Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Paccheri al forno

Ricetta creata da Galbani
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Anche voi, quando sentite parlare della ricetta dei paccheri al forno, pensate subito alla casa della nonna, ai profumi della cucina, alla famiglia riunita intorno alla tavola della domenica per pranzo? Se la vostra risposta è affermativa, allora siete pronti per questo primo piatto davvero molto saporito, che si realizza in pochi passaggi, permettendovi di servire ai vostri ospiti una creazione appetitosa in poco tempo. La forma della pasta gioca un ruolo fondamentale in questo caso, perché i paccheri si prestano molto bene al passaggio di farcitura con il ripieno che realizzeremo insieme.

Preparatevi a trasformare ogni momento in un giorno di festa con questa preparazione, filante e avvolgente anche grazie alla Mozzarella Santa Lucia, protagonista insieme a tanti altri deliziosi ingredienti. Il parmigiano grattugiato vi permetterà di ottenere una crosticina dorata in superficie, mentre la besciamella regalerà cremosità. Le dosi sono per 4 persone, e il tempo di preparazione di 1 e 30 minuti. Se siete pronti, iniziamo subito!

Media
4
90 minuti
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Ingredienti

  • 300 gr di pasta tipo paccheri
  • 250 gr di carne di manzo macinata
  • 1 salsiccia
  • 3 Mozzarelle Santa Lucia Galbani
  • 200 gr di ricotta
  • 100 gr di parmigiano grattugiato
  • 1 uovo
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d'aglio
  • 500 ml di passata di pomodoro
  • 200 ml di latte
  • 20 gr di burro
  • 20 gr di farina
  • noce moscata q.b.
  • basilico q.b.
  • sale e pepe nero q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.

Preparazione

Anche se preparare i paccheri al forno non richiede molti passaggi complicati, ci vogliono comunque molta pazienza e manualità, perché ogni pacchero andrà riempito con il ripieno attraverso un sac à poche. Ma vedrete che soddisfazione quando vedrete il risultato finale!

01

Iniziate preparando il sugo. Tritate finemente la cipolla e aggiungetela in una padella con un filo di olio extravergine d'oliva. Non dimenticate l'aglio. Fate rosolare a fiamma bassa per qualche minuto, e poi unite anche la carne macinata e la salsiccia sbriciolata, privata del budello. Cuocete per una quindicina di minuti, girando di tanto in tanto. Versate tutta la passata di pomodoro, aggiustando di sale e di pepe. Aggiungete anche qualche foglia di basilico e fate sobbollire per 20 minuti.

02

Una volta pronto il sugo, prendete una ciotola e aggiungeteci la ricotta, l'uovo, metà del parmigiano grattugiato e un paio di cucchiai di ragù, ormai tiepido. Mescolate bene il composto.

03

Mettere una pentola d'acqua sul fuoco, e portate a bollore. Salate e tuffate i paccheri, cuocendoli per metà del tempo di cottura. Scolateli quando sono molto al dente e lasciateli raffreddare.

04

Nel frattempo, preparate la besciamella facendo sciogliere il burro in un pentolino, aggiungete la farina mescolando energicamente e poi versate il latte a filo. Cuocete finché non sarà densa. Aggiustatela con un pizzico di sale, un po' di pepe nero e la noce moscata.

05

Prendete una pirofila e versate sul fondo un po' di besciamella. Riempite un sac à poche con il composto di ricotta, formaggio e ragù, e riempite uno ad uno i paccheri, sistemandoli nella teglia in verticale, l'uno accanto all'altro. Continuate finché la pirofila non sarà piena, con i paccheri ripieni ben stabili.

06

Coprite la superficie dei paccheri con la besciamella, la Mozzarella Santa Lucia tagliata a dadini, il parmigiano grattugiato e il restante sugo. Cuocete in forno statico a 190° per circa 30 minuti, passando alla modalità grill negli ultimi 5. Servite le porzioni di paccheri al forno ancora tiepide, con la loro crosticina croccante.

Varianti

Esistono tantissime varianti di questo piatto gustoso, che lascerà di stucco i vostri ospiti. Una è quella dei paccheri al forno con verdure, un primo avvolgente e dal gusto delicato. Saltate in padella con un po' d'olio zucchine, melanzane e peperoni tagliati a cubetti. Una volta pronti, uniteli alla ricotta, all'uovo e al parmigiano grattugiato. Riempite con il composto i paccheri, seguendo lo stesso procedimento della ricetta illustrata.

Potete optare per una versione a base di pesce. Unite il salmone affumicato alla ricotta, oppure saltate dei gamberi in padella con aglio e olio, sempre da unire al formaggio. Riempite la pasta e cuocete in forno secondo i passaggi di base. In questo caso, al posto della passata di pomodoro, saranno perfetti dei pomodorini.

Se invece preferite non aggiungere la passata di pomodoro, potete realizzare la ricetta anche in bianco, magari con un ripieno di funghi champignon e cipolla. Vi basterà cuocerli in padella e incorporarli alla ricotta e al parmigiano, farcire i paccheri e continuare con la preparazione.

I paccheri al forno non devono necessariamente essere ripieni. Dopo aver scolato la pasta al dente, potete versarla in una pirofila unendo scamorza affumicata tagliata a dadini, mozzarella, parmigiano grattugiato, prosciutto cotto a cubetti e besciamella. Mescolate il tutto e poi mettete in forno, ultimando con una spolverizzata di parmigiano sulla superficie. Questo vi consentirà di preparare la creazione in molto meno tempo, e di ottenere comunque un risultato soddisfacente. In questa variante potete aggiungere delle piccole polpette al sugo e le uova sode tagliate a pezzetti.

Suggerimenti

Tra i nostri consigli per una riuscita ottimale dei paccheri al forno, c'è sicuramente quello di non cuocere troppo la pasta. Dovrà essere molto al dente, così che durante la cottura rimanga ben compatta e non si sfaldi. Per regolarvi, sappiate che basterà una cottura in acqua salata di 4 o 5 minuti al massimo.

Se non avete un sac à poche, potete anche utilizzare un cucchiaio per riempire i paccheri, ma potete anche farlo con le mani, soprattutto se il composto risulta ben omogeneo. Mettete un po' d'olio o del burro sulle dita per agevolarvi.

La fase di grill è molto importante per la doratura della pasta in superficie. Potete anche mettere un foglio di carta argentata sulla pirofila, in modo che non si bruci e che mantenga la giusta umidità.

Se avete a disposizione poco tempo, potete assemblare i paccheri ripieni già qualche ora prima, o addirittura il giorno prima, riponendo la creazione in frigorifero. Vi basteranno pochi minuti per mettere la teglia in forno e cuocere in tutta tranquillità.

Per una consistenza ancora più avvolgente, potete mettere la besciamella non solo sulla superficie, ma anche nel ripieno, insieme alla ricotta e al parmigiano. Il risultato sarà più cremoso. Stesso discorso vale anche per la mozzarella: dopo aver riempito ogni pacchero con la sac à poche, aggiungete un paio di cubetti di mozzarella ciascuno, affinché siano ancora più filanti.

Non servite la pasta troppo calda, ma lasciatela intiepidire per qualche minuto, così che i liquidi si ridistribuiscano in maniera uniforme e i sapori siano ancora più esaltati.

Curiosità

Sembrerebbe che il nome pacchero derivi dal greco, più precisamente dalle parole "tutto" e "mano", forse per indicare un gesto fatto a mano piena, come una pacca amichevole. Nel dialetto napoletano, effettivamente, ancora oggi significa "schiaffo" o "pacca", sempre in senso scherzoso. Secondo altri, il termine deriva dal suono che la pasta fa quando cade nel piatto, proprio come uno schiaffo, appunto.

A Napoli, nel corso della loro storia culinaria, sono stati farciti con ricotta, carne e formaggio, e poi fritti o cotti in forno. Nel tempo si sono affermate tante diverse varianti, e ogni regione d'Italia oggi ha la sua personale rivisitazione.

I paccheri hanno una forma ideale per essere farciti in verticale, e soprattutto quando sono trafilati al bronzo trattengono benissimo il sugo.

I paccheri sono una pasta prevalentemente consumata nel Sud Italia, protagonista dei pranzi della domenica, specialmente in Campania e Calabria. In queste regioni sono sempre accompagnati da polpette, mozzarella filante, besciamella, ragù e parmigiano, ma anche da uova sode e salame o prosciutto a dadini.

Vengono spesso scelti nei ristoranti per piatti scenografici, che si prestano bene ad accompagnare condimenti importanti e molto corposi. La loro forma gli consente di raccogliere quanto più condimento possibile, ed è proprio questo che li rende tanto speciali.

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