Un fine settimana invernale, a ridosso del Natale, un giro per i mercatini delle città di Trento e Bolzano e una sosta obbligata per gustare i Knödel, i tipici canederli alla tirolese. Un piatto che saprà scaldarvi quando fuori la temperatura mette a dura prova. L’ingrediente principale di questi gnocchi alla trentina è lo speck, un prodotto d’eccellenza della gastronomia trentina.
Le tecniche per prepararli sono quelle che si seguono per i canederli altoatesini e in quanto a gusto, bontà e sapore vantano un primato che li piazzerà sul podio dei piatti di un menu invernale un po’ speciale. Preparate i Knödel aggiungendo alla ricetta classica gli ingredienti della preparazione trentina.
Vi serviranno: 300 g di mollica di pane raffermo; 200 ml di latte; 2 uova; 1 cipolla; 2 cucchiai di farina più un po'; 50 g di burro; 100 g di speck; un ciuffo di erba cipollina; un cucchiaio di prezzemolo tritato; brodo di carne; noce moscata; due cucchiai di olio extravergine d’oliva; sale e pepe nero.
Per preparare degli ottimi canederli allo speck in brodo, procedete come da copione e, in una ciotola, mettete il pane raffermo in ammollo nel latte tiepido. Aggiungete le uova, aggiustate di sale e pepe e lasciate insaporire per un’ora circa. Continuate a mescolare l’impasto affinché il pane assorba bene tutto il condimento. Ricordate sempre che l’impasto deve risultare poroso e non troppo morbido, pena la non riuscita del piatto. Nel frattempo, su un tagliere, affettate lo speck in striscioline sottili che triterete ulteriormente, affettate finemente la cipolla, e mettete il tutto a rosolare in padella con l’olio extravergine d’oliva e il burro. Trasferite tutto in una ciotola e lasciate intiepidire.
Quando il composto si sarà raffreddato, unite il soffritto e cominciate a impastare. Unite il prezzemolo e l’erba cipollina, una spolverizzata di noce moscata e i due cucchiai di farina. Amalgamate con cura gli ingredienti e lasciate riposare il composto a temperatura ambiente per circa un’ora. Passato il tempo necessario, mettete l’impasto su un piano di lavoro infarinato, bagnatevi le mani per evitare che si attacchi troppo e preparate i Knödel.
Fateli rotolare nella farina e tuffateli nel brodo di carne che avrete portato a bollore. Abbassate la fiamma e fateli cuocere per un quarto d’ora. Buonissimi se serviti in brodo, insuperabili in bianco, se conditi con burro fuso e qualche foglia di salvia. Se decidete di servirli così, fate sciogliere il burro in una padella antiaderente, disponetevi gli Knödel e aggiungete qualche fogliolina di salvia. Lasciate amalgamare tutto per due minuti a fiamma bassissima e servite subito.
Di sicuro effetto sono i canederli allo speck e formaggio, un connubio perfetto che non lascia margine di errore.
E adesso vi sveliamo una vera e propria chicca: a Bolzano potete trovare anche i Knödel dolci, una vera leccornia al sapore di albicocche. Come lo strudel, la versione dolce dei canederli fa parte della cultura tirolese e utilizza ingredienti tipici della cucina regionale.
Se volete provarli, vi serviranno: 120 g di farina di frumento; 100 g di pangrattato; 2 patate medie; 8 albicocche; 2 tuorli; 50 g di zucchero più 8 zollette; 60 g di burro ammorbidito; un cucchiaino raso di cannella.
Lessate le patate e passatele nello schiacciapatate; mettete la purea in una ciotola e mescolate con i tuorli, la farina e il burro. Amalgamate bene con le mani fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Stendetelo su un piano di lavoro infarinato e ricavatene otto parti uguali.
Lasciate riposare e, intanto, lavate le albicocche; denocciolatele cercando di non rovinarle per poter inserire dentro ciascuna una zolletta di zucchero. Avvolgete ogni albicocca in un pezzo di impasto e formate delle palle; tuffatele in acqua bollente per un quarto d’ora. Nel frattempo, tostate il pangrattato in una padella. Spegnete il fuoco e aggiungete la cannella e lo zucchero.
In una piccola casseruola a parte, fate fondere il burro e lasciatelo intiepidire. Scolate i Knödel, rotolateli nel composto di pane, cannella e zucchero, cospargeteli di burro fuso e decorateli con frutta di stagione o come la vostra fantasia vi suggerisce.
Se volete preparare più porzioni, basta aumentare in proporzione le dosi indicate nella ricetta.
Avreste mai pensato di poter preparare un tipico primo piatto come dessert, così ricercato nel gusto e originale nella presentazione?
Un’altra piccola curiosità è che in Trentino il pane raffermo per preparare i canederli si vende nelle panetterie già tagliato a dadini quindi, se avete la fortuna di passare da quelle parti fatene una scorta e surgelatelo così da avere sempre a disposizione l’ingrediente principale di questa imperdibile bontà.