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Pudding salato

Ricetta creata da Galbani
Pudding salato
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Presentazione

Il pudding salato è un famoso piatto tipico anglosassone che si cucina con pochi ingredienti, quasi sempre presenti in casa, ovvero farina, latte e uova.

Il suo aspetto ricorda molto dei piccoli soufflé o dei rustici e si prepara in pochi minuti, prestando particolarmente attenzione al processo di cottura, momento più delicato dell’intera ricetta, nata nella regione dello Yorkshire.

Il pudding salato viene servito come accompagnamento a secondi piatti a base di carne, in primis il roast beef, la salsiccia o l’arrosto di manzo e ha il ruolo che in Italia viene dato al pane.

Il suo segreto sta nella cottura, da cui dipende sia la forma sia il grado di sofficità del pudding stesso. È, infatti, fondamentale che quando viene cotto nella teglia da forno o sul fornello, la teglia e l’olio siano caldi al punto giusto, in maniera tale che la pasta si gonfi subito e si formi la caratteristica cavità centrale dove potrà anche essere inserito un condimento.

Esiste un’altra versione di pudding, quella dolce, ma non ha nulla a che vedere con quella salata, perché è più simile a un tortino e si discosta sia per gli ingredienti sia per l’aspetto estetico.

Facile
6
45 minuti
Riposo: 30 minuti
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Ingredienti

  • 200 g di farina 00;
  • 200 g di latte intero;
  • 4 uova medie;
  • olio extravergine d’oliva;
  • sale e pepe.

 

Per la farcitura:

  • Certosa Galbani q.b.;
  • Prosciutto di Parma DOP Selezione Egidio Galbani q.b.

Preparazione

Cucinare dei pudding salati non è difficile e la ricetta prevede pochi e semplici passaggi da attuare, comunque, con molta attenzione e precisione. Seguite quindi le fasi di preparazione della ricetta:

01

Sbattete le uova in una grande ciotola, aggiungete il latte a temperatura ambiente e mescolate fino a quando il composto non acquista una forma omogenea.

02

Unite la farina setacciata e mescolate con una frusta, così da eliminare eventuali grumi, infine aggiungete sale e pepe.

03

Quando la pastella è pronta, coprite la ciotola con la pellicola trasparente e fatela riposare in frigorifero per circa 30 minuti.

04

Per cuocerli, prendete due teglie per muffin, ungetene il fondo con l’olio extravergine d’oliva e infornatele a 230° per circa 5 minuti.

05

Passati i 5 minuti, tirate fuori le teglie e versate dentro il composto, stando attenti che non superi la metà, sennò rischia di traboccare.

06

Infornate nuovamente e lasciate cuocere sempre a 230° per 10-12 minuti, poi abbassate la temperatura a 180° e continuate la cottura per altri 8-10 minuti.

Una volta pronti, spalmante su ogni tortino una dose di Certosa Galbani e, sopra di essa, mezza fetta di Prosciutto di Parma DOP Selezione Egidio Galbani. Potete servirli sia caldi sia freddi, a seconda delle vostre preferenze e del menu scelto.

Varianti

Il pudding è una specialità inglese che, negli anni, ha varcato i confini del Regno Unito ed è stata adottata da tante altre cucine nazionali che l'hanno riletta e re-interpretata, adattandola alle esigenze locali e alle idee personali.

Una delle varianti principali del pudding salato è nel suo metodo di cottura, per il quale si può ricorrere anche ai fornelli, evitando il forno, cosa che conviene soprattutto durante l’estate. Il tempo di cottura non cambia, ma dovete prima coprire lo stampo con la carta da forno, poi fate lo stesso dopo aver versato il composto e, infine, avvolgete lo stampo stesso nella carta stagnola. Per cuocerlo, bisogna, invece, inserirlo in una grande pentola piena d’acqua, facendo attenzione che lo stampo sia coperto per 2/3.

Inoltre, il pudding salato può essere interpretato e personalizzato sfruttando la cavità centrale che si crea durante la cottura, la quale può essere farcita con qualche condimento, come la Mozzarella Santa Lucia o il Prosciutto Cotto Fetta Golosa, diventando un vero e proprio rustico salato. Potete sbizzarrirvi e insaporirlo come meglio credete e coi vostri ingredienti preferiti, per poi mangiarlo accompagnato dal sughetto della carne.

Infine, bisogna citare un’altra variazione molta conosciuta e diffusa, soprattutto negli Stati Uniti, ovvero la versione dolce del pudding che non ha niente a che vedere con quella salata e che viene chiamata Christmas Pudding, perché viene preparata durante il periodo dell’Avvento e consumata il giorno di Natale.

Si tratta di un cibo dolce a base di uova, frutta candita, mandorle, rum e spezie e che ha le fattezze di un gigante budino.

Suggerimenti

Come ogni ricetta che si rispetti, anche per il pudding salato ci sono dei segreti che vi possono servire per migliorarne il risultato o adattarlo alle esigenze personali di ciascuno di voi.

Se, per esempio, volete renderli dal gusto delicato, potete sostituire metà della quantità di latte prevista nella ricetta con acqua a temperatura ambiente, mentre se preferite prodotti senza lattosio, potete tranquillamente usare il latte di soia o quello di mandorle non dolcificato.

Inoltre, il pudding può essere preparato anche con un certo anticipo, perché più rimane a contatto col piatto principale e più il suo sapore si amalgama. In proposito, pare che nelle campagne inglesi il pudding salato venisse preparato pure 4-6 settimane prima di mangiarlo.

Se, quindi, prevedete di cucinare un piatto che può essere mangiato freddo o a temperatura ambiente, lasciate che i pudding si insaporiscano per qualche ora, magari inzuppati nel sugo della carne, così il sapore sarà molto più goloso e omogeneo.

Qualora, invece, sceglieste la cottura in pentola, è importante che teniate costantemente d’occhio il livello dell’acqua, perché in caso evapori dovete aggiungere altra acqua calda per evitare che il pudding si secchi troppo.

Infine, in caso voleste insaporirlo di più, sarà sufficiente aggiungere del formaggio grattugiato oppure delle erbe aromatiche e potete servirlo anche come antipasto, accompagnando un bel tagliere di salumi e formaggi.

Curiosità

Il pudding è una ricetta molto amata nel Regno Unito e risale almeno al 1700, quando nelle campagne inglesi si preparava con largo anticipo e si consumava per un lungo periodo come accompagnamento a piatti unici.

In passato, il suo nome era dripping pudding, poiché veniva sistemato sotto lo spiedo che cuoceva la carne così da raccoglierne i succhi e renderlo ancora più saporito e non sprecare nulla del piatto principale.

È un piatto adatto a tutte le occasioni e oggi, in tutto il mondo, se ne consumano diverse tipologie, ciascuna delle quali si è adattata alle usanze locali, sia nella sua versione salata che in quella dolce.

Nell’idea antica, il pudding salato veniva usato per accompagnare piatti molto consistenti, da quelli di carne fino agli sformati di verdure o di legumi e ne esistevano due versioni principali, ovvero il black pudding, con sangue di maiale e cereali e il white pudding a base di carne e cereali vari.

Un’altra versione molto popolare in tutto il mondo è il cosiddetto pudding di pane, un dolce povero che viene cucinato usando pane raffermo, uova, sugna, zucchero, frutta secca e spezie come la cannella, la vaniglia e la noce moscata. Può essere consumato a fette, con una spolverata di zucchero a velo sopra, oppure inzuppato in salse dei gusti che preferite.

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