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Torta salata con zucchine, pancetta e scamorza

Ricetta creata da Galbani
Torta salata con zucchine, pancetta e scamorza
Galbanino. Il tuo genio in cucina!
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Presentazione

Semplici e versatili, veloci e buonissime, le torte salate si adattano a mille occasioni diverse: dalle feste alle cene in famiglia, dai buffet agli aperitivi tra amici, dalle gite fuori porta allo spuntino di metà giornata, non c’è momento che non sia adatto per una buona torta salata!

In questa ricetta ve ne proponiamo una versione tanto golosa quanto semplice da realizzare: la torta salata con zucchine, pancetta e scamorza. Si tratta di un rustico che piace a adulti e piccini*, capace di mettere d’accordo anche i gusti più distanti. Si parte con un friabile scrigno di pasta sfoglia, croccante e delicato; la farcitura è a strati, e comprende delle succose zucchine cotte alla griglia, per preservarne tutto il dolce sapore. A fare bilanciare il gusto interviene uno strato di golosa pancetta, croccante e sapida al punto giusto, scottata sulla griglia in modo da esaltare tutto il suo sapore. Terminano la farcitura una generosa dadolata di scamorza affumicata, che darà alla torta un sentore affumicato molto piacevole, e delle fette di Galbanino, che renderà la farcia estremamente filante e golosa, ideale per una torta rustica come questa.

Di seguito troverete tutte le informazioni su modifiche e varianti, possibili sostituzioni d’ingredienti e metodi alternativi nella realizzazione della farcia, affinché la vostra torta rustica si adatti ad ogni esigenza e ai gusti dei commensali. Seguite i consigli e i suggerimenti dispensati: realizzare un buon rustico sarà più semplice a farsi che a dirsi!

Facile
6
40 minuti
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Ingredienti

  • 2 rotoli di pasta sfoglia già pronta
  • 3 zucchine grandi
  • 120 g di pancetta a fette sottili
  • 120 g di scamorza affumicata
  • 120 g di Galbanino Fette Galbani
  • una noce di Burro Panetto Santa Lucia Galbani
  • 1 tuorlo
  • sale q.b.
  • olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Realizzare la torta salata con zucchine, pancetta e scamorza non è affatto complicato: basterà seguire questi semplici passi.

01

Lavate e tagliate a fette le zucchine, cuocetele un paio di minuti su entrambi i lati, su una griglia ben calda, poi conditele con sale e olio e lasciatele intiepidire. Tagliate la scamorza a dadini e a fette sottili la pancetta; passate velocemente quest’ultima sulla griglia per renderla croccante e tenete tutto da parte.

02

Nel frattempo, srotolate con delicatezza la pasta sfoglia e adagiatela in una tortiera. Disponete sulla base metà delle zucchine grigliate; aggiungete poi metà delle fettine di pancetta e le fette di Galbanino. Distribuite quindi la scamorza a dadini, e coprite con un ulteriore strato di zucchine, e infine adagiate la pancetta rimanente.

03

Chiudete la torta con il secondo disco di pasta sfoglia. Arricciate i bordi verso l’interno, e sigillateli bene; spennellate la superficie della torta con il tuorlo d’uovo ben sbattuto insieme a una noce di Burro Santa Lucia fuso.

04

Bucherellate la superficie della torta con i rebbi di una forchetta e inserite la torta nel forno preriscaldato alla temperatura di 200°; lasciate cuocere per circa 30 minuti o fino a doratura. Al termine della cottura, lasciate riposare la torta qualche minuto prima di servirla.

Varianti

Ci sono moltissimi modi per arricchire o semplicemente modificare la torta salata con zucchine, pancetta e scamorza, a partire dalla ricetta base qui proposta. Le varianti e le diverse versioni che si trovano nei ricettari sono davvero tante: qui elencheremo alcune delle possibilità più apprezzate.

Provate, innanzitutto, a cambiare la “forma” delle zucchine: in questa ricetta le abbiamo utilizzate dopo un breve passaggio alla griglia, ma è possibile anche abbreviare i tempi e utilizzarle direttamente a crudo, avendo però l’accortezza di tagliarle a rondelle molto sottili. Un’alternativa consiste inoltre nel cuocerle in padella insieme a un filo d’olio e un trito di verdure per il soffritto: in pochi minuti avrete una base molto saporita. Nella stessa padella potrete inoltre cuocere anche la padella, affinché diventi molto croccante.

Un’ulteriore soluzione prevede invece che le zucchine vengano frullate, in modo da ottenere una crema vellutata, ma densa, da utilizzare come base del ripieno. Potete anche sperimentare l’aggiunta di qualche ingrediente: unite alla crema di zucchina anche una manciata di piselli cotti, ad esempio, per dare più sostanza alla vellutata, oppure una patata sbollentata. Il sapore non ne risentirà, anzi: sarà ancora più gustoso.

Se le zucchine non sono il vostro ortaggio preferito, invece, provate a sostituirle con una verdura differente, preferibilmente dal sapore dolce e non aggressivo: ottime sono le patate, ma vanno bene anche i carciofi e la zucca, che si sposano bene con i sapori della pancetta e della scamorza.

Anche i formaggi possono essere variati a vostra scelta: combinateli con il Galbanino per assicurarvi un risultato sempre goloso e filante!

Suggerimenti

Nel vasto universo gastronomico, un sottoinsieme consistente è sicuramente riservato alle torte salate, un prodotto versatile e multiforme, che fa del proprio delicato scrigno di pasta sfoglia, del morbido ripieno, del gusto appetitoso e di una consistenza piacevole i maggiori punti di forza.

Le torte salate sono costituiscono una soluzione intelligente per tante occasioni diverse: grazie alla loro versatilità, possono risolvere brillantemente l’emergenza per una cena veloce, diventano uno sfizioso finger food per un aperitivo con gli amici o un buffet informale, e possono anche costituire un delizioso antipasto in una cena di più portate. Una buona idea può essere quella di far seguire, alla torta salata con zucchine, pancetta e scamorza servita come antipasto, una serie di piatti che possono seguire lo stesso fil rouge, come ad esempio un buon risotto con zucchine, oppure un secondo piatto come i bocconcini di pancetta e mozzarella su letto di rucola.

Grazie alla possibilità di essere consumate sia appena sfornate sia fredde, inoltre, le torte salate sono ideali per un picnic in famiglia o una gita fuori porta: abbiate particolare cura nel predisporle per il pranzo al sacco, e usate sempre contenitori ermetici che evitino di ungere o sporcare i materiali circostanti.

Anche per quanto riguarda l’uso della pasta sfoglia può essere utile qualche consiglio: ricordate, ad esempio, che è sempre bene tirarla fuori dal frigorifero almeno una mezz’ora prima di utilizzarla, in modo che torni a temperatura ambiente. Non esitate a decorare la superficie con semi di sesamo, di papavero o di zucca, se li gradite: daranno alla torta una consistenza ancora più gradevole.

Curiosità

Uno degli ingredienti più importanti di questa ricetta, la pancetta, viene spesso confusa con altri prodotti simili, a partire dal bacon e dal guanciale. Come è facile intuire dal nome, però, la pancetta è un salume che si ricava dalla pancia del suino: il taglio specifico di carne dipende molto dalla tipologia di pancetta che si intende realizzare – con o senza cotenna, più o meno grassa – ma solitamente si tratta di una parte del costato. Al di là delle tante varietà presenti in commercio, alcune caratteristiche sono imprescindibili in una buona pancetta: innanzitutto il colore, che solitamente tende a un rosso acceso (se non addirittura al marrone) per le parti di carne e al bianco candido per quelle grasse. Tenete presente che la pancetta, se affumicata, si riconoscerà da un colorito più giallastro.

Unabuona pancetta deve inoltre contenere una serie precisa di spezie ed altri esaltatori del sapore: si tratta in particolare di pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano, bacche di ginepro, ma anche – addirittura – cannella. Come gran parte dei salumi, infine, la pancetta non può rinunciare ad una fase di stagionatura, che in genere non è troppo lunga: la procedura varia di produttore in produttore ma la pratica con cui si conserva la carne di maiale è una delle più antiche e meglio conservate della nostra cultura gastronomica. Alcuni studi, infatti, hanno rivelato che le prime tracce di allevamento di maiali nella storia risalgono a più di novemila anni fa: un tempo incredibilmente remoto, non trovate?

* sopra i 3 anni

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