Oggi cuciniamo insieme
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Santa LuciaPresenta

Brasato al Barolo

Ricetta creata da Galbani
brasato al barolo
Santa Lucia. Lo spirito creativo di Galbani.
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Presentazione

Un piatto tipico della cucina piemontese, un secondo di carne succulento e saporito. La sua preparazione è lunga, e se curata nei minimi dettagli può dare vita a un pranzo indimenticabile, insieme a un primo piatto di pasta fatta in casa, ad esempio. Stiamo parlando del brasato al Barolo, una ricetta appetitosa che metterà d'accordo tutti a tavola. Una buona marinatura è alla base della sua riuscita, con spezie e aromi specifici, che vi indicheremo nel corso della ricetta.

Sarà molto importante seguire accuratamente tutti i passaggi, perché una cottura ottimale vi permetterà di ottenere una carne succulenta e tenera. Un altro elemento imprescindibile è il Burro Santa Lucia, protagonista di questa ricetta insieme a tanti altri ingredienti speciali. Andiamo insieme ai fornelli e iniziamo!

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6
180 minuti
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Ingredienti

  • 1 kg di cappello del prete (manzo)
  • 750 ml di Barolo
  • 50 g di Burro Santa Lucia Galbani
  • 2 carote
  • 2 coste di sedano
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d'aglio
  • q.b. rosmarino
  • q.b. alloro
  • q.b. bacche di ginepro
  • q.b. chiodi di garofano
  • q.b. sale e pepe
  • q.b. olio extravergine d'oliva

Preparazione

Per la creazione di questo piatto, bisognerà giocare d'anticipo. Una marinatura perfetta, infatti, può richiedere fino a 12 ore. Vi consigliamo quindi di marinare la carne il giorno prima.

01

Iniziate ponendo la carne in una pentola molto capiente o in una ciotola. Aggiungete il vino, carota, cipolla e sedano tagliati precedentemente, lo spicchio d'aglio, il rosmarino, l'alloro, le bacche di ginepro, sale, pepe e chiodi di garofano. Infine, un cucchiaio di olio extravergine d'oliva. Massaggiate la carne in modo che ogni sua parte possa assorbire gli aromi, poi copritela con un coperchio o della pellicola trasparente, e ponete in frigorifero per almeno mezza giornata.

02

Passate le 12 ore, riprendete la carne e scolatela, conservando il fondo di vino, verdure e spezie della marinatura mettendoli da parte. Asciugate la carne con della carta assorbente.

03

In una pentola aggiungete il Burro Santa Lucia, lasciatelo sciogliere e fate rosolare per bene la carne. Una volta che si sarà colorata, versate metà della marinatura.

04

Cuocete a fiamma bassa con il coperchio per almeno un'ora, poi girate la carne e aggiungete ciò che resta di vino, verdure e spezie. Procedete con un'altra ora di cottura. Infine, provate a verificare che la carne sia cotta infilando una forchetta: se la carne risulterà tenera, allora sarà pronta, altrimenti continuate a cuocere ancora per qualche minuto.

05

Dopo aver tolto la carne dal fuoco, separatela dal fondo di cottura e frullate quest'ultimo rimuovendo alloro e rosmarino. Potete anche far restringere la salsa riportandola sul fuoco per qualche minuto.

06

Lasciate raffreddare la carne per qualche minuto e tagliatela in fette (un taglio non troppo sottile). Portate in tavola con la sua salsa, che potete versare direttamente sulla carne prima di impiattare.

Varianti

Ci sono due ingredienti che potete aggiungere alla preparazione per dare un tocco in più. Uno è il concentrato di pomodoro, da aggiungere alla marinatura, e l'altro è la farina, da aggiungere alla carne prima di rosolarla con il Burro Santa Lucia.

Potete anche realizzare un brasato ai funghi porcini, aggiungendoli a metà cottura, per regalare alla carne un sapore d'autunno.

Per chi non ama particolarmente il vino, esiste una variante alla birra, che renderà la carne molto morbida.

Se non avete tanto tempo a disposizione, potete cuocere il brasato in una pentola a pressione, impiegandoci circa un'ora.

Un contorno perfetto per il brasato al Barolo sono le patate al forno o in padella, oppure il purè. Ma quello per eccellenza è la polenta, con la quale la carne si sposa alla perfezione, dando vita a un piatto unico. Mettete sul fuoco una pentola con 2 litri d'acqua, e una volta raggiunto il bollore versate la farina di mais. Mescolate accuratamente e cuocete per circa 50 minuti. Potete presentare il piatto scenograficamente, versando in un piatto piano la polenta e adagiandoci sopra le fette di brasato, da arricchire con la sua salsa.

Suggerimenti

Il brasato al Barolo è una delle ricette più succulente del Piemonte, se cucinato a regola d'arte. Come avete visto, il procedimento non è particolarmente complesso, ma ci sono alcuni accorgimenti per non lasciare nulla al caso.

Innanzitutto, più sarà lunga la marinatura, più la carne risulterà tenera al taglio, sciogliendosi quasi in bocca. Questo è possibile grazie agli enzimi del vino, che la renderanno più saporita e morbida. Consigliamo quindi di lasciare in posa per almeno 24 ore, e quindi partire già dal giorno prima con la preparazione della ricetta.

Un altro segreto è quello di asciugare molto bene la carne dopo averla tolta dal suo fondo, perché altrimenti, anziché rosolarsi, si lesserà. Andrà fatta dorare su tutti i lati, per sigillare i succhi all'interno e renderla più succosa.

Prima di usare la marinatura durante la cottura, sarebbe meglio filtrarla con un colino, e a fine cottura, rimuovere le erbe aromatiche prima di frullarla. A tal proposito, potete scegliere di racchiuderle in un sacchetto per spezie, così da rimuoverle più facilmente in questa fase e mantenere più fluida la salsa.

Prima di gustarla, lasciate riposare la carne per almeno 15 minuti, così i succhi si ridistribuiranno e sarà molto più tenera.

Curiosità

Si dice che il brasato al Barolo nasca come piatto delle occasioni importanti, dato che non ci si poteva sempre permettere un vino così nobile. Risulta essere ancora oggi il più adeguato per questa preparazione, per i suoi tannini robusti e l'aroma intenso, che rendono la carne molto succosa.

Inizialmente, almeno così si dice, il brasato era un piatto più contadino, tramandato di casa in casa, che nel corso del tempo si è nobilitato grazie alla presenza del Barolo, ponendosi come caposaldo della cucina più raffinata.

Oltre al Barolo, in base alle zone, vengono impiegati anche il Nebbiolo o il Barbera, altrettanto capaci di rendere la carne tenera e saporita.

Per quanto riguarda la carne, invece, a volte viene utilizzata quella di Fassona (molto famosa per la tartare di Fassona), incredibilmente pregiata e dal sapore delicato. Eccellenza del territorio piemontese, rende la ricetta del brasato al Barolo ancora più nobile.

Le spezie utilizzate per la marinatura non sono casuali, perché la loro storia arriva da lontano: le bacche di ginepro, i chiodi di garofano o il rosmarino, erano già usate in passato per conservare la carne nei mesi più freddi.

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