Cima alla genovese
Presentazione
Ingredienti
- 1 tasca di vitello (circa 1,5 kg)
- 2 litri di brodo vegetale
- 200 g di polpa di vitello
- 100 g di cervella di vitello
- 2 animelle di vitello
- 50 g di poppa di vitello
- 50 g di Grangusto Grattugiato Galbani
- 50 g di burro
- 3 uova
- 50 g di pinoli
- 100 g di piselli
- 100 g di funghi
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 aglio
- 1 cipolla
- q.b. maggiorana
- q.b. sale e pepe
- q.b. olio extravergine d'oliva
Preparazione
Per realizzare la cima alla genovese, dovrete prima preparare con cura il ripieno, e per farlo vi serviranno tutti gli ingredienti elencati sopra, tra cui anche le frattaglie, che potrete già richiedere in macelleria lavate e tagliate.
Prendete una padella e fate sciogliere del burro. Aggiungete la polpa di vitello e lasciatela rosolare a fuoco basso finché non diventa dorata uniformemente. In un'altra pentola aggiungete un filo d'olio extravergine d'oliva e cuocete a fuoco basso i piselli e i funghi per circa 15 minuti.
In una ciotola molto capiente unite la carne di vitello, le animelle, le cervella e la poppa, tutte tagliate a pezzetti. Aggiungete anche i piselli, i funghi, i pinoli, l'aglio, la maggiorana e il Grangusto Grattugiato. Aggiungete le uova sbattute al composto e mescolate con una spatola finché non diventerà omogeneo. Sale e pepe a piacimento.
Ora è arrivato il momento di riempire la tasca. Procedete con attenzione, evitando di riempirla tutta, ma lasciando uno spazio per evitare che si rompa in cottura e fuoriesca la farcitura.
A questo punto, cucite l'apertura con ago e filo in maniera accurata, sigillando ogni punto.
In una pentola, realizzate il brodo vegetalecon sedano, carote e cipolla e portate a bollore. Immergete a questo punto la cima alla genovese, e lasciate cuocere per almeno 2 ore, bucherellando la superficie con uno spiedino per non farla gonfiare.
Quando la tasca di vitello ripiena sarà cotta, estraetela dal brodo e mettetela su un tagliere. Copritela con un peso, come una pentola piena d'acqua, e lasciate che si raffreddi. Lasciate un canovaccio sotto il tagliere, perché la cima perderà il liquido in eccesso. Una volta fredda, tagliate a fette sottili e portare in tavola questa delizia tipica di Genova.