Santa LuciaPresenta

Pizzette fritte ripiene

Ricetta creata da Pizzette fritte ripiene
Pizzette fritte ripiene
Prova con
Mozzarella Santa Lucia
Mozzarella Santa Lucia
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Si scrive pizzetta fritta, si legge amore: chi mai potrebbe rifiutare questa gustosa pietanza dal sapore napoletano?
Sfiziosa e stuzzicante, risveglia anche i palati più pigri ed esigenti. Stiamo parlando di un'alternativa croccante alla comune pizza da forno, che sa reggere in maniera più che dignitosa il duro confronto. L'unica differenza tra le due versioni risiede nel metodo di cottura, il quale ne rivoluziona completamente il sapore e la consistenza.
Che sia un aperitivo, una cena fugace o un pranzo in compagnia, questa ricetta risulta essere sempre d'effetto. Grazie alla possibilità di variare il ripieno, inoltre, le pizzette fritte non daranno mai noia e saranno apprezzate anche dai più piccoli*.
La versione presentata, ripiena di pomodoro e mozzarella, è adatta anche ai vegetariani.

*sopra i tre anni.

Media
5
Lievitazione: 1 ora e 30 minuti
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Ingredienti

Ingredienti per l'impasto della pizza:

  1. 500 grammi di farina 00;
  2. 3,5 grammi di lievito di birra secco (o in alternativa 12,5 grammi di lievito di birra fresco);
  3. 4 grammi di olio (circa metà cucchiaio);
  4. 10 grammi di sale (circa metà cucchiaio);
  5. 320 ml di acqua a temperatura ambiente

Ingredienti per il ripieno:

  1. 350/400 grammi di passata di pomodoro;
  2. Due Mozzarelle Santa Lucia Galbani;
  3. Sale q.b; Pepe Q.b;

Necessario per la frittura:

  1. Olio di semi q.b

Preparazione

Scommetto che alla sola lettura degli ingredienti il vostro stomaco ha iniziato a brontolare: vedrete, il profumo vi manderà completamente in tilt. Iniziamo subito a preparare le pizzette fritte ripiene!

01

Per preparare l'impasto, disponete a fontana la farina (cioè posizionatela su un piano di lavoro facendo un buco al centro del cumulo di polvere). Questa procedura serve ad amalgamare meglio gli ingredienti successivamente aggiunti. Inserite al centro della fontana l'acqua a temperatura ambiente e il lievito correttamente attivato. Il procedimento cambia in relazione alla marca utilizzata, quindi leggete con attenzione le indicazioni presenti sul contenitore!
Iniziate a lavorare l'impasto: se disponete di una planetaria utilizzatela a velocità medio/alta, inserendo il gancio a foglia. In alternativa, cominciate prima a mescolare il composto con un cucchiaio e successivamente impastatelo con l'ausilio delle mani, adeguatamente infarinate per evitare che l'impasto si rovini attaccandosi alle dita.

02

Dopo aver ottenuto un aspetto più uniforme e compatto, aggiungete il sale e l'olio poco per volta, per assicurare un corretto assorbimento del liquido. Continuate a lavorare l'impasto con il metodo scelto, finché il panetto non risulti omogeneo e privo di grumi.

03

Per assicurare una corretta e completa lievitazione dovete effettuare con attenzione la pirlatura. Questa consiste nella creazione di sfere molto strette di impasto. Per fare ciò, dovete stenderlo leggermente, piegarlo un paio di volte e sigillare i bordi con le dita, portandoli sotto al panetto in modo da formare una palla compatta. A questo punto, è possibile iniziare la lievitazione. Sistemate l'impasto in un luogo caldo, coperto, asciutto e privo di odori. La soluzione ideale sarebbe riporre il panetto all'interno di un recipiente spazioso infarinato e coperto da pellicola trasparente. Questo step si può considerare concluso dopo almeno due ore o comunque fino al raddoppio del composto. La temperatura dell'ambiente influenza molto i tempi di lievitazione. Più il clima è mite, più questi diventano brevi.

04

Nell'attesa, è bene iniziare a preparare il ripieno delle pizzette fritte. Asciugate e tagliate a cubetti grossolani la Mozzarella Santa Lucia Galbani. Inseriteli in una ciotola capiente insieme alla passata di pomodoro, se si desidera precedentemente cotta e intiepidita. Mescolate delicatamente il ripieno, aggiungendo il sale e il pepe nelle quantità desiderate. Riponete il tutto in frigo fino a lievitazione dell'impasto ultimata.

05

A fine lievitazione, effettuate lo staglio dividendo l'impasto in 10 palline, aiutandovi se possibile con un raschietto da pizza. Riponete il tutto su un piano di lavoro infarinato correttamente, per evitare che l'impasto si attacchi alla superficie. Utilizzate un mattarello - anch'esso ricoperto da un velo di farina - per stendere le palline, cercando di conferire loro una forma a disco regolare, con uno spessore di circa mezzo centimetro. Riempite per metà la superficie con il ripieno e chiudete le pizzette in modo da formare una mezzaluna. Sigillate i bordi con l'aiuto delle dita. Una volta in posa, lasciate lievitare per almeno altri 40 minuti.

06

A lievitazione ultimata, prendete una padella alta e riempitela di olio di semi. Accendete i fornelli e attendete che l'olio divenga bollente. Inserire con attenzione le mezze lune, valutando bene lo spazio a disposizione. Per una corretta cottura, infatti, queste devono poter galleggiare senza alcun ostacolo e senza toccarsi. Dopo circa due minuti, rigirate le pizzette fritte. A doratura raggiunta, con l'ausilio di una schiumarola, riponetele su un paio di strati di carta assorbente. Le pizzette sono pronte!
Per una migliore resa, servitele tiepide.

Varianti

La ricetta base regina dello street food si sposa bene con ripieni di ogni tipo, grazie alla sua neutralità in termini di gusto. E', in pratica, un foglio bianco da riempire. Per conferire maggiore grinta alle pizzette, si potrebbero farcire con ricotta Santa Lucia Galbani, rondelle di Prosciutto Cotto Fetta Golosa Galbani e pepe bianco: un successone assicurato!
Un'altra alternativa decisamente valida, sarebbe optare per l'utilizzo di mozzarella, salsiccia di suino sbriciolata e friarielli. Questi ultimi, sebbene molto simili alle cime di rapa, sono una sottovarietà differente di crucifere. Devono essere preparati mediante cottura in padella, con aglio, olio e peperoncino.
Sostituendo la salsiccia e la mozzarella con del tofu affumicato, è possibile ottenere una pietanza adatta anche alle persone vegane.
Per i più temerari, è possibile sperimentare anche una valida opzione dolce. Prova ad inserire all'interno delle pizzette fritte della crema spalmabile alla nocciola e a completare il tutto con del cocco rapè. Il dolce è servito!

Curiosità

Si dice che, ogni giorno, in Italia vengono preparate circa 8 milioni di pizze, con quasi 127 mila aziende impiegate nel settore. Mica male!
Sapete che il termine pizza è la parola italiana più usata al mondo? Le prime testimonianze scritte di tale termine sono state riscontrate a Gaeta e risalgono grossomodo all'anno 997. Un'altra è stata rintracciata su una pergamena, datata 1201, e conservata nella diocesi di Sulmona-Valva.
Tale voce, quindi, era già presente in epoca medievale. Si dice che discenda da "bizzo" o "pizzo", tradotto con i sostantivi morso, boccone o pezzo.

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