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GalbaninoPresenta

Fonduta

Ricetta creata da Galbani
Fonduta
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Galbanino. Il tuo genio in cucina!
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Presentazione

La fonduta è un piatto molto gustoso che ha origine in Svizzera e si prepara utilizzando formaggio a pasta dura fuso in un’apposita pentola detta caquelon.

Per questa versione noi utilizzeremo il Galbanino, la fontina e il Burro Santa Lucia per un risultato davvero gustoso, una ricetta sfiziosa che si prepara piacevolmente con gli amici per trascorrere del tempo assieme e gustare prodotti golosi.
 

Media
4
40 minuti
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Ingredienti

  1. 1 confezione di Galbanino Galbani da 270 g
  2. 100 g di fontina
  3. 200 ml di latte
  4. 4 tuorli a temperatura ambiente
  5. 30 g di Burro Santa Lucia Galbani
  6. pepe bianco
  7. 1 piccolo tartufo bianco

Preparazione

La fonduta si ottiene mescolando il formaggio a dadini con gli altri ingredienti, fino a ottenere una consistenza molto cremosa. Un piatto da veri gourmet che può essere gustato sia come antipasto che come secondo. Ecco le dosi e il procedimento per portare in tavola questa pietanza.

01

Per preparare la fonduta tagliate la fontina e il Galbanino a cubetti e metteteli in una terrina. Aggiungete il latte (rabboccando eventualmente non bastasse per coprire il formaggio) e lasciate riposare per due ore.

lasciare riposare in una terrina il galbanino a cubetti, la fontina e il latte
02

Fate fondere il Burro Santa Lucia in una casseruola, unitevi i formaggi sgocciolati e tre o quattro cucchiai di latte. Sistemate la casseruola sul fuoco bassissimo e cominciate a mescolare con una frusta. Mescolate continuamente e, quando il formaggio sarà completamente fuso diventando un composto filante, mescolate velocemente ancora per un minuto.

fondere in una casseruola i formaggi, il latte e il burro
03

Quindi unite i tuorli, uno alla volta, senza unire il successivo fino a quando il precedente non si sarà amalgamato. La fonduta è pronta quando raggiunge una certa densità: completatela con una macinata di pepe bianco. Servite caldissima guarnendo con il tartufo bianco a scaglie e, a parte, dei crostini di pane tostato.

unire al composto i tuorli e lasciare amalgamare

Varianti

Potrete gustare la fonduta con pezzetti di carne, verdure o polenta.

È possibile conferirle un gusto deciso strusciando uno spicchio d’aglio sulla superficie del caquelon: questa tecnica darà un aroma più marcato alla fonduta accentuandone il sapore.

Se non avete a disposizione il set da fonduta, potrete portare in tavola la fonduta in crosta: prendete una pagnotta di pane, svuotatela della mollica interna (che taglierete a dadini e tosterete in padella) e riempitela con la fonduta (fatela raffreddare leggermente, altrimenti il calore ammorbidirà troppo il pane).

Suggerimenti

Ricordate: durante la cottura, il formaggio non deve mai bollire. Per questo, vi consigliamo di utilizzare un termometro da cucina, in modo da controllare che la temperatura rimanga intorno ai 60-70°.

Importante: non aggiungete mai il sale a questo tipo di preparazioni che potrete invece insaporire con del pepe.

Potrete servire la vostra fonduta in singoli cocci di terracotta oppure potrete utilizzare l’apposito set da fonduta, composto da un tegame e da un fornelletto.

Il caquelon viene posizionato al centro della tavola sopra a un fornellino che mantiene il formaggio caldo e allo stato fuso.

La fonduta è un piatto adatto alle cene in compagnia: ogni commensale ha un’apposita forchettina dal manico lungo con la quale immerge i tocchetti di pane all’interno della fonduta.
 

Curiosità

La più famosa tra le fondute italiane è quella valdostana, un piatto tipico della Valle d'Aosta realizzato con Fontina D.O.P..

Bisogna precisare che esistono molte altre fondute famose. Tra queste ci sono:
 

  • la bourguignonne, a base di carne e accompagnata da salse;
  • la cinese, a base di carne o pesce e accompagnata da spaghetti di soia o riso;
  • la versione dolce, a base di cioccolato.


Non tutte le fondute, infatti, sono preparate con formaggio.
I dizionari gastronomici catalogano come facenti parte della medesima famiglia sia la fonduta di formaggio, sia le versioni della ricetta preparate con olio o brodo.

Le prime danno vita a una crema calda e vengono impiegate per "nappare" i cibi (ottime con il tartufo bianco piemontese).

Le seconde, invece, possono considerarsi un vero sistema di cottura, perché gli alimenti vengono immersi crudi al loro interno ed estratti cotti.

In comune tutte le ricette di fonduta hanno la degustazione "finger food", che avviene direttamente da una postazione centrale, nella quale, con le apposite forchette s'intingono, a seconda della ricetta, frutta, pane, carne, verdura, polenta, funghi e pesci.

Da notare che la fonduta può essere preparata anche con la birra rossa o con il vino e può essere composta da uno o più formaggi (tra questi può esserci anche il parmigiano).

E se avete amato questa ricetta, continuate ad utilizzare i formaggi in altre ricette che vi proponiamo!
 

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