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Torta salata cavolfiore e speck

Ricetta creata da Galbani
Torta salata cavolfiore e speck
Prova con
Mozzarella Santa Lucia
Mozzarella Santa Lucia
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

La torta salata cavolfiore e speck, con la sua semplicità e versatilità, è una prelibatezza perfetta sia come piatto unico sia come delizioso antipasto in una cena invernale; provatela anche tagliata a pezzetti, come sfizioso accompagnamento all'aperitivo. L'unione tra il sapore dolce e delicato del cavolfiore e quello salato e saporito dello speck, che caratterizza questa pietanza della pasticceria salata, è in grado di arricchire qualsiasi menù. Se avete voglia di cimentarvi in torte salate vi consigliamo di provare un'altra torta rustica davvero gustosa: la torta salata zucchine e ricotta.

Media
8
150 minuti
Tempo di riposo: 60 minuti
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Ingredienti

Per la pasta brisèe:

  • 100 g di Burro Santa Lucia freddo di frigo;
  • 200 g di farina 00;
  • 70 g di acqua ghiacciata;
  • sale fino q.b.

Per il ripieno:

  • 400 g di Mozzarella Santa Lucia;
  • 500 g di cavolfiore;
  • 200 g di speck;
  • 50 g di formaggio grattugiato;
  • sale e pepe q.b.

Preparazione

Vediamo insieme come preparare la torta salata cavolfiore e speck. Il connubio di sapori di questo piatto saprà stupire chiunque l’assaggi. Seguite, quindi, gli step che seguono:

01

Iniziamo dalla pasta brisèe: versate in una ciotola la farina 00, il Burro Santa Lucia freddo di frigo tagliato a pezzetti, il sale e l'acqua ghiacciata e impastate fino a ottenere un panetto.
Avvolgetelo con la pellicola trasparente e riponetelo in frigo per circa 60 minuti.

02

Lavate e tagliate a cimette il cavolfiore per poi scottarlo in abbondante acqua salata; scolatelo e mettetelo da parte.
Tagliate a cubetti la Mozzarella Santa Lucia e a listarelle lo speck.
In un contenitore unite il cavolfiore, la Mozzarella Santa Lucia, lo speck e il formaggio grattugiato, mescolate bene e aggiustate di sale e pepe.

03

Passato il tempo di riposo della pasta brisèe, prendete il panetto e stendetelo con un mattarello su un piano di lavoro leggermente infarinato fino a ottenere una sfoglia dello spessore di circa 4_5 cm.

04

Rivestite con la pasta brisèe una teglia rotonda del diametro di 24 cm ricoperta di carta da forno e bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta; dopo aver aggiunto la farcitura, facendo attenzione a distribuirla in maniera omogenea, ripiegate i bordi della sfoglia verso l'interno.

05

Cuocete la torta salata cavolfiore e speck, in forno statico preriscaldato a 190° per 60 minuti. Lasciate intiepidire leggermente prima di tagliare a fette e servire.

Varianti

Come ogni altra torta rustica, anche la torta salata cavolfiore e speck si presta a moltissime varianti: la realizzazione di questo piatto vi consentirà di dare sfogo alla vostra creatività culinaria.

Al posto della pasta brisèe può essere utilizzata la pasta sfoglia la cui preparazione è, tuttavia, molto più complessa e lunga; con la pasta sfoglia otterrete un involucro più croccante e friabile.

Quanto al ripieno, potete davvero sbizzarrirvi. Il cavolfiore può essere sostituito, per esempio, dai broccoli o dai funghi, che si sposano divinamente con lo speck: i broccoli vanno sbollentati, mentre per i funghi è preferibile la cottura in padella (ricordatevi di aggiungere il sale a fine cottura per evitare che i funghi rilascino troppa acqua). Un'altra variante assolutamente deliziosa è quella con i funghi trifolati, a cui potete abbinare gli spinaci saltati in padella.

Al posto della Mozzarella Santa Lucia, potete usare la scamorza, la provola o il provolone: essendo questi formaggi più sapidi, state attenti a non aggiungere troppo sale.
La gastronomia regionale è davvero ricchissima di formaggi a pasta filata perfetti per le pietanze della pasticceria salata: non vi resta che sbizzarrirvi. Lo speck può essere rimpiazzato dalla pancetta tagliata a cubetti o, se preferite una ricetta priva di carne, può essere omesso. Anche il prosciutto cotto si sposa molto bene con il cavolfiore e con la Mozzarella Santa Lucia.

Un'altra variante riguarda, infine, le dimensioni della vostra torta salata: anziché un'unica teglia del diametro di 24 cm, potete utilizzarne otto da 3 cm. Le torte salate monoporzione sono assolutamente perfette per un pranzo al sacco o un buffet.

Suggerimenti

Per la buona riuscita della pasta brisèe è fondamentale che tutti gli ingredienti siano freddi: fate raffreddare l'acqua in frigo e tiratela fuori, insieme al burro, subito prima di iniziare la preparazione della ricetta.
Qualora utilizziate una planetaria per impastare, un trucco ingegnoso è quello di mettere in frigo anche le sue fruste prima di utilizzarle.
Sempre per lo stesso motivo, è preferibile lavorare la pasta brisèe su un piano di marmo o acciaio, materiali in genere più freddi.

Un consiglio per la cottura delle torte aperte è quello di posizionarle nella parte più bassa del forno in modo da evitare che la superficie si secchi troppo prima che l'interno sia cotto; in alternativa (magari qualora si stiano cuocendo più pietanze nello stesso forno e, di conseguenza, il ripiano inferiore non sia disponibile), è possibile coprire la torta rustica con pellicola in alluminio per i primi 30 minuti di cottura, ma non dimenticatevi di toglierla dopo la prima mezz'ora se non volete ritrovarvi con un involucro troppo morbido.

Usate sempre il forno statico perché quello ventilato non è adatto per i cibi che devono risultate croccanti fuori e morbidi dentro.
Gli stessi accorgimenti vanno adottati anche quando preparate la torta salata porchetta e verdure.

Se volete rendere i bordi più croccanti, provate a spennellarli con latte, panna o tuorlo d'uovo sbattuto prima di infornare; per aggiungere un tocco davvero creativo, potete anche spargere semi di sesamo o di papavero sui bordi dopo averli spennellati.

Qualora utilizziate i broccoli al posto del cavolfiore, provate ad aggiungere all'acqua di cottura un cucchiaio di succo di limone o di aceto di mele: le verdure conserveranno un bel colore verde brillante anche dopo la cottura.

Curiosità

Si dice che la torta salata sia nata nel Medioevo o addirittura nel periodo Classico e che, in passato, solo il ripieno venisse consumato. L'involucro di pasta aveva un duplice scopo pratico (serviva sia per cucinare la pietanza sul fuoco vivo sia per afferrarla con le mani al momento di mangiarla) e veniva buttato via.

In alcune cucine regionali, questo piatto è chiamato con nomi diversi che si rifanno al modo in cui è nato (pasticcio, pastello o coppo). Lo sapevate che la torta salata italiana è simile alla quiche francese, ma con alcune differenze? Entrambe sono perfette per riciclare gli avanzi del frigorifero dato che possono essere farcite con gli ingredienti più disparati. Mentre la base della torta salata è costituita, come abbiamo visto, da pasta brisèe o sfoglia, quella della quiche è formata da una sorta di pasta frolla salata, che contiene anche uova. Anche il ripieno è diverso perché nella quiche gli ingredienti della farcitura sono legati tra loro da una crema di uova e panna.

Il cavolfiore è, insieme al broccolo, uno dei pochissimi ortaggi di cui si consuma il fiore e non le foglie o il fusto; oltre al cavolfiore bianco, ne esistono varietà verdi, gialle e viola che hanno un sapore leggermente più intenso. Si tratta di una delle verdure più consumate al mondo grazie alla sua versatilità e al suo sapore delicato.

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