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Risotto Certosa e carciofi croccanti

Ricetta creata da Galbani
Risotto Certosa e carciofi croccanti
Prova con
Certosa 165g
Certosa 165g
Certosa. La crescenza dal gusto fresco e genuino.
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Presentazione

I carciofi sono una bontà che fa grande la cucina. Ingredienti di numerose ricette sfiziose, per poterli impiegare dovete prima privarli delle foglie esterne più dure, poi eliminarne le punte. Dopodiché, pulite anche i gambi e, man mano che eseguite l'operazione, mettete il tutto in acqua precedentemente acidulata con il succo di limone.

Per realizzare ottime portate, potete cucinare questi ortaggi al vapore, impiegarli da soli o in compagnia di altre verdure: si va dai risotti alle paste, da queste ai secondi e ai contorni passando per i piatti unici e gli antipasti.

Questi alimenti sono inoltre perfetti come componente base di farce da spalmare su fette di pane che farete tostare dopo averle spennellate d'olio e aromatizzate all'aglio. Proprio le creme, arricchite con tuorli sodi e parmigiano reggiano grattugiato, potranno essere impiegate in cucina per la realizzazione delle prelibate uova ripiene.

In questa pagina, il carciofo diviene il protagonista assoluto di un primo piatto dal gusto semplice ma appetitoso: il risotto ai carciofi. Una pietanza che verrà resa ancora più ricca e gustosa dalla consistenza cremosa della crescenza Certosa, un formaggio che sarà in grado di donare a questa ricetta un tocco in più di raffinatezza.

Insomma, questo primo piatto conquisterà davvero tutti. Inoltre, una volta preparato entrerà d'ufficio tra le ricette dei menù più importanti della vostra cucina.

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2
30 minuti
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Ingredienti

  1. 2 carciofi
  2. 165 g di Certosa Galbani
  3. 1 scalogno piccolo
  4. 160 g di riso carnaroli
  5. 1 noce di Burro Santa Lucia Galbani
  6. brodo vegetale q.b.
  7. olio extra vergine d'oliva q.b.

Preparazione

01

Per realizzare il risotto ai carciofi dovete prima di tutto pulire con attenzione i carciofi. Quindi, eliminate le foglie esterne e tenete solo quelle più tenere. Dopodiché, affettatelo finemente (è importante che le fette siano sottili) e tenetelo da parte in una ciotola con acqua e limone.

Risotto Certosa e carciofi croccanti 01
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A questo punto, in una noce di Burro Santa Lucia e due cucchiai di olio extravergine d'oliva, fate rosolare uno scalogno ben tritato (l'olio e il burro devono amalgamarsi per bene prima che venga aggiunto lo scalogno).
Quindi, unite anche i due terzi dei carciofi. Poi salate con un pizzico di sale e fate cuocere per quindici minuti a fuoco medio.

Risotto Certosa e carciofi croccanti 02
03

Nel frattempo, in una padella piuttosto profonda (meglio se utilizzate una casseruola), fate friggere, in abbondante olio extravergine d'oliva ben caldo, il resto dei carciofi tagliati. Una volta cotti, scolateli con l'ausilio di un mestolo forato e teneteli da parte.

Risotto Certosa e carciofi croccanti 03
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Trascorsi i 15 minuti di cottura, unite il riso al tegame con gli ortaggi, fatelo brillare per qualche istante a fiamma sostenuta. Poi abbassate la fiamma e coprite il tutto con brodo vegetale salato.

Risotto Certosa e carciofi croccanti 04
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Dopodiché, lavorate la Certosa con la forchetta fino a renderla ancora più cremosa. Quando il vostro risotto ai carciofi sarà quasi cotto, unite la Certosa a fiamma bassa in modo che si sciolga e diventi filante.

Risotto Certosa e carciofi croccanti 05
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Infine, mantecate per bene il preparato; quindi spegnete il fuoco e fate riposare per un minuto. Servite questo primo piatto ben caldo, guarnendo ogni piatto con i carciofi fritti.

Risotto Certosa e carciofi croccanti 06

Varianti

Il risotto è uno dei primi piatti più amati e cucinati soprattutto nel nord del nostro paese. Proprio per questo sono molte le ricette e le varianti in cui si può declinare, stando sempre attenti all'equilibrio dei sapori.

Se volete variare il condimento di questa ricetta potete per esempio inserire dei cubetti di speck o di pancetta. Per farlo prendete per esempio lo speck e fatelo a cubetti con un coltello ben affilato, quindi fate soffriggere brevemente in una padella antiaderente senza olio. A questo punto eliminate un po' del grasso rilasciato e spegnete la fiamma non appena i cubetti di speck saranno diventati croccanti. Metteteli da parte e quando avrete impiattato il risotto spargeteli sulla sua superficie come decorazione, insieme a una spolverata di pepe nero. Questo ingrediente quindi non sono renderà più saporito il piatto, ma contribuirà a servire in tavola una portata davvero invitante.

Potete preparare anche una versione del risotto ai carciofi dal gusto più semplice: cuocete i carciofi tagliati e puliti in una padella con un po' di brodo vegetale. Unite un po' di maggiorana tritata per un'aroma intenso, e un po' di parmigiano per un tocco di sapidità. Cuocete e mantecate il risotto per un risultato cremoso e delicato, perfetto anche per i bambini* che spesso non amano i sapori forti.

Per una cena tra amici invece potete rendere più originale il piatto utilizzando un tipo di riso diverso dal solito: provate con un riso ai cereali, e servitelo con un bicchiere di vino bianco secco: la combinazione sarà irresistibile!

Anche nel sud Italia però il riso è alla base di molte ricette deliziose: pensate per esempio alla ricetta del riso, patate e cozze tipica della cucina barese.

*sopra i 3 anni

Suggerimenti

La preparazione del risotto è un rituale da svolgere in famiglia quando si ha tempo e tranquillità per poter cucinare con passione: ecco alcuni suggerimenti per rendere il risultato davvero perfetto e allietare il palato dei vostri commensali!

Per prima cosa bisogna parlare della cottura del riso: molto dipende dal tipo di riso che deciderete di preparare. I migliori per la preparazione dei risotti sono senza dubbio il classico Carnaroli o il Vialone nano. Serve infatti un tipo di riso che tenga bene la cottura e abbia la giusta quantità di amido per mantecare bene e risultare cremoso.

Potete scegliere se far bollire il riso in una pentola di acqua bollente, oppure se cuocerlo in padella insieme al suo condimento, aggiungendo man mano un mestolo di brodo quando il liquidi si sarà ritirato. Nel primo caso sicuramente il risotto sarà pronto in minor tempo, ma nel secondo caso otterrete un sapore più intenso, perché il riso si sarà amalgamato perfettamente con gli ingredienti del suo condimento.

Per quanto riguarda la base per il condimento, se non amate lo scalogno potete sostituirlo con la cipolla e, se volete, potete aggiungerci anche un trito di prezzemolo, oppure optare per degli spicchi di aglio.

Per un risotto dal gusto più corposo, vi suggeriamo invece di diminuire la dose del brodo e di sfumare la pietanza con mezzo bicchiere di vino bianco.

A fine cottura consigliamo di aggiungere anche un po' di parmigiano e un pizzico di pepe.

Curiosità

Vero e proprio orgoglio della tradizione culinaria, il carciofo è un ortaggio dal sapore dolce, gradevole, ma al contempo capace di distinguersi.

La consistenza delle sue foglie interne e quella del suo cuore risultano molto morbide e presentano un colore vivace, che va dal verde al violetto.

Quest'ortaggio è caratterizzato da poco fogliame di scarto e da un proficuo utilizzo, che fa di lui un sapiente alleato in cucina.

Esistono vari tipi di carciofi, che si differenziano per sapore, colore e periodo di maturazione. I carciofi autunnali per esempio sono i Violetti Siciliani, caratterizzati da un colore viola intenso (da cui prendono il nome) e dall'assenza di spine. Il loro sapore è delicato e con un retrogusto leggermente amarognolo. Sempre tra i carciofi autunnali troviamo poi il carciofo Brindisino, dal colore verde delle foglie; perfetto da mangiare crudo o in pinzimonio.

In primavera invece i carciofi più rinomati sono il carciofo Romanesco, chiamato anche mammola, dalle grandi dimensioni e privo di spine. Molto famosi anche il Violetto toscano, che si caratterizza per la forma allungata, le spine ridotte o quasi assenti, e il sapore a prima impatto dolce che lascia il classico retrogusto amarognolo sul palato. Ricordiamo poi anche il carciofo Tondo di Paestum, che si sviluppa più un larghezza che in altezza ed è caratterizzato da foglie esterne molto scure. Si utilizza in cucina soprattutto ripieno, sfruttando la sua particolare conformazione.

Ogni tipo di carciofo è profondamente legato al suo territorio e per questo trova la sua massima espressione in ricette locali. Il carciofo Romanesco per esempio viene cucinato alla romana, ovvero posto a testa in giù in una casseruola con un soffritto di aglio, menta tritata, sale e pepe. Il carciofo sarà poi immerso in un composto di olio e acqua in cui cuocerà per circa mezz'ora.

Sperimentate quindi varie ricette a seconda dei carciofi, in primavera e in autunno non vi mancherà mai originalità in tavola!

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