Oggi cuciniamo insieme
Oggi cuciniamo insieme
Galbani GrangustoPresenta

Cozze gratinate

Ricetta creata da Galbani
Vota
Media0

Presentazione

Le cozze sono dei molluschi da sempre presenti nei nostri ricettari perfetti per preparare una vasta gamma di ricette e piatti unici. Comunemente usata come condimento per la pasta o portata principale di menù di pesce, questa pietanza conquista tutti con il suo gusto intenso e deciso, anche i palati più difficili. In questa pagina vi proponiamo una ricetta semplice, ma non per questo banale, altamente versatile, le cozze gratinate. Si tratta di un succulento piatto aromatizzato con scorza di limone, prezzemolo tritato e farcito con un mix di consistenze creato dall’unione di pangrattato e formaggio grattugiato, nello specifico il Galbani Grangusto Grattugiato, ideale anche per chi preferisce prodotti senza glutine.

Oltre a essere buono, non serve essere degli esperti di cucina per realizzare questo piatto: dovrete soltanto seguire passo dopo passo la ricetta riportata sotto e usare gli strumenti che avete a vostra disposizione in casa. Potete impiegare sia quelle appena pescate, prese dal vostro pescivendolo di fiducia, che quelle surgelate; in questo caso noi vi consigliamo di comprare le prime, perché così rilasceranno la loro acqua di cottura e avranno una carne più soda e succosa che conferirà più sapore al piatto trasformandolo in un capolavoro. In poco tempo avrete una pietanza da servire per qualsiasi occasione: come antipasto per il pranzo di Natale o di Pasqua; spiccherà per sapore e per bell’aspetto tra le varie portate lasciando i vostri commensali in visibilio. Qui troverete anche tanti consigli e idee per preparare le vostre cozze in tutte le salse. L’unico limite è la vostra fantasia!

Facile
4
45 minuti
Vota
Media0

Ingredienti

  • 400 g di cozze
  • 100 g di pangrattato
  • 70 g di Galbani Grangusto Grattugiato
  • Due cucchiai di prezzemolo tritato
  • Due cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • Uno spicchio d’aglio
  • Una scorza di limone
  • Pepe nero

Preparazione

Allacciatevi il grembiule e accendete i fornelli! Si inizia a preparare uno degli antipasti a base di molluschi più gettonati dell’estate. Da preparare facilmente in casa, dopo mezz’ora porterete in tavola un’aria di mare e di novità che vi lascerà estasiati.

01

Il procedimento per cucinare le cozze gratinate prevede di iniziare con la pulizia di quest’ultime: lavatele sotto l’acqua corrente, eliminate il bisso, ossia la barbetta, i cirripedi e fate attenzione a togliere da ogni guscio eventuali impurità. A questo punto mettetele in una pentola e fatele aprire a fiamma media.

02

Appena si sono aperte, togliete quelle che sono rimaste chiuse e con un colino filtrate il liquido di cottura. Tenetelo da parte che lo userete per ammorbidire il ripieno.

Prendete una ciotola e inseriteci dentro il Galbani Grangusto Grattugiato, il pangrattato, lo spicchio d’aglio, i due cucchiai di prezzemolo tritato, quelli d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di pepe nero. Amalgamate bene con un cucchiaio, unendo anche la scorza grattugiata di limone e l’acqua di cottura delle cozze.

03

Continuate a mescolare finché il ripieno non diventa umido. A questo punto foderate una teglia con un foglio di carta forno e adagiateci sopra le cozze ben distanziate l’una dall’altra. Farcitele con il composto in maniera uniforme.

04

Condite con un filo d’olio extravergine d’oliva e cuocete in forno statico per massimo 12 minuti a 200° C e poi per altri 3 minuti a modalità grill fino a doratura. Sfornate e servite le vostre cozze gratinate. Buon appetito!

Varianti

Le cozze sono una pietanza che si può preparare e servire in tantissimi modi diversi. In questa sezione ve ne elenchiamo alcuni davvero squisiti che non possono assolutamente sfuggirvi.

Questo mollusco gratinato è una ricetta tipica delle zone del Sud Italia, dove viene farcito con molti ingredienti. In Puglia, ad esempio è popolare la ricetta delle cozze arraganate, cui denominazione è legata al metodo di cottura in forno con un ripieno a base di mollica di pane raffermo, uova, formaggio grattugiato, prezzemolo e molto altro. A differenza della nostra ricetta, in questa preparazione le cozze vengono rifinite con un cubetto di Galbanino dalla consistenza filante e con una spruzzata di vino bianco. Per un effetto scenografico dai colori brillanti, provate a servire le vostre cozze insieme a delle capesante gratinate. Dopo averle lavate e pulite delicatamente, prendete la polpa, scottatela e tagliatela a dadini. Realizzate una salsa a base di purea di pomodoro, funghi, prezzemolo tritato e Burro Santa Lucia. Mettete sulle capesante uno strato di salsa e di polpa; poi cospargete con del pangrattato e cuocete in forno.

Sul metodo di cottura, la scelta va in base alle vostre preferenze. Le cozze si possono friggere staccando prima il frutto e poi passandole dentro un composto di farina, uova e pangrattato o cuocere sulla griglia condendole con un po’ d’olio e limone, perfette da servire con della verdura grigliata l’estate. Si utilizzano anche in umido per una gustosa zuppa unendole alla passata di pomodoro e ad altri ingredienti come polpo e gamberi, come fanno nella cucina napoletana soprattutto nel giorno di Pasqua. Fate cuocere il sugo per qualche minuto con un pizzico di sale e poi continuate la cottura con le cozze, il polpo e i gamberi precedentemente puliti. Guarnite con dei crostoni di pane e il gioco è fatto.

Suggerimenti

Ecco alcuni suggerimenti per perfezionarvi nella realizzazione di questo piatto prelibato. Dopo aver letto questa sezione, diventerete dei veri e propri esperti di cucina.

La fase più importante è la pulizia dei molluschi, perché può influenzarne il risultato finale. La prima cosa a cui fare attenzione è che non ci siano cozze già aperte o danneggiate: in quel caso, scartatele. Con le cozze rimaste rimuovete il bisso, che è il filamento che esce dalla conchiglia; per farlo, basta tirarlo con decisione. Poi usando uno spazzolino rimuovete eventuali incrostazioni. Appena sono pronte, mettetele in una pentola e fatele cuocere con sopra un coperchio, così che venga trattenuto il calore garantendo che si aprano in maniera più rapida e più uniforme senza seccarle. Questo trucco serve anche per evitare che gli aromi si disperdano e di mantenere il liquido di cottura saporito. Usate quest'ultimo per la panatura e filtratelo con un colino, così anche da eliminare la sabbia residua. Potete farlo anche lasciando le cozze in acqua salata fredda per una mezz’ora.

Per quanto riguarda il ripieno, non c’è bisogno di inserire il sale, perché le cozze sono già sapide. Amalgamate bene il formaggio grattugiato (potete usare il pecorino, se volete dargli un sapore più deciso), il pangrattato, l’aglio, l’olio e la scorza di limone con l’acqua di cottura delle cozze; però fate attenzione a che il composto non diventi troppo liquido. Appena la farcitura è pronta, usatela per riempire le varie porzioni e infornate. Per una doratura più uniforme, vi consigliamo di usare la modalità grill del vostro forno. Ad ogni modo, non cuocetele troppo, perché c’è il rischio che diventino gommose. Consumatele ben calde, così da mantenere la croccantezza della panatura.

Curiosità

Terminiamo la nostra ricetta con delle curiosità davvero interessanti sulle cozze. Dopo averle lette, non potrete fare a meno di provare a realizzare questo gustoso piatto.

Chiamate in modo diverso in base alla zona, le cozze o “mitili” sono una tipologia di mollusco dalla forma allungata con cui si fanno tantissime preparazioni, come spiedini di mare, fritture, e condimenti. Nella parte meridionale sono principalmente conosciute come “cozze”, parola che deriva dal termine latino “cochleam”, ossia “chiocciola” facendo riferimento al suo guscio. Si dice che la storia di questa pietanza sia particolarmente legata a queste terre, di cui si hanno tracce risalenti già al IV secolo durante la colonizzazione greca. Basti pensare che, infatti, sono le protagoniste di piatti tipici della cucina napoletana, prima fra tutti l’impepata di cozze.

Spostandoci più verso il centro, nelle regioni della Liguria e della Toscana, questi molluschi sono conosciuti come “muscoli”; mentre nelle Marche prendono il nome di “moscioli” preparati alla marinara, conditi con olio, prezzemolo, limone e pepe, oppure alla pescatora che si differenzia per l’aggiunta della passata di pomodoro.

L’Italia è uno dei paesi che ne coltiva di più: le zone adibite a questa pratica sono tra le tante Taranto, La Spezia e Oristano. Esse stanno attaccate a strutture come gli scogli, grazie al bisso e, in base al colore del frutto custodito al loro interno, è possibile distinguerne il sesso: se è arancione acceso, è femmina; invece, se giallo, è maschio.

Infine, per quanto riguarda la gratinatura, consiste nel procedimento di coprire il cibo con un composto a base di formaggio, pane e olio e poi cuocere in forno. Nel nostro caso, lo abbiamo fatto con le cozze, ma si può anche realizzare con altre pietanze come verdure, pesce, carne e persino la pasta.

Scopri di più