Santa LuciaPresenta

Pardulas

Ricetta creata da Galbani
Pardulas
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Ecco a voi le pardulas, degli sfiziosi dolcetti di Pasqua tipici della gastronomia sarda, tradizionalmente serviti durante le festività pasquali. Ne avete mai sentito parlare?

Si tratta essenzialmente di tortine monoporzione, una sorta di cestini di pasta croccante che nascondono un ripieno insolito e cremoso, preparato con Ricotta Santa Lucia, uova, zafferano e scorza d'agrumi. Un tripudio di gusti differenti che si esaltano a vicenda.

Il risultato finale è rustico ma molto invitante e incredibilmente profumato, da guarnire in superficie con glassa e confettini colorati, miele o una semplice spolverizzata di zucchero a velo.

Sembra quasi che già solo la forma e il colore di questi cestini di pasta violata (sfoglia sarda che si ottiene unendo acqua tiepida, impasto di semola e olio, strutto o burro) ricordino la Sardegna; il morbido cuore colorato di giallo intenso dallo zafferano rimanda al sole cocente del mediterraneo e i bordi rialzati ottenuti pizzicando i lati fanno pensare alle coste frastagliate della terra di provenienza.

Con l'arrivo della Pasqua, provate anche voi un dolce nuovo e delizioso come le pardulas e lasciatevi incantare dalla cremosità di queste gustosissime tortine a base di ricotta aromatizzata. Famiglia e amici ne rimarranno entusiasti!

Per realizzarle non dovrete fare altro che seguire attentamente le istruzioni che vi stiamo per mostrare.

Facile
6
60 minuti
30 minuti di riposo
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Ingredienti

Per la pasta:
 

  1. 250 g di semola
  2. 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  3. 1 cucchiaino di zucchero
  4. 1 pizzico di sale
  5. acqua q.b.


Per il ripieno:

 

 

 

  1. 500 g di Ricotta Santa Lucia Galbani
  2. 2 tuorli
  3. 50 g di zucchero
  4. la scorza grattugiata di 1/2 limone
  5. la scorza grattugiata di 1/2 arancia
  6. 1 bustina di zafferano
  7. 1 cucchiaio di farina
  8. 1 cucchiaio di fecola

 

Preparazione

Cominciamo allora la nostra traversata. Realizzare uno dei dolci sardi più noti non è mai stato così semplice.

01

Per preparare le pardulas, innanzitutto realizzate la sfoglia, amalgamando la semola con un bicchiere d'acqua, lo zucchero e il sale e aggiungendo l'olio poco alla volta.

02

Una volta ottenuto un panetto di impasto omogeneo e compatto, avvolgetelo nella pellicola e riponetelo in frigorifero a riposare per circa 30 minuti.

03

Nel frattempo, lavorate in una ciotola capiente la Ricotta Santa Lucia con i tuorli e lo zucchero, dopodiché unite la scorza grattugiata di arancia e di limone, lo zafferano, la farina e la fecola e amalgamate il tutto.

04

Trascorso il tempo necessario, stendete la pasta con un matterello su un piano di lavoro leggermente infarinato e create una sfoglia abbastanza sottile, dalla quale andrete a ricavare dei dischi del diametro di 10 centimetri. Se non disponete di un coppapasta potete usare un bicchiere per ritagliare l’impasto.

05

Adagiate al centro di ognuno una cucchiaiata di ripieno, avendo cura di lasciare liberi i bordi, dopodiché rialzate l'orlo e pizzicatelo con le dita per formare un cestino.

06

A questo punto, trasferite le pardulas su una teglia foderata di carta forno, cuocetele in forno preriscaldato a 170° per circa 25-30 minuti e lasciate raffreddare completamente prima di servire.

Il vostro dolce pasquale è pronto per essere gustato!

Varianti

La ricetta per realizzare Pardulas de arrescottu impone l’utilizzo della ricotta per il ripieno. Alternativamente si possono però utilizzare altre tipologie di formaggio fresco per ottenere variazioni nella consistenza e nel sapore del composto.

Difficile stabilire con sicurezza se in questo caso si possa continuare a definire i nostri tortini Pardulas o li si debba piuttosto chiamare Casadinas o formaggelle dolci. Certo è che aggiungere gocce di cioccolato al ripieno lo renderebbe ancora più goloso!


Abbandoniamo però le disquisizioni terminologiche e torniamo alla sostanza della nostra ricetta: allontanandoci geograficamente dalla Sardegna, nulla ci impedisce di applicare variazioni sul tema. Perché allora non preparate un ripieno salato da abbinare alla vostra pasta sfoglia? Semplicemente aggiungendo all’interno dei cestini un ripieno di ricotta e spinaci, avrete realizzato degli ottimi antipasti! Chi vuole invece conquistare i propri invitati con semplicità ed eleganza, potrebbe servire cestini croccanti impreziositi da un colorato ripieno di mozzarella fiori di zucca scottati in olio. L’aperitivo perfetto!

Non dimentichiamoci però che stavamo sognando le coste e i sapori dell’entroterra sardo. Torniamo allora in questa magica terra; se nella vostra leccarda di dolci sardi avete ancora posto, vi consigliamo di cedere - seguendo i nostri consigli - ad un irresistibile peccato di gola e preparare i gustosissimi seadas, altro gioiello della cucina isolana. Il vostro menu non è ancora completo? Lasciatevi ispirare dai nostri consigli sulla cucina sarda!

Fantasia e voglia di sperimentare gli ultimi ingredienti che consigliamo di aggiungere per personalizzare le vostre Pardulas e creare partendo dalla ricetta base tantissime varianti gustose. Il divertimento è assicurato!

Suggerimenti

Per ottenere un risultato perfetto, la ricotta dovrebbe presentarsi abbastanza asciutta e compatta: utilizzando uno scolapasta mettetela a riposare in frigorifero per qualche tempo. Eliminerete così il siero in eccesso. Il composto risulterà più compatto e riuscirete a creare più agevolmente i vostri cestini.

Se invece dovesse capitare che la vostra sfoglia, durante il processo di preparazione delle Pardulas, si fosse seccata, potete inumidire i bordi aggiungendo una piccolissima quantità di acqua: “pizzicarla” poi risulterà molto più semplice e veloce!

Ancora più facile e divertente se a farlo si è in due! Magari c’è qualcuno tra i vostri ospiti che ha voglia di mettere le mani in pasta e aiutarvi a stirare la sfoglia? o perché non far divertire un po' i bambini* sotto la vostra supervisione. A fine opera, mentre i frutti del vostro lavoro maturano in forno, potrete godervi insieme una bella limonata! Ricordate i nostri agrumi privati della scorza? Spremeteli. Mischiate in una caraffa il succo a dell’acqua fresca (anche effervescente, se preferite qualche bollicina!) e aggiungete delle foglioline di menta. Zuccherate a piacimento e aggiungete dei cubetti di ghiaccio. Addolcirete l’attesa dei tempi di cottura!

Il procedimento per la preparazione della pasta sfoglia vi ha finora creato qualche difficoltà o non avete ancora osato cimentarvi nell’impresa? Nessun problema. Abbiamo messo insieme alcuni consigli utilissimi su come ottenere la pasta sfogliaperfetta! Provare per credere.

*sopra in 3 anni

Curiosità

Sulle origini e sulla storia delle Pardulas si discute ancora oggi in quanto sembrano perdersi nella notte dei tempi. Quello che sembrerebbe sicuro è che affondano le loro radici nella storia dell’isola e la loro preparazione è strettamente legata alle ricorrenze religiose e ai loro riti.

Il calendario lunare sembra giocasse un ruolo importante per scelta del periodo dell’anno in cui queste piccole leccornie dalla forma di cestini a punta venivano preparate. Oltre a rappresentare una tipica ricetta pasquale, le Pardulas vengono preparate in alcune città della Sardegna anche in autunno, precisamente nel periodo in cui cadono le festività in onore dei defunti e proprio a loro vengono offerti in dono per placare le loro anime.

Secondo un’interessantissima leggenda antica, anche la strega Maria Puntaoru sembrava fosse golosissima e avida di questi dolcetti irresistibili a forma di sole! Infatti proprio le Pardulas costituivano una parte irrinunciabile e sostanziosa delle offerte di cibi che le venivano donate.

A proposito della loro curiosa forma a sole o dei cestini a punta il mistero si infittisce, sembra che in antichità avessero una forma a mezza luna e che si chiamassero "padruas a coccoi".

E allora a Pasqua, con l’inverno alle spalle o in qualsiasi momento dobbiate addolcire qualcuno… ogni periodo è quello giusto per preparare le vostre Pardulas!

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