Santa LuciaPresenta

Rustico leccese

Ricetta creata da Galbani
Rustico leccese
Prova con
Mozzarella Santa Lucia
Mozzarella Santa Lucia
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Pronti per scoprire una vera bontà salentina? Se la risposta è sì siete nel posto giusto, perché oggi vogliamo mostrarvi come preparare a casa uno squisito rustico leccese.

Si tratta di uno spuntino goloso, stuzzicante e soprattutto facile da realizzare, con il solo utilizzo di pasta sfoglia, pomodoro, besciamella e Mozzarella Santa Lucia. Incredibile come così pochi ingredienti possano dare vita ad una specialità della cucina salentina così saporita e croccante!

Nel Salento si trova facilmente presso ogni forno o rosticceria, è il tipico cibo da passeggio, un vero e proprio street food salentino da spiaggia o da serate tra amici e va mangiato caldo per assaporarlo appieno.

Si presta a numerose varianti: potete provare a guarnire i vostri rustici con gli ingredienti che più vi piacciono e trovare gustose alternative a questo buonissimo piatto tipico! Con tonno, patate, prosciutto... date spazio alle idee!

Per un vero e proprio mix pugliese, organizzate un buffet con altri cibi da passeggio tipici della regione come la tipica puccia, il  pasticciotto leccese o la focaccia... Sarà irresistibile!

Avete già l'acquolina in bocca? Allora non perdete altro tempo: leggete passo passo le seguenti istruzioni e gustate anche voi un fantastico e gustoso rustico leccese.

Facile
4
35 minuti
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Ingredienti

  1. 2 rotoli di pasta sfoglia
  2. 100 ml di passata di pomodoro
  3. 125 g di Mozzarella Santa Lucia Galbani
  4. 100 ml di latte
  5. 1 cucchiaio di farina
  6. 1 noce di Burro Santa Lucia Galbani
  7. 1 uovo
  8. olio extravergine d'oliva q.b.
  9. sale e pepe q.b.

Preparazione

Il rustico leccese è una gustosa pietanza tipica di una delle città più belle del nostro Sud Italia: Lecce. Seguite la nostra ricetta per una vera e propria esperienza nel gusto!

01

Per realizzare il rustico leccese, occupatevi innanzitutto della besciamella: fate sciogliere una noce di Burro Santa Lucia in un pentolino, unitevi un cucchiaio di farina e mescolate energicamente. Una volta ottenuto un composto compatto, diluitelo con il latte a filo e regolate di sale, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno finché non avrete raggiunto una consistenza densa.

02

Mentre la besciamella si raffredda, tagliate a dadini la Mozzarella Santa Lucia, dopodiché insaporite la passata di pomodoro con olio, sale e pepe e cuocetela per circa 10 minuti a fiamma bassa.

03

A questo punto, stendete i rotoli di pasta sfoglia e, con l'aiuto di un coppapasta, ricavatene dei dischi dal diametro di circa 10 cm. Farcitene metà con un cucchiaio di besciamella, uno di salsa e una manciata di cubetti di mozzarella, quindi copritelo con un altro disco di pasta e sigillate accuratamente i bordi.

04

Disponete ogni rustico leccese su una teglia foderata di carta forno, spennellate la superficie con un uovo sbattuto e cuocete in forno preriscaldato a 200° per un quarto d'ora.

Varianti

Esistono tante varianti del rustico leccese, la regina di tutte le ricette estive della cucina pugliese. Potete provare ad aggiungere all'impasto gli ingredienti che più vi piacciono. Se amate la verdura, potete provare ad unire al vostro rustico degli spinaci precedentemente saltati in padella con dell'olio extravergine d'oliva e uno spicchio d'aglio.

Per un tocco in più, provate ad aggiungere all'interno del rustico il vostro affettato preferito: Prosciutto Cotto Fetta Golosa, Cotto di Tacchino Galbacotto, Mortadella Galbanella o il Salame Galbanetto il Tradizionale. Se preferite dei rustici molto "formaggiosi", potete provare ad aggiungere alla mozzarella un cucchiaio di ricotta o altri formaggi come la provola, dolce o affumicata.

Se amate i sapori più salati, potete provare ad aggiungere delle olive taggiasche, dei capperi o delle acciughe: potete unirle direttamente nella salsa di pomodoro, con una spolverizzata di pepe nero. Saranno irresistibili!

Una variante molto particolare, invece, è il rustico con carne e piselli. Fate rosolare la carne macinata e i piselli con un po' di olio extravergine d'oliva in una padella antiaderente per una decina di minuti. A cottura ultimata, lasciate intiepidire e aggiungete l'albume d'uovo per amalgamare il tutto. Stendete la pasta sfoglia e ricavatene dei dischi di circa 10 cm di diametro con un coppapasta, poi versate al centro di ogni cerchio un cucchiaio di ripieno e, con un altro cerchio, richiudetelo, premendo sui bordi. Spennellate i rustici con l'albume rimasto e infornateli a 160° per quaranta minuti,

Se non amate la carne, invece, potete replicare la stessa ricetta con il tonno e piselli, una combinazione inaspettata ma dal gusto veramente sfizioso.

Suggerimenti

Per ottenere l'effetto gonfio, usate come base dei vostri rustici due dischi di pasta sfoglia. Stendete il primo e bagnatelo con dell'uovo sbattuto, poi adagiatevi sopra un altro disco: in questo modo la base sarà più solida e il vostro rustico si gonfierà meglio. Se siete dei veri e propri cuochi provetti, potete provare a preparare voi in casa la pasta sfoglia: l'effetto, magari, sarà più rustico, ma la soddisfazione di aver creato da zero degli ottimi rustici leccesi sarà impareggiabile!

Se desiderate preparare anche il sugo di pomodoro, potete scegliere di usare dei pomodori pelati e di passarli, poi, con il passaverdura: in questo modo il sugo risulterà più corposo e consistente. Per rendere invece la mozzarella più asciutta ed evitare che durante la cottura lasci andare acqua, schiacciatela con una forchetta o uno schiacciapatate prima di metterla nei vostri rustici. Per non rischiare, potete usare direttamente la mozzarella per pizza.

Se non avete un coppapasta, potete anche usare una tazza per ottenere i vostri dischi di pasta sfoglia. Cercatene una con un diametro abbastanza grande, di circa 10 cm, e usatene il bordo. L'effetto sarà garantito!

Infine, per solidificare bene il ripieno ed evitare che fuoriesca in cottura, lasciate riposare i vostri rustici per circa un'ora in frigorifero! Per renderli dorati, cuoceteli per gli ultimi cinque minuti con la modalità grill.

E se avete molti ospiti, potete provare a creare il "rusticone", cioè un unico grande rustico ottenuto con due rotoli di pasta sfoglia rotonda. L'effetto scenico è assicurato!

 

Curiosità

Pare che il rustico leccese sia nato intorno al diciassettesimo secolo, periodo in cui è stata inventata la pasta sfoglia. Altre fonti, invece, lo credono una versione italiana del francese vol-au-vent, di cui ne ricorda la forma cilindrica.

Sicuramente non è una ricetta fatta da ingredienti poveri e contadini: probabilmente, infatti, il rustico è stato inventato all'interno di ambienti nobili della famosa città salentina.

La besciamella, invece, è da sempre oggetto di contesa tra la cucina italiana e quella francese. Secondo quest'ultima, infatti, questa gustosa salsa fu inventata dal marchese Louis de Bechamel, da cui dovrebbe arrivare il nome. Secondo la cucina italiana, invece, la besciamella ha origini toscane: inizialmente veniva chiamata salsa colla, poiché spesso usata come legante di tante preparazioni.

Sempre secondo la tradizione italiana, pare che la besciamella sia nata nel 1533, quando Caterina de' Medici si sposò con il Duca di Orleans, futuro Re di Francia. I cuochi della neo famiglia, quindi, erano sia francesi che italiani e, nello specifico, toscani e siciliani. Particolarmente esigente a tavola, Caterina richiedeva che i suoi piatti venissero guarniti con una densa salsa bianca. I cuochi francesi, incuriositi, chiesero cosa fosse e, imparata la ricetta, fecero della besciamella un pilastro anche della loro cucina.

Per concludere, vi lasciamo un ultimo aneddoto. Esistono tre imprescindibili caratteristiche che ogni salentino conosce per verificare che il rustico leccese sia quello vero. La prima è la forma: deve essere "a cappello di prete", una forma difficile da ricreare in lavorazione non artigianale. La seconda si riferisce al ripieno: il pomodoro, nel rustico originario, non è liscio e passato ma è a pezzi, si riesce a mordere. La terza riguarda la pasta sfoglia: non deve risultare bagnata e oleosa, ma asciutta e croccante.

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