggiungeteli alla base di tuorli e mascarpone, cercando di non smontare la massa. Ripetete la stessa operazione con la panna: montatela finché non sarà ben soda, poi delicatamente incorporate un cucchiaio alla volta alla crema al mascarpone.

04

Iniziate quindi la composizione del dolce: prendete una pirofila capiente, poi bagnate i savoiardi nell’infuso alla liquirizia, e sistemateli sul fondo della pirofila. Formate un secondo strato con la crema al mascarpone, livellando bene e aggiungete un po’ di polvere di liquirizia. Procedete con altri due strati di savoiardi e crema al mascarpone.

05

Concludete l’alternanza di strati con la crema al mascarpone e spolverizzate con un velo di cacao amaro in polvere. Se vi piace, potete decorare con qualche pezzetto di liquirizia frantumata.

Varianti

Il tiramisù, per sua natura, è uno dei dolci più versatili e pratici da personalizzare: ne è un esempio la celebre variante del tiramisù alle fragole, in cui il frutto primaverile sostituisce l’aroma del caffè in una versione profumata. Anche la liquirizia, d’altro canto, si presta molto bene all’utilizzo in pasticceria: oltre a caramelle e pasticcini, biscotti e gelati, si pensi al semifreddo alla liquirizia, un dolce ideale per rinfrescare le calde giornate estive, molto apprezzato dagli estimatori della radice.

Per dare un tocco di golosità in più al vostro tiramisù alla liquirizia, quindi, vi consigliamo di aggiungere del cioccolato nella preparazione del dolce. Questa aggiunta può avvenire in molti modi: potete, ad esempio, aggiungere delle scaglie di fondente tra uno strato del tiramisù e l’altro, oppure usare delle gocce di cioccolato, o ancora aggiungere del cioccolato alla vostra crema al mascarpone, utilizzando qualche cucchiaio della crema al cacao, per un tocco ancora più deciso.

Potete inoltre sperimentare anche l’uso di diverse tipologie di biscotto: al posto dei consueti savoiardi, utilizzate dei biscotti secchi: integrali o al cioccolato, spessi o sottili, con cereali o croccanti, scegliete il tipo che vi piace di più, e che meglio reagisce ad essere bagnato con l’infuso di liquirizia e caffè.

Una buona idea è anche quella di sperimentare diverse miscele di caffè: una buona arabica, dal sapore intenso e amarognolo, si sposa bene alla dolcezza della liquirizia, ma esistono in commercio moltissime miscele composte da varietà di caffè differenti, con caratteristiche differenti. Ovviamente, potete realizzare il vostro tiramisù alla liquirizia anche con del semplice caffè decaffeinato.

Usate la vostra creatività per portare in tavola un tiramisù sempre nuovo, pieno di sapori eccezionali, a partire dalla stessa, semplice ricetta base!

Suggerimenti

Sebbene si tratti di un dolce molto semplice da realizzare, adatto persino alle mani di chi in cucina si ritiene un principiante, il tiramisù alla liquirizia risulterà ancora più buono e goloso e la sua preparazione ancora più facile, con qualche piccolo consiglio: pochi e semplici accorgimenti vi garantiranno un risultato davvero strepitoso.

Iniziamo dai biscotti: come già precisato, potete scegliere differenti tipologie di biscotti, in luogo dei consueti savoiardi; tuttavia, scegliete una tipologia “secca”, ideale per l’inzuppo, e preferite una forma piuttosto regolare (quadrata o rettangolare, non rotonda) e piatta, in modo che sarà poi più facile realizzare i vari strati senza lasciare buchi. Se il vostro biscotto preferito è rotondo e tenete particolarmente ad usarlo come base per il tiramisù, provate a ritagliarlo con un coltello in modo da ottenere una forma più regolare, e usate gli “scarti” per delle ricette di cheesecake oppure al posto del muesli per la vostra colazione.

Riguardo al caffè, invece, assicuratevi che sia ristretto: se lo fate con la moka, fate un primo caffè, poi inseritelo nel vano dell’acqua e ripetete l’operazione, come se doveste fare un secondo caffè “normale”; in questo molo otterrete un caffè molto intenso. Potete adottare questa tecnica anche nella preparazione del decaffeinato.

Infine, parliamo della crema al mascarpone: è estremamente importante che non sia né troppo liquida né troppo soda; il suo ruolo è infatti quello di legare e amalgamare tutti i sapori del tiramisù, senza inzuppare eccessivamente i biscotti. Aggiungete del Mascarpone Santa Lucia se la crema è troppo liquida, e prestate sempre attenzione quando montate le uova a neve.

Curiosità

Sapete che in Italia si produce una delle liquirizie più buone al mondo? Alcune storiche aziende, che producono e confezionano questa deliziosa radice da generazioni, hanno iniziato la loro produzione addirittura nell’Ottocento: una delle aziende più antiche aprì a Rossano, in provincia di Cosenza, nel lontano 1731. In questa piccola cittadina la produzione di liquirizia è così importante e prestigiosa che dal 2001 è possibile visitare un vero e proprio museo a tema, con tanti reperti storici che testimoniano la lavorazione della liquirizia fin da tempi molto remoti.

I consumatori più forti, invece, si trovano soprattutto in Olanda: questa piccola nazione è una grande consumatrice di liquirizia, tanto che si stima che ogni suo cittadino ne mangi, in media, quasi due chilogrammi all’anno, una soglia che va ben oltre il corrispettivo medio nel resto d’Europa. La specialità olandese – e in generale nei paesi nordici – è però la liquirizia salata, una qualità molto amata dai locali, un po’ meno dai turisti stranieri.

La liquirizia salata è in realtà una specialità finlandese, paese in cui è chiamata salmiakki: il suo sapore sapido e pungente non deriva – come si crede erroneamente – da un elevato contenuto di sale, ma dalla presenza di una sostanza chiamata cloruro d'ammonio. Ad Helsinki è piuttosto famoso un negozio, arredato in stile vintage, che vende quasi cento differenti varietà di salmiakki!

Dal nord al sud: in alcuni paesi arabi, invece, la radice di liquirizia è impiegata per realizzare prelibate bevande, rinfrescanti e dissetanti, che in alcuni casi sono proposti anche come rimedi curativi contro alcuni piccoli malanni. Tra le tante, particolarmente diffusa è la bevanda chiamata erk-sous, che è venduta anche per strada in caratteristici chioschetti.

 

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