Come cucinare le trofie

Come cucinare le trofie

Le trofie sono un tipo di pasta dalla forma allungata e intrecciata. Se fresche, sono preparate con un impasto di acqua e farina di grano duro ma si trovano in commercio anche nella versione secca. Piatto tipico della città di Genova, con la sua forma che sembra abbracciare i condimenti non si adatta solamente al suo condimento classico, ovvero il pesto, ma anche a sughi importanti perché trattiene molto bene le creme e tutti i vari accostamenti, il suo gusto delicato, fatto di semplici impasti, la rendono davvero una pasta ottima e duttile, ideale in tutte le famiglie per conciliare tutti i gusti dei commensali.

Tipicamente si condiscono con il pesto ligure, ma questo tipo di pasta fresca si presta a molte ricette e tanti altri condimenti (trofie al forno con pomodoro e provola o scamorza affumicata, con un filo d’olio e cubetti di pancetta affumicata, con la zucca o con la besciamella per varianti più particolari). Qualunque sia il condimento per le trofie che sceglierete, senza dubbio potrete gustare una pietanza deliziosa.

Questa deliziosa pasta attorcigliata è l'ideale per primi piatti gustosi con le salse più buone, con sughi di mare, con i formaggi o al pomodoro. La cucina regionale propone diversi piatti che vedono protagoniste le trofie.

Scopriamoli insieme, seguite i nostri consigli per la preparazione di ottime ricette con protagoniste le trofie sia quelle fresche che essiccate per un primo piatto da intenditori.

Come cucinare le trofie fresche

Come cucinare le trofie fresche

Cucinare le trofie fresche è molto semplice. Trattandosi di pasta fresca, come la pasta all’uovo, non sarà necessario molto tempo per la cottura, una volta che l’acqua bolle.

In media occorrono circa 5-6 minuti: vi accorgerete che la pasta è pronta per essere scolata quando la pasta tenderà a salire in superficie. Per evitare che, scolando le trofie in uno scolapasta, si sfaldino provate a usare una tecnica molto efficace per mantenere la pasta intatta. Quando vedrete che le trofie salgono in superficie, dopo circa 5 minuti, sollevatele con una schiumarola e passatele velocemente nella padella o casseruola in cui avete cucinato il sugo con cui volete condirle. Procedendo in questo modo, sarete sicuri di mantenere delle trofie perfette e non spezzettate o incollate fra di loro. È importante, per quanto riguarda la cottura della variante fresca, assicurarsi che non siano troppo al dente perché essendo una pasta attorcigliata, potrebbe rimanere dura nelle pieghe della sua forma arrotolata. La pasta fresca dev'essere inserita nell'acqua non al primo bollore, soprattutto quelle dalla forma particolare come le trofie che hanno delle zone dove la loro massa è maggiore ed altre minore. Se l'acqua è bollente tende a mantenere la massa della pasta bella dura, quindi non si sfalderanno e cuoceranno in modo uniforme, questi sono tutti i trucchi che usano gli chef con la preparazione di primi piatti di pasta fresca con forme particolari e simili alle trofie.

Cucinare le trofie secche, invece, richiederà sicuramente più tempo, solitamente 9-10 minuti. Non cambia nulla per quanto riguarda i suggerimenti dati per arrivare a realizzare un ottimo primo piatto. Le trofie in entrambi i casi vengono realizzate con la forma elicoidale, quindi potrai decidere quale acquistare, sempre ricordandoti che il sapore della pasta artigianale e fatta in casa non ha paragoni con quelle commerciali.

Le trofie possono essere una valida alternativa agli gnocchi, alla pasta di semola di grano duro (ad esempio, gli spaghetti) e al risotto. Al tempo stesso è possibile usare gli stessi condimenti usati per accompagnare e insaporire questi piatti. Tra le soluzioni più semplici si ricorda il pesto di pomodorini. Per rendere più vivace il gusto finale si consiglia di aggiungere un po' di peperoncino oppure alcune foglie basilico.

Desiderate invece una ricetta dai sapori più delicati e facile da preparare? Ecco le trofie con gli asparagi.

Pulite gli asparagi ed eliminate la parte esterna del gambo e le estremità. Quindi tagliateli a rondelle. Soffriggete il trito di scalogno in un’ampia padella antiaderente mescolando di tanto in tanto. Aggiungete gli asparagi, il pepe e il sale a piacere. Saltate il composto, versate un mestolo di acqua calda per preservare il sapore degli asparagi e fate cuocere per 10-15 minuti coprendo la padella con un coperchio.

Versate le trofie e scolatele quando sono al dente. Trasferitele nella padella e mescolate con cura. Decorate il tutto con parmigiano grattugiato e foglioline di timo. Una volta che le trofie sono mantecate spegnete la fiamma e servite.

Come cucinare le trofie al pesto

Come cucinare le trofie al pesto

Tra i condimenti più gettonati per un piatto di trofie c’è sicuramente il pesto alla genovese. Nella cucina ligure, tra cui spicca fortemente la ricetta di questo sugo fatto con il basilico, il binomio con questo formato di pasta è davvero un classico. Infatti, la forma intrecciata di questo formato è perfetta perché fa sì che il pesto resti ben saldo alle pieghe delle trofie.

Per preparare un ottimo pesto sono necessari: 50 g di basilico a foglia piccola, mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva, 6 cucchiai di parmigiano grattugiato e 2 di pecorino romano grattugiato, 2 spicchi d’aglio, 1 cucchiaio di pinoli. Non dimenticate anche qualche grano di sale grosso.

Se possedete un mortaio con un pestello, pestate gli ingredienti: prima l’aglio insieme al sale e poi i pinoli. Poi aggiungete il basilico e continuate a pestare fino a ottenere una poltiglia (un composto omogeneo). Non resta che aggiungere i formaggi e, una volta ottenuto un impasto abbastanza cremoso, unite l’olio a filo. Nel caso in cui non ci fosse il mortaio potete utilizzare, sempre mantenendo lo stesso procedimento con un mixer, unica cosa che vi consigliamo è prendere le foglie di basilico al fresco prima di procedere e non frullare continuamente. Prendete i primi due ingredienti e frullate per qualche secondo, poi fermate le lame per inserire altri ingredienti e così via. Questo condimento deve diventare una crema, ma il calore potrebbe accelerare il naturale processo ossidativo delle foglie di basilico che potrebbero prendere un colore troppo scuro e rovinare la bellezza del tuo piatto.

In alcune varianti vengono aggiunte anche le noci in sostituzione ai pinoli. Come per tutte le ricette ogni cuoco mette a piacimento o elimina ingredienti che possono non piacere alle persone per cui è creato il piatto o solo per il gusto di sperimentare, basta non dirlo ai genovesi che difendono la loro ricetta a gran voce.

Una volta ottenuto il sugo per il condimento della pasta non vi resta che cuocerla. Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata. Poi, una volta raggiunto il bollore, unite 300 g di trofie fresche.

Scolate la pasta leggermente al dente e poi amalgamate le trofie con il pesto. Aggiungete anche un cucchiaio di acqua di cottura per ottenere una gustosa crema. Condite il piatto finale con del formaggio grattugiato, per esempio il parmigiano o il grana.

Per la ricetta originale vi consigliamo di usare le trofie fresche e non quelle secche perché il gusto del piatto sarà ancora più buono. Per una variante, invece, provate le trofie al pesto con la ricotta.

Le trofie al pesto sono una ricetta tipica della Liguria. In alcune trattorie o nella cucina di molti genovesi, questo primo piatto viene gustato anche aggiungendo due ingredienti, oltre al pesto: le patate e i fagiolini.

Ecco le dosi: per 500 g di pasta sono necessari 100 g di fagiolini e 300 g di patate, oltre al pesto preparato come già descritto. Fate lessare le verdure, poi tagliate a pezzi le patate e mescolatele insieme al pesto e alla pasta.

Oppure, se vi piace il sapore mediterraneo, unite a 150 g di pesto anche 15-20 pomodorini e condite così le trofie, completando il piatto con una grattugiata di cacio ricotta salato.

Esistono molte ricette che hanno come ingredienti di base questa pasta dalla forma intrecciata e il pesto. Innanzitutto, sebbene la ricetta con il pesto genovese sia una specialità regionale, potete senz'altro condirle anche con altri sughi pestati. Per esempio realizzate il pesto siciliano.

Per prepararlo, tritate questi ingredienti con un mixer: 400 g di pomodori, 100 g di grana, 30 g di pinoli, 200 g di ricotta vaccina, mezzo spicchio di aglio, 1 mazzetto di basilico fresco, olio, sale e pepe.

Condite così la vostra pasta per uno dei primi piatti della cucina italiana più buoni e veloci.

Come cucinare le trofie al limone

Come cucinare le trofie al limone

Volete qualche consiglio per la preparazione di un delicato e gustoso sugo per le trofie? Ecco una ricetta semplice che delizierà il vostro palato. Stiamo parlando della crema al limone, un condimento denso, perfetto per un primo piatto che si presta anche a diverse varianti.

Si tratta di un piatto davvero facile e reso ancora più gustoso dal profumo dell’agrume.

La prima operazione da compiere è spremere accuratamente 1 limone filtrando il succo con un colino. Poi, lessate 350 g di pasta in acqua e sale, conservando mezzo bicchiere di acqua di cottura. In una padella fate sciogliere 60 g di formaggio spalmabile, 20 g di burro e l’acqua di cottura. Quando il formaggio si sarà sciolto completamente, aggiungete il succo del limone.

Scolate la pasta al dente e aggiungetela alla padella facendo ben amalgamare il tutto. Servite il piatto con una spolverizzata di prezzemolo tritato o con delle erbe aromatiche, per esempio l’origano (e un pizzico di sale se necessario). Anche in questo caso, come per molte altre ricette, il mix aromatico può contenere diversi aromi, la cosa importante è seguire i propri gusti e mettere quel tanto che basta di spezie da non stravolgere completamente la delicatezza di questo piatto.

Una variante molto saporita di questa semplice ricetta richiede l’uso del pesce per creare così le trofie al salmone con il limone.

In una padella a parte, non quella in cui avete cucinato la crema al limone, fate rosolare 1 cipolla tritata in un paio di cucchiai di olio extravergine d’oliva. Unite, poi, 1 trancio di salmone fresco a pezzi e lasciatelo cuocere per qualche minuto. Usate gli ingredienti che avete preparato per condire le trofie.

Ed ecco pronto, quindi, un piatto da cucinare con pochissime difficoltà, gustoso e da condire con un pizzico di pepe nero per un tocco più deciso. Siate generosi con le porzioni, questo piatto sarà apprezzato da tutti.

Come cucinare le trofie al sugo

Come cucinare le trofie al sugo

Il sugo, che sia di pomodoro o caratterizzato da altri ingredienti, è l’elemento culinario perfetto per condire la pasta. Se poi, come in questo caso, si tratta di pasta fresca come le trofie, allora il risultato è sicuramente garantito.

Si può pensare a un semplice sugo preparato con dei pomodori freschi o a un sugo più elaborato come un ragù di carne. E, se volete optare per un piatto vegetariano, le alternative per un sugo di verdure sono davvero moltissime.

Un sugo molto goloso da preparare in occasione di una cena speciale o, per esempio, per il pranzo di Natale, è fatto con panna, funghi e salsiccia. Le trofie condite in questo modo sono un primo piatto dal gusto irresistibile.

È una ricetta della cucina umbra e per preparare il sugo sono necessari: 250 g di funghi champignon, 3 salsicce, 150 ml di panna da cucina, olio extravergine d'oliva q.b., 1 spicchio d’aglio e 300 g di trofie fresche.

Pulite con cura i funghi, eliminate una parte del gambo e poi tagliateli a pezzetti. Posizionateli in una padella e fateli cuocere a fiamma media per fargli eliminare tutta l’acqua. Quando il liquido si riassorbe aggiungete un paio di cucchiai di olio e lo spicchio d’aglio; lasciate cuocere per circa 5 minuti. A questo punto, potete aggiungere le 3 salsicce private completamente della pelle e sbriciolate in padella come carne macinata. Fate cuocere anche questo ingrediente per 5-6 minuti.

Nel frattempo, mettete sul fuoco dell’acqua salata per cuocere le trofie e, quando queste saranno pronte, scolatele e unitele in padella insieme ai funghi e alla salsiccia. Unite la panna e mescolate finché gli ingredienti non si amalgamano accuratamente. Servite il piatto con una spolverizzata di prezzemolo e del parmigiano grattugiato.

Un buonissimo sugo, a proposito di piatti regionali, è sicuramente il sugo alla norma da preparare con le melanzane fritte. Le trofie sono perfette per questo piatto che solitamente è cucinato con altri formati di pasta corta.

Per un sughetto più sfizioso e croccante vi consigliamo di provare la ricetta delle trofie con carciofi e speck, un piatto dai sapori decisi.

Pulite accuratamente 4 carciofi eliminando le foglie esterne più dure e assottigliando il gambo con un pelapatate; lasciateli per 1 ora in acqua con dei limoni tagliati dentro. Trascorso questo tempo, riducete i carciofi a spicchietti, mentre tagliate i gambi a pezzi piccoli e fateli cuocere in una padella con 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Fate sfumare con 1 bicchiere di vino bianco poi, dopo averli salati, coprite la padella con un coperchio e lasciate cuocere i carciofi per circa 20 minuti.

A parte, in un’altra padella, fate riscaldare 50 g di speck in modo che diventi croccante e ancora più saporito per la riuscita del piatto. Quando i carciofi sono pronti, unite gli ingredienti e lasciate insaporire in padella ancora per qualche minuto.

Nel frattempo, durante la cottura dei carciofi, mettete una pentola con dell’acqua a bollire e cuocete 200 g di trofie. Conditele, a cottura ultimata, con il sugo di carciofi e speck servendo il piatto finale con parmigiano grattugiato e qualche fogliolina di menta. Il condimento rende croccanti le trofie e crea un abbinamento equilibrato e pieno di gusto.

Una ricetta particolare e leggera è rappresentata dalle trofie con i broccoli.

Scottate 300 g di broccoli in acqua bollente salata per 5 minuti. Scolateli e saltateli in padella con 2 spicchi d’aglio schiacciati e 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva. Quindi versate 2 cucchiai d’olio in una padella insieme a 30 g di pangrattato e 2 filetti di acciughe dissalate e cuocete il composto finché non assume una consistenza cremosa. Quindi aggiungete gli spicchi d’aglio schiacciati e i broccoli.

Usate l’acqua di cottura dei broccoli tenuta da parte per cuocere le trofie dopo averla portata nuovamente a ebollizione. Quando la pasta è al dente scolatela. Togliete l’aglio dalla padella e versatevi le trofie. Saltate il tutto a fuoco vivo per un paio di minuti. Spolverizzate la superficie con pepe nero, spegnete la fiamma e servite.

Chiudiamo questa sezione con il più classico dei sughi: quello al pomodoro fresco. È un sugo dal sapore semplice e delicato che non delude mai.

Cominciate col mettere l’acqua per la pasta sul fornello. In una padella fate rosolare 1 spicchio d’aglio con il prezzemolo in 3-4 cucchiai di olio. Aggiungete, poi, 4 pomodori maturi tagliati a pezzi e 4 cucchiai di passata di pomodoro. Fate cuocere per 10 minuti a fiamma vivace e poi sfumate con mezzo bicchiere di vino bianco finché il sugo non risulta ben tirato.

Calate 200 g di pasta e, quando è cotta, conditela con il sugo di pomodoro non dimenticando, per chi lo gradisce una spolverata di parmigiano grattugiato. Con le trofie e questo sugo potrete realizzare anche una squisita pasta al forno. Ricette con ingredienti semplici che permettono di ottenere piatti pregiati ma senza grosse spese.

Come cucinare trofie gamberetti e zucchine

Come cucinare trofie gamberetti e zucchine

Le trofie gamberetti e zucchine sono un piatto dal gusto davvero speciale. L’accoppiata zucchine e gamberetti, si sa, è un grande classico che unisce il sapore di due ingredienti dolci. Si tratta di un sugo che sta molto bene con qualsiasi formato di pasta ma, con le trofie, dalla forma così caratteristica e sfiziosa è ancora più gustoso.

Per la preparazione sono necessari pochi passaggi: la prima operazione, naturalmente, è mettere a bollire dell’acqua e sale per cucinare la pasta.

In una padella, invece, fate rosolare 1 spicchio di aglio nell’olio, oppure mezza cipolla tritata, e fate cuocere in questo soffritto delicato 3 zucchine tagliate a pezzetti (dopo averle lavate). Unite, a metà cottura, 120 g di gamberi già puliti e sgusciati. Sfumate con 1 bicchiere di vino bianco e, se preferite una versione più rosata del piatto, aggiungete anche 6-7 pomodorini tagliati. Unite, infine, 200 g di formaggio spalmabile per ottenere una deliziosa crema con cui condire 300 g di pasta.

Potete sostituire i gamberetti con 300 g di vongole. Fatele, come procedimento iniziale, spurgare in una ciotola piena di acqua salata. Dopo qualche ora, asciugatele e fatele aprire in una padella con dell’olio e 1 spicchio d’aglio. Basteranno pochi minuti per farle aprire. Una volta sgusciate, unitele alle zucchine trifolate in padella e servite le trofie con una spolverizzata di prezzemolo.

In alternativa sostituite le zucchine con la rucola: insieme ai gamberetti daranno vita a una ricetta unica.

Per avere un piatto pieno di sapore, invece, vi consigliamo le trofie con crema di zucchine e pancetta. È un abbinamento di sicuro successo, bilanciato alla perfezione. Servono: 650 g di zucchine, 320 g di trofie, pepe nero e sale q.b., 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 spicchio d’aglio e 100 g di pancetta affumicata.

Mentre si scalda l’acqua per cuocere la pasta, pulite le zucchine, tagliate le punte e fatele a fettine. Quindi dividete la pancetta in tante listarelle. Fate rosolare lo spicchio d’aglio in una padella con l'olio e aggiungete le zucchine, la pancetta, il pepe e il sale. Usando un mestolo mescolate di tanto in tanto e proseguite la cottura per 10 minuti a fuoco medio-alto. Eliminate l’aglio e mettete da parte un cucchiaio di composto per la decorazione.

Versate la pasta e aggiungete un paio di mestoli di acqua di cottura alle zucchine e alla pancetta. Usate un frullatore a immersione per trasformare il composto in una crema da versare in una padella. Scolate le trofie al dente, aggiungetele alla crema e mescolate con cura. Quindi decorate il tutto con le zucchine e la pancetta rimaste.

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