Oggi cuciniamo insieme
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Galbani GrangustoPresenta

Cotechino in crosta

Ricetta creata da Galbani
cotechino in crosta
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Presentazione

Oggi vi presentiamo un secondo piatto di carne che vi ricorderà immediatamente il cenone di Capodanno con gli amici, o altri pranzi di festa a casa con la famiglia, come Pasqua o Natale. Stiamo parlando del cotechino in crosta, arricchito con spinaci. Non il solito cotechino, dunque, ma un piatto croccante, sfizioso e saporito, da abbinare all'immancabile contorno di lenticchie, ovviamente.

Tra gli ingredienti spicca il Grangusto Grattugiato, che servirà a insaporire e amalgamare gli spinaci insieme all'uovo. Questa preparazione avvolgerà la carne, e a sua volta sarà racchiusa da un foglio di pasta sfoglia invitante. La cottura è di 40 minuti, ma è uno dei piatti più semplici da realizzare. Basta solo un po' di manualità e tanta passione. Indossate il grembiule da chef, si comincia!

Facile
4
60 minuti
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Ingredienti

  • 1 cotechino precotto
  • 1 rotolo di sfoglia rettangolare
  • 300 g di spinaci
  • 2 uova
  • Grangusto Grattugiato Galbani
  • q.b. sale e pepe
  • q.b. olio extravergine d'oliva

Preparazione

Se vi siete già procurati un cotechino precotto, siete già a metà dell'opera, e potrete saltare un passaggio. La ricetta sarà molto più veloce se seguirete il nostro procedimento, ideale per 4 persone.

01

Se avete un cotechino precotto, immergetelo in una pentola con acqua portata a bollore seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.

02

Nel frattempo, lessate gli spinaci in acqua salata, poi scolateli e rimuovete tutta l'acqua in eccesso con l'aiuto di un colino di stoffa o un canovaccio. Ora tritateli, e poneteli in una ciotola con un uovo e il Grangusto Grattugiato. Aggiustate con sale, pepe e un filo d'olio.

03

Quando il cotechino sarà pronto, privatelo dell'involucro e adagiatelo su un piatto. Intanto stendete il rotolo di pasta sfoglia e adagiateci al centro il composto di spinaci, lasciando un po' di spazio lungo i quattro bordi.

04

Posizionate il cotechino nella parte più bassa e arrotolatelo nella pasta sfoglia. Sigillate bene i lati, in modo che il ripieno non possa fuoriuscire.

05

Rompete l'uovo rimasto e dividete il tuorlo dall'albume. Spennellate la superficie del rotolo con il tuorlo. E per non sprecare nulla, vi invitiamo a scoprire come cucinare gli albumi.

06

Adagiate il cotechino in crosta su una teglia con carta forno e cuocete il cotechino in crosta in forno statico preriscaldato a 180° per 35 minuti, accertandovi che la sfoglia risulti dorata. Lasciate raffreddare, tagliate a fette non troppo sottili e servite a tavola la vostra speciale creazione.

Varianti

Vi diamo sempre consigli per velocizzare le vostre ricette: in questo caso, la scelta di un cotechino precotto ha senz'altro aiutato a risparmiare molto tempo. Una preparazione altrettanto sfiziosa ma più lunga prevedere l'utilizzo di un cotechino artigianale. Vi consigliamo di immergerlo in acqua fredda già due ore prima. Dopodiché, avvolgetelo nella carta argentata e mettetelo in una pentola piena d'acqua, che porterete a bollore. Fate cuocere per 2 ore. Una volta pronto, lasciatelo ancora in acqua per una ventina di minuti, poi tiratelo fuori, rimuovete l'involucro e il budello e asciugate bene il cotechino.

Una variante molto golosa, che la carne sia precotta o meno, è quella che prevede un gustoso purè di patate al posto degli spinaci. La consistenza finale sarà sicuramente più morbida. Potete anche aggiungere le patate agli spinaci, per un ripieno ancora più saporito.

Oltre alla pasta sfoglia, si possono usare la pasta brisée oppure il pane in cassetta, le cui fette andranno schiacciate e sovrapposte lungo i lati l'una con l'altra, per formare un lungo rotolo.

Nel ripieno è possibile aggiungere anche del formaggio filante a dadini, per regalare una consistenza più cremosa all'assaggio.

Altre cotture possibili oltre al forno sono quelle in friggitrice ad aria o in padella, avvolgendo in un foglio di carta forno il cotechino in crosta.

Suggerimenti

Spennellare il rotolo di pasta sfoglia prima di infornarlo significa ottenere una doratura croccante e omogenea su tutta la creazione. Potete anche conservare una parte della pasta sfoglia per ricavarne delle striscioline, da disporre incrociate sul rotolo per creare una piccola decorazione. Potete spennellare direttamente le striscioline per un risultato ancora più scenografico.

Molto importante sarà lasciarlo raffreddare dopo averlo tolto dal forno, per non rischiare che si sfaldi durante il taglio delle fette o che il ripieno fuoriesca. Potrebbe essere una buona idea anche riporlo in frigo per una decina di minuti una volta assemblato il rotolo di pasta sfoglia, prima di cuocerlo.

Ovviamente, non potete portare in tavola il vostro cotechino senza un ottimo contorno. Il più celebre è quello a base di lenticchie, che possono anche essere frullate per formare una crema o una zuppa di lenticchie. Anche il purè di patate può accompagnare in maniera molto golosa, perché si abbina perfettamente a questa ricetta. In alternativa, scegliete un semplice contorno di verdure.

Il cotechino in crosta può far parte degli antipasti. Vi basterà tagliare ogni fetta in pezzi più piccoli, in perfetto stile finger food, infilzandoli con degli spiedini per facilitare gli ospiti.

Insomma, un piatto versatile per le feste in compagnia, che piace tantissimo anche ai bambini*.

Curiosità

Ma come nasce il cotechino in crosta? Potrebbe ispirarsi al Filetto alla Wellington, tipico della cucina anglosassone. Anche in questo caso, la carne viene avvolta nella pasta sfoglia, questa volta però con funghi porcini e senape. Anche il prosciutto crudo viene spesso impiegato nella ricetta, per rendere ancora più gustoso il risultato.

Si dice che il piatto prenda il nome dal Duca di Wellington, Arthur Wellesley, che sconfisse Napoleone nel 1815 durante la Battaglia di Waterloo. Forse fu creato per onorare la sua vittoria, e sembra che l'aspetto della crosta avesse lo scopo di ricordare i suoi lucidi stivali. Tra verità e leggenda, non sappiamo se sia davvero così, ma è sicuramente una storia divertente da raccontare in tavola mentre presentate la vostra versione italiana della ricetta.

La preparazione si presta a tante varianti, e infatti ora è conosciuta in varie parti del mondo, e realizzata secondo i gusti culinari locali. Nonostante non si abbia completa certezza della sua origine, ancora oggi la portiamo in tavola nella nostra versione preferita.

* Sopra i 3 anni

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