Come abbiamo accennato, questo gustoso risotto è uno dei piatti più noti della cucina lombarda. Per certi versi, questo risotto piatto è considerato una variante del risotto allo zafferano milanese, al quale viene solo aggiunta la tipica salsiccia Luganega di Monza.
Tuttavia, questa preparazione ha una sua storia peculiare, che si discosta da quella del celebre "fratello" milanese. Le sue origini sono, infatti, legate a un'antica leggenda, tramandata di generazione in generazione, che ha da sempre accompagnato la preparazione di questo primo piatto. Si dice che molto tempo fa una strega di nome Giuliana passeggiasse nel bosco attorno alla città, sulle sue gambe lunghissime: si spostava da un albero all'altro senza mai toccare terra e, senza essere vista, rapiva e mangiava i bambini indisciplinati. Una mamma in apprensione per le sorti del figlio, allora, provò a realizzare in casa una pietanza che potesse ingannare la strega e farla desistere dai suoi malefici intenti. Si accorse, così, che solo il risotto alla monzese riusciva a distogliere l'appetito della strega dalle sue prede preferite: distratta dal succulento risotto, preparato dalla mamma astuta, la strega venne catturata e imprigionata per sempre, e i bambini brianzoli tornarono a giocare all'aria aperta. Ancora oggi, questa fiaba viene raccontata ai bambini che fanno i capricci a tavola: dopo il primo assaggio, anche loro vengono conquistati dalla bontà di questa ricetta!
Ci sono alcune curiosità anche sul suo ingrediente principale, la salsiccia Luganega. Esistono, infatti, diverse teorie sull'origine di questo insaccato: si dice che risalga all'epoca romana, quando prendeva il nome di "Lucanica", poiché proveniente dalla Lucania; ma è anche presente l'ipotesi secondo cui siano stati i Longobardi a importarlo.
Su tutto il territorio nazionale se ne contano di varie tipologie in base al tipo di carne impiegato (di puro suino o di pecora), alla stagionatura e alla regione di provenienza (Lombardia, Veneto, e Trentino). A ogni modo, i dibattiti che la riguardano testimoniano l'importanza che questa ha nella nostra cucina.
Domande Frequenti
Si possono usare altri condimenti per preparare il risotto alla monzese?
Assolutamente sì, sono tanti gli abbinamenti da provare per rendere il piatto ancora più gustoso. Potete scegliere, per esempio, di aggiungere i funghi porcini, che si abbinano bene al sapore intenso della salsiccia e del formaggio; oppure, se preferite, potete inserire della verdura come zucchine, carote o asparagi tagliati a fette sottili, così da creare un contrasto di consistenze.
Che carne si usa per fare la salsiccia Luganega?
La salsiccia Luganega è un insaccato molto saporito tipico della Brianza, che si ottiene da un mix di carne trita di maiale, spezie e aglio a cui viene qualche volta aggiunta anche della carne di vitello. Si riconosce facilmente per la sua forma allungata e per il suo colore distintivo.
Una volta pronto, il risotto alla monzese va lasciato a riposo?
Sì, si consiglia di lasciarlo riposare per qualche minuto a fuoco spento e con sopra un coperchio. In questo modo il risotto si potrà assestare bene, diventando più cremoso e garantendo che i sapori si amalgamino alla perfezione.
Si può preparare il risotto alla monzese anche al forno?
Il metodo di cottura migliore per questo risotto è quello che prevede di usare una casseruola dal fondo spesso, così da impedire al riso di attaccarsi. Comunque sì, è possibile farlo anche gratinato al forno, soprattutto se vi avanzano delle porzioni e le volete mangiare il giorno dopo. In questo caso prendete la vostra porzione e mettetela dentro una pirofila, aggiungendo un po' di brodo caldo e lasciandolo cuocere a 180°C per circa 15 minuti. Otterrete un primo piatto gustoso e invitante.