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Fagottini agli spinaci

Ricetta creata da Galbani
Fagottini agli spinaci
Galbanino. Il tuo genio in cucina! Da oggi è anche leggero!
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Presentazione

I fagottini agli spinaci sono deliziosi involtini realizzati con un morbido ripieno, a base di spinaci e formaggio Galbanino il Leggero, racchiuso in una sottile crespella di farina. Un gusto unico, una consistenza morbida e cremosa, un tocco di formaggio filante e una forma accattivante: ecco i segreti del successo di questa ricetta facile e gustosa, da preparare tra gli antipasti di un menù che vuol essere particolare e non scontato.

In questa pagina scopriremo alcuni consigli per cucinare i fagottini agli spinaci nel modo migliore, con pochi, comuni ingredienti, ma perfetti per portare a tavola un piatto che piace a grandi e piccini*. Vi daremo anche alcune pratiche idee per accompagnare i vostri involtini con una crema saporita, o per portare a tavola ogni volta una versione diversa, per godere del gusto di tante deliziose varianti.

I fagottini agli spinaci sono infatti un piatto molto versatile, che può essere composto e presentato in modi e forme molto varie. La ricetta che vi proponiamo si basa su due preparazioni distinte, le crespelle e la farcitura a base di spinaci, che abbiamo associato per la loro compatibilità di sapori e consistenze. Pronti per dare un tocco di originalità al vostro piatto?

* sopra i 3 anni

Facile
4
90 minuti
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Ingredienti

Per i fagottini di crespelle:

  • 1 uovo
  • 10 g di burro
  • 75 g di farina 00
  • 100 ml di latte intero
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Per il ripieno:

  • 300 g di spinaci
  • 100 g di Galbanino il Leggero Galbani
  • 50 g di farina 00
  • 50 g di parmigiano grattugiato
  • 1 scalogno
  • 1 porro
  • sale q.b.
  • olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

La realizzazione dei fagottini di spinaci è molto semplice, ma prevede due diverse preparazioni: il ripieno e le crespelle in cui racchiuderle. Ecco come procedure:

01

Per prima cosa, partite dalla preparazione delle crespelle. Unite in una ciotola la farina, il latte, l’uovo e il burro sciolto e impastate, versando poi a filo il latte tiepido. Mescolate gli ingredienti con una frusta da pasticcere per ottenere un composto omogeneo e aggiustate di sale e pepe. Lasciate riposare la pastella per circa 30 minuti.

02

Nel frattempo, occupatevi del ripieno. Cuocete gli spinaci in abbondante acqua salata, facendoli sobbollire in acqua per circa 10 minuti; infine scolateli e versateli in una padella in cui avrete fatto soffriggere lo scalogno tritato finemente, insieme alla parte più tenera del porro, anch’essa affettata in modo sottile. Una volta cotti, lasciate raffreddare completamente.

03

Riprendete la pastella e versatene un cucchiaio in una padella antiaderente, ben unta con del burro e molto calda. Distribuite la pastella sulla superficie della padella, finché non otterrete un bel cerchio sottile; aspettate che i bordi della crespella si alzino e poi giratela per cuocerla dall’altro lato, giusto per pochi secondi. Realizzate in questo modo altre crespelle, finché non terminerà la pastella.

04

Frullate poi il ripieno, aggiungendo anche la farina 00 e il parmigiano grattugiato. Mettete un cucchiaino di impasto al centro di ogni crespella, adagiateci sopra uno o due cubetti di Galbanino il Leggero e poi ricoprite con altro impasto agli spinaci. Chiudete il fagottino in modo da ottenere un piccolo involtino, e legatelo con una sottile striscia di porro, precedentemente scottato in acqua bollente. Servite i vostri fagottini agli spinaci tiepidi, conditi con un filo d’olio extravergine d’oliva.

Varianti

Come abbiamo anticipato, uno dei pregi di questa ricetta è che si presta a molte modifiche, che possono essere sfruttate per assecondare gusti e preferenze di chi mangerà il fagottino.

Molte delle varianti riguardano in primo luogo il ripieno: la farcitura degli involtini può infatti essere realizzata non solo con spinaci e formaggio Galbanino, ma anche con varie altre verdure. Una delle soluzioni più apprezzate è quella rappresentata da un ripieno a base di zucca: morbida, dolce, aromatizzata con un tocco di zenzero oppure con un po’ di rosmarino, questa farcitura è un’ottima variante, specie nella stagione autunnale. Il ripieno dei fagottini agli spinaci si presta anche ad essere “arricchito”: per esempio, può essere aggiunto del merluzzo o altro pesce azzurro per impreziosire il piatto e renderlo ancora più adatto ad una cena di pesce.

I fagottini agli spinaci si prestano molto bene anche ad essere accompagnati da una salsa, da utilizzare come parte cremosa del piatto. Adagiate gli involtini, ad esempio, su una crema di funghi, una vellutata di verdure oppure su un sugo di pomodoro. Se invece volete un condimento più deciso, realizzate una citronette con dell’olio extravergine d’oliva, del sale, del succo di limone e una grattugiata di zenzero fresco, e conditeci i fagottini prima di servirli.

Suggerimenti

La realizzazione dei fagottini agli spinaci non prevede passaggi complessi: occorre solo prestare attenzione alla fase in cui realizzate le crespelle, che ha bisogno di alcuni piccoli accorgimenti. Per realizzare delle buone crêpes è innanzitutto importante partire da una buona pastella: ricordate sempre di setacciare con cura la farina prima di impastarla.

Potete inoltre trarre diversi vantaggi dall’uso di una padella antiaderente con i bordi bassi: è migliore delle altre nel garantire che la crespella non si attacchi al fondo, e la pastella si distribuirà in modo più uniforme; i bordi bassi, invece, sono una semplice questione di praticità (aiutano a girare la crêpe senza romperla). Non dimenticate di ungere comunque la superficie della padella o della crêpiera con una noce di burro, e cercate di mantenere la temperatura della superficie più costante possibile. Vi accorgerete che il primo lato della crêpe è pronto quando si coprirà di piccole bollicine.

Per quanto riguarda la farcitura, invece, potrebbe accadere che, per via dell’acqua di cottura trattenuta dagli spinaci, risulti troppo morbido: in questo caso sarebbe difficile preparare un fagottino che tenga la sua forma. Per modificare la consistenza della farcia è possibile, inoltre, sostituire la farina dell’impasto con della mollica di pane o del pane grattugiato.

Infine, quando chiudete i bordi della crespella, fate in modo da ripiegare i bordi del cerchio formando degli angoli, in modo da ottenere dei quadrati: in questo modo sarà molto più facile legare il fagottino con il porro e si eviteranno perdite di farcitura.

Curiosità

Il segreto per portare in tavola un buon piatto di fagottini agli spinaci risiede essenzialmente nella riuscita di una buona crespella, una delle preparazioni base della cucina. Nota anche con il nome francese di crêpe, la crespella è una cialda morbida, non croccante come un biscotto né alta come un pancake, che si cuoce solitamente su una piastra molto calda, rotonda e dai bordi bassi. Sembra che le crêpes facciano parte della stessa “famiglia” gastronomica dei waffle, un altro tipico dolce a cialda che nei paesi francofoni prende il nome di gaufre.

Sebbene non ci siano regole specifiche per la loro farcitura, sono solitamente le crêpes dolci quelle più famose e diffuse: un velo di marmellata o crema spalmabile alla nocciola, sulla crêpe calda appena tolta dalla padella, e una spolverizzata di zucchero a velo sono uno dei dolci più amati della cucina francese, ma anche un tipo di street food molto apprezzato in tutto il mondo.

Le crêpes salate, d’altro canto, sono utilizzate molto spesso come parti di pietanze più complesse, nelle portate che vanno dall’antipasto ai primi piatti: sia arrotolate o impacchettate su sé stesse attorno al proprio ripieno, come abbiamo visto per i fagottini agli spinaci, sia per pietanze al sugo o in brodo: è il caso, solo per fare un esempio tra tanti, delle scrippelle ‘mbusse, un piatto tipico della cucina abruzzese, in cui le crespelle, arrotolate su se stesse, sono immerse in un caldo brodo di carne e cosparse di formaggio grattugiato.

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